Guardando un bel culo, mi è tornato in mente di quella volta… che…
di
Vandal
genere
etero
Chapter two
Guardando un bel culo, mi è tornato in mente di quella volta… che…
Aprile, lungo l’ A7. Fermo au autogrill ad osservare dubbioso un panino al formaggio e pomodoro, indeciso per la focaccia con formaggio o una fetta di pizza ai peperoni “Ma guarda un po’ chi si vede” sento apostrofarmi.
Mi giro, quasi non credo: davanti a me c’è l’arpia che mi sono scopato a più riprese in quel camion, quella volta che..
“Luana” Beh, nella realtà fu lei a scoparmi a più riprese. Come in un rodeo. Sento bruciarmi l’uccello al solo ricordo.
“Ehi, cowboy, sembra che le nostre strade si debbano sempre incrociare qui”
“Già, strane coincidenze”
“Forse è il Destino” mi strizza l’occhio “Quando vuoi, che ne dici di un’altra cavalcata?”
“Vorrei ma, mi vedo con qualcuno”
“Uh” fa lei “Una lei fortunata” si stringe nelle spalle “Beh, se vuoi spassartela, il mio camion è sempre lo stesso”
Ci salutiamo, lei si allontana, sculettando un po’, pensando di essere sexy ma, ora che l’ho guardata bene, quella sera dovevo essermi ubriacato un bel po’.
Luana. Mi viene da ridere. Luana la camionista. Luana la ninfetta che mi sto scopando da tre mesi a questa parte. Quando si dice, il Destino nel nome
Quando mi si era avvicinata presentandosi e dandomi l’aggancio per una scopata, non avrei mai creduto che la frequentazione diventasse relazione. Beh, se di relazione si può parlare. Le nostre frasi si risolvono tutte nella stessa maniera: “Ciao, sono io..Sali.. Scopiamo subito che ho la passera in fiamme” sì, niente romanticismo. Cosa è cambiato dalla cabina di quel camion alla camera da letto di lei? Sì, è vero, Luana 2.0 è giovane, bombata e gnocca. Luana 1.0 è, un ripiego. E’ stato un ripiego
In bagno, mi viene da pensare a Luana 2.0 e alla prima volta che si è inginocchiata davanti a me, quasi in riverenza e me lo ha preso in bocca, massaggiandomi lentamente i testicoli. WOW! Una bomba. Ho rischiato di venirle in bocca subito.
Poi, si è alzata e si è tolta il top, liberando le bocce e rivelando che sotto il vestito, niente.. Porca troia se mi è venuto ancora più duro.
In un attimo si è spogliata di tutto, mi ha preso per mano e mi ha condotto in camera da letto. Si è messa carponi sopra, sporgendo il culo verso di me, muovendolo sullo stile scodinzola e poi “Scopami nel culo forte” e si è andato, nel suo culo, bello liscio. Allora sì, ho capito veramente che non era la prima volta che lo faceva. E ci ho dato dentro di brutto, aggrappandomi ai suoi fianchi, mettendoci tutto il mio impegno “Più forte!” gridava “Non venirmi dentro. Spermami sulla schiena e sulle chiappe”
Sii, vengo. Eseguito. Spruzzo abbondante sulla sua pelle liscia come seta: sulla schiena e sul culo “E ora” in ginocchio, a farmi un pompino e leccarmi ogni goccia rimasta
Poi si è alzata come nulla fosse,è andata in bagno, dove ho sentito scorrere l’acqua. Sono rimasto lì, con il cazzo penzoloni e quasi morto, fino a che lei non è tornata, in accappatoio “Fatti una doccia, poi vieni qui”
L’ho trovata sdraiata sul letto, con l’accappatoio scostato a mostrarmi la sua fica “Adesso, scopami e basta”
Ed io via, dentro di lei a scopare come un dannato e lei sotto, che si agitava e mugugnava come una cagna in calore. Dopo essere venuto dentro di lei, ecco che si trasforma e mi elargisce un bacio così casto che, quasi mi sono vergognato ad essermi comportato come un maiale in calore. “Diavolo, che esperienza” ho commentato
“Vedrai domani”
E domani, domani, domani. Ormai, ho il cazzo pronto per fare la pubblicità alla pelle di daino.
Bussano alla porta con insistenza. Io ho in mano l’uccello e, nel ricordo, mi sono fatto un segone. Mi pulisco, tiro l’acqua ed esco. Un tizio stempiato, con gli occhiali che scivolano sul naso, impreca in un dialetto sconosciuto ed entra di fretta in bagno.
Guadagno l’uscita, dopo aver preso un paio di panini con il salame e il prosciutto. Nell’angolo, in fondo al piazzale, vedo il camion di Luana 1.0.
Lei è seduta con una gamba fuori dalla cabina e sta sorseggiando una birra. Mi vede, alza la bottiglia verso l’alto in segno di saluto. Ricambio, proseguo con un tarlo che mi scava nel cervello. Penso a lei, che non è il massimo della bellezza e alla grande cavalcata che mi sono fatto. Penso a Luana 2.0, alla sua freschezza, morbidezza e ardore. Due Luana che mi hanno fatto sentire come un Dio del sesso ogni volta che le ho incontrate. Beh, con Luana 1.0 solo una volta anche se, il sesso è stato ripetuto altre tre volte.
Sono quasi all’auto quando, la mia coscienza sporca si attiva e mi fa tornare sui miei passi, verso il camion di Luana 1.0 “Ciao”
“Ciao. Cambiato idea?”
