Sessantuno
di
PabloN
genere
poesie
Fermatevi un attimo
Uomini che correte le strade
Di questo Paese
Interrompete le vostre attività
Zittite le vostre voci
Chinate le teste
Si pieghino le vostra ginocchia
Sulla fredda terra
Che vi sorregge
Considerate che sessantuno vite
Non varcheranno le soglie
Del Nuovo Anno
Nessun augurio per loro
Nessun bacio o commozione
Nessun regalo a renderle felici
Non fu il caso
Non per un fato avverso
La loro corsa fu interrotta
Fummo noi, uomini perbene
Fummo noi, amanti o mariti
Fummo noi, nella nostra follia
Fummo noi a interrompere il viaggio
A rendere freddi quei corpi
A togliere la luci dai loro occhi
Sessantuno volte la mano di un uomo calò
Sessantuno volte la vita finì
Sessantuno volte la voce si ammutolì
Non rifugiamoci, vi prego
Nella facile assoluzione
Non diciamo non fui io
Il silenzio di tutti le uccise
Come la mano di uno
Non lasciando alcun scampo
Ricordiamo quelle sessantuno vite
Spezzate da un odio
Che si credeva amore
Che resti in noi il ricordo e la vergogna
Che resti per un tempo maggiore
Dei segni sulle nostre ginocchia
Uomini che correte le strade
Di questo Paese
Interrompete le vostre attività
Zittite le vostre voci
Chinate le teste
Si pieghino le vostra ginocchia
Sulla fredda terra
Che vi sorregge
Considerate che sessantuno vite
Non varcheranno le soglie
Del Nuovo Anno
Nessun augurio per loro
Nessun bacio o commozione
Nessun regalo a renderle felici
Non fu il caso
Non per un fato avverso
La loro corsa fu interrotta
Fummo noi, uomini perbene
Fummo noi, amanti o mariti
Fummo noi, nella nostra follia
Fummo noi a interrompere il viaggio
A rendere freddi quei corpi
A togliere la luci dai loro occhi
Sessantuno volte la mano di un uomo calò
Sessantuno volte la vita finì
Sessantuno volte la voce si ammutolì
Non rifugiamoci, vi prego
Nella facile assoluzione
Non diciamo non fui io
Il silenzio di tutti le uccise
Come la mano di uno
Non lasciando alcun scampo
Ricordiamo quelle sessantuno vite
Spezzate da un odio
Che si credeva amore
Che resti in noi il ricordo e la vergogna
Che resti per un tempo maggiore
Dei segni sulle nostre ginocchia
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Highway ti Hell
Commenti dei lettori al racconto erotico