Sul letto (Novembre 2004)
di
SilviaR
genere
etero
sei sul letto...
nudo...
il tuo pene è abbandonato su una coscia...
io mi avvicino strisciando sul petto, allargando le tue gambe e risalendo fino a quando senti il mio respiro sul tuo sesso...
lo prendo delicatamente e lo sollevo, non voglio eccitarlo, voglio solo portarlo sulla pancia e lì lo tengo con la mano sinistra.
Con la mano destra soppeso le tue palle, le sollevo e avvicino la lingua più in basso che posso...
vicino al tuo buchino posteriore.
Inizio a darti dei piccoli colpi di lingua in quella zona sensibile tra l'ano e le palle...
vedo, anzi sento, che tu apprezzi...
sento il sospiro e sento la durezza nella mia mano sinistra, ma la tengo prigioniera...
devo continuare qui...
risalendo con la lingua intorno alle palle, destra e sinistra, leccandole tutto intorno, aspirandole nella mia bocca una alla volta, giocando con la lingua con il sassolino che hanno dentro...
lo so che non posso morderti ma ti do comunque dei colpetti per farti fremere...
ecco che risalgo...
sono sull'asta, ma è ancora tenuta sulla pancia...
la lecco da sotto...
dalla base alla punta...
e viceversa...
senza toccare la cappella ancora...
uso la lingua piatta...
ti insalivo tutto...
poi mi giro un po' e uso le
labbra semiaperte, facendole scorrere avanti e indietro sempre sotto la tua asta, avvolgendola per metà...
ti do dei piccoli morsi...
per giocare...
ora libero il tuo sesso che schizza in alto come una molla...
è durissimo...
mi colpisce sul viso...
mi lascia un po' di gocce saporite...
riprendo a
leccare l'asta, ora su tutti i lati...
e di nuovo con le labbra la circondo e la scorro...
lo sento tremare...
fremere...
mi sollevo, con le dita lo circondo, scorro verso il basso e lo stringo in fondo, tenendo tirata la pelle anche se è già tesissima per l'erezione...
con le mie mani sulla base del tuo pene ti guardo negli occhi, non dico una parola, continuo a fissarti mentre scendo con una lentezza incredibile, arrivata con le labbra al tuo sesso le chiudo e continuo a scendere, lasciando che sia lui ad aprirmele, a forzarmi la bocca...
scendo fino a superare con i denti la tua cappella gonfia e mi fermo...
tu vorresti che io mi muovessi in fretta, che almeno giocassi con la lingua sulla cappella, ma io sono immobile...
ascolto i tuoi fremiti...
guardo le gocce di sudore sul tuo corpo nudo...
aspetto che mi implori o che tu faccia qualche altra scelta...
...mi basterebbe un attimo per farti godere... per farti esplodere nella mia bocca...
...piccoli colpi di lingua sulla cappella, insinuandomi nella fessura, scorrendola...
...intorno alla cappella... sentendo con la punta della lingua il gradino...
...il confine tra la cappella e l'asta... soprattutto nel punto più
sensibile...
...alla base della fessura...
senti delle scosse elettriche in tutto il
corpo quando la mia lingua appuntita ti colpisce senza pietà....
...oppure potrei modellare la mia lingua intorno all'asta, creare un
ambiente morbido in cui farti scorrere sempre più veloce, e all'improvviso succhiare con tutta la mia forza, farti sentire aspirato dentro di me...
...e sentire gli spasmi del tuo pene, sentire che si contrae e si rilascia una, due, tre, quattro volte e il getto caldo del tuo seme che mi riempie la bocca, mi colpisce dentro e mi cola ovunque...
...potrei giocare con il tuo seme...
farlo colare lentamente dalla bocca sul seno e massaggiarlo con le dita...
...oppure potrei tenerlo sulla lingua e avvicinarmi per un bacio con il tuo sapore...
...ma non ho fatto niente di questo...
sento il tuo cazzo duro in bocca, sento la sua durezza con le mani sulla sua base e voglio tenerlo cosi'...
lo voglio duro...
non voglio farti venire...
ho altri progetti per lui...
...quello che faccio è di rilassare la lingua e la parte molle del palato...
rilasso la gola preparandomi alla
sensazione strana che proverò...
riappoggio le labbra sul tuo cazzo duro e lascio andare la mia testa verso il basso, lentamente, millimetro dopo millimetro...
sento il tuo cazzo che entra, frenato dalle labbra socchiuse, si appoggia sulla lingua e sul palato e prosegue...
inesorabile...
sento la mia testa riempita di te...
solo la lunghezza della mia mano che ti stringe è rimasta fuori...
quando le labbra si appoggiano alla mia mano la tiro via, e con uno sforzo di concentrazione e di volontà lascio che la mia testa prosegua, mentre la tua cappella sta forzando il mio palato molle e sta occupando la mia gola...
ecco sono in fondo...
i tuoi peli mi solleticano il naso...
ma non è niente rispetto allo sforzo che sta facendo la mia gola per non respingerti...
senti il mio respiro affannato dal naso...
il tuo cazzo lascia passare poca aria in gola...
sono ferma immobile ...
cerco il tuo sguardo...
voglio che tu veda quello che sto facendo...
mi basta il tuo sguardo eccitato ed entusiasta per ripagarmi di tutta la fatica...
