Tornando a casa piena 7 - Gravida e ancora piena di seme caldo.

di
genere
tradimenti

-Amore, credo proprio che stavolta ci siamo.-

Aveva detto al marito mentre lui masturbandosi, le stava leccando la fica madida di sperma ancora caldo.

Era appena rientrata a casa da una serate passata con Marco il quale, dovendo tornare dalla moglie, l'aveva lasciata senza mutande e con la fica piena sotto al portone senza accompagnarla in casa dove il marito la stava aspettando.

Con la bocca impastata di sborra e umori vaginali della moglie, ansimando e con la voce segnata dal gorgoglio dei fluidi che aveva sulla lingua, le aveva risposto:

-Lo so amore, lo sento che stai per venire e adesso anch'io voglio godere insieme a te.-

Mentre il marito aumentando il ritmo dei suoi osceni risucchi aveva cominciato a sborrarsi sulla pancia, la moglie ansimando per l'avvicinarsi anche del suo orgasmo gli aveva risposto:

-Non è questo amore che intendevo ma il fatto che stavolta davvero credo di essere incinta.-

L'uomo, con la bocca impastata dai nuovi fluidi schizzati dall'orgasmo della moglie e con la mano imbrattata dalla sua stessa sborra, aveva reagito con un soffocato singulto seguito da una scarica di adrenalina che gli aveva provocato un aumento dei battiti cardiaci ed una repentina ripresa dell'erezione.

-Non è possibile tesoro, è passato un mese da quando me lo avevi detto ed hai già avuto le tue cose.-

-Hai ragione amore ma non è a quella volta che Marco mi aveva portata dai suoi amici neri che mi riferisco.

Credo che sia successo quando mio padre mi aveva portata in quel club col glory hole annesso.
Ricordi amore quanti cazzi di sconosciuti avevo preso quella sera?!

Anche allora avevo dimenticato di prendere la pillola e per fortuna, c'era mio zio(Padre) a controllare che quei due stalloni neri e quel gruppo di sudamericani arrapati non mi venissero dentro senza preservativo.

Ricordi anche tu com'ero piena quella sera e come mi avevano conciato le tette, il viso e i capelli quei maiali che per la rabbia, mi avevano sborrato dappertutto riempiendomi anche il culo non potendo liberamente godermi nella fica.

Ricordo come adesso come erano incazzati e se non fossero intervenuti i due buttafuori, sarebbe finita davvero male.

Anche quei due comunque, uno biondo e l'altro scuro, mi avevano montata e goduto dentro senza preservativo facendomi sentire davvero come una cagna alle prese con una muta di maschi assatanati.

Ecco! Credo proprio che quella sera sia successo.
Spero solo che sia di mio padre che era stato il primo e l'unico a sborrarmi dentro nel glory hole e poi è stato l'ultimo di quel gruppo e poi a casa mentre tu mi accarezzavi e mi ripulivi con la tua sapiente e amorevole lingua.-

A quelle parole il marito, col cazzo turgido e gocciolante, si era tolto da quella postura e sdraiandosi accanto alla moglie, l'aveva abbracciata con calore coprendola di baci languidi e carezze cariche d'amore e di riconoscenza per le sensazioni che sapeva regalargli.

-Non preoccuparti tesoro, chiunque ti abbia impregnata, lo ha fatto a sua insaputa per noi e per regalarci il nostro primo figlio tanto atteso e desiderato.-

-Ti amo....ti amo....ti amooooooooooo!-

Gli aveva gridato la moglie che, con uno scatto felino gli si era portata sopra infilandosi a candela il turgido e vibrante cazzo viscido dello sperma dell'amato cornuto.

scritto il
2021-12-03
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