Il Carnevale di Venezia
di
yuba
genere
etero
Carnevale di Venezia
Siamo stati insieme tanti anni, e ci siamo amati…..”non possiamo non vederci e sentirci più…ho bisogno che mi dai ancora la possibilità di spiegarmi…. solo spiegarmi…devi avere fiducia di me, lo sai che non farei nulla per farti del male, anche se in realtà male te ne ho fatto e tanto… fidati!”
“Ti porto in posto speciale… lo scoprirai quando ci arriveremo… e un sogno di cui mi hai parlato per molto tempo ma che io egoista non ho mai pensato di organizzarlo….adesso mi gioco l’ultima carta…..”
Stazione PORTA NUOVA treno Freccia Rossa… mi copre gli occhi quando sul cartellone delle partenze scorrono veloci lettere e numeri per assegnare i vari treni ai corretti binari…..
Normalmente i trolley di noi donne sono sempre più voluminosi rispetto a quelli dei maschietti ma questo giro il suo è particolarmente ingombrante… può darsi che abbia nascosto li dentro la sorpresa di cui mi parlava….. “non voglio illuderlo e forse non avrei dovuto accettare, per me il capitolo è chiuso provo solo affetto per quello che c’è stato, ma non devo pensare alle parentesi tossiche e negative….altrimenti non salirei neanche su quel treno”…..
Due posti a sedere in prima classe, “parla, parla e parla quasi a volersi giustificare del fallimento della nostra storia… e come il solito non ascolta… è triste di come ci si accorge del valore degli altri solo quando li hai persi…..” Circa 4,30 ore di viaggio, con un cambio di treno ed eccoci arrivati…. scendiamo e copre i miei occhi con un nastro, mi prende per mano e mi accompagna : il tatto con la tua mano mi crea alquanto fastidio…. la sento grezza, rigida, sporca….
“Seguimi”….sempre bendata mi aiuta a salire su un altro automezzo….il fondo non è stabile e mi sento oscillare mentre salgo….il cuore batte accelerato non capisco cosa mi sta accadendo e i miei pensieri scorrono veloci, ho paura.. forse il suo dono è una cattiveria, una delle tante che mi hai fatto, in questi anni…ma perché mi sono fidata” …..respira, respira piano , lentamente, andrà bene” mi dico tra me e me.
Il mezzo inizia a spostarsi, faccio fatica a reggermi in piedi e lui blocca il mio corpo con il suo appoggiandosi, sento il suo pene inturgidirsi…la mia schiena posa su una superfice rigida, fredda …credo ad una ringhiera…credo!! posso sentire il suo respiro davanti al mio viso, il suo odore…le sue braccia mi bloccano……ho sbagliato a venire, sento aumentare il senso di nausea… e tutte le sensazioni che provo mi fanno schifo!!
Il viaggio dura poco, ignaro dei miei pensieri e delle mie sensazioni, mi aiuta a scendere… la sua voce galvanizzata…. “alcuni passi e ancora, ci siamo quasi” … mi sfila la benda dagli occhi e dopo avere messo a fuoco l’immagine… maestosa si apre davanti a me una enorme piazza… e poco dopo realizzo che il campanile di fronte è quello di San Marco, in lontananza il palazzo Ducale… siamo a Venezia….
La piazza è gremita di gente in costume…. È vero ho sempre sognato di partecipare al Carnevale di Venezia… credo che i costumi indossati siano di una eleganza, di una grazia, e maestosità che pochi altri costumi possono offrire… e le maschere, vere opere d’arte… il volto è completamente coperto puoi cercare di immaginare ma ….difficile scoprire chi hai di fronte se non vuole svelarlo… un meraviglioso mistero!!
Le mie paure stanno evaporando… anche se la giornata è fresca un bel sole brilla in cielo… L’albergo prenotato è a pochi passi dall’arrivo…. Due stanze singole ( per fortuna!!)….. mi lascia un pacco sul letto e mi invita a indossarlo, “ci rivediamo nella HALL dell’albergo alle 20:00 per la cena….vieni vestita così”..
Nel pacco un domino di raso e velluto con sfumature dall’azzurro al blu, eleganti passamanerie argentate, sotto ad esso avvolta in un foglio di carta velina , una maschera da donna di ceramica bianca, il volto dipinto con rami, foglie e fiori, nastri in stoffa e piume di diverse lunghezze incollate a riempire tutti gli spazi vuoti, gli unici liberi sono quelli per occhi, le narici e una fessura per la bocca …..
