Le tue dita scorrono tra i miei capelli....

di
genere
etero

Appuntamento fissato da alcune settimane alle ore 15, sei già li che mi aspetti sono leggermente in ritardo, le lezioni sono rincominciate e c’è un traffico micidiale…..seduta sulla poltroncina con lo specchio davanti, mi guardo e contemplo se sia arrivato il momento di cambiare taglio o cambiare colore… stai facendo cassa alla cliente precedente, e poi ti dedicherai totalmente a me.
Un grande asciugamano appoggiato sulla mia schiena scoperta, è settembre ma le giornate sono ancora calde e si possono ancora usare abiti estivi…. la stoffa dell’asciugamano è morbida e profumata, sopra di esso la solita mantellina nera, ed è perfettamente abbinata alla mia mascherina….il bordo scorre sulle mie gambe, creando una piacevole sensazione di solletico…. le tue mani calde mi accarezzano i capelli, “ ma quanti ne hai??” si infilano dentro e fuoriescono morbide, facendoli scorrere tra le dita…..la mia pelle rabbrividisce sul collo e sulle spalle ad ogni carezza che dai… separi le ciocche con la punta del pettine e afferri i capelli tra le mani, il pennello intriso di tinta si appoggia sulla cute e poi scivola sulla lunghezza, ciocca per ciocca, le setole sono rigide, e la tinta brucia leggermente, ma so che è normale poi passa…. rimango li 15 minuti, mentre ci raccontiamo gli ultimi accadimenti della nostra vita… le tue mani protette dai guanti iniziano a distribuire la tinta, scivolano creando un po' attrito …un brivido, il pennello passa veloce nella scodellina per raccogliere la tinta rimasta, la fai colare sulla mia testa…. è fresca e di nuovo ad accarezzarmi, a massaggiarmi, danzi con i tuoi polpastrelli sulla cute , e il mio corpo viene pervaso da una profonda sensazione di piacere e benessere…… sento molto caldo, e mi scopro le gambe dalla mantellina , le divarico leggermente e mi faccio aria con un listino prezzi, il mio vestito è risalito e mette in risalto le mie gambe, le accavallo, poi le divarico di nuovo….. dallo specchio noto che i tuoi occhi seguono con attenzione tutti i miei movimenti e penetrano nel cercare di scoprire l’interno delle mie cosce…… mi guardi con uno sguardo caldo, intenso… solo in quel preciso istante mi rendo conto che sebbene tu sia di una bellezza da perdere il fiato non ti ho mai visto come un uomo ma come il mio parrucchiere……. il mio confidente….. il mio consigliere… ma non come un uomo. “Dai vieni al lavello, ti risciacquo.. è ora”.
La poltrona del lavello è reclinabile, si china lo schienale e si sollevano le gambe…..un batuffolo di acqua tiepida mi scorre sull’attaccatura dei capelli per rimuovere le macchie….. mi solletica quanto basta…. mi togli la mascherina e mi appoggi la tua mano sulla nuca per accompagnarla sul lavello, un gesto forte, premuroso, i peli dei tuo braccio mi sfiorano e mi solleticano la guancia e l’orecchio ….. “dimmi se l’acqua va bene”….. il getto a spruzzo mi bagna la testa, acqua è tiepida…. poi si ferma…. un brivido scorre violento dalla testa fino all’osso sacro… una folata di aria fredda mi avvolge la testa…. il tuo condizionatore è ancora acceso….mi avvinghio su me stessa, le gambe leggermente piegate verso l’addome le braccia strette sul torace, i miei capezzoli irrigidirsi… mi vergogno a dirtelo, e non ti sei accorto di nulla…. versi lo shampoo, un intenso profumo mi inebria i sensi… se chiudo gli occhi posso immaginare di essere sdraiata su un prato di fiori, in primavera…. un altro getto d’acqua e poi le mani scorrono, strofinano, graffiano, prima dolcemente poi energicamente…. mi piace