Il tuo benvenuto

di
genere
dominazione

Entro in casa, mi stai aspettando, tolgo l'impermeabile mi dirigo verso camera tua, come da te richiesto indosso degli stivali con il tacco a spillo. Entrata appoggio le mie cose sulla sedia tolgo la maglia restando solo con i jeans e la canottierina nera e mi inginocchio davanti a te. Prendo il tuo cazzo in bocca attraverso la stoffa dei boxer, lo mordo appena il tempo di sfilarteli e lasciare il tuo cazzo a disposizione della mia bocca. Inizio a succhiarlo, passo la lingua e le labbra strette attorno alla pelle rugosa del pene, lo insalivo e lo risucchio mentre la tua mano sulla mia testa mi costringe i movimenti, me la spingi con forza in modo da farmi ingoiare tutto il tuo cazzo. Mi fai staccare solo quando il tuo cazzo è diventato duro e gonfio, a quel punto mi fai alzare mi porti al muro e mi slacci i jeans, li abbassi insieme agli slip neri, mi fai piegare in avanti e mi spingi il tuo cazzo di forza nel culo, senza nessun preambolo o delicatezza. Mi sodomizzi così con forza iniziando a scoparmi subito avidamente, con violenza. Il mio culo allenato ti facilita il compito, riesco ad accoglierti senza problemi senza dolore, sento solo il piacere del tuo cazzo che affonda sempre più a fondo nel mio ano. Le spinte diventano ogni volta più profonde e violente, so che dovrei stare zitta ma non ci riesco sempre così per farmi tacere arrivano secchi degli schiaffi sulle natiche. Ti fermi di colpo solo per ordinarmi di contare e di farlo nel modo giusto, così capisco, stanno per arrivare delle penetrazioni secche, violente singole, con il tuo cazzo che esce di colpo per poi riaffondare nella mia carne. Conto a fatica ogni colpo che mi infergi: "Uno, sono la tua troia...Due sono la tua vacca..Tre sono la tua cagna..." Mi perdo, non mi ricordo più a che punto sono arrivata e così ricominci dall'inizio infierendo su di me e sul mio ano. Resti dentro di me mentre mi fai inginocchiare, seguendo i miei movimenti mi ritrovo a quattro zampe per terra con il tuo cazzo ancora dentro il mio culo e tu che riprendi subito a sodomizzarmi. Mi prendi la coda di cavallo in cui ho raccolto i capelli e la tiri costringendomi a sollevare la testa e piegarla indietro. Mi lamento ma non perchè mi stai inculando, ma per le ginocchia che premute a terra iniziano a farmi male, così ti fermi uscendo da me. Improvvisamente mi sento svuotata, ho ricevuto il mio benveuto. Mi fai spogliare completamente e mi fai indossare i miei stivali, gli altri i soliti quelli di pelle nera lunghi fin sopra il ginocchio e con il tacco a spillo da dodici centimetri. Prima di indossarli chiaramente li devo pulire per bene, passando la lingua su tutta la pelle, sulla suola e succhiando il tacco. Solo una volta pulti bene li metto ai piedi. Mi fai fare la stessa cosa anche con i tuoi stivali e questa volta oltre che pulire e leccare gli stivali devo leccare e pulire anche i tuoi piedi. Passo per bene la lingua tra le dita, le succhio prendendole anche una ad una nella mia bocca, quando sei soddisfatto metto gli stivali ai tuoi piedi. Sei seduto sul letto, credo sia arrivato il momento della mia punizione, ti dovevo 30 frustate in cambio di te con gli stivali. Mi fai sistemare appoggiando la pancia sulle tue gambe in modo che il mio culo sia a tua completa disposizione. Arrivano gli schiaffi, sono secchi e decisi, mentre io conto tu sfoghi la tua forza sulla mia pelle bianca che diventa subito rossa come piace a te. Quando finisci recuperi le manette, chiaramente togliendo la parte pelosa e stringedomele attorno ai polsi fermati davanti a me. Mi fai inginocchioare mentre tu resti seduto sul letto, mi posiziono tra le tue gambe e mi ordini di restare solo ferma a farmi guardare da te. Sollevo le braccia, portando le mani dietro la testa, legate con le manette, vedo uno scintillio di piacere nei tuoi occhi mentre mi osservi così tenendo il tuo cazzo in mano e segandetelo mentre ammiri la tua schiava, mi dici che sono un bel vedere sottomessa così per te e naturalmente la cosa mi fa solo piacere. Mi abbassi la testa e la mia bocca va sulle tue palle, le succhio le tiro un po' tenendole tra le labbra e poi torno a succhiarti il cazzo come vuoi tu, seguo sempre i movimenti, la velocità e la forza che mi imprimi tu con la tua mano sopra la mia testa.Mi fai rimettere dritta e ti diverti a schiaffeggiare il mio seno, lo stringi tra le mani facendomi anche male, hai tenuto gli stivali addosso abbastanza così te li sfilo e usi le dita dei piedi per strizzarmi i capezzoli. Mi fai sollevare tenendo le gambe belle aperte e mi prendi a schiaffi la figa. E' bagnata come sempre quando sono con te così poi mi fai pulire e leccare la tua mano. Sembri soddisfatto, prendi la corda mi fai alzare e mi leghi le caviglie, lo fai stretto quasi mi fa male, di sicuro non posso muovermi. Così mi hai completamente alla tua mercè, legata mani e piedi. Mi fai appoggiare al muro, le gambe sono così strette che fai fatica a penetrarmi, ma ci riesci, il tuo cazzo si fa largo nella mia figa e inizi a scoparmi, le gambe mi cedono mentre subisco le tue spinte, continui a dirmi di stare zitta, e mi schiafeggi sempre più violentemente ogni volta che mi scappano delle grida. Tenendomi così prendi uno dei mie cazzi finti me lo infili nel culo facendomi subire una doppia penetrazione. Quando pensi di avermi allargata abbastanza mi sleghi le gambe liberandomi ma solo per farmi sentedere a terra e metterti sopra di me tra le mie gambe, ho ancora le manette ai polsi, così distendo le braccia sopra la testa, tengo le gambe allargate e sollevate mentre inizi a sbattermi con forza. Il tuo cazzo continua a entrare ed uscire dalla mia figa bagnata, come sempre grondo umori, anche troppo per te, mi ordini di stringere le mie gambe attorno al tuo corpo e nuovamente vedo nel tuo sguardo uno scintillio di puro piacere questo mi fa godere notevolmente. Ho ancora le mani con le manette e non riesco a tenerle ferme, ti infilo le unghie nella spalla cercando un minimo di sfogo al piacere che mi stai dando. Sembri non stancarti mai, continui solo a scoparmi portandomi allo stremo delle forze. Non so per quanto tempo mi hai tenuta così ma è stato interminabile per me. Solo alla fine quando sei sembrato veramente soddisfatto sei uscito da me liberandomi dalle manette lasciandomi in ginocchio davanti a te con la bocca aperta pronta a ricevere la tua sborra, tu con il cazzo in mano io con la bocca spalancata e la lingua fuori e la tua sborra calda e bianca a riempirmi la bocca. Ogni volta sembra sempre ci sia troppo poco tempo per fare tutto quello che desideri, per farmi subire tutto quello che tu desideri ma come sempre spero che tu sia rimasto soddisfatto della tua schiava.
scritto il
2021-11-13
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