Sto asciugando il mio corpo, dopo una doccia rinfrescante, sono nuda ….. le mie mani distribuiscono l’olio idratante profumato, ho giusto mezz’ora per prepararmi….. un rumore, il cuore batte più velocemente, mi giro di scatto è lui non so come sia entrato è dietro di me…. ho paura…. mi si scaraventa addosso, con una forza inspiegabile, afferra i miei seni da dietro e tenendoli fermi nelle mani mi spinge con tutto il suo peso per farmi cadere sul letto… “urlo, non mi fare anche questo ti prego!!” non riesco a liberarmi e come se il mio corpo fosse privato dell’energia, le lacrime scorrono copiose sul mio volto….ho paura…davvero….. il suo peso e sopra di me……sento il rumore della zip……NO!NO!NO! il suo pene turgido, caldo, bagnato mi scorre tra le natiche, la sua lingua mi scivola sulla schiena….ansima.. sento il suo liquido caldo, colare ……
….. riesco a graffiarlo sull’addome, e mi blocca le mani sotto di lui , “ come sei bella, mi mancavi!”… lasciami andare, brutto porco schifoso…. sei un codardo… un verme, un essere immondo, non hai le palle per cercare di riprovarci e riconquistarmi cosa fai…. lasciami andare!! …..silenzio.. lo so che non lo convincerò e che continuerà con il suo sporco piano se non riesco a liberarmi…. si sposta leggermente …… lo so vuole penetrarmi… piango, ma nel momento in cui riflette cosa fare mi crea un piccolo varco per scappare…. mi sfilo da sotto di lui, anche se lui mi preme contro non riesce a bloccarmi… tutta le forza che prima era celata adesso è esplosa… voglio solo scappare.. non importa cosa farò e dove andrò….ma voglio solo scappare!!! si gira, mi guarda, mi trattiene dalla gamba … cerco di tirare ma lui è più forte ….graffio la sua mano… urla , mi chino e la mordo, con tutta la forza che ho.. urla ma non mi lascia…
“ Mors tua, vita mea” ….afferro un vaso che si trova sulla madia e lo frantumo sulla sua testa…. tramortito cade a terra…
Indosso velocemente il domino, incurante di non avere la biancheria intima metto la maschera , e tiro su il cappuccio .. afferro velocemente le mie cose e scappo…
una maschera anonima in mezzo alla folla come tante altre……..
Siamo stati insieme tanti anni, e ci siamo amati…..”non possiamo non vederci e sentirci più…ho bisogno che mi dai ancora la possibilità di spiegarmi…. solo spiegarmi…devi avere fiducia di me, lo sai che non farei nulla per farti del male, anche se in realtà male te ne ho fatto e tanto… fidati!”
“Ti porto in posto speciale… lo scoprirai quando ci arriveremo… e un sogno di cui mi hai parlato per molto tempo ma che io egoista non ho mai pensato di organizzarlo….adesso mi gioco l’ultima carta…..”
Stazione PORTA NUOVA treno Freccia Rossa… mi copre gli occhi quando sul cartellone delle partenze scorrono veloci lettere e numeri per assegnare i vari treni ai corretti binari…..
Normalmente i trolley di noi donne sono sempre più voluminosi rispetto a quelli dei maschietti ma questo giro il suo è particolarmente ingombrante… può darsi che abbia nascosto li dentro la sorpresa di cui mi parlava….. “non voglio illuderlo e forse non avrei dovuto accettare, per me il capitolo è chiuso provo solo affetto per quello che c’è stato, ma non devo pensare alle parentesi tossiche e negative….altrimenti non salirei neanche su quel treno”…..
Due posti a sedere in prima classe, “parla, parla e parla quasi a volersi giustificare del fallimento della nostra storia… e come il solito non ascolta… è triste di come ci si accorge del valore degli altri solo quando li hai persi…..” Circa 4,30 ore di viaggio, con un cambio di treno ed eccoci arrivati…. scendiamo e copre i miei occhi con un nastro, mi prende per mano e mi accompagna : il tatto con la tua mano mi crea alquanto fastidio…. la sento grezza, rigida, sporca….
“Seguimi”….sempre bendata mi aiuta a salire su un altro automezzo….il fondo non è stabile e mi sento oscillare mentre salgo….il cuore batte accelerato non capisco cosa mi sta accadendo e i miei pensieri scorrono veloci, ho paura.. forse il suo dono è una cattiveria, una delle tante che mi hai fatto, in questi anni…ma perché mi sono fidata” …..respira, respira piano , lentamente, andrà bene” mi dico tra me e me.
