Anna e Marco – Il weekend in barca – Parte Due
di
CNS
genere
tradimenti
“Ma che pezzi di merda!!”
Marco non poteva crederci, lo stavano umiliando, quella stronza di sua moglie col più bastardo e infame dei suoi amici.
“Adesso vado di la e faccio un casino cazzo!!!”
Marco era furioso, e quella rabbia, quel senso di ingiustizia e prevaricazione, avevano del tutto cancellato l’eccitazione che in realtà aveva provato nel vedere Antonio massaggiare sua moglie…
Chiuso in cabina aveva già preso il trolley e iniziato a mettere dentro le sue cose, mai e poi mai avrebbe voluto continuare a farsi umiliare così. Arrivati all’Elba avrebbe chiesto di scendere e anche Anna sarebbe andata con lui. Cazzo se l’avrebbe seguito!
Improvvisamente sentì bussare alla porta.
Marco si precipitò alla porta aprendo con uno forza aspettandosi Antonio e invece…era Anna!
“Marco! Ma che cazzo fai?”
“Io??? Io??? E tu?? Vieni dentro cazzo!”
Marco prese per un braccio Anna trascinandola dentro la stanza e richiudendo la porta sbattendola con forza.
“Marcooo..smettila! Ma che scenate stai facendo?? Antonio è rimasto malissimo..”
“Ma che cazzo dici!! Io le scenate?? Iooooo!!! Ti sei fatta mettere le mani addosso dal quel porco, davanti a meee..”
“Ma cosa dici, mi ha solo spalmato l’olio…”
“Solo l’olio? Vi ho visto sai? Ti ha messo le mani dentro il costume e..”
“Cosaaa?? Ma stai scherzando??”
“Si, vi ho visti!”
“Te lo sarai immaginato, anzi, forse ti sarebbe piaciuto…”
“Stronza! E troia!”
“Non ti permettere coglione! E adesso smettila con questa scenata indecorosa e vieni di là che Antonio ci aspetta”
“e cosa verrei a fare? Il cornuto?”
“…per quello ti è sempre riuscito bene…”
“Stronza! Io me ne vado..”
“Eppure ricordo bene quanto ti eccitavi quando ti raccontavo le porcate che facevo…o quando facevo la rizzacazzi in palestra…”
“si, la rizzacazzi si, ma dal rizzarli a prenderli..”
“tesoro preferirei cambiare argomento guarda…”
“stronza…sei sempre e sarai sempre una grandissima stronza, e troia!!”
“senti Marco, parliamoci chiaramente, nessuno è obbligato a fare nulla ma io so bene che ti eccita vedermi fare la troietta, me l’hai confessato tante volte, so altrettanto bene che siamo al verde e che Antonio mi sbava dietro. Abbiamo l’occasione di fare una bella vacanza e divertirci e magari chissà…dare una scossa al nostro rapporto che ultimamente mi pare un po’ in crisi…no??”
“….…”
“mi ha detto Antonio che voleva parlarti, andiamo su ok? Da persone civili magari, d’accordo?”
“Si ma …va bene…andiamo…”
Anna fissò suo marito negli occhi, sorridendo, e con la mano esplorò l’interno del suo costume
“sai che prima mentre Antonio mi massaggiava l’olio mi sono proprio eccitata…mi sarei spogliata del tutto se non ci fossi stato tu…sono sicura che anche a lui è venuto duro, sentissi come mi stringeva il culo, come mi apriva culo e fica con la scusa di spalmare l’olio…e poi questo costume dietro è un filo…immagina con quel movimento cosa avrà visto…ma senti come ti viene duro eh…porco!! Prima tutte le scenette di gelosia e poi ti ecciti così? Sei proprio uno sfigato Marco…dai, non facciamoci attendere oltre..”
Marco non trovò la forza di rispondere a quell’ennesimo affronto e seguì sua moglie sopra coperta, Anna sempre in topless e Marco con ancora l’uccello un po’ in tiro a seguito dell’erezione di poco prima.
“Ah, siete tornati” disse Antonio appena vide la coppia “Marco vieni con me, devo parlarti. Tu Anna accomodati pure qua senza di noi e goditi il sole”
“Ok, grazie” disse Anna mentre i due si diressero verso poppa.
Una volta raggiunto l’elegante lounge room che occupava la parte di poppa della nave Antonio fece segno ad Ivano e al resto dell’equipaggio di andarsene e a Marco di sedersi sul divano
“Senti Marco volevo dir..”
