Altri sapori

di
genere
tradimenti

Il primo schizzo mi colpisce in pieno petto.
Il secondo no, perché sono veloce e lo imbocco.
Finisce tutto sulla mia lingua, quindi ingoio.
Il sapore dello sperma di W è diverso da quello di X.
Più dolce.
Guardo quello che ho sul seno. Sembra più liquido e più chiaro, quasi trasparente.
Così finisce la prima sega fatta a un uomo che non è il mio ragazzo.
Sono in ginocchio davanti a lui, nuda dalla cinta della gonna in su, nella sua camera da letto della casa che condivide con altri due ragazzi.
“Ti amo”, mi sussurra.
“Non dire stronzate” gli rispondo, mentre mi rialzo e con un fazzoletto mi pulisco.
W ha perso la testa per me, è evidente.
L’ho conosciuto all’università e l’ho sedotto.
L’ho sedotto perché lo volevo, ero curiosa di sapere com’era fare sesso con altri ragazzi che non fossero X.
E no, non ci ho scopato, quella è un limite che non voglio superare. Sesso orale okay, ma dentro voglio solo X. Almeno per ora.
“Mi hai fatto godere tanto”, ribatte al mio commento acido.
“Uhm. Grazie. Anche tu”.
Prima che lo smanettassi e lo facessi venire su di me, mi aveva sfilato lo slip e leccata la fica mentre io mi titillavo la clitoride. Ero venuta abbastanza in fretta, più perché mi sono aiutata che per la sua abilità.
“Ora baciami, devo andare” e gli ficco la lingua in bocca ancora odorante della sua sborra.
“Quando faremo l’amore?” mi chiede.
“Mai” dico mentre indosso gli slip.
Mi rimetto il reggiseno e la camicia e vado verso la porta.
Mi giro e lo guardo.
Sorrido.
“W”.
“Sì?”
“Ti piace l’anale?”
di
scritto il
2021-10-27
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