Fammici pensare
di
Y
genere
sentimentali
Da quella volta in spiaggia, succede sempre più spesso una cosa che mi piace tanto.
Venire insieme a X, come ora. In totale sincronia.
E’ bello sentirlo schizzare mentre mi contraggo, e pure lui è d’accordo con me.
E’ proprio condivisione pura, anche se non spettacolare a livello visivo come quando finisce addosso a me.
E’ quello che è appena successo, mentre lo stavo montando.
Con ancora qualche fremito di piacere residuo, lo tiro fuori e mi accoccolo a lui.
“Sei sicuro di avermi perdonata?”
Questi silenzi quando gli faccio una domanda li odio.
“Per cosa?”
Gli ho raccontato di K, gli ho raccontato tutto per filo e per segno, dalla sua tresca con mia sorella alla spazzola, dalle palline cinesi all’essermi fatta leccare.
Ma più importante di tutto, della sensazione forte che ho, cioè che si sia innamorata di me.
Non aveva assolutamente senso, sono bisessuale, mi piacciono le donne e ho bisogno anche del contatto fisico con loro.
Dopotutto l’ha presa bene, l’unico veto che mi ha imposto è di non andare mai più con un altro ragazzo.
Tipico maschile, un po’ deludente: se mi lecco con una donna è okay, magari lo trova sexy, ma il cazzo deve essere solo e soltanto il suo.
Posso accettarlo.
“Mi sa che mi hai perdonata” e lo bacio.
“Te la ricordi quella volta con la tua amica Z?”
Certo che me lo ricordo, e so anche dove vuole andare a parare.
“Sì, la ricordo bene. Perché me lo chiedi?”
Conosco già la risposta.
“Perché mi andrebbe di farlo di nuovo. Ma la terza non vorrei che fosse una lesbica”
Chissà se questa terza ragazza, non lesbica, magari bisessuale, si chiama K.
Ci sono delle cose che ho messo in chiaro con me stessa, e devo mettere in chiaro anche con voi che mi leggete.
X non è mai stato con nessun’altra a parte me. Mai. Sono la sua prima e unica compagna di letto.
Mi ha assecondato per Z e per W, mi ha perdonata tante di quelle che volte che certe cose non dovrebbe neanche chiederle, dovrei proporgliele io di mia iniziativa, anche al netto di quelle punizioni che mi ha imposto quando siamo tornati insieme e che in fondo mi sono piaciute quasi tutte.
X è un santo, è un uomo di una pazienza infinita e io sono una pazza scatenata mascherata da brava fidanzatina.
Y, mi andrebbe di scoparmi K insieme a te”
Ecco, mi piace quando va dritto al sodo.
“Fammici pensare”, gli rispondo mentre lo bacio e sento il suo sperma colarmi tra le cosce.
Venire insieme a X, come ora. In totale sincronia.
E’ bello sentirlo schizzare mentre mi contraggo, e pure lui è d’accordo con me.
E’ proprio condivisione pura, anche se non spettacolare a livello visivo come quando finisce addosso a me.
E’ quello che è appena successo, mentre lo stavo montando.
Con ancora qualche fremito di piacere residuo, lo tiro fuori e mi accoccolo a lui.
“Sei sicuro di avermi perdonata?”
Questi silenzi quando gli faccio una domanda li odio.
“Per cosa?”
Gli ho raccontato di K, gli ho raccontato tutto per filo e per segno, dalla sua tresca con mia sorella alla spazzola, dalle palline cinesi all’essermi fatta leccare.
Ma più importante di tutto, della sensazione forte che ho, cioè che si sia innamorata di me.
Non aveva assolutamente senso, sono bisessuale, mi piacciono le donne e ho bisogno anche del contatto fisico con loro.
Dopotutto l’ha presa bene, l’unico veto che mi ha imposto è di non andare mai più con un altro ragazzo.
Tipico maschile, un po’ deludente: se mi lecco con una donna è okay, magari lo trova sexy, ma il cazzo deve essere solo e soltanto il suo.
Posso accettarlo.
“Mi sa che mi hai perdonata” e lo bacio.
“Te la ricordi quella volta con la tua amica Z?”
Certo che me lo ricordo, e so anche dove vuole andare a parare.
“Sì, la ricordo bene. Perché me lo chiedi?”
Conosco già la risposta.
“Perché mi andrebbe di farlo di nuovo. Ma la terza non vorrei che fosse una lesbica”
Chissà se questa terza ragazza, non lesbica, magari bisessuale, si chiama K.
Ci sono delle cose che ho messo in chiaro con me stessa, e devo mettere in chiaro anche con voi che mi leggete.
X non è mai stato con nessun’altra a parte me. Mai. Sono la sua prima e unica compagna di letto.
Mi ha assecondato per Z e per W, mi ha perdonata tante di quelle che volte che certe cose non dovrebbe neanche chiederle, dovrei proporgliele io di mia iniziativa, anche al netto di quelle punizioni che mi ha imposto quando siamo tornati insieme e che in fondo mi sono piaciute quasi tutte.
X è un santo, è un uomo di una pazienza infinita e io sono una pazza scatenata mascherata da brava fidanzatina.
Y, mi andrebbe di scoparmi K insieme a te”
Ecco, mi piace quando va dritto al sodo.
“Fammici pensare”, gli rispondo mentre lo bacio e sento il suo sperma colarmi tra le cosce.
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