La mia nuova vecchia famiglia
di
TATONE
genere
incesti
Che i miei genitori non andassero molto d'accordo, erano anni che lo sapevo, io e mia sorella, spesso di notte li sentivamo litigare, e a volte fare pace, mamma aveva un debole per papà, o almeno per il cazzo di papà, accettava di tutto, pur di venire sotto i suoi colpi.
Mamma era una bella donna, minuta con un seno abbondante, e un culo da favola, e col passare degli anni, migliorava, come peggioravano le cose trà di loro, io crescendo, cercavo, quando potevo di sbirciare nella loro camera, la nostra casa era costruita in modo, che dal balcone, senza essere visti, complice la struttura e un mobiletto, si poteva vedere benissimo all'interno della loro camera.
E così, una sera dopo la solita lite, mi appostai per vedere cosa stesse succedendo, mia sorella, mi seguì, lei era più grande di mè di un paio di anni, ci appostammo, inginocchiati uno vicino all'altra, e così potemmo assistere per la prima volta alla loro scopata.
Mamma aveva il viso rigato dalle lacrime, il mascara colava abbondante sulle guance, era la passione di papà, farla truccare pesantemente come una troia, e poi portarla in giro con vestiti molto attillati, la considerava una poco di buono, e lei ne soffriva.
Indossava solo il reggicalze le calze e i tacchi, era ai suoi piedi, lo implorava, e lui le mollò una sonora sberla, lo sentimmo urlare devi scopare col mio capo troia o ti lascio, bagascia, hai capito, papà era nudo di spalle, e ad un tratto si girò, di lato, così potemmo osservare il suo cazzo, era enorme e lungo, poteva essere un mio braccio tranquillamente, sentii mia sorella, gemere, e portarsi la mano trà le cosce, sotto la vestaglia, si morse le labbra, mi guardò, e mi disse, non posso farne a meno, mi eccita, e poi vidi mamma avvicinarsi con la bocca, e iniziare un'abbozzo di pompino.
A fatica entrava la cappella, e lui la prese per i capelli, non serve troia ho già chi mi fa pompini, è più giovane di tè, e più brava, allora scoperai o nò con Luca il mio capo, mamma annuii, brava vacca, ora girati che ti soddisfo, mamma, come una brava cagnolina, si girò, e si mise in posizione, allargò le gambe, mostrandoci la sua figa rasata e il suo culo,, papà si avvicinò, lo posizionò alla figa, ma mamma lo scostò, no lì, nel culo amore, ti voglio nel culo.
L a scena che seguì, fù pazzesca, dovetti afferrare il mio cazzo e menarlo, mia sorella gocciolava trà le coscie, papà, senza difficoltà infilò il suo cazzo nel culo di mamma, fino alle palle, e la violentò.
òiù la umiliava e la violentava più lei godeva, la stava massacrando acolpi di cazzo, lei gemeva dal piacere, e poi le venne dentro.
Poi la allontanò schifato, sei una vacca, hai il culo slabbrato mi fai schifo, e si rivestì, per raggiungere la sua amante.
Io rimasi a guardare il culo di mamma, che lentamente rilasciava lo sperma di papà, e la sentimmo piangere, poi io e mia sorella andammo in camera nostra.
Anna mia sorella, mi si avvicinò, papà ha un cazzo da paura ma anche tù non scherzi, e mi scostò il pigiama, era duro, non ero venuto, Anna lo prese in mano, mi baciò e mi sparò un segone pazzesco.
Poi mi guardò negli occhi stavo venendo, mi vuoi?, mi vorresti scopare?, io annuii, bene ora vieni, e sborrai.
Nei giorni seguenti, spiavo mamma appena potevo, e quando ero solo entravo in camera sua e aprivo i cassetti e ammiravo la sua biancheria, trovai vari oggetti erotici, e nascoste nemmeno troppo vidi delle foto, che la ritraevano nuda, intenta a soddisfare uomini diversi, alcuni li riconobbi, erano colleghi di papà, allora capii, papà faceva prostituire mamma con amici e colleghi, e lei sembrava esserne almeno contenta.
