Radiodiscovolante 2
di
Hermann Morr
genere
fantascienza
Una villa simil-palladiana in una macchia di sempreverdi appena fuori Basovizza. Uno dei tanti rifugi a disposizione dell'Agenzia.
Confortevole, aveva riscaldamento moderno e quattro camere con servizi autonomi. Più la parte sotterranea con cella di detenzione, sala interrogatori e torture e anche una piccola fonte termale con idromassaggio.
Appunto nella vasca termale si trovavano spaparanzati Hermann e Annalisa, con una bottiglia di Friulano in glacette sul bordo.
" E' un casino capo. Yuko è ancora chiusa in camera sua e io così tanto in para non l'avevo mai vista. "
" Mi spiace, ma prima viene il lavoro. Cosa hai trovato su questo Baslotti ? "
" Ho trovato quel che ci si potrebbe aspettare da Piero l'alieno. Un agitatore politico, anche se di bassa lega.
Non era di quelli pericolosi, l'unica cosa penale che risulti a suo carico sono dei manifesti strappati una volta sotto elezioni.
Non ha mai avuto incarichi in qualche partito, però in qualunque ambiente di complottisti lui c'era. Missini, Grillini, Vox, Qanon, se li è girati tutti. "
" Legami ? "
" Non risulta quasi nulla. Genitori, un fratello, stop. Capace che non abbia mai scopato in vita sua. "
" Perfetto ! Quindi sarà anche uno di quelli rancorosi. Cioè, se io per caso fossi un alieno, e volessi sostituire gli psicopatici che comandano qui con un altro psicopatico di mia fiducia. Non potrei chiedere di meglio !
Ma sul disco volante poi come ci è finito ? "
" Ci arrivo. Tre anni fa una squadra di manutenzione dell'ENEL venne allertata per degli sbalzi di tensione anomali in un paese delle montagne qua vicino.
Andarono, senza trovare nessun difetto ai cavi, invece trovarono l'automobile del Baslotti, abbandonata, portiere aperte, batteria completamente scarica e bruciature inspiegabili nel terreno attorno.
Insomma tutto lo scenario da manuale dei rapimenti alieni. E da quel momento del Piero non si seppe più nulla. Aggiungo che non fu l'unico sospetto rapimento di quel periodo, ho contato almeno altri quattordici casi in giro per il mondo. "
" Chissà. Forse stavano raccogliendo esemplari per gli ultimi esami e gli è capitato in mano proprio l'elemento che gli serviva.. "
" C'è un'altra cosa strana, capo. Mentre cercavo ho trovato altri casi molto simili accaduti solo un paio di giorni fa. Luce che se ne va, bruciature, generatori autonomi che si fondono senza motivo... solo che non hanno rapito delle persone... "
" E che erano allora ? "
" Abbacchi. Se so portati via degli abbacchi prè salè dalla zona de Fregene. "
" Adesso anche dagli altri pianeti vengono ? Arrivano, la radio, le tecnologie, vi libereremo, e poi ci fottono gli abbacchi ? Ma non ci si può fidare proprio di nessuno. "
Il discorso venne interrotto dall'arrivo di Yuko. Silenziosa, vestita solo di un accappatoio, che comunque fece subito cadere con un colpo di spalla, rimanendo nuda come gli altri due.
Scese anche lei nella vasca e i neri capelli s'aprirono come corolla nell'acque agitate, sempre senza fiatare si versò un bicchiere.
" Yu, lo sappiamo che non lo reggi. Vacce piano eh ? "
" Quell'obelisco è il perno. " - disse finalmente, prima di buttar giù il vino -
" Se intendi il perno di stocazzo ce ne sarebbe uno anche qua. Se no spiega. "
" Ho ripassato i rilevamenti, quando il disco ha causato l'eclisse il suo centro era sulla verticale dell'obelisco, era come se ruotasse su quel perno. "
" E quindi ? "
" E quindi non lo so, ma ho questi dejà vu, queste visioni riguardo a quel posto, e mi avete detto di questa mia sosia. E poi ? Avete forse visto una donna.. una specie di Patty Pravo ? "
" Quella della reception. Potrebbe corrispondere. "
" L'ho vista ! L'ho sognata, ho conosciuto le sue mani sulla pelle, anche senza esserci mai stata ! E ho paura.
