Il marito l'aiuta 2° - La doppia vita del cornuto

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I preparativi per uscire erano terminati pochi minuti prima che il citofono squillasse.

Nei pochi momenti d'attesa, lei si era esibita in eccitanti défilé davanti allo specchio e sotto gli attenti occhi del marito per controllare che tutto fosse stato fatto secondo i suoi gusti e le attese del suo amante.

Il marito la osservava orgoglioso per i risultati ottenuti e per il prezioso contributo che lui stesso aveva dato compreso gli ultimi ritocchi che via via faceva.

Indubbiamente la siluette della moglie ne era risultata valorizzata al massimo con la sua mise decisamente osé ma incredibilmente sexi e sensuale come sarebbe piaciuta al suo amante che di li a poco sarebbe arrivato.

Mentre lei varcava la soglia di casa per un ultimo saluto, lui le aveva lanciato un ultimo sguardo per assaporarne l'avvenenza ed inalarne la scia di profumo che lasciava dietro di se.

Scendendo le scale poi, i suoi movimenti ancheggianti le facevano scoprire lo spacco tra le natiche dentro il quale si perdeva il filo rosso del perizoma.

Che fica e che troia che era la moglie e che goduria sapere che stava andando a farsi chiavare e forse mettere incinta da altri maschi.

Dalla finestra al primo piano aveva visto come lei gli fosse corsa incontro per essere abbracciata e poi stretta a lui che tenendole le mani sulle natiche sotto la minutissima minigonna, l'aveva baciata con un lungo e voluttuoso lingua in bocca.

Quando finalmente, dopo un tempo che pareva interminabile si erano staccati, lui prima di salire in macchina aveva volto lo sguardo verso la finestra e accompagnato da un sorriso rivolto al marito, aveva stretto il pugno e sollevato il pollice in segno di approvazione per come gli aveva mandato la moglie.

Non appena la macchina con sopra lei e il suo amante erano spariti, lui si era spogliato e completamente nudo si era accomodato sulla poltrona in soggiorno e poi aveva telefonato ad Anna attivando la videochiamata.

Quando gli aveva risposto lei era sdraiata supina sul letto, completamente nuda anche lei e con un vibratore che le ronzava nella fica.

-Ciao Arturo, ti piace questa vista?-

-E a te piace questo?-

Le aveva risposto lui mostrandole il membro in erezione.

-E me lo chiedi?

Non vedo l'ora che tu arrivi per sfilarmi questo giocattolo e riempirmi col tuo bel cazzone!-

Era stata la sua risposta spostando l'obiettivo sulla sua bocca dove si passava con movimenti osceni, la lingua sulle labbra.

-Non fare così che mi fai sborrare subito senza neanche toccarmi!-

-Non pensarci proprio perché se arrivi qui che ce l'hai moscio, saranno guai grossi per te....te lo potrei strappare tanto quello che dovevi fare ce l'ho già dentro la pancia!-

Gli aveva risposto lei mostrando un ironico ma dolce sorriso in primo piano.

Anche lui le aveva risposto con un sorriso dopo averle mostrato il cazzo ancora in tiro ed esserselo sbattuto rumorosamente sulla pancia.

-Ti confermo Anna che io mi sono liberato dai bambini portandoli dai nonni e tu come sei messa con tuo marito che proprio qualche minuto fa è venuto a rimorchiare mia moglie con la sua macchina.-

-Non preoccuparti per lui e quella bagascia di tua moglie.

Mi ha raccontato la solita balla dell'impegno di lavoro che lo intrattiene fuori sino a domani sera.-

-E tu come hai reagito, cosa gli hai detto?-

-Gli ho risposto che mi dispiaceva e che però, era meglio così giacche il ginecologo mi aveva consigliato una visita di controllo per la settimana prossima e sino ad allora sarebbe stato meglio non fare sesso. "Amore, per fortuna non torni perché con la voglia di cazzo che ho adesso ti avrei violentato sicuramente checché ne dica il medico." Gli ho detto al cornuto.-

-Magnifico, così potremo stare insieme stanotte sino a domani pomeriggio!-

-Ma sai, non ci posso proprio pensare a quanto sia puttana tua moglie.