Intanto alla sera, Anna veniva nel mio letto, e iniziammo una relazione incestuosa, la scopavo e la inculavo, senza protezione ne nulla, pompini leccate di figa, e poi sempre più sesso sfrenato, di giorno se eravamo soli, scopavamo nel letto di mamma.
Poi il casino, ingravidai Anna, la misi incinta, era chiaro che sarebbe successo, e così, mamma lo scoprì.
Anna era al quarto mese, quando iniziò a crescerle la pancia, e non potè più nasconderlo, e così, all'inizio non disse chi era il padre, e io non dissi nulla, ma poi papà, la sera che lo seppe, andò su tutte le furie, le diede un paio di ceffoni, e li diede anche a mamma che cercò di difenderla, è una troia come tè, e ora imparerà, la prese per un braccio la trascinò in camera, e in un attimo la spogliò, rimase in reggiseno, la girò, e le infilò il cazzo in figa, lei urlò, e lui la violentò.
Poi la cacciò dalla camera, lei piangeva e mi raggiunse in camera, dove l'abbracciai e la consolai.
Il giorno dopo mamma seppe che ero io il padre, e preoccuata di come l'avesse presa papà, mi disse di non dire nulla, e così alle sera dopo cena, paèà era in poltrona, e Anna gli si avvicinò, indossava una camiciona lunga, e davanti a lui la fece scivolare a terra, e rimase in reggicalze calze e tacchi, andiamo papà? gli chiese, e senza dire una parola, andarono in camera,e da quella sera, Anna divenne la seconda moglie di papà.
Chiaramente mamma fù allontanata dal letto coniugale, e venne a dormire da mè, inutile dire, che ero perennemente eccitato, vederla mezza nuda, mi faceva impazzire.
Poi una sera, no resistetti, mi alzai, nudo e mi infilai nel suo letto, lei appena mi sentì, cercò di allontanarmi, ma io l'abbracciai, e le strinsi, sentivo il suo seno trà le mie mani, era nuda indossava solo una corta camicia da notte, il mio cazzo tròvò il suo culo e spinsi.
Ci addormentammo dopo una seri di scopate e inculate, che diedero piacere a tutte e due, e iniziammo così una relazione madre figlio, che durò un paio di mesi prima che papà lo scoprisse, e lo scoprì nel modo più naturale, entrò per chiedere a mamma una cosa in camera mia, e ci tròvo, intenti a scopare, stavo scopando in figa mamma, lui entrò e vide.
Non fece scenate, e il giorno dopo, mi prese per un braccio, e mi mise al muro, signorino scopala ma ricordati che fa la troia per mè, forse non lo sai ma si prostituisce con i miei colleghi chiaro?, cercai di divincolarmi, ma non ci riuscii, e nel mentre toccai il cazzo di papà, duro, mi eccitai, mi soffermai un poco a tastarlo, lui se ne accorse, ma dai pure frocio sei io dissi che non era vero.
Mi prese per un braccio e mi portò in camera di mamma, mettiti il reggicalze e calze svelto, cercai di andarmene e mi schiaffeggiò, lo infilai e mi presentai a lui, mi mise sul letto, mifece un pompino, ingoiò tutto, e poi i girò, non era la prima volta che avevo rapporti con uomini, ma mai con un cazzo così, mi deflorò, rompendomi il culo, e mi violentò, per parecchi giorni, donandomi un piacere pazzesco, e riducendomi a una delle sue troiette.
