Chicca in ufficio -5- (continua)
di
LanA
genere
dominazione
Fece quindi fece un cenno d’assenso, e si accomodò su una poltrona per assistere allo spettacolo.
Chicca sentiva che il capo stava armeggiando con i suoi pantaloni, e poco dopo sentii le mani che le sfilavano il perizoma e glielo metteva in bocca.
Poi sentì il suo cazzo spingere, per entrare dentro la passera.
Le sfuggì un gemito di piacere, sentiva che era grande, duro, di dimensioni notevoli.
Sentiva la passera riempirsi completamente.
E non poteva impedirsi di colare.
Lo sapeva bene anche lui, che spinse forte il suo cazzo dentro d lei, forte più che poté.
La scopava con tutta la forza che aveva, dicendole che era una bella vacca da monta.
Le piaceva sentirsi una vacca, le piaceva sentirsi legata e penetrata in quel modo rude.
Gigi si stava eccitando nell’assistere a quella scena, il suo cazzo si era indurito e non poté fare a meno di estrarlo dai pantaloni e iniziare a menarselo.
Il direttore la scopò un po’, poi uscì.
Non parlava molto, se non per dirle che era una vacca.
Restò piegata, le gambe divaricate e la figa che gocciolava gli umori sul pavimento.
Poco più tardi il capo rientrò con in mano un vibratore, un bel vibratore grande.
Lo mise davanti al viso di Chicca
– se fai la brava, se mi soddisferai, ti farò godere molto, e sarai tu a chiedermi di farti godere ancora –
Tornò dietro di lei, le allargò il culetto e infilò due dita dentro al buchino molto stretto.
Sentendolo così chiuso, iniziò a massaggiarlo con la punta delle dita.
- Hai un bel buco stretto, ma da oggi non sarà più così, lo sai vero piccola vacca? -
La donna non riusciva a parlare con il perizoma infilato in bocca, provava troppe emozioni, paura, eccitazione, voglia di godere… non riusciva a distinguere cosa volesse.
Il capo le tolse il perizoma dalla bocca e lo gettò a Gigi che si stava smanettando
"Mettilo intorno al tuo cazzo e sborragli dentro, poi gliele rimetterai addosso quando tornerete a casa".
Chicca sentì la punta del cazzo sul suo buco, e in due spinte la sfondò e fu dentro.
Urlò di dolore, tanto da rimanere senza fiato, ma sentiva il suo cazzo impalarla, sfondarla ed aprirle il culo.
CONTINUA ...
Chicca sentiva che il capo stava armeggiando con i suoi pantaloni, e poco dopo sentii le mani che le sfilavano il perizoma e glielo metteva in bocca.
Poi sentì il suo cazzo spingere, per entrare dentro la passera.
Le sfuggì un gemito di piacere, sentiva che era grande, duro, di dimensioni notevoli.
Sentiva la passera riempirsi completamente.
E non poteva impedirsi di colare.
Lo sapeva bene anche lui, che spinse forte il suo cazzo dentro d lei, forte più che poté.
La scopava con tutta la forza che aveva, dicendole che era una bella vacca da monta.
Le piaceva sentirsi una vacca, le piaceva sentirsi legata e penetrata in quel modo rude.
Gigi si stava eccitando nell’assistere a quella scena, il suo cazzo si era indurito e non poté fare a meno di estrarlo dai pantaloni e iniziare a menarselo.
Il direttore la scopò un po’, poi uscì.
Non parlava molto, se non per dirle che era una vacca.
Restò piegata, le gambe divaricate e la figa che gocciolava gli umori sul pavimento.
Poco più tardi il capo rientrò con in mano un vibratore, un bel vibratore grande.
Lo mise davanti al viso di Chicca
– se fai la brava, se mi soddisferai, ti farò godere molto, e sarai tu a chiedermi di farti godere ancora –
Tornò dietro di lei, le allargò il culetto e infilò due dita dentro al buchino molto stretto.
Sentendolo così chiuso, iniziò a massaggiarlo con la punta delle dita.
- Hai un bel buco stretto, ma da oggi non sarà più così, lo sai vero piccola vacca? -
La donna non riusciva a parlare con il perizoma infilato in bocca, provava troppe emozioni, paura, eccitazione, voglia di godere… non riusciva a distinguere cosa volesse.
Il capo le tolse il perizoma dalla bocca e lo gettò a Gigi che si stava smanettando
"Mettilo intorno al tuo cazzo e sborragli dentro, poi gliele rimetterai addosso quando tornerete a casa".
Chicca sentì la punta del cazzo sul suo buco, e in due spinte la sfondò e fu dentro.
Urlò di dolore, tanto da rimanere senza fiato, ma sentiva il suo cazzo impalarla, sfondarla ed aprirle il culo.
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