“Si si, ok, accetto le tue scuse..”
“Ma quali scuse? Non hai proprio capito un cazzo allora. Ma tu credi che io ti abbia invitato perché mi stai simpatico? Marco vorrei essere chiaro con te, così da evitare fraintendimenti o situazioni antipatiche. Io ti ho invitato solo per Anna. Perché tua moglie mi fa impazzire. Perché solo a vederla mi viene duro. Tu non immagini quanto mi ecciti Anna, pensa che quando scopo qualcuna e voglio venire chiudo gli occhi e mi immagino di scoparmi lei.
Prima, quando ho spalmato l’olio sul suo corpo, avevo programmato e organizzato tutto, anche il rischio che tu ti incazzassi o che lei una volta che le mie mani si fossero fatte più audaci avesse fatto in modo di farmi smettere, anche in malo modo.
Ma la sai invece la verità? Più le mie mani la toccavano, e più la sentivo accogliere il massaggio, quando poi ho iniziato ad insistere sul suo culo, aprendolo e godendomi quella vista strepitosa, lei ha iniziato a muovere il bacino facendomi capire che gradiva il trattamento e poi…con quel costume inesistente…sapeva benissimo che mi stavo godendo la vista del suo culo e della sua fica aperti e, sono certo, sarà stata anche fradicia di eccitazione. Mi sbaglio?
“…sei uno stronzo Antonio…”
“No Marco, tutt’altro, perché Anna è troia quanto fica e tu lo sai. Visto che sei uno sfigato ma la fortuna ti ha regalato una così voglio farti un regalo. Una proposta”
“….”
“Tu smetti di rompere i coglioni. Eviti scenate di gelosia e lasci le cose andare come devono. Io farò di tutto per scoparmi Anna in ogni modo e non solo. Ho organizzato diverse situazioni interessanti e se tanto mi da tanto la tua mogliettina si divertirà davvero parecchio in questo weekend, ma tu non devi rompere i coglioni. Se farai il bravo, in premio, ti darò un lavoro nella mia azienda. So bene che sei disoccupato e che sei nella merda, con un colpo solo risolvi i problemi economici e ti godi tua moglie fare la troia…perché so bene che ti piace…Anna prima mi ha detto che sei uno sfigato e che le fantasie che ti eccitano di più sono di lei che si fa scopare da altri…è vero?”
“…non ho voglia di rispondere…”
“allora accetti?”
Marco era rosso di fuoco, il suo cuore batteva come un tamburo un po’ per l’umiliazione un po’ anche per l’eccitazione…perché la verità è che si stava eccitando.
“Si, accetto”
“Bravo Marco, vedi che non sei proprio del tutto un coglione! Adesso torniamo a poppa, tu assecondami e non fare cazzate, ok?
“Va bene…”
I due uomini lasciarono il salotto interno dirigendosi a prua verso l’area solarium dove Anna stava beatamente godendosi un bel bagno di sole.
Antonio adesso svettava su Marco, e non solo d’altezza. Quel patto, quell’accordo tra uomini, aveva adesso ancora più di prima definito i loro ruoli, uno dominante e l’altro, inevitabilmente, sottomesso.
Marco andò a sdraiarsi accanto ad Anna, bellissima e vestita solo del succinto perizoma, mentre Antonio si preparò un cocktail all’angolo bar.
Poco dopo si avvicinò all’area solarium e disse:
“ragazzi avete mai preso il sole nudi?”
Anna disse: “io spesso in terrazzo resto nuda,tanto non mi vede nessuno, poi anni fa a Minorca sono stata in una spiaggia nudista…”
“Ah si, isola meravigliosa Minorca, la conosco bene, bè allora che ne dite se ci mettiamo in libertà? Per te Marco va bene”
Lo sguardo di Antonio verso Marco era più eloquente di mille parole
“ok…” disse Marco
Antonio si sfilò quindi rapidamente i boxer mostrando un cazzo davvero “monstre”, a riposo era in larghezza ben più grosso di quello di Marco in piena erezione, e in lunghezza tra i due correvano almeno 6/7 cm
Anna alzò il bacino e si sfilò lentamente il perizoma sotto gli occhi rapiti di Antonio, mostrando una fichetta perfettamente depilata e due labbra lisce e lucide dell’olio precedentemente colato sul suo corpo da Antonio
Anche Marco si spoglio, ma mentre Antonio stava in piedi ostentando il suo uccello da record Marco si mise subito sul materassino eludendo l’imbarazzante confronto.
