La mia prima volta
di
TATONE
genere
gay
Non sono MAI STATO PARTICOLARMENTE ATTRATTO DAI MASCHI, MI SONO SEMPRE piaciute le donne, mi sono sposato con una donna bellissima e sensuale, ottima scopatrice, e nulla da eccepire.
Poi un giorno, ero sposato da un paio di anni, sono dovuto andare a Roma per lavoro, con il mio capo, un uomo di circa cinquant'anni, io ne avevo venticinque, e rimaniamo lì, per circa otto giorni, trattativa complicata con un ministero.
Di giorno si lavorava e duramente, e poi alla sera cena ottima e buon vino, e così, io che non sopporto l'alcool, inizio a straparlare, e il discorso finisce chiaramente sulle donne, e così, lui, marpione mi fa raccontare cose personali trà mè e mia moglie, ma intuisco qualche cosa di diverso, così, la seconda sera, dopo cena, saliti in camera, Marco il mio capo, mi dice, raggiungimi trà una mezz'ora in camera mia che beviamo il bicchiere della staffa, sai devo fare delle telefonate e poi mi raggiungi.
Ero brillo e dissi di sì, così, dopo circa una mezz'ora, lo raggiungo, e trovo la porta semi aperta, e luce bassa, suffusa, lo chiamo, e mi dice di entrare, e una volta dentro, intravedo una donna su letto, seduta a gambe incrociate, gli occhi mi si abituano, e scorgo, una donna di mezza età, con un velatissimo vestito lungo, e intravedo reggiseno e reggicalze, ai piedi un paio di meravigliose decolté nere, il viso è ben truccato, e poi capisco.
Era Marco, travestito, mi gelo, lui capisce, mi prende la mano, è un mio segreto tesoro, lo volevo condividere con tè, e mi fa sedere al suo fianco, poi mi accarezza, e prende la mia mano e la mette sulla sua coscia, è calda, il naylon poi mi attira , è stupenda, poi mi bacia.
Sono stranito ubriaco, e stranito, tutto è nebuloso, mi ricordo il bacio, il suo cazzo tràle mie mani e poi nulla, mi risveglio con lei, lui al mio fianco.
Passiamo la giornata normalmente e lavoriamo, e alla sera a cena non bevo nulla, e appena ci alziamo, senza aver mai toccato il tasto della sera prima, dico, questa sera mi piacerebbe incontrare la signora di ieri sera, Marco sorride, dammi una mezz'ora.
E cosi, dopo un paio d'ore, ero intento a gustarmi il cazzo di Marco per la prima volta nel mio culo vergine, nei giorni restanti, sono diventata Paola, trav truccata e sverginata, initile dirvi, che sono diventata la sua amante fissa.
Poi un giorno, ero sposato da un paio di anni, sono dovuto andare a Roma per lavoro, con il mio capo, un uomo di circa cinquant'anni, io ne avevo venticinque, e rimaniamo lì, per circa otto giorni, trattativa complicata con un ministero.
Di giorno si lavorava e duramente, e poi alla sera cena ottima e buon vino, e così, io che non sopporto l'alcool, inizio a straparlare, e il discorso finisce chiaramente sulle donne, e così, lui, marpione mi fa raccontare cose personali trà mè e mia moglie, ma intuisco qualche cosa di diverso, così, la seconda sera, dopo cena, saliti in camera, Marco il mio capo, mi dice, raggiungimi trà una mezz'ora in camera mia che beviamo il bicchiere della staffa, sai devo fare delle telefonate e poi mi raggiungi.
Ero brillo e dissi di sì, così, dopo circa una mezz'ora, lo raggiungo, e trovo la porta semi aperta, e luce bassa, suffusa, lo chiamo, e mi dice di entrare, e una volta dentro, intravedo una donna su letto, seduta a gambe incrociate, gli occhi mi si abituano, e scorgo, una donna di mezza età, con un velatissimo vestito lungo, e intravedo reggiseno e reggicalze, ai piedi un paio di meravigliose decolté nere, il viso è ben truccato, e poi capisco.
Era Marco, travestito, mi gelo, lui capisce, mi prende la mano, è un mio segreto tesoro, lo volevo condividere con tè, e mi fa sedere al suo fianco, poi mi accarezza, e prende la mia mano e la mette sulla sua coscia, è calda, il naylon poi mi attira , è stupenda, poi mi bacia.
Sono stranito ubriaco, e stranito, tutto è nebuloso, mi ricordo il bacio, il suo cazzo tràle mie mani e poi nulla, mi risveglio con lei, lui al mio fianco.
Passiamo la giornata normalmente e lavoriamo, e alla sera a cena non bevo nulla, e appena ci alziamo, senza aver mai toccato il tasto della sera prima, dico, questa sera mi piacerebbe incontrare la signora di ieri sera, Marco sorride, dammi una mezz'ora.
E cosi, dopo un paio d'ore, ero intento a gustarmi il cazzo di Marco per la prima volta nel mio culo vergine, nei giorni restanti, sono diventata Paola, trav truccata e sverginata, initile dirvi, che sono diventata la sua amante fissa.
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