Puttane ed esibizionista al punto da farsi venire a prendere a casa sua mentre ci sei tu da quel cornuto di mio marito.

Si perché tra te e lui vi è una bella differenza.

Tu sei cornuto per il piacere di vedere tua moglie che si fa scopare da altri maschi.

E' una tua perversione, non ne sei geloso e addirittura ne provi piacere e sei contento che lei si goda i maschi che desidera.

Mio marito invece è geloso e mai potrebbe immaginare che sto scopando con un altro....con te poi!

Diventerebbe pazzo e questo lo rende il perfetto cornuto che è!

Mio marito ha sul cranio una impalcatura di corna grossa come quella di un cervo e se arrivi presto, gli farò crescere nuovi rami col fertilizzante che hai dentro le palle e che è persino riuscito a gonfiare la mia pancia con la sua carica fertilizzante.

Che meraviglia, sono piena di te alla faccia del gallo che crede di essere col suo pollaio di galline spennacchiate e di ochette puttane come tua moglie.-

Mentre lui disteso nudo e supino sul letto matrimoniale di Anna e l'amante di sua moglie, si godeva le labbra di lei che scorrevano sul suo cazzo in un gustoso pompino, era squillato il telefono per una video chiamata.

Era sua moglie che con la video camere puntata sul suo viso la riprendeva mentre succhiava il cazzo del suo amante.

Dopo una breve esibizione di quanto fosse troia e bocchinara, si era staccata e guardando il marito negli occhi e con la bocca ancora impastata gli aveva detto:

-Amore (Aveva usato ancora quella parola) Marco è riuscito a liberarsi da quella rompiballe della moglie (Non aveva usato la parola troia che sapeva non piacere al suo amante) e stanotte e domani potrò stare con lui per tutto il pomeriggio.

Per quanto riguarda i bambini, non preoccuparti e aspettami a casa che passo io a prenderli non appena mi libero.

Come puoi vedere qui va tutto bene anche se c'è un però!-

Il marito l'ascoltava guardandola a sua volta negli occhi ma senza rispondere preso com'era dal pompino che gli stava facendo Anna.

La moglie dopo aver dato una leccata alle palle ed una succhiatina al cazzo dell'amante aveva ripreso:

-Non preoccuparti per me perché Marco mi ha prospettato un programma intenso e molto piacevole per questi due giorni.

Adesso come vedi, sono con lui e tra poco ci raggiungerà un cameriere creolo bellissimo che ho visto prima in sala pranzo.

Domani poi, lasciamo questo albergo e ci trasferiamo a casa di certi suoi amici dove giochiamo un po', poi pranziamo e trascorriamo il pomeriggio divertendoci senza altre donne.

Ci sarò solo io a farli divertire non so quanti saranno ma Marco mi ha detto un bel po'!-

Stava ancora parlando la moglie quando, con una specie di trambusto, il telefonino le era sfuggito di mano ed era finito sul lenzuolo inquadrando il soffitto della stanza.

Dopo un po', accompagnato dal rumore del letto l'immagine del soffitto aveva cominciato a vibrare in simbiosi col cigolio della rete e contemporaneamente, dalla bocca della donna sortivano ansimi di piacere accompagnati dai rantoli del maschio che, evidentemente la stava chiavando con affondi sempre crescenti sino a che il grido della donna ed il grugnito del maschio non aveva posto termine al collegamento.

-Che puttana, che troia, che bagascia esibizionista tua moglie, una vera scrofa adatta a quel porco di mio marito!-

Andava blaterando Anna mentre cambiando anche lei postura, si era impalata sul cazzo di Arturo ed aveva cominciato a cavalcarlo come una Amazzone.

Quella notte lui, anche ricorrendo all'uso di qualche pillolina era venuto tre volte nella sua fica mentre lei aveva avuto una quantità indefinita di orgasmi.

Naturalmente il loro non era più sesso puramente carnale come all'inizio del loro rapporto.