“Aspetta” gli disse Antonio “prendi l’olio, è proprio li dietro, altrimenti Anna si scotta”
“Ma non glielo avevi dato prima?”
“Si ma si è già assorbito, meglio non rischiare, in barca è facile scottarsi…”
Marco si alzò e prese l’olio; i tre si misero quindi comodi sull’ampio materassino, Anna al centro, appoggiata sul fianco destro, Marco alla sua destra, che la guardava in faccia e Antonio dietro, che si godeva la schiena e lo splendido culo di Anna
“Marco” disse Antonio “cola l’olio su tua moglie così glielo spalmo…”
Marco, obbediente, prese il flacone, lo aprì e colò una generosa dose d’olio sul corpo della moglie, partendo dalle spalle per poi colarlo su culo e gambe
“Bravo, disse Antonio, mettine molto sul culo che è una zona delicata”
Mentre Marco colava le mani di Antonio massaggiavano con cura il corpo di Anna, prima sul collo, sulla schiena, sui fianchi e poi sul culo.
Antonio fissava Marco mentre le sue mani si facevano più audaci e dall’accarezzare passavano a stringere quel culo suntuoso, a tastarlo e ad aprire fica e culo, finalmente in piena vista.
Era uno spettacolo, la fica lucida si apriva al movimento dell’uomo così come il culo, elastico e ben allenato ad aprirsi.
Mentre massaggiava le natiche le dita di Antonio passavano dalle labbra di Anna al suo buchetto che sollecitava sempre con maggiore insistenza.
“Ti piace il massaggio?” disse Antonio
“Si, molto…sei molto bravo…” Disse Anna con gli occhi chiusi…
Entrambi gli uomini erano visibilmente eccitati
“Vedo che anche a Marco piace il massaggio” disse ridendo Antonio “Guarda, ha il cazzo in tiro…sarà mica che è uno di quei cornuti felici?”
“Mi sa tanto di si…” disse ridendo Anna
“Ma anche su di me hai lo stesso effetto” aggiunse Antonio “…senti” e prese la mano sinistra di Anna appoggiandosela sul cazzo in tiro.
“Mamma mia!” disse Anna…. “che uccello che hai! Non riesco neppure a prenderlo in mano…”
La scena agli occhi di Marco era incredibile, sua moglie adesso stava lentamente segando Antonio che continuava a muovere le mani sul culo di sua moglie. Se fosse stato dietro avrebbe potuto vedere che il pollice era dentro la fica di Anna mentre col l’indice le stava sditalando il culo, ammorbidito dall’olio
“cola altro olio, sul culo, solo lì..” ordinò Antonio
Marco era come in trance e ormai obbediva come uno schiavetto,
“Bravo Marco così…” disse Antonio guardandolo con sdegno “sentissi che culetto morbido che ha tua moglie…e che fica bagnata…mmmm” e così dicendo mise due dita dentro la fica di Anna che iniziò ad ansimare di piacere.
Adesso si sentiva chiaramente il rumore della fica di Anna che veniva sditalata fradicia di umori, con Antonio che aumentava progressivamente il ritmo e Anna che a sua volta intensificava il ritmo della sega, pur se con difficoltà riusciva a tenere in mano l’enorme cazzo di Antonio.
“ooohhhh godo…” ansimava Anna mentre Marco, nudo e a cazzo dritto, assisteva alla scena in un mix di incredulità ed eccitazione.
Improvvisamente Antonio interruppe il trattamento, si alzò dal materassino e disse:
“Ok, basta così, non mancherà certo il tempo per divertirsi assieme. Siamo quasi all’Elba. Ceneremo a bordo e avremo ospiti, due miei cari amici, due persone importanti, quindi mi aspetto che tu Marco non mi metta in imbarazzo. Per la cena Anna ti voglio bellissima, ti ho fatto portare in cabina un vestito perfetto per te e un paio di scarpe altrettanto belle, sexy ed eleganti. Sono certo che ti piaceranno. Per te, da adesso, solo il meglio. Godetevi pure ancora un po’ di sole e poi andate in cabina a prepararvi. A più tardi”
…e così dicendo lasciò Marco e Anna occhi negli occhi, lui ancora eccitato e in erezione, lei nuda, bellissima e turbata sia dalle quello che era appena successo sia dalla forza e virilità di Antonio.