Ma dopo quel che mi avete detto non posso più pensare di avere avuto solo delle false impressioni. Ho bisogno di tornare a quel campeggio e vedere come stanno le cose, o non potrò più avere pace. Che ne dite ? "
" Dico che puzza di guai, avrai bisogno di una marea di consigli prima che questa faccenda sia finita.
Come tuo capo ti consiglio di noleggiare un camper spaziosissimo, e ti servirà della grappa, un registratore per musica da turisti sfigati, scarponi da montagna.. eh.. lasciare la villetta per almeno quarantott'ore.. addio alla nostra indagine. "
" Perchè ? "
" Perchè veniamo con te, naturalmente, e in più dovremo andarci armati anche, fino ai denti. "
" Perchè no. " - disse Annalisa versandosi anche lei da bere - " Se vale la pena di fare una cosa, vale la pena farla bene. "
( ... )
Per Lucrezia la giornata di lavoro era impegnativa. Aveva nevicato forte al campeggio, e tutto il personale, lei compresa, era stato chiamato a spalare e liberare i passaggi.
Una bella mattinata di ginnastica, anche dei campeggiatori avevano partecipato, l'Obelisco è come un purgatorio per uomini che hanno perso la casa in seguito a divorzio e ci alloggiano tutto l'anno in roulottes, gente di famiglia ormai. Poi era arrivata alla parte più in fondo, quella più lontana dal suo ufficio che era stata colonizzata dalle turiste giapponesi.
Li la neve non c'era. Non che fosse stata già spalata, non ce n'era proprio, come se ci fosse stato un buco nelle nuvole da neve ! E poi il silenzio, quelle tende modernissime, ma senza marca, e tutte simili come sembravano esserlo le proprietarie. E vuote, perchè quelle andavano e venivano e non si capiva mai quante fossero e cosa facessero. Gli dava i brividi quel posto, e le macchie di bruciato per terra al posto della neve.. ma che razza di fuochi facevano ? E poi tutta quella roba se la portavano a zaino, non avevano automobili. Le dava i brividi quel posto. I brividi.
Per questo voleva tornare al più presto al sicuro nell'ufficio. Riportò la pala nel magazzino, poi nell'uscire per strada vide arrivare all'entrata un nuovo camper, uno di quei modelli tedeschi che sembrano dei transatlantici, e andò subito ad accogliere i nuovi clienti.
Alla guida ci trovò quella biondina che era passata qualche giorno prima a chiedere di Piero, e con lei c'era anche quell'altro signore, e una giappa... un'altra.. e simile a tutte le altre in una maniera angosciante.
" Buongiorno. Vede che quando siamo passati l'altro giorno ci è piaciuto questo posto. Abbiamo pensato di fermarci qui un fine settimana. "
Il lavoro di Lucrezia consisteva nel sorridere e mettere i clienti a loro agio. Si sforzò per quanto poteva di riuscirci.
" Bene. Bene. Allora se sistemate un attimo il vostro camper nello spiazzo li, andiamo alla reception e vediamo che piazzole libere abbiamo ... "
Se avesse saputo dell'arsenale di pistole, mitragliatrici, bombe a mano, panetti di plastico, che quelli s'erano portati dietro, e che la giappa era seduta su di un panzerfaust, avrebbe sorriso ancora meno.
( ... )
Quella stessa sera Hermann e le aiutanti erano seduti sui divani letto del loro camper, attorno a un tavolino mobile con tazze di tè caldo e maglioni, silenziosi, sconvolti nel volto.