...ti prendo le mani e le metto ai lati della mia testa...
voglio che tu mi muova intorno al tuo cazzo per darti piacere...
con il ritmo che vuoi tu...
tu lo fai piano piano...
immagini cosa sto sentendo nella gola e sai che non puoi usarmi come vorresti...
però mi piace essere usata da te...
essere uno strumento del tuo piacere...
...è una sensazione bellissima per tutti e due...
ma devo sfilarmi dal tuo cazzo...
un po' perchè non resistevo...
un po' perchè ti voglio ancora duro...
da un'altra parte...
mi sollevo...
scendo dal letto e vado in bagno...
bevo un goccio d'acqua e prendo le cinture degli accappatoi...
torno in camera...
è bellissimo vederti disteso così abbandonato ma con il cazzo durissimo che punta in su...
...è un totem...
un simbolo che mi chiama, che mi incanta...
che mi ipnotizza...
giro intorno al letto e ti lego i polsi e le caviglie...
uno per uno ai quattro angoli del letto...
tu cerchi di prendermi ed avvicinarmi forse per un bacio, forse per farmi tua selvaggiamente...
ma io sfuggo...
finisco di legarti...
...sei bellissimo...
completamente immobilizzato...
esposto...
le tue gambe aperte lasciano il tuo culetto alla mia portata...
...chissà cosa potrei farti... ...c'è una candela sul mobile...
è un po' grossa...
non so...
vedremo...
...intanto c'è il tuo cazzo eretto che mi aspetta...
...mi metto a cavalcioni sopra di te...
vengo avanti dandoti delle linguate su tutto il corpo...
e sul viso...
sul collo ma non mi lascio baciare come vorresti...
vedo che tiri il collo ma non puoi fare nulla...
ti do dei piccoli morsi...
sul collo...
sulle spalle...
sul petto...
torturo un po' i tuoi capezzoli ma mi sembri gradire...
nonostante i lamenti sento il tuoazzo che ha degli spasmi, si tende...
mi batte sulle chiappe, vuole diventare ancora più grande e duro???
...sono a cavallo del tuo bacino...
senza usare le mani gioco ad appoggiare la punta del tuo cazzo sui miei punti sensibili...
...lo struscio sul seno, lo faccio battere sui capezzoli...
...mi piace la sensazione di fresco che mi lascia quando mi bagna con il liquido che è già uscito...
la cappella è lucida e bagnata...
rossa come non mai...
...la appoggio sulla mia fessura e ruoto il bacino...
lui si insinua per un centimetro, mi separa le labbra e scorre dalla mia apertura al clitoride, colpendolo e dandomi un brivido...
insisto un po' a farlo spingere sul clitoride...
...butto indietro la testa...
chiudo gli occhi...
roteo il bacino...
adesso sono io che ti sto usando come uno strumento di piacere...
non sento la tua voce che mi implora, non vedo il tuo corpo che trema, che scoppia dalla eccitazione...
...in questo momento ci sono solo io e questo totem con il quale mi sto
dando piacere...
...mi ridesto...
ho la faccia rossa dalla eccitazione e dal calore...
gli occhi spiritati...
ti guardo e vedo che anche tu sei in uno stato terribile...
appoggio la cappella di nuovo sulla apertura e spingo un pochino...
sento che entra facilmente...
...quanto ti desidero...
ti assorbo...
ma mi sollevo subito...
voglio provare un'altra cosa...
ruoto in avanti il bacino e appoggio la tua cappella sul mio buchino posteriore...
me lo bagna...
provo a rilassarlo e spingere...
mi piace sentirlo forzato...
dovrei aiutarmi con le mani ma adesso no...
mi tolgo e mi riposiziono con la mia apertura sopra la tua cappella...
ti guardo negli occhi...
aspetto un tuo sguardo e inizio a scendere lentissimamente...
lentamente...
sento il tuo bacino che si solleva...
vorresti infilarmelo tutto con un colpo di reni ma io scappo...
...decido io la velocità e adesso sono lentissima...
tu stai male dall'eccitazione, vedo gocce di sudore su tutto il tuo corpo ma non puoi fare nulla...
scendo lentissima fino in fondo e mi fermo...
resto immobile e ti guardo...
ascolto i tuoi lamenti le tue imprecazioni le tue suppliche ma le ignoro...
...devi goderti questa sensazione di calore...
di avvolgimento...
non essere impaziente...
...io intanto spingo con il bacino perchè il tuo cazzo duro mi spinga nei punti più sensibili...
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