…continua…
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Marco non poteva crederci, lo stavano umiliando, quella stronza di sua moglie col più bastardo e infame dei suoi amici.
“Adesso vado di la e faccio un casino cazzo!!!”
Marco era furioso, e quella rabbia, quel senso di ingiustizia e prevaricazione, avevano del tutto cancellato l’eccitazione che in realtà aveva provato nel vedere Antonio massaggiare sua moglie…
Chiuso in cabina aveva già preso il trolley e iniziato a mettere dentro le sue cose, mai e poi mai avrebbe voluto continuare a farsi umiliare così. Arrivati all’Elba avrebbe chiesto di scendere e anche Anna sarebbe andata con lui. Cazzo se l’avrebbe seguito!
Improvvisamente sentì bussare alla porta.
Marco si precipitò alla porta aprendo con uno forza aspettandosi Antonio e invece…era Anna!
“Marco! Ma che cazzo fai?”
“Io??? Io??? E tu?? Vieni dentro cazzo!”
Marco prese per un braccio Anna trascinandola dentro la stanza e richiudendo la porta sbattendola con forza.
“Marcooo..smettila! Ma che scenate stai facendo?? Antonio è rimasto malissimo..”
“Ma che cazzo dici!! Io le scenate?? Iooooo!!! Ti sei fatta mettere le mani addosso dal quel porco, davanti a meee..”
“Ma cosa dici, mi ha solo spalmato l’olio…”
“Solo l’olio? Vi ho visto sai? Ti ha messo le mani dentro il costume e..”
“Cosaaa?? Ma stai scherzando??”
“Si, vi ho visti!”
“Te lo sarai immaginato, anzi, forse ti sarebbe piaciuto…”
“Stronza! E troia!”
“Non ti permettere coglione! E adesso smettila con questa scenata indecorosa e vieni di là che Antonio ci aspetta”
“e cosa verrei a fare? Il cornuto?”
“…per quello ti è sempre riuscito bene…”
“Stronza! Io me ne vado..”
“Eppure ricordo bene quanto ti eccitavi quando ti raccontavo le porcate che facevo…o quando facevo la rizzacazzi in palestra…”
“si, la rizzacazzi si, ma dal rizzarli a prenderli..”
“tesoro preferirei cambiare argomento guarda…”
“stronza…sei sempre e sarai sempre una grandissima stronza, e troia!!”
“senti Marco, parliamoci chiaramente, nessuno è obbligato a fare nulla ma io so bene che ti eccita vedermi fare la troietta, me l’hai confessato tante volte, so altrettanto bene che siamo al verde e che Antonio mi sbava dietro. Abbiamo l’occasione di fare una bella vacanza e divertirci e magari chissà…dare una scossa al nostro rapporto che ultimamente mi pare un po’ in crisi…no??”
“….…”
“mi ha detto Antonio che voleva parlarti, andiamo su ok? Da persone civili magari, d’accordo?”
“Si ma …va bene…andiamo…”
Anna fissò suo marito negli occhi, sorridendo, e con la mano esplorò l’interno del suo costume
“sai che prima mentre Antonio mi massaggiava l’olio mi sono proprio eccitata…mi sarei spogliata del tutto se non ci fossi stato tu…sono sicura che anche a lui è venuto duro, sentissi come mi stringeva il culo, come mi apriva culo e fica con la scusa di spalmare l’olio…e poi questo costume dietro è un filo…immagina con quel movimento cosa avrà visto…ma senti come ti viene duro eh…porco!! Prima tutte le scenette di gelosia e poi ti ecciti così? Sei proprio uno sfigato Marco…dai, non facciamoci attendere oltre..”
Marco non trovò la forza di rispondere a quell’ennesimo affronto e seguì sua moglie sopra coperta, Anna sempre in topless e Marco con ancora l’uccello un po’ in tiro a seguito dell’erezione di poco prima.
“Ah, siete tornati” disse Antonio appena vide la coppia “Marco vieni con me, devo parlarti. Tu Anna accomodati pure qua senza di noi e goditi il sole”
“Ok, grazie” disse Anna mentre i due si diressero verso poppa.
Una volta raggiunto l’elegante lounge room che occupava la parte di poppa della nave Antonio fece segno ad Ivano e al resto dell’equipaggio di andarsene e a Marco di sedersi sul divano
“Senti Marco volevo dir..”