Il mezzo inizia a spostarsi, faccio fatica a reggermi in piedi e lui blocca il mio corpo con il suo appoggiandosi, sento il suo pene inturgidirsi…la mia schiena posa su una superfice rigida, fredda …credo ad una ringhiera…credo!! posso sentire il suo respiro davanti al mio viso, il suo odore…le sue braccia mi bloccano……ho sbagliato a venire, sento aumentare il senso di nausea… e tutte le sensazioni che provo mi fanno schifo!!
Il viaggio dura poco, ignaro dei miei pensieri e delle mie sensazioni, mi aiuta a scendere… la sua voce galvanizzata…. “alcuni passi e ancora, ci siamo quasi” … mi sfila la benda dagli occhi e dopo avere messo a fuoco l’immagine… maestosa si apre davanti a me una enorme piazza… e poco dopo realizzo che il campanile di fronte è quello di San Marco, in lontananza il palazzo Ducale… siamo a Venezia….
La piazza è gremita di gente in costume…. È vero ho sempre sognato di partecipare al Carnevale di Venezia… credo che i costumi indossati siano di una eleganza, di una grazia, e maestosità che pochi altri costumi possono offrire… e le maschere, vere opere d’arte… il volto è completamente coperto puoi cercare di immaginare ma ….difficile scoprire chi hai di fronte se non vuole svelarlo… un meraviglioso mistero!!
Le mie paure stanno evaporando… anche se la giornata è fresca un bel sole brilla in cielo… L’albergo prenotato è a pochi passi dall’arrivo…. Due stanze singole ( per fortuna!!)….. mi lascia un pacco sul letto e mi invita a indossarlo, “ci rivediamo nella HALL dell’albergo alle 20:00 per la cena….vieni vestita così”..
Nel pacco un domino di raso e velluto con sfumature dall’azzurro al blu, eleganti passamanerie argentate, sotto ad esso avvolta in un foglio di carta velina , una maschera da donna di ceramica bianca, il volto dipinto con rami, foglie e fiori, nastri in stoffa e piume di diverse lunghezze incollate a riempire tutti gli spazi vuoti, gli unici liberi sono quelli per occhi, le narici e una fessura per la bocca …..
Sto asciugando il mio corpo, dopo una doccia rinfrescante, sono nuda ….. le mie mani distribuiscono l’olio idratante profumato, ho giusto mezz’ora per prepararmi….. un rumore, il cuore batte più velocemente, mi giro di scatto è lui non so come sia entrato è dietro di me…. ho paura…. mi si scaraventa addosso, con una forza inspiegabile, afferra i miei seni da dietro e tenendoli fermi nelle mani mi spinge con tutto il suo peso per farmi cadere sul letto… “urlo, non mi fare anche questo ti prego!!” non riesco a liberarmi e come se il mio corpo fosse privato dell’energia, le lacrime scorrono copiose sul mio volto….ho paura…davvero….. il suo peso e sopra di me……sento il rumore della zip……NO!NO!NO! il suo pene turgido, caldo, bagnato mi scorre tra le natiche, la sua lingua mi scivola sulla schiena….ansima.. sento il suo liquido caldo, colare ……
….. riesco a graffiarlo sull’addome, e mi blocca le mani sotto di lui , “ come sei bella, mi mancavi!”… lasciami andare, brutto porco schifoso…. sei un codardo… un verme, un essere immondo, non hai le palle per cercare di riprovarci e riconquistarmi cosa fai…. lasciami andare!! …..silenzio.. lo so che non lo convincerò e che continuerà con il suo sporco piano se non riesco a liberarmi…. si sposta leggermente …… lo so vuole penetrarmi… piango, ma nel momento in cui riflette cosa fare mi crea un piccolo varco per scappare…. mi sfilo da sotto di lui, anche se lui mi preme contro non riesce a bloccarmi… tutta le forza che prima era celata adesso è esplosa… voglio solo scappare.. non importa cosa farò e dove andrò….ma voglio solo scappare!!! si gira, mi guarda, mi trattiene dalla gamba … cerco di tirare ma lui è più forte ….graffio la sua mano… urla , mi chino e la mordo, con tutta la forza che ho.. urla ma non mi lascia…
“ Mors tua, vita mea” ….afferro un vaso che si trova sulla madia e lo frantumo sulla sua testa…. tramortito cade a terra…
Indosso velocemente il domino, incurante di non avere la biancheria intima metto la maschera , e tiro su il cappuccio .. afferro velocemente le mie cose e scappo…
una maschera anonima in mezzo alla folla come tante altre……..
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