Da quando avevano deciso di avere un figlio e l'avevano finalmente messo in cantiere, i loro rapporti erano divenuti più gentili, dolci e carichi di languidi momenti.

Poteva anche essere amore il loro.

Inizialmente invece, lei lo aveva "Abbordato" solo per vendicarsi delle corna che il marito le faceva con sua moglie.

Voleva rendergli pan per focaccia e farne un cornuto come lui faceva con lei.

Quella notte dunque era trascorsa in maniera meravigliosa alternando momenti di piacere sessuale a sublimi momenti di dolcezza e languidi baci e lievi carezze.

Quando la moglie era tornata coi bambini quel pomeriggio lui era già a casa che li stava aspettando.

Il racconto della moglie di quei due giorni era stato lungo e dettagliato ma che si potrebbe riassumere così in poche parole:

Premesso che il marito tornato nel suo ruolo di cornuto sottomesso, le si era inginocchiato davanti e mentre lei seduta sul divano scosciata e senza mutande raccontava, lui le leccava la fica oscenamente slabbrata, aperta e ancora odorosa dei maschi che l'avevano "frequentata".

* Lui l'aveva portata subito in albergo e l'aveva chiavata immediatamente senza preservativo.

Già in macchina si erano toccati durante il tragitto ed al loro arrivo erano già caldi e arrapati.

Poi l'aveva chiavata a sborrata dentro una seconda volta quando erano collegati in videochiamata.

L'arrivo del ragazzo creolo aveva scombussolato tutti tanto era bello nel fisico quanto dotato tra le gambe.

Lui l'aveva montata e fatta godere in ogni modo ed in ogni pertugio facendola godere come mai le era capitato in tutta la sua vita.

Col preservativo l'aveva chiavata e sborrata due volte nella fica e poi, non avendo più goldoni della sua misura, si era limitato a incularla e riempirle la bocca con la sua spropositata verga facendola quasi soffocare coi suoi fiotti di sperma.

La donna era oramai fuori controllo tale era la voglia di spremere quel cannone sino all'ultima cartuccia.

Anche il suo amante pareva ipnotizzato da quella verga e da come riusciva a far godere senza ritegno la sua donna.

Il letto era oramai un lago di sperma e di umori mentre il corpo della donna era completamente inzuppato di sudore e di residui di sborra.

Erano le cinque del mattino e Marco oramai completamente privo di energie si era addormentato quando lei in un raptus di libidine aveva gridato "Lo voglio...lo voglio ancora...lo voglio dentro...voglio sentire il suo calore, i suoi fiotti....voglio la sborra dentro...dentro....!

E cosi, agitandosi come in preda ad un delirio tremens si era gettata tra le cosce del creolo per prenderglielo ancora in bocca e farglielo indurire poi, spingendolo sul materasso in posizione supina gli era montata sopra e guidandolo dentro la sua fica bagnata come un lago, lo aveva cavalcato sino ad inchiodarsi nel momento in cui lui grugnendo, le infiammava la bocca dell'utero coi suoi potenti fiotti di sborra.

In quel momento tutto il suo corpo tremava scosso anche dai singulti del suo suo orgasmo giunto subito dopo quello dello stallone creolo.

Il pomeriggio invece era seguito con una vera orgia in cui molti maschi (Lei non ne ricordava il numero esatto) si erano alternati aprendole e riempendole di sborra la bocca e il culo mentre la fica seppure chiavata da tutti, senza preservativo era esclusiva di Marco.

Vi era stato anche un momento in cui, ripresa in videochiamata dall'amante, si era collegata al marito mentre aveva un cazzo nella fica, uno nel culo ed un altro ripreso proprio mentre le sborrava in bocca.*

Dopo circa nove mesi era nato la bambina di Anna con il colore degli occhi, i tratti somatici ed i capelli ricci del tutto simili a quelli di Arturo "Il cornuto" ed alcuni giorni più tardi era venuto al mondo il figlio di Licia che secondo i programmi doveva somigliare al suo amante ed invece aveva la pelle scura ed i tratti di certi incroci sudamericani.

Nota: Se qualcuno è interessato continuo altrimenti finisce qui.









scritto il
2021-11-02
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