“Si si, ok, accetto le tue scuse..”
“Ma quali scuse? Non hai proprio capito un cazzo allora. Ma tu credi che io ti abbia invitato perché mi stai simpatico? Marco vorrei essere chiaro con te, così da evitare fraintendimenti o situazioni antipatiche. Io ti ho invitato solo per Anna. Perché tua moglie mi fa impazzire. Perché solo a vederla mi viene duro. Tu non immagini quanto mi ecciti Anna, pensa che quando scopo qualcuna e voglio venire chiudo gli occhi e mi immagino di scoparmi lei.
Prima, quando ho spalmato l’olio sul suo corpo, avevo programmato e organizzato tutto, anche il rischio che tu ti incazzassi o che lei una volta che le mie mani si fossero fatte più audaci avesse fatto in modo di farmi smettere, anche in malo modo.
Ma la sai invece la verità? Più le mie mani la toccavano, e più la sentivo accogliere il massaggio, quando poi ho iniziato ad insistere sul suo culo, aprendolo e godendomi quella vista strepitosa, lei ha iniziato a muovere il bacino facendomi capire che gradiva il trattamento e poi…con quel costume inesistente…sapeva benissimo che mi stavo godendo la vista del suo culo e della sua fica aperti e, sono certo, sarà stata anche fradicia di eccitazione. Mi sbaglio?
“…sei uno stronzo Antonio…”
“No Marco, tutt’altro, perché Anna è troia quanto fica e tu lo sai. Visto che sei uno sfigato ma la fortuna ti ha regalato una così voglio farti un regalo. Una proposta”
“….”
“Tu smetti di rompere i coglioni. Eviti scenate di gelosia e lasci le cose andare come devono. Io farò di tutto per scoparmi Anna in ogni modo e non solo. Ho organizzato diverse situazioni interessanti e se tanto mi da tanto la tua mogliettina si divertirà davvero parecchio in questo weekend, ma tu non devi rompere i coglioni. Se farai il bravo, in premio, ti darò un lavoro nella mia azienda. So bene che sei disoccupato e che sei nella merda, con un colpo solo risolvi i problemi economici e ti godi tua moglie fare la troia…perché so bene che ti piace…Anna prima mi ha detto che sei uno sfigato e che le fantasie che ti eccitano di più sono di lei che si fa scopare da altri…è vero?”
“…non ho voglia di rispondere…”
“allora accetti?”
Marco era rosso di fuoco, il suo cuore batteva come un tamburo un po’ per l’umiliazione un po’ anche per l’eccitazione…perché la verità è che si stava eccitando.
“Si, accetto”
“Bravo Marco, vedi che non sei proprio del tutto un coglione! Adesso torniamo a poppa, tu assecondami e non fare cazzate, ok?
“Va bene…”
I due uomini lasciarono il salotto interno dirigendosi a prua verso l’area solarium dove Anna stava beatamente godendosi un bel bagno di sole.
Antonio adesso svettava su Marco, e non solo d’altezza. Quel patto, quell’accordo tra uomini, aveva adesso ancora più di prima definito i loro ruoli, uno dominante e l’altro, inevitabilmente, sottomesso.
Marco andò a sdraiarsi accanto ad Anna, bellissima e vestita solo del succinto perizoma, mentre Antonio si preparò un cocktail all’angolo bar.
Poco dopo si avvicinò all’area solarium e disse:
“ragazzi avete mai preso il sole nudi?”
Anna disse: “io spesso in terrazzo resto nuda,tanto non mi vede nessuno, poi anni fa a Minorca sono stata in una spiaggia nudista…”
“Ah si, isola meravigliosa Minorca, la conosco bene, bè allora che ne dite se ci mettiamo in libertà? Per te Marco va bene”
Lo sguardo di Antonio verso Marco era più eloquente di mille parole
“ok…” disse Marco
Antonio si sfilò quindi rapidamente i boxer mostrando un cazzo davvero “monstre”, a riposo era in larghezza ben più grosso di quello di Marco in piena erezione, e in lunghezza tra i due correvano almeno 6/7 cm
Anna alzò il bacino e si sfilò lentamente il perizoma sotto gli occhi rapiti di Antonio, mostrando una fichetta perfettamente depilata e due labbra lisce e lucide dell’olio precedentemente colato sul suo corpo da Antonio
Anche Marco si spoglio, ma mentre Antonio stava in piedi ostentando il suo uccello da record Marco si mise subito sul materassino eludendo l’imbarazzante confronto.