Inizia a travestirmi fino a passare al femminile normalmente, pur continuando a scopare con mamma, e poi una sera, mentre scopavo mamma, papà entrò e me lo infilò nel culo, pompandomi e dandomi il ritmo, bravo frocio, e da oggi mamma smette la pillola e mentre ti inculo tu la ingravidi, i miei clienti pagheranno di più.Il giorno che Anna sgravò, mamma annunciò di essere gravida, due miei figli e due mie donne troie, casa nostra in breve divenne un casino, e poco dopo iniziai anche io a lavorarci, e ne fui contentissimo
Mamma era una bella donna, minuta con un seno abbondante, e un culo da favola, e col passare degli anni, migliorava, come peggioravano le cose trà di loro, io crescendo, cercavo, quando potevo di sbirciare nella loro camera, la nostra casa era costruita in modo, che dal balcone, senza essere visti, complice la struttura e un mobiletto, si poteva vedere benissimo all'interno della loro camera.
E così, una sera dopo la solita lite, mi appostai per vedere cosa stesse succedendo, mia sorella, mi seguì, lei era più grande di mè di un paio di anni, ci appostammo, inginocchiati uno vicino all'altra, e così potemmo assistere per la prima volta alla loro scopata.
Mamma aveva il viso rigato dalle lacrime, il mascara colava abbondante sulle guance, era la passione di papà, farla truccare pesantemente come una troia, e poi portarla in giro con vestiti molto attillati, la considerava una poco di buono, e lei ne soffriva.
Indossava solo il reggicalze le calze e i tacchi, era ai suoi piedi, lo implorava, e lui le mollò una sonora sberla, lo sentimmo urlare devi scopare col mio capo troia o ti lascio, bagascia, hai capito, papà era nudo di spalle, e ad un tratto si girò, di lato, così potemmo osservare il suo cazzo, era enorme e lungo, poteva essere un mio braccio tranquillamente, sentii mia sorella, gemere, e portarsi la mano trà le cosce, sotto la vestaglia, si morse le labbra, mi guardò, e mi disse, non posso farne a meno, mi eccita, e poi vidi mamma avvicinarsi con la bocca, e iniziare un'abbozzo di pompino.
A fatica entrava la cappella, e lui la prese per i capelli, non serve troia ho già chi mi fa pompini, è più giovane di tè, e più brava, allora scoperai o nò con Luca il mio capo, mamma annuii, brava vacca, ora girati che ti soddisfo, mamma, come una brava cagnolina, si girò, e si mise in posizione, allargò le gambe, mostrandoci la sua figa rasata e il suo culo,, papà si avvicinò, lo posizionò alla figa, ma mamma lo scostò, no lì, nel culo amore, ti voglio nel culo.
L a scena che seguì, fù pazzesca, dovetti afferrare il mio cazzo e menarlo, mia sorella gocciolava trà le coscie, papà, senza difficoltà infilò il suo cazzo nel culo di mamma, fino alle palle, e la violentò.
òiù la umiliava e la violentava più lei godeva, la stava massacrando acolpi di cazzo, lei gemeva dal piacere, e poi le venne dentro.
Poi la allontanò schifato, sei una vacca, hai il culo slabbrato mi fai schifo, e si rivestì, per raggiungere la sua amante.
Io rimasi a guardare il culo di mamma, che lentamente rilasciava lo sperma di papà, e la sentimmo piangere, poi io e mia sorella andammo in camera nostra.
Anna mia sorella, mi si avvicinò, papà ha un cazzo da paura ma anche tù non scherzi, e mi scostò il pigiama, era duro, non ero venuto, Anna lo prese in mano, mi baciò e mi sparò un segone pazzesco.
Poi mi guardò negli occhi stavo venendo, mi vuoi?, mi vorresti scopare?, io annuii, bene ora vieni, e sborrai.
Nei giorni seguenti, spiavo mamma appena potevo, e quando ero solo entravo in camera sua e aprivo i cassetti e ammiravo la sua biancheria, trovai vari oggetti erotici, e nascoste nemmeno troppo vidi delle foto, che la ritraevano nuda, intenta a soddisfare uomini diversi, alcuni li riconobbi, erano colleghi di papà, allora capii, papà faceva prostituire mamma con amici e colleghi, e lei sembrava esserne almeno contenta.