" Allora.. Io sono un'aliena. " - disse Yuko rompendo il silenzio -
" Yu, non ti sappiamo che dire, è bastato un giro per il campeggio e ne abbiamo incontrate tre uguali, di cui una stava facendo un bocchino a un tizio in mezzo alla pineta, e con i tuoi stessi vestiti, come se aveste tutte un legame telepatico. E tutte ti hanno salutato - Ciao Yuko - come se fosse normale. Verrebbe da dire che potremmo avere trovato gli abitanti del disco volante qua sopra e che tu potresti essere una di loro. "
" Com'è possibile. La mia famiglia non mi ha mai detto nulla di questo ! "
" Non so. Ma guarda i vantaggi, le altre Yuko vedendoci con te non sospettano e possiamo muoverci indisturbati. Stavo anche pensando che una Yuko autentica dovrebbe valere più di un Piero qualunque. Magari, aspettiamo che questo abbia rovesciato i governi mondiali, poi saltiamo fuori noi e proponiamo te come intermediario al suo posto.. "
" Capo. " - interruppe Annalisa - " Che stai ancora a pensà a conquistare il mondo ? Non credere che ci siamo dimenticate quella volta degli ovetti vibranti. "
" E che rompicazzo che siete, non mi lasciate neanche sognare. Niente, si va a cena ? Lucrezia, quella della reception, aveva detto di una bettola dove fanno il pesce fresco.
Ma quest'odore che entra dal finestrino ? Arrosto ? "
Annalisa incuriosita mise la testa fuori da un oblò del camper.
" Me sa tanto che sia abbacchio alla brace. "
" L'abbacchio è sospetto. L'abbacchio è molto sospetto. Andiamo a vedere. "
Seguendo l'odore dell'arrosto si addentrarono nella parte più profonda del campeggio, tra alberi confusi nel buio della sera e mucchi di neve che attutivano i suoni.
Nell'avvicinarsi cominciarono a sentire il battito di musica Goa e a vedere fuochi di falò danzare tra i rami e gli spiragli tra le roulottes. Erano soli per strada, come se tutta la vita del campeggio si fosse concentrata in quell'angolo più remoto.
Nell'avvicinarsi superarono un punto in cui non c'era più traccia dei mucchi di neve, e finalmente incrociarono un ritardatario diretto alla festa.
" Ehi quell'uomo. Cosa succede ? E' una festa privata ? "
" Ma come. Non avete ascoltato Piero alla radio ? Stiamo festeggiando le prime guarigioni dal cancro. La cura ha funzionato. Venite ! "
La festa.. cioè un incrocio tra una grigliata e un rave. Trance pesa, fuochi, fosse con le braci da cui salivano il fumo e le minuscole particelle di grasso che entravano nel naso portando intenso l'odore dell'abbacchio, poi sciami di scintille rosse, a migliaia come i desideri. E le Yuko, non tre, erano almeno una dozzina a ballare in mezzo ai contattisti fomentati.. con comportamenti piùttosto liberi per la verità... a guardar bene se ne potevano trovare in ginocchio a elargire delle pompe, come anche qualcuna a quattro zampe e sedere all'aria.
" Ma guarda te. Yu, stanno a fa n'orgia ? Perchè ti stai togliendo il piumino ? Stai male un'altra volta ? "
" C'è qualcosa nell'arrosto.. mi sta andando alla testa. Ho una voglia di scopare da non vederci più, Annalì . "
" Che ? Oh, ndo vai ? Che fai ? Quale sei !? Capo, ci siamo giocati Yuko e non riesco più a distinguerla. Capoooo ??? "
Dovette rendersi conto, Annalisa, che anche Hermann era già in mezzo e si stava fiocinando una da dietro, che poi non pareva neppure una Yuko, una che passava de la.
Era finita in un rave e non aveva potuto mettersi i vestiti giusti, neanche un minimo di trucco s'era fatta, son cose che lasciano il segno.
Intanto anche Lucrezia era arrivata da dietro.
