Un viaggio in auto
di
yuba
genere
etero
Messaggio whatsapp, alle ore 22:00 “non riesco a venire al corso domani, mi spiace sono molto raffreddata e credo di avere qualche linea di febbre”…. Mi spiace per lei ma sono felice per me, sono sola con lui in macchina.. “che fosse la volta buona che cede alle mie provocazioni”.
Ritrovo h 7:30 dal benzinaio e poi via per questo corso, in realtà non me ne frega un accidenti, l’importante e stare accanto a lui per tutto il giorno. Quando arrivo è già li ad aspettarmi, scendo dalla mia macchina e salgo sulla sua… la mia gonna a tubino con lo spacco davanti ( scelta adeguatamente per stimolargli l’appetito) è molto generosa nel mostrare le mie gambe, ad ogni movimento che faccio. Dopo essermi seduta lascio le mie gambe leggermente divaricate, la gonna è un po' risalita e lo spacco rimane aperto mostrando il mio interno cosce, ti ho osservato che facendo finta di niente, ogni tanto mi dai una occhiata, mi passo la mano dx sull’interno coscia, facendola scivolare su e giù, poi mi fermo un attimo e riparto con la mano sx….. poi accavallo le gambe e la gonna risale ancora di più, mostrandoti tutta la coscia, mi giro verso di te, per leggerti il dépliant del corso e volutamente ti mostro le mie gambe….. mi stai guardando…. F non lo dici ma ti stai eccitando un po' vero….. mi fai impazzire, e vorrei farti morire dal desiderio…
Siamo entrati in tangenziale e l’ora di punta, si viaggia in prima e in seconda, devo studiare qualcosa, questo giro non voglio che ritorniamo a casa senza che non sia capitato nulla….. faccio un movimento brusco e butto sotto le sue gambe il porta cuffiette…. “ scusami devo cercare di prenderlo, non vorrei che lo pestassi con i piedi mentre schiacci i pedali” “ mi spiace non posso aiutarti”….. non ti preoccupare faccio io, tu pensa a guidare”… così mi chino in avanti, allentando la cintura di sicurezza che tira, i miei seni appoggiano sulla sua gamba dx, il mio braccio dx, infilato tra le sue gambe, con l’avambraccio sx, mi appoggio leggermente sul suo membro… “ scusami ti faccio male”…” no stai tranquilla tutto OK”, mentre mi sposto in avanti per cercare il porta cuffiette, strofino il mio braccio sul suo pene, sento che sta iniziando a inturgidirsi.. dai amico fagli capire che è bello anche lasciarsi andare, ogni tanto!! Sollevo le cuffiette mi giro verso di lui e senza dargli possibilità di reagire gli infilo la mia lingua in bocca, che inizia vogliosamente ad arrotolarsi sulla sua, d’impatto rimane quasi congelato, la macchina è quasi ferma, poi si rilassa e anche la sua inizia a strusciarsi, arrotolarsi, strofinarsi sulla mia, la mia mano dx bene aperta, intanto si è fermata sul suo pene , lo accarezza attraversa il pantalone, lo preme e lo strofina, sento che stai cambiando il respiro, l’altra mano complice sgancia il bottone, e tira giù la zip, poi si intrufola come una ladra nel boxer, le dita pettinano i suoi peli pubici e scende, iniziando a toccare la base del pene, che pulsa…. “ aiutami, solleva il bacino dai non avere paura, liberiamolo… ho voglia di leccarlo e succhiarlo fino a farti impazzire”…. lui sta ansimando, solleva leggermente il bacino e riesco a tirare giù il pantalone e il boxer, il suo pene esce fiero, e possente dritto davanti a me…. La mia bocca si avvicina lentamente e gli afferra il glande, poi inizio a leccare in senso circolare come quando in estate esci dalla gelateria e velocemente devi leccare il gelato che si sta sciogliendo e che cola, lo lecco così, vogliosamente, alcuni momenti più dolcemente e in altri più voracemente… le due mani intanto collaborano, quella sx fa scorrere la sua pelle su e giù, mentre l’altra comprime i suoi testicoli, e poi accarezza il suo ano e ritorna sui testicoli, più sento aumentare il suo ansimare, più comprimo e stringo il suo glande con la mia bocca….” Vieni dai, voglio nutrirmi della tua crema… non avere paura, lasciati andare, non pensare sempre , fai uscire l’istinto”.
Lo sento pulsare, “ continua non ti fermare…. “Non ho mai provato una cosa simile… oddio vengo”… e il suo pene mi inonda la bocca del suo nettare, sollevo la testa e la mia lingua vuole condividere con lui la mia saliva e il suo sapore… un clacson suona, dietro di noi , si è sbloccata la coda e si può ripartire………
Dai andiamo al corso, quando vorrai possiamo ripetere e proseguire….. quando tu vorrai!!
Cit: “Se una cosa la vuoi la strada la trovi, Se non la vuoi troverai una scusa…. Proverbio africano”
Ritrovo h 7:30 dal benzinaio e poi via per questo corso, in realtà non me ne frega un accidenti, l’importante e stare accanto a lui per tutto il giorno. Quando arrivo è già li ad aspettarmi, scendo dalla mia macchina e salgo sulla sua… la mia gonna a tubino con lo spacco davanti ( scelta adeguatamente per stimolargli l’appetito) è molto generosa nel mostrare le mie gambe, ad ogni movimento che faccio. Dopo essermi seduta lascio le mie gambe leggermente divaricate, la gonna è un po' risalita e lo spacco rimane aperto mostrando il mio interno cosce, ti ho osservato che facendo finta di niente, ogni tanto mi dai una occhiata, mi passo la mano dx sull’interno coscia, facendola scivolare su e giù, poi mi fermo un attimo e riparto con la mano sx….. poi accavallo le gambe e la gonna risale ancora di più, mostrandoti tutta la coscia, mi giro verso di te, per leggerti il dépliant del corso e volutamente ti mostro le mie gambe….. mi stai guardando…. F non lo dici ma ti stai eccitando un po' vero….. mi fai impazzire, e vorrei farti morire dal desiderio…
Siamo entrati in tangenziale e l’ora di punta, si viaggia in prima e in seconda, devo studiare qualcosa, questo giro non voglio che ritorniamo a casa senza che non sia capitato nulla….. faccio un movimento brusco e butto sotto le sue gambe il porta cuffiette…. “ scusami devo cercare di prenderlo, non vorrei che lo pestassi con i piedi mentre schiacci i pedali” “ mi spiace non posso aiutarti”….. non ti preoccupare faccio io, tu pensa a guidare”… così mi chino in avanti, allentando la cintura di sicurezza che tira, i miei seni appoggiano sulla sua gamba dx, il mio braccio dx, infilato tra le sue gambe, con l’avambraccio sx, mi appoggio leggermente sul suo membro… “ scusami ti faccio male”…” no stai tranquilla tutto OK”, mentre mi sposto in avanti per cercare il porta cuffiette, strofino il mio braccio sul suo pene, sento che sta iniziando a inturgidirsi.. dai amico fagli capire che è bello anche lasciarsi andare, ogni tanto!! Sollevo le cuffiette mi giro verso di lui e senza dargli possibilità di reagire gli infilo la mia lingua in bocca, che inizia vogliosamente ad arrotolarsi sulla sua, d’impatto rimane quasi congelato, la macchina è quasi ferma, poi si rilassa e anche la sua inizia a strusciarsi, arrotolarsi, strofinarsi sulla mia, la mia mano dx bene aperta, intanto si è fermata sul suo pene , lo accarezza attraversa il pantalone, lo preme e lo strofina, sento che stai cambiando il respiro, l’altra mano complice sgancia il bottone, e tira giù la zip, poi si intrufola come una ladra nel boxer, le dita pettinano i suoi peli pubici e scende, iniziando a toccare la base del pene, che pulsa…. “ aiutami, solleva il bacino dai non avere paura, liberiamolo… ho voglia di leccarlo e succhiarlo fino a farti impazzire”…. lui sta ansimando, solleva leggermente il bacino e riesco a tirare giù il pantalone e il boxer, il suo pene esce fiero, e possente dritto davanti a me…. La mia bocca si avvicina lentamente e gli afferra il glande, poi inizio a leccare in senso circolare come quando in estate esci dalla gelateria e velocemente devi leccare il gelato che si sta sciogliendo e che cola, lo lecco così, vogliosamente, alcuni momenti più dolcemente e in altri più voracemente… le due mani intanto collaborano, quella sx fa scorrere la sua pelle su e giù, mentre l’altra comprime i suoi testicoli, e poi accarezza il suo ano e ritorna sui testicoli, più sento aumentare il suo ansimare, più comprimo e stringo il suo glande con la mia bocca….” Vieni dai, voglio nutrirmi della tua crema… non avere paura, lasciati andare, non pensare sempre , fai uscire l’istinto”.
Lo sento pulsare, “ continua non ti fermare…. “Non ho mai provato una cosa simile… oddio vengo”… e il suo pene mi inonda la bocca del suo nettare, sollevo la testa e la mia lingua vuole condividere con lui la mia saliva e il suo sapore… un clacson suona, dietro di noi , si è sbloccata la coda e si può ripartire………
Dai andiamo al corso, quando vorrai possiamo ripetere e proseguire….. quando tu vorrai!!
Cit: “Se una cosa la vuoi la strada la trovi, Se non la vuoi troverai una scusa…. Proverbio africano”
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