“Aspetta” gli disse Antonio “prendi l’olio, è proprio li dietro, altrimenti Anna si scotta”
“Ma non glielo avevi dato prima?”
“Si ma si è già assorbito, meglio non rischiare, in barca è facile scottarsi…”
Marco si alzò e prese l’olio; i tre si misero quindi comodi sull’ampio materassino, Anna al centro, appoggiata sul fianco destro, Marco alla sua destra, che la guardava in faccia e Antonio dietro, che si godeva la schiena e lo splendido culo di Anna
“Marco” disse Antonio “cola l’olio su tua moglie così glielo spalmo…”
Marco, obbediente, prese il flacone, lo aprì e colò una generosa dose d’olio sul corpo della moglie, partendo dalle spalle per poi colarlo su culo e gambe
“Bravo, disse Antonio, mettine molto sul culo che è una zona delicata”
Mentre Marco colava le mani di Antonio massaggiavano con cura il corpo di Anna, prima sul collo, sulla schiena, sui fianchi e poi sul culo.
Antonio fissava Marco mentre le sue mani si facevano più audaci e dall’accarezzare passavano a stringere quel culo suntuoso, a tastarlo e ad aprire fica e culo, finalmente in piena vista.
Era uno spettacolo, la fica lucida si apriva al movimento dell’uomo così come il culo, elastico e ben allenato ad aprirsi.
Mentre massaggiava le natiche le dita di Antonio passavano dalle labbra di Anna al suo buchetto che sollecitava sempre con maggiore insistenza.
“Ti piace il massaggio?” disse Antonio
“Si, molto…sei molto bravo…” Disse Anna con gli occhi chiusi…
Entrambi gli uomini erano visibilmente eccitati
“Vedo che anche a Marco piace il massaggio” disse ridendo Antonio “Guarda, ha il cazzo in tiro…sarà mica che è uno di quei cornuti felici?”
“Mi sa tanto di si…” disse ridendo Anna
“Ma anche su di me hai lo stesso effetto” aggiunse Antonio “…senti” e prese la mano sinistra di Anna appoggiandosela sul cazzo in tiro.
“Mamma mia!” disse Anna…. “che uccello che hai! Non riesco neppure a prenderlo in mano…”
La scena agli occhi di Marco era incredibile, sua moglie adesso stava lentamente segando Antonio che continuava a muovere le mani sul culo di sua moglie. Se fosse stato dietro avrebbe potuto vedere che il pollice era dentro la fica di Anna mentre col l’indice le stava sditalando il culo, ammorbidito dall’olio
“cola altro olio, sul culo, solo lì..” ordinò Antonio
Marco era come in trance e ormai obbediva come uno schiavetto,
“Bravo Marco così…” disse Antonio guardandolo con sdegno “sentissi che culetto morbido che ha tua moglie…e che fica bagnata…mmmm” e così dicendo mise due dita dentro la fica di Anna che iniziò ad ansimare di piacere.
Adesso si sentiva chiaramente il rumore della fica di Anna che veniva sditalata fradicia di umori, con Antonio che aumentava progressivamente il ritmo e Anna che a sua volta intensificava il ritmo della sega, pur se con difficoltà riusciva a tenere in mano l’enorme cazzo di Antonio.
“ooohhhh godo…” ansimava Anna mentre Marco, nudo e a cazzo dritto, assisteva alla scena in un mix di incredulità ed eccitazione.
Improvvisamente Antonio interruppe il trattamento, si alzò dal materassino e disse:
“Ok, basta così, non mancherà certo il tempo per divertirsi assieme. Siamo quasi all’Elba. Ceneremo a bordo e avremo ospiti, due miei cari amici, due persone importanti, quindi mi aspetto che tu Marco non mi metta in imbarazzo. Per la cena Anna ti voglio bellissima, ti ho fatto portare in cabina un vestito perfetto per te e un paio di scarpe altrettanto belle, sexy ed eleganti. Sono certo che ti piaceranno. Per te, da adesso, solo il meglio. Godetevi pure ancora un po’ di sole e poi andate in cabina a prepararvi. A più tardi”
…e così dicendo lasciò Marco e Anna occhi negli occhi, lui ancora eccitato e in erezione, lei nuda, bellissima e turbata sia dalle quello che era appena successo sia dalla forza e virilità di Antonio.
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