" Un'orgia ? E se fanno un controllo ! Se c'è un giornalista ! Ci rovinano. "
" Non guardare me, non l'ho organizzata io sta cosa. Ma comunque con quel che sta succedendo la fuori non può fare notizia. Massimo un trafiletto. "
" In realtà non mi darebbero fastidio queste cose. E' a perdere il lavoro che sarei contraria. Tu cosa fai ? "
Annalisa la guardò un attimo e le uscì la voce dolce, anche più di quanto volesse.
" Io preferirei una cosa più tra noi. "
( ... )
" Le prime guarigioni dal cancro sono state riconosciute ufficialmente. Questo è un giorno che l'umanità ricorderà per sempre e Radiosvevo c'è !
Diteci cosa ne pensate, condividete le vostre emozioni, adesso al telefono con Marta. E poi con Claudio quando arriverà a sostituirmi. "
" (clic) Martaaaa siamo all'Obelisco a festeggiare... aaah.. che festa... si aah Yuko.. Marta si... aaah.. non hai idea come stiamo festeggiandooo ! "
" Caro, da quel che sento una idea ce l'avrei su come festeggiate. Ma scusami, anche se è tardi possono esserci dei minori in ascolto.. devo toglierti la linea... ma non smettete. Radiosvevo è con voi ! "
( ... )
Più tardi, molto più tardi, quasi l'alba, Hermann e Yuko erano collassati sui lettini del camper. Yuko aveva un hangover che la metà bastava anche senza avere toccato il vino. Hermann guardava in aria e rideva da solo.
" Che hai da ridere. Mi rimbomba tutto. "
" Scusa non volevo. E' che ho capito, cosa sono, cosa vogliono, è il mito degli Anunnaki. Erano le divinità dei Sumeri, portavano la civiltà e in cambio volevano che gli fossero sacrificati degli animali, agnelli specialmente. Dicono le scritture sumere che provavano gioia e godimento nel respirare i fumi dell'arrosto. E' la stessa cosa che è successa adesso. "
" Sarei un' Anunnaka allora ? Una storia sognata mille anni fa ? "
" No, veramente pare che avessero la barba, però che ne so, magari le Yuko hanno trovato loro testimonianze e seguito le tracce fino a qui. Hanno scoperto di potersi drogare con l'abbacchio e adesso, se hanno un mercato abbastanza ampio, faranno un mare di soldi alieni. Noi invece diventeremo come il terzo mondo. Un governo fantoccio dittatoriale, economia specializzata su una sola produzione, dipendenza dall'esterno per la tecnologia, nessun progresso. Preciso. "
" Sarebbe nostro dovere impedirlo, ma così tradirei il mio popolo. Sono rimasta perduta tanto tempo nella foresta degli umani, l'incontro con loro è stato un lampo momentaneo, eppure sento la loro voce che chiama, mi chiede dove ero andata. "
" Troveremo un soluzione che distribuisca i benefici in maniera ragionevole. E intanto levarsi di torno Piero l'alieno non sarebbe un tradimento. Per questo ridevo, mi stava venendo un'idea. "
Intanto era tornata anche Annalisa, ancora più sfatta di loro. Cominciò a togliersi i vestiti, che tanto era riscaldato.
" Scusate se torno tardi. Ho fatto l'interrogatorio a Lucrezia. "
" Che stronza ! L'ho sognata io. Dovevo interrogarla io ! "
" A Yu, se riuscivo a capire qual'eri te facevo un fischio. "
" Yu, dai, la prossima volta organizziamo per te. Adesso, domani appena riusciamo a riprenderci si torna alla villetta, ci sono cose da fare, e voi vedrete come si possa procurare dell'agnello sardo D.O.P.
Penso che ne serviranno due interi. "
Confortevole, aveva riscaldamento moderno e quattro camere con servizi autonomi. Più la parte sotterranea con cella di detenzione, sala interrogatori e torture e anche una piccola fonte termale con idromassaggio.
Appunto nella vasca termale si trovavano spaparanzati Hermann e Annalisa, con una bottiglia di Friulano in glacette sul bordo.
" E' un casino capo. Yuko è ancora chiusa in camera sