Il marito l'aiuta

di
genere
tradimenti

-Dai sbrigati a venire, ma quanto ci metti?

Lo sai che lui viene a prendermi tra un'ora e se non mi trova pronta s'incazza e si insospettisce e poi, a starmi sopra cosi a sbavare e sbuffare come un treno rischi di farmi sudare costringendomi a rifare la doccia.

Per fortuna tu hai la canottiera altrimenti mi avresti già sporcata col tuo sudore.

Lui non vuole che mi faccia scopare da te e sai che quando ne ha voglia, vuole scegliere personalmente lui i maschi per me.

A lui piace quando mi lecchi e mi prepari per lui o i suoi amici o gli succhi i cazzi per farglieli diventare duri per me ma guai se sapesse che ogni tanto la do anche a te!

Dai cazzo! Ma quanto ci metti a venire?!

Mi sembra che oggi sei più rincoglionito del solito.

C'hai messo un sacco di tempo a farmi il clistere e depilarmi la fica e adesso saranno passati più di tre minuti e sei ancora li che non riesci a sborrare.

Ti sei scordato che mi devi ancora aiutare a truccarmi e vestirmi e anche se ho già fatto la doccia, non rimane tanto tempo e se tardi ancora un po' a venire davvero mi fai tardare col rischio di essere scoperti.-

Il marito impegnato nella monta, si sforzava di raggiungere l'orgasmo senza riuscirci e per di più, le parole della moglie gli ridondavano nella testa togliendogli la concentrazione di cui avrebbe avuto bisogno per quell'evento assai raro per lui.

Dall'ultima volta infatti che la moglie aveva allargato le gambe per farsi chiavare erano passati quasi tre mesi durante i quali neanche lui si ricordava quante volte le aveva leccato la fica per lubrificargliela e quanti cazzi aveva succhiato per accompagnarli lui stesso dentro di lei quando erano ben duri.

Ad un certo punto, mentre lui si affannava sudato, nel vano tentativo di raggiungere l'orgasmo, lei lo aveva spinto fuori di se gridando:

-Non sei solo cornuto!

Mi sa che stai diventando anche frocio se dopo tutti questi mesi non riesci neanche a godere mentre tua moglie ti concede il privilegio di scoparla.

Adesso, mentre io vado di la e comincio a prepararmi tu fatti una sega e cerca di non sporcare mentre ti togli il preservativo.

Ti ricordi l'ultima volta eri talmente eccitato e tremante che mentre te lo sfilavi l'hai lasciato cadere sporcando dappertutto con le conseguenze che sai.-

-Va bene, starò attento!-

Aveva risposto laconico il marito mentre si masturbava nervosamente come una bertuccia.

-Io adesso comincio a truccarmi e tu sbrigati a venire che dopo esserti lavato vieni di la e mi aiuti a scegliere l'intimo e quello che devo indossare.

Mi raccomando, metti qualcosa addosso perché lo sai che mi fa impressione vederti nudo con quel coso moscio che ti pende in mezzo alle gambe.-

Finalmente, dopo che la moglie era andata via da alcuni minuti, lui aveva sborrato con fiotti potenti e abbondanti.

Dopo tutto quel tempo il preservativo era pieno al punto che sfilandolo, pur riuscendo ad evitare che gli cadesse di mano, non era riuscito ad impedire che una parte colasse per terra.

La velocità con la quale aveva pulito il pavimento, era stata sufficiente ad impedire che la moglie se ne accorgesse punendolo facendolo inginocchiare e raccogliere la sborra con la lingua.

Mentre lei si truccava, lui le acconciava i capelli e poi, aprendo il guardaroba aveva cominciato a selezionare l'intimo secondo i gusti del suo amante.

Aveva anche scelto le calze autoreggenti velate nere, le scarpe di vernice rossa dal tacco vertiginoso, la minigonna di raso nero a filo dell'attaccatura delle chiappe e la camicia in seta rossa talmente stretta e scollata che i seni parevano esploderci dentro.

Mentre i preparativi procedevano con la meticolosità imposta dalla moglie, lei parlava:

-Sai non so che programmi abbia lui per stasera.

Comunque, nel caso che volesse venire a dormire qui, sarà meglio che tu ti apparecchi il divano nella camera dei bambini e se per caso io rientrassi sola, ti verrei a svegliare così potremmo dormire abbracciati.

Lo sai che mi piace stringermi a te quando sono ancora piena e col profumo di maschio sulla pelle.

Sai com'è lui, non sa mai come comportarsi con la moglie specialmente adesso che quella troia è incinta e quindi deve vedere che scusa inventare per liberarsi.

A proposito della moglie incinta, ti ricordi che è già da un po' di tempo che lui vuole un figlio da me.

In questi giorni ci ho pensato e non mi dispiacerebbe avere il pancione con un altro nostro figlio mentre anche la moglie è gravida.

Tu cosa ne pensi?-

Mentre la moglie gli faceva quella domanda lui aveva tra le dita il perizoma rosso di seta che lui stesso le aveva regalato in un anniversario del loro matrimonio con le cifre e la data ricamate.

Vi era un piccolo dettaglio però: Le cifre ricamate erano le lettere del nome della moglie e del suo amante e la data quella in cui il marito gliel'aveva fatto conoscere.

Quella sera stessa, alla fine della cena lui l'aveva chiavata sotto gli occhi esterrefatti del marito e da quel giorno, lui era diventato il fidanzato ufficiale della moglie subentrando completamente ai diritti coniugali del marito riservandogli però, tutti i doveri.

Un fremito aveva attraversato tutto il corpo dell'uomo a quelle parole e dalle sue labbra era sortito un suono simile ad un singulto mentre sul volto appariva una specie di smorfia.

-Grazie! Grazie!

Lo sai, prevedendo che tu saresti stato d'accordo, la settimana scorsa ho smesso di prendere la pillola e credo proprio che questo sia il periodo più propizio per rimanere incinta.

Pensa che meraviglia amore, avere per casa un altro marmocchio di cui prenderci cura!-

L'aveva chiamato "amore" e questo era stato sufficiente per farlo venire nelle mutande senza toccarsi mentre il cuore gli bussava nel petto per dirgli chissà cosa!

scritto il
2021-11-01
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