Il percorso di Marina, mamma e troia -12-
di
LanA
genere
bisex
A 300 metri dalla banca di Marina, nei pressi del Politecnico per me un po' più lontano, ma con posto auto in autorimessa, una buona dose di privacy.
Era uno di quegli appartamenti per studenti universitari, che con la pandemia era stato liberato.
400€ al mese più spese.
Si poteva fare, anche perché visto che la storia con Marina si faceva sempre più intrigante, avere un posto fisso avrebbe risolto molte cose.
Lunedi 27 –
“ buongiorno Marina, ho trovato l'appartamento, oggi pomeriggio se vuoi possiamo prenderne possesso, ti lascerò un mazzo di chiavi così che tu possa essere indipendente da me, alle 5 sarò li ad aspettarti, puoi venire a piedi è vicino alla banca.”
“ bene, sono contenta, fra le altre cose, avendo da scaricare delle ore di ferie avrei pensato per questa settimana di lavorare solo la mattina, così da avere il pomeriggio tutto libero”.
Per me era un problema dover trovare ogni pomeriggio una scusa, ma ci volevo provare, ne valeva la pena!
“ sai Federico, quello che mi hai fatto provare l'ultima volta mi ha lasciata in shock, mi è piaciuto da impazzire, e da lì vorrei riaprire, per arrivare finalmente alla cervice.
A questo punto vorrei capire, capire le differenze, provare, sperimentare, ho voglia....”
“ ok, ma vuoi che sia sempre sottoforma di visita ginecologica?
Con la tuta, mascherina ecc. ecc.?”
“ si mi piacerebbe di nuovo, arrivare ed essere visitata professionalmente, soprattutto giù'.....fino in fondo”.
“ok, ci vediamo alle 14.00 a questo indirizzo. Citofono N° 15 3piano”.
Nella passata settimana, nei ritagli di tempo avevo passato molto tempo su internet per capire le ulteriori eventuali porcate che Marina mi avrebbe chiesto.
Ed una, ne ero certo, sarebbe stata il fisting, visto anche la sua predisposizione anatomica dovuta alle sue 3 gravidanze.
Per cui, nel prossimo incontro, senza dare spiegazioni, proverò a vedere la sua reazione, vorrei stupirla di nuovo, la troia.
Qualche minuto prima delle 14 sono nella nuova alcova.
Piccolo ingresso, soggiorno con cucinotto, camera da letto con bagno, e un bel terrazzo.
Luminoso, arieggiato, diciamo perfetto.
Dopo poco il citofono, apro il cancello, indosso la tuta da imbianchino...ed ecco Marina.
“ buongiorno signora, prego si accomodi nel mio nuovo studio, come mai un'altra visita così ravvicinata alla precedente?
Problemi?
“ assolutamente no, anzi, le devo confessare che è stata una visita piacevolissima, per questo sono ancora qui, lei è un ginecologo molto fantasioso, mi piace farmi visitare da lei, complimenti per lo studio, molto accogliente.”
“ prego, se vuole spogliarsi può andare in camera, oggi la visita la faremo sul tavolo del soggiorno”
Con un dito fa scivolare la spallina del vestitino, poi l'altra, e voilà, nuda come mamma l'ha fatta, senza intimo.
Che donna!
Con Marina non esisteva la routine, era imprevedibile, ogni volta un colpo di teatro.
Avevo posizionato dei cuscini sul tavolo, mi sarebbero serviti per metterli sotto il suo culetto per poterla ispezionare meglio.
CONTINUA ...
Era uno di quegli appartamenti per studenti universitari, che con la pandemia era stato liberato.
400€ al mese più spese.
Si poteva fare, anche perché visto che la storia con Marina si faceva sempre più intrigante, avere un posto fisso avrebbe risolto molte cose.
Lunedi 27 –
“ buongiorno Marina, ho trovato l'appartamento, oggi pomeriggio se vuoi possiamo prenderne possesso, ti lascerò un mazzo di chiavi così che tu possa essere indipendente da me, alle 5 sarò li ad aspettarti, puoi venire a piedi è vicino alla banca.”
“ bene, sono contenta, fra le altre cose, avendo da scaricare delle ore di ferie avrei pensato per questa settimana di lavorare solo la mattina, così da avere il pomeriggio tutto libero”.
Per me era un problema dover trovare ogni pomeriggio una scusa, ma ci volevo provare, ne valeva la pena!
“ sai Federico, quello che mi hai fatto provare l'ultima volta mi ha lasciata in shock, mi è piaciuto da impazzire, e da lì vorrei riaprire, per arrivare finalmente alla cervice.
A questo punto vorrei capire, capire le differenze, provare, sperimentare, ho voglia....”
“ ok, ma vuoi che sia sempre sottoforma di visita ginecologica?
Con la tuta, mascherina ecc. ecc.?”
“ si mi piacerebbe di nuovo, arrivare ed essere visitata professionalmente, soprattutto giù'.....fino in fondo”.
“ok, ci vediamo alle 14.00 a questo indirizzo. Citofono N° 15 3piano”.
Nella passata settimana, nei ritagli di tempo avevo passato molto tempo su internet per capire le ulteriori eventuali porcate che Marina mi avrebbe chiesto.
Ed una, ne ero certo, sarebbe stata il fisting, visto anche la sua predisposizione anatomica dovuta alle sue 3 gravidanze.
Per cui, nel prossimo incontro, senza dare spiegazioni, proverò a vedere la sua reazione, vorrei stupirla di nuovo, la troia.
Qualche minuto prima delle 14 sono nella nuova alcova.
Piccolo ingresso, soggiorno con cucinotto, camera da letto con bagno, e un bel terrazzo.
Luminoso, arieggiato, diciamo perfetto.
Dopo poco il citofono, apro il cancello, indosso la tuta da imbianchino...ed ecco Marina.
“ buongiorno signora, prego si accomodi nel mio nuovo studio, come mai un'altra visita così ravvicinata alla precedente?
Problemi?
“ assolutamente no, anzi, le devo confessare che è stata una visita piacevolissima, per questo sono ancora qui, lei è un ginecologo molto fantasioso, mi piace farmi visitare da lei, complimenti per lo studio, molto accogliente.”
“ prego, se vuole spogliarsi può andare in camera, oggi la visita la faremo sul tavolo del soggiorno”
Con un dito fa scivolare la spallina del vestitino, poi l'altra, e voilà, nuda come mamma l'ha fatta, senza intimo.
Che donna!
Con Marina non esisteva la routine, era imprevedibile, ogni volta un colpo di teatro.
Avevo posizionato dei cuscini sul tavolo, mi sarebbero serviti per metterli sotto il suo culetto per poterla ispezionare meglio.
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