Prime esperienze di un frocetto

di
genere
gay


Giocavo spesso con un amichetto e un giorno scoprimmo dei giornali porno di suo padre, iniziammo a farci seghe insieme, poi successivamente trovammo piacevole che ognuno lo facesse all'altro Io iniziai a capire che mi piaceva il cazzo in mano e avrei voluto per esempio prenderglielo in bocca come vedevo sui giornalini, ma ero timido e il mio amico lo era altrettanto. Poi un giorno fummo scoperti da suo padre, lui scappo io non riuscii ad alzarmi pantaloni in tempo e suo padre mi prese in quella cantina, con fare bonario mi disse di non aver paura che non c'era nulla di male nel guardare quei giornali anzi volle che ne guardassi uno assieme a lui, ero imbarazzatissimo, lui invece dopo un po' si calò i pantaloni e fece uscire un cazzone che a me sembra enorme e mi disse di segarlo come mi aveva visto fare prima col figlio, ubbidì anche per essere sicuro che non dicesse niente a nessuno, dopo un po' mi passa la paura nella situazione in cui ero e mi viene voglia di prenderlo in bocca, il cazzo era diventato duro ed enorme ed era tanta la voglia lui non mi chiedeva niente di più che della sega e sembrava prossimo a sborrare, pensai che un occasione con un cazzo cosi non l'avrei più avuta, lo guardo e vedo che ha gli occhi chiusi per il piacere che le mie mani gli stavano dando e allora lo prendo in bocca, era il mio primo cazzo e fu subito piacevole, lo trovai caldo, vellutato, dolce lui sembrò sorpreso riuscì a dire" sii bravo piccolo come succhi bene" che sborrò tantissimo e nel farlo mi tenne la nuca e la ricevetti tutta in bocca, era troppo prossimo a venire e avrei dovuto prenderglielo in bocca prima, ma ero comunque soddisfatto. Ihghiottii lo sperma e mi lasciò il tempo di leccarlo per un pò mentre il pene s'ammosciava, si abbasso i pantaloni per farsi leccare bene le grosse palle pelose. Per farmi smettere mi fece rialzare e mi diede un bacio sulla bocca, Io lo pensavo a stampo invece mi insegnò a baciare con la lingua e nel frattempo inizio a toccarmi il culetto da sopra i pantaloni facendomi i complimenti per quanto lo trovava femminile, limonavamo e anche quello mi piaceva, la mia linguetta duellava col la sua che mi entrava prepotente in bocca e non mi accorsi che mi stava abbassando i pantaloni, arrivò a trovarmi il buchino e li compresi del mio essere femmina, non sapendo niente di sesso, sapevo che in quel buco avrei voluto il suo cazzo, era tardi dovevamo uscire, nel salire le scale della cantina ancora mi fece i complimenti per il mio culetto e mi diceva che lo faceva eccitare, si fece promettere che lo avrei rivisto. Nell'uscire dalla casa incrociai il don temevo che mi potesse leggere in faccia cosa avevo fatto, mi ricordò che essendo prossimo la Pasqua mi aspettava per la confessione, pensai se forse avrei dovuto confessare quello che avevo fatto o magari chiedere consiglio se dare il culetto ancora vergine a quel bestione....
scritto il
2021-11-17
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