Francesca, una mamma troia -4- (continua)

di
genere
incesti

Appena arriva il ragazzo, lo bacia subito con la lingua in bocca, lo spoglia e poi lo porta nella camera da letto.

Gli fa un pompino senza spogliarsi, poi si fa scopare in piedi con le mani appoggiate al muro togliendosi top, reggiseno e mini, ma non le mutandine aperte.

Ogni tanto ferma il ragazzo, perché non vuole che venga troppo presto.

Infine si mette in ginocchio sul letto.

“Adesso inculami e fammi godere, porco”

Il ragazzo avvicina la cappella al buchetto, ci sputa sopra per inumidirla, e poi piano piano inizia a penetrarla.

Quando è tutto dentro si ferma un attimo, e poi inizia ad incularla facendo entrare ed uscire l'uccello da quel buco accogliente, sino a quando le sborra nei visceri.

“Adesso riprendi fiato, poi ricominciamo, ma mentre ti riposi leccami la figa e fammi godere”

Per tutta la mattina si susseguono pompini, leccate di figa, scopate e inculate sino a quando il giovane stremato si dichiara vinto e appagato e se ne va.

Da quel momento Francesca decide che fare la troia è quello che ha aspettato per tutta la vita, ma non le sono certo bastate le avventure con due ragazzini, ha bisogno di uomini adulti per soddisfare le sue voglie.

Inizia la sua caccia al maschio, e il suo fisico e l'abbigliamento sexy le facilitano il compito.

Inizia con un amico del marito, invitato con una scusa a casa.

Prosegue con sconosciuti incontrati al market, o sulla spiaggia, sempre all'insaputa del marito cornuto.

Con il figlio ha ripetuto una sola volta l'esperienza, anche perché il giovane ha trovato una ragazza gran pompinara, che praticamente lo svuota tutti i giorni, e non deve più cercare la compagnia della madre.

Fra tutte le esperienze sessuali vissute, quella che è piaciuta di più a Francesca, è stata quando, dovendo effettuare lavori di riparazione nel bagno, ha telefonato ad un idraulico.

Claudio, l'idraulico, si è presentato con due aitanti giovani di colore, che sono rimasti molto colpiti dalla donna, che, come al solito, era vestita da porca.

Mostrava chiaramente tette, figa e culo sotto i minuscoli capi di abbigliamento.

Francesca li ha portati in camera da letto, dove dovevano riparare una crepa sul soffitto causata da un tubo rotto.

Ha preso un a scala, ed è salita per tre scalini per mostrare dove era posizionata la crepa, e ovviamente ha messo in bella mostra il culo e la figa appena coperti dal piccolo perizoma.

I tre uomini l'hanno ammirata, e i loro sguardi lasciavano chiaramente intendere il desiderio di possedere una donna così bella e apparentemente così disponibile.

Ehilà, cosa c’è? Non avete mai visto una donna su una scala?

Certo che ne ho viste, ma nessuna però con una passerina ed un culetto così! ” gli risponde Claudio.

Fa finta di sentirsi in imbarazzo, così, tanto per non apparire immediatamente per la troia qual è in effetti.

Si capisce benissimo che la situazione la eccita.

Mentre scende dalla scala, sente le mani dell'idraulico sulle cosce:

“Dai, ti aiuto a scendere. Non aver paura che ti reggo io ”

Mentre scende, la sua mano sale lungo le cosce.

Francesca ha la pelle d’oca, ormai la mano è vicina alla figa.

Ancora un gradino, ed ecco che la sua mano che s’intrufola nella passera!

Come scende l’ultimo gradino delle scale, si ritrova tra le braccia di Claudio, che la stringe a se con decisione, senza nessun timore, e che le strofina il suo pantalone rigonfio di cazzo sul ventre.

CONTINUA ...
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2021-09-05
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