Sinfonia nella casa di appuntamenti 5
di
LanA
genere
trans
Mi risiedo, lui è già nudo e me lo mette in bocca, succhio avida.
Poi mi fa girare e mettere in ginocchio sul divano, mi scopa violento, gemo ed infine mi bevo la sua sborra.
Si è fatto tardi, gli amici si vestono e se ne vanno. Io ancora ho tempo e voglia.
Sono senza lo slip, persa in qualche letto.
Tiro giù il tubino fucsia e passeggio per l’appartamento guardando un paio di maschi che ancora scopano le altre due sorelline.
Camminare con la figa e il culo dilatati, umidi e lubrificati e... gocciolanti di sperma ed umori vari, mi procura grande eccitazione.
Sento il culo che si muove e la figa aperta e vogliosa.
Ritorno in camera, sono sola adesso, davvero, gli altri se ne sono andati.
Finalmente mi masturbo, pensando al bel pomeriggio passato al centro dell’attenzione di tutti quei maschi.
Mi han fatto sentire donna, o meglio… zoccola.
Così prendo del gel lubrificante e inserisco il butt plug nella figa ancora in calore, e comincio lentamente a muovere la mano su e giù.
Il clitoride, che era quasi sparito, comincia a risvegliarsi.
Ma sul più bello …
“Angela ci sei ancora?”.
È di nuovo Gianni, tornato dal lavoro, sono le 7 pm, tardissimo, però non posso dirgli di no.
“Cara, vieni che ho voglia ed ora facciamo le cose con più calma, tesoro”.
Mi sbatte il suo bel cazzo (5 cm di diametro per 15) in bocca.
Io sono seduta sul letto, con il plug ancora dentro: succhio avida, facendolo entrare tutto fino in fondo, a lui piace moltissimo.
Poi mi alza e mi bacia forte slinguandomi ben bene, sono pazza di emozione, è il massimo essere presa così.
Sorpreso ed eccitato per l'intruso, mi toglie il plug e mi penetra col suo bel cazzone, deciso.
Venendomi dentro mi abbraccia e bacia le spalle gemendo.
Terminiamo romanticamente la serata, fumando e bevendo, io seduta sulle sue ginocchia, come due fidanzatini o meglio come il pappone e la sua puttana.
Penso che forse stasera mi vorrà qui con lui per tutta la notte, chissà....
FINE
Poi mi fa girare e mettere in ginocchio sul divano, mi scopa violento, gemo ed infine mi bevo la sua sborra.
Si è fatto tardi, gli amici si vestono e se ne vanno. Io ancora ho tempo e voglia.
Sono senza lo slip, persa in qualche letto.
Tiro giù il tubino fucsia e passeggio per l’appartamento guardando un paio di maschi che ancora scopano le altre due sorelline.
Camminare con la figa e il culo dilatati, umidi e lubrificati e... gocciolanti di sperma ed umori vari, mi procura grande eccitazione.
Sento il culo che si muove e la figa aperta e vogliosa.
Ritorno in camera, sono sola adesso, davvero, gli altri se ne sono andati.
Finalmente mi masturbo, pensando al bel pomeriggio passato al centro dell’attenzione di tutti quei maschi.
Mi han fatto sentire donna, o meglio… zoccola.
Così prendo del gel lubrificante e inserisco il butt plug nella figa ancora in calore, e comincio lentamente a muovere la mano su e giù.
Il clitoride, che era quasi sparito, comincia a risvegliarsi.
Ma sul più bello …
“Angela ci sei ancora?”.
È di nuovo Gianni, tornato dal lavoro, sono le 7 pm, tardissimo, però non posso dirgli di no.
“Cara, vieni che ho voglia ed ora facciamo le cose con più calma, tesoro”.
Mi sbatte il suo bel cazzo (5 cm di diametro per 15) in bocca.
Io sono seduta sul letto, con il plug ancora dentro: succhio avida, facendolo entrare tutto fino in fondo, a lui piace moltissimo.
Poi mi alza e mi bacia forte slinguandomi ben bene, sono pazza di emozione, è il massimo essere presa così.
Sorpreso ed eccitato per l'intruso, mi toglie il plug e mi penetra col suo bel cazzone, deciso.
Venendomi dentro mi abbraccia e bacia le spalle gemendo.
Terminiamo romanticamente la serata, fumando e bevendo, io seduta sulle sue ginocchia, come due fidanzatini o meglio come il pappone e la sua puttana.
Penso che forse stasera mi vorrà qui con lui per tutta la notte, chissà....
FINE
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Marinella, diario di una novella troia -10- (continua)racconto sucessivo
Una calda estate -4- (fine)
Commenti dei lettori al racconto erotico