La guardo indeciso. Sì o no?
Guardando un bel culo, mi è tornato in mente di quella volta… che…
Aprile, lungo l’ A7. Fermo au autogrill ad osservare dubbioso un panino al formaggio e pomodoro, indeciso per la focaccia con formaggio o una fetta di pizza ai peperoni “Ma guarda un po’ chi si vede” sento apostrofarmi.
Mi giro, quasi non credo: davanti a me c’è l’arpia che mi sono scopato a più riprese in quel camion, quella volta che..
“Luana” Beh, nella realtà fu lei a scoparmi a più riprese. Come in un rodeo. Sento bruciarmi l’uccello al solo ricordo.
“Ehi, cowboy, sembra che le nostre strade si debbano sempre incrociare qui”
“Già, strane coincidenze”
“Forse è il Destino” mi strizza l’occhio “Quando vuoi, che ne dici di un’altra cavalcata?”
“Vorrei ma, mi vedo con qualcuno”
“Uh” fa lei “Una lei fortunata” si stringe nelle spalle “Beh, se vuoi spassartela, il mio camion è sempre lo stesso”
Ci salutiamo, lei si allontana, sculettando un po’, pensando di essere sexy ma, ora che l’ho guardata bene, quella sera dovevo essermi ubriacato un bel po’.
Luana. Mi viene da ridere. Luana la camionista. Luana la ninfetta che mi sto scopando da tre mesi a questa parte. Quando si dice, il Destino nel nome
Quando mi si era avvicinata presentandosi e dandomi l’aggancio per una scopata, non avrei mai creduto che la frequentazione diventasse relazione. Beh, se di relazione si può parlare. Le nostre frasi si risolvono tutte nella stessa maniera: “Ciao, sono io..Sali.. Scopiamo subito che ho la passera in fiamme” sì, niente romanticismo. Cosa è cambiato dalla cabina di quel camion alla camera da letto di lei? Sì, è vero, Luana 2.0 è giovane, bombata e gnocca. Luana 1.0 è, un ripiego. E’ stato un ripiego
In bagno, mi viene da pensare a Luana 2.0 e alla prima volta che si è inginocchiata davanti a me, quasi in riverenza e me lo ha preso in bocca, massaggiandomi lentamente i testicoli. WOW! Una bomba. Ho rischiato di venirle in bocca subito.
Poi, si è alzata e si è tolta il top, liberando le bocce e rivelando che sotto il vestito, niente.. Porca troia se mi è venuto ancora più duro.
In un attimo si è spogliata di tutto, mi ha preso per mano e mi ha condotto in camera da letto. Si è messa carponi sopra, sporgendo il culo verso di me, muovendolo sullo stile scodinzola e poi “Scopami nel culo forte” e si è andato, nel suo culo, bello liscio. Allora sì, ho capito veramente che non era la prima volta che lo faceva. E ci ho dato dentro di brutto, aggrappandomi ai suoi fianchi, mettendoci tutto il mio impegno “Più forte!” gridava “Non venirmi dentro. Spermami sulla schiena e sulle chiappe”
Sii, vengo. Eseguito. Spruzzo abbondante sulla sua pelle liscia come seta: sulla schiena e sul culo “E ora” in ginocchio, a farmi un pompino e leccarmi ogni goccia rimasta
Poi si è alzata come nulla fosse,è andata in bagno, dove ho sentito scorrere l’acqua. Sono rimasto lì, con il cazzo penzoloni e quasi morto, fino a che lei non è tornata, in accappatoio “Fatti una doccia, poi vieni qui”
L’ho trovata sdraiata sul letto, con l’accappatoio scostato a mostrarmi la sua fica “Adesso, scopami e basta”
Ed io via, dentro di lei a scopare come un dannato e lei sotto, che si agitava e mugugnava come una cagna in calore. Dopo essere venuto dentro di lei, ecco che si trasforma e mi elargisce un bacio così casto che, quasi mi sono vergognato ad essermi comportato come un maiale in calore. “Diavolo, che esperienza” ho commentato
“Vedrai domani”
E domani, domani, domani. Ormai, ho il cazzo pronto per fare la pubblicità alla pelle di daino.
Bussano alla porta con insistenza. Io ho in mano l’uccello e, nel ricordo, mi sono fatto un segone. Mi pulisco, tiro l’acqua ed esco. Un tizio stempiato, con gli occhiali che scivolano sul naso, impreca in un dialetto sconosciuto ed entra di fretta in bagno.
Guadagno l’uscita, dopo aver preso un paio di panini con il salame e il prosciutto. Nell’angolo, in fondo al piazzale, vedo il camion di Luana 1.0.
Lei è seduta con una gamba fuori dalla cabina e sta sorseggiando una birra. Mi vede, alza la bottiglia verso l’alto in segno di saluto. Ricambio, proseguo con un tarlo che mi scava nel cervello. Penso a lei, che non è il massimo della bellezza e alla grande cavalcata che mi sono fatto. Penso a Luana 2.0, alla sua freschezza, morbidezza e ardore. Due Luana che mi hanno fatto sentire come un Dio del sesso ogni volta che le ho incontrate. Beh, con Luana 1.0 solo una volta anche se, il sesso è stato ripetuto altre tre volte.
Sono quasi all’auto quando, la mia coscienza sporca si attiva e mi fa tornare sui miei passi, verso il camion di Luana 1.0 “Ciao”
“Ciao. Cambiato idea?”
La guardo indeciso. Sì o no?
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