Sessantuno

di
genere
poesie

Fermatevi un attimo
Uomini che correte le strade
Di questo Paese

Interrompete le vostre attività
Zittite le vostre voci
Chinate le teste

Si pieghino le vostra ginocchia
Sulla fredda terra
Che vi sorregge

Considerate che sessantuno vite
Non varcheranno le soglie
Del Nuovo Anno

Nessun augurio per loro
Nessun bacio o commozione
Nessun regalo a renderle felici

Non fu il caso
Non per un fato avverso
La loro corsa fu interrotta

Fummo noi, uomini perbene
Fummo noi, amanti o mariti
Fummo noi, nella nostra follia

Fummo noi a interrompere il viaggio
A rendere freddi quei corpi
A togliere la luci dai loro occhi

Sessantuno volte la mano di un uomo calò
Sessantuno volte la vita finì
Sessantuno volte la voce si ammutolì

Non rifugiamoci, vi prego
Nella facile assoluzione
Non diciamo non fui io

Il silenzio di tutti le uccise
Come la mano di uno
Non lasciando alcun scampo

Ricordiamo quelle sessantuno vite
Spezzate da un odio
Che si credeva amore

Che resti in noi il ricordo e la vergogna
Che resti per un tempo maggiore
Dei segni sulle nostre ginocchia




di
scritto il
2021-12-24
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