Sandra e la fichetta da non profanare -11- (continua)
di
LanA
genere
prime esperienze
Io bevvi a lungo il succo della fighetta di Sandra e riuscii a farle avere due orgasmi.
Soddisfatti, mangiammo e bevemmo le buone cose preparate da Laura.
Io sentivo ancora il profumo della figa sulle labbra, perciò il cibo fu ancora più buono per me.
Quando andammo via, Mario mi disse di accompagnare a casa Sandra, e di tornare in quanto doveva parlarmi.
Il viale era poco illuminato, avevo fatto un ditalino a Sandra, lei aveva preso il mio uccello in mano e mi aveva salutato con un ciao pisellone.
Ritornai dopo una mezz'ora buona, sotto casa.
Mario mi confermò di aver visto come ero stato bravo nel rapporto anale l'altra sera.
Continua così, meglio dare nel culo alle ragazze che metterle incinta.
Laura vuole anche lei iniziare a prenderlo in culo, ma io non lo posso fare.
Fallo tu.
Perché non lo puoi fare? chiesi.
Perché vuole essere inculata tre volte al giorno, ed io col mio lavoro non posso farlo, poi..... come hai visto ho il cazzo troppo grosso.
È vero, intervenne Laura, quando mi ha sverginato mi ha lacerata.
Per fortuna un amico medico mi ha sistemata.
Pensa che vergogna andare al pronto soccorso con il culo spaccato e sanguinante.
Eravamo ambedue ubriachi, disse Mario a sua discolpa, ma effettivamente le avevo spaccato il culo.
Non solo ho un cazzo enorme, ma mio padre volle che fossi circonciso.
“Così si ricorderanno sempre di te” diceva.
Questo però mi impedisce certe attività sessuali.
Decidemmo che avrei coordinato i miei amici, che sarebbero stati felici di farlo, per non lasciare il culetto di Laura senza cazzi.
Tanto più che Sandra doveva andare per 15 giorni dalla nonna in collina.
Sarei passato tutte le mattine, dopo che Mario era andato al lavoro, per la prima inculata del giorno.
Nel pomeriggio, e verso sera, gli amici avrebbero fatto il resto.
Il piano era ambizioso, perché Laura una volta ben aperta intendeva provare il fisting anale.
Cosa che io conoscevo allora solo per le mie letture.
CONTINUA ...
Soddisfatti, mangiammo e bevemmo le buone cose preparate da Laura.
Io sentivo ancora il profumo della figa sulle labbra, perciò il cibo fu ancora più buono per me.
Quando andammo via, Mario mi disse di accompagnare a casa Sandra, e di tornare in quanto doveva parlarmi.
Il viale era poco illuminato, avevo fatto un ditalino a Sandra, lei aveva preso il mio uccello in mano e mi aveva salutato con un ciao pisellone.
Ritornai dopo una mezz'ora buona, sotto casa.
Mario mi confermò di aver visto come ero stato bravo nel rapporto anale l'altra sera.
Continua così, meglio dare nel culo alle ragazze che metterle incinta.
Laura vuole anche lei iniziare a prenderlo in culo, ma io non lo posso fare.
Fallo tu.
Perché non lo puoi fare? chiesi.
Perché vuole essere inculata tre volte al giorno, ed io col mio lavoro non posso farlo, poi..... come hai visto ho il cazzo troppo grosso.
È vero, intervenne Laura, quando mi ha sverginato mi ha lacerata.
Per fortuna un amico medico mi ha sistemata.
Pensa che vergogna andare al pronto soccorso con il culo spaccato e sanguinante.
Eravamo ambedue ubriachi, disse Mario a sua discolpa, ma effettivamente le avevo spaccato il culo.
Non solo ho un cazzo enorme, ma mio padre volle che fossi circonciso.
“Così si ricorderanno sempre di te” diceva.
Questo però mi impedisce certe attività sessuali.
Decidemmo che avrei coordinato i miei amici, che sarebbero stati felici di farlo, per non lasciare il culetto di Laura senza cazzi.
Tanto più che Sandra doveva andare per 15 giorni dalla nonna in collina.
Sarei passato tutte le mattine, dopo che Mario era andato al lavoro, per la prima inculata del giorno.
Nel pomeriggio, e verso sera, gli amici avrebbero fatto il resto.
Il piano era ambizioso, perché Laura una volta ben aperta intendeva provare il fisting anale.
Cosa che io conoscevo allora solo per le mie letture.
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