sentire i tuoi polpastrelli e le tue unghie che mi grattano la testa….. una colata di schiuma sta scivolando dietro la nuca, si intrufola nella mantellina, si fa varco nell’asciugamano e cola giù nella mia schiena, calda subito e poi fresca…. provo a muovermi per fermarla con il telo ma lei cola ancora più giù nello spazio tra le mie natiche… umido e caldo…..inarco la schiena…..un getto di acqua calda, troppo calda….afferro con la mia mano la tua per avvisarti che sta bruciando…..per la prima volta percepisco una sensazione strana, quando ti sfioro…la tua pelle morbida, ma ispida nello stesso tempo per via dei tuoi peli….la voglia di continuare, il desiderio di accarezzarti… “ scusami, adesso l’acqua va meglio?” un secondo shampoo….. e poi un balsamo profumato…. lo lasci in posa e mi inviti a rilassarmi, chiudo gli occhi e mi assaporo tutte le emozioni che provengono dalle tue…. mani …. mi disegni sul cuoio capelluto tanti piccoli otto, dolcemente con movimenti lenti e regolari… immagino che le tue dita….scorrano giù tra i miei seni, soavi intorno i miei capezzoli, scivolino sull’ombelico e proseguano a pettinare il mio pube… gli otto ritmici, caldi, intorno e sopra al mio clitoride…torturandolo …lo sento pulsare…. vorrei scivolare con la mia mano e soddisfare il mio piacere…..
La tua spazzola passata per districare i nodi mi aiuta a rinvenire e vengo inondata dal risciacquo finale, acqua: tanta, tantissima, calda, energica … uno schizzo mi bagna il viso, mi disegni asciugandomi con un angolo di tessuto, il contorno delle labbra, gli zigomi……..avvolgi rapidamente la mia testa in un asciugamano caldo appena uscito dall’asciugatrice….mi tamponi, mi strofini i capelli che gocciolano… le tue mani sono ovunque…..le forbici veloci sfoltiscono, modellano, accorciano il mio taglio… tanti frammenti di capelli spargersi sul mio corpo….. alcuni ciuffetti ricci sulle mie gambe, altri all’interno della mia scollatura e sparsi su braccia e collo….. ti affretti a passarmi il piumino per pulirmi… scorre sul collo… mi solletica, poi lo passi senza pensare esattamente a cosa stai facendo e cosa potresti provocarmi con la tua azione, all’interno della mia scollatura….lo infili tra i miei seni e affondi, fino a trovare la resistenza dell’elastico, lo sfili e lo ripassi …. ti fermi un attimo guardandomi negli occhi, e poi sprofondi con lo sguardo e con il piumino tra i miei seni….. apro alcuni bottoni per aiutarti a rimuovere i capelli tagliati e il mio seno prosperoso si mostra generoso…. ti lascio fare, mi piace…
ogni pennellata corrisponde ad una raffica che mi pervade il corpo….. la vulva umida e calda che brama attenzioni…. Il tuo sguardo è sensuale… stiamo entrando in un gioco in cui è difficile uscire….non so se ne sei consapevole… il piumino scorre sulle mie gambe….sei meticoloso non lasci mai un lavoro a metà…ma mi stai facendo morire… le percorre in lunghezza e poi si infila nell’interno cosce…..mi alzo in piedi, altri ciuffetti che si erano nascosti tra le pieghe dell’abito cadono a terra, sollevo leggermente l’abito, volutamente fino al punto giusto in cui il mio perizoma di pizzo appare leggermente…..ti fermi un attimo fissando le mie cosce, il pizzo trasparente ti dona la visione celata della mia vulva…. svelandoti una parte di me oscura e preziosa…..che ti mostro con bramosia……stai rabbrividendo… il tuo volto arrossato e sudato……
…forse anche tu non hai mai pensato che io potessi essere una donna… oltre ad essere una tua cliente
di
scritto il
2021-10-07
2 . 1 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.