Il circo 6 - Sesso saffico, sborra e pioggia dorata.

Dopo quell'ennesima esperienza estrema, le gemelle "Più gemelle del mondo" avevano definitivamente accettato il fatto che la loro vita sessuale non poteva più limitarsi ai rapporti saffici tra loro ma che, in modo prorompente si era fatto largo nella loro vita e nei loro desideri il cazzo!

La rapidità poi con la quale si erano svolti gli eventi, le aveva fatto superare senza che neanche se ne rendessero conto, ogni tipo di tabù anche il più impensabile per una mente considerata "normale".

Avevano scoperto il cazzo per la prima volta con un nano superdotato che abitualmente occupa i desideri delle menti più malate e perverse.

Poi avevano partecipato a diverse orge col nano ed un altro maschio "I maschi? Che schifo così pelosi e con quell'orribile coso che gli pende tra le gambe.. mai! Mai con un maschio!".

Si dicevano tra loro nei momenti di intimità saffica e incestuosa.

Poi, in un tempo veloce e luminoso come un baleno, avevano scoperto il cazzo con tutti i risvolti sino a quel momento sconosciuti.

Il cazzo!

Non avendo assunto impegni affettivi, ritenevano "a ragione" del tutto normale trarre piacere dal cazzo di chiunque fosse ed a qualunque specie appartenesse.

E così, erano passate dalla verga grossa, nodosa e scura del nano e quelle meno minacciose di altri maschi sino a quello di uno stallone, di un pony ed infine quelli di diverse razze di cani ognuno dei quali regalava piaceri diversi ma ugualmente intensi e perversi.

Avevano persino imparato a distinguere la diversa consistenza ed il differente sapore dei diversi tipi di sperma ed anche quando godevano ad occhi chiusi, riconoscevano lo strumento che le stava chiavando.

Nelle settimane successive a quella prima volta in cui avevano provato lo stallone ed il pony, avevano voluto ripetere l'esperienza trovando, ovviamente, il nano e l'istruttore sempre disponibile sino al giorno in cui, una delle due aveva scoperto con sgomento e preoccupazione di essere incinta.

Nuvole cupe si addensavano nelle menti delle due ragazze non riuscendo a risalire al responsabile e temendo soprattutto che potesse essere il nano o addirittura uno degli animali coi quali si erano accoppiate.

Piangendo, avevano trovato il coraggio di esprimere i loro timori alla moglie del capo la quale, dopo averle rassicurate sul fatto che il nano ne aveva già ingravidate due che avevano dato al mondo due creature sane, meravigliose e intelligentissime che già in tenerissima età si esibivano in pedana con dei numeri che divertivano moltissimo gli spettatori.

Quanto agli animali, aveva ribadito che ogni riferimento a quel rischio era frutto di ataviche leggende e che non vi era nessuna possibilità che uno spermatozoo di altra specie potesse ingravidare una femmina umana.

A quel punto però, confidenza per confidenza, la donna aveva organizzato un incontro a quattro col nano.

Promettendo che successivamente si sarebbero ritrovate tutti insieme nella stalla con l'istruttore ed i suoi "amici" equini.

In nano le aveva chiavate tutte e tre ed alla fine dopo essersi fatta sborrare nella fica, aveva fatto sdraiare le gemelline per farsi leccare e ripulire a dovere.

Poi, quando era ben pulita, aveva cominciato a pisciare in bocca a quella gravida mentre il nano si era liberato direttamente in bocca all'altra gemella che lo stava succhiando per estrargli le ultime gocce di sperma dopo averlo ripulito con la lingua.

Dopo i primi momenti di disgusto (era stato così anche con la sborra dei maschi, quella dei cavalli e quella dei cani) e dopo una pausa in cui la moglie del capo le aveva offerto un te decantando i piaceri della pioggia dorata, avevano ripetuto la scena in cui era lei a leccare le fiche sborrate per poi farsi pisciare in bocca.

Una vera scoperta per le due gemelle "più gemelle del mondo" che stavano diventando oramai le gemelle "più troie e pervertite del mondo".

La sera successiva era già programmato tutto coi cavalli.

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