Intanto alla sera, Anna veniva nel mio letto, e iniziammo una relazione incestuosa, la scopavo e la inculavo, senza protezione ne nulla, pompini leccate di figa, e poi sempre più sesso sfrenato, di giorno se eravamo soli, scopavamo nel letto di mamma.
Poi il casino, ingravidai Anna, la misi incinta, era chiaro che sarebbe successo, e così, mamma lo scoprì.
Anna era al quarto mese, quando iniziò a crescerle la pancia, e non potè più nasconderlo, e così, all'inizio non disse chi era il padre, e io non dissi nulla, ma poi papà, la sera che lo seppe, andò su tutte le furie, le diede un paio di ceffoni, e li diede anche a mamma che cercò di difenderla, è una troia come tè, e ora imparerà, la prese per un braccio la trascinò in camera, e in un attimo la spogliò, rimase in reggiseno, la girò, e le infilò il cazzo in figa, lei urlò, e lui la violentò.
Poi la cacciò dalla camera, lei piangeva e mi raggiunse in camera, dove l'abbracciai e la consolai.
Il giorno dopo mamma seppe che ero io il padre, e preoccuata di come l'avesse presa papà, mi disse di non dire nulla, e così alle sera dopo cena, paèà era in poltrona, e Anna gli si avvicinò, indossava una camiciona lunga, e davanti a lui la fece scivolare a terra, e rimase in reggicalze calze e tacchi, andiamo papà? gli chiese, e senza dire una parola, andarono in camera,e da quella sera, Anna divenne la seconda moglie di papà.
Chiaramente mamma fù allontanata dal letto coniugale, e venne a dormire da mè, inutile dire, che ero perennemente eccitato, vederla mezza nuda, mi faceva impazzire.
Poi una sera, no resistetti, mi alzai, nudo e mi infilai nel suo letto, lei appena mi sentì, cercò di allontanarmi, ma io l'abbracciai, e le strinsi, sentivo il suo seno trà le mie mani, era nuda indossava solo una corta camicia da notte, il mio cazzo tròvò il suo culo e spinsi.
Ci addormentammo dopo una seri di scopate e inculate, che diedero piacere a tutte e due, e iniziammo così una relazione madre figlio, che durò un paio di mesi prima che papà lo scoprisse, e lo scoprì nel modo più naturale, entrò per chiedere a mamma una cosa in camera mia, e ci tròvo, intenti a scopare, stavo scopando in figa mamma, lui entrò e vide.
Non fece scenate, e il giorno dopo, mi prese per un braccio, e mi mise al muro, signorino scopala ma ricordati che fa la troia per mè, forse non lo sai ma si prostituisce con i miei colleghi chiaro?, cercai di divincolarmi, ma non ci riuscii, e nel mentre toccai il cazzo di papà, duro, mi eccitai, mi soffermai un poco a tastarlo, lui se ne accorse, ma dai pure frocio sei io dissi che non era vero.
Mi prese per un braccio e mi portò in camera di mamma, mettiti il reggicalze e calze svelto, cercai di andarmene e mi schiaffeggiò, lo infilai e mi presentai a lui, mi mise sul letto, mifece un pompino, ingoiò tutto, e poi i girò, non era la prima volta che avevo rapporti con uomini, ma mai con un cazzo così, mi deflorò, rompendomi il culo, e mi violentò, per parecchi giorni, donandomi un piacere pazzesco, e riducendomi a una delle sue troiette.
Inizia a travestirmi fino a passare al femminile normalmente, pur continuando a scopare con mamma, e poi una sera, mentre scopavo mamma, papà entrò e me lo infilò nel culo, pompandomi e dandomi il ritmo, bravo frocio, e da oggi mamma smette la pillola e mentre ti inculo tu la ingravidi, i miei clienti pagheranno di più.Il giorno che Anna sgravò, mamma annunciò di essere gravida, due miei figli e due mie donne troie, casa nostra in breve divenne un casino, e poco dopo iniziai anche io a lavorarci, e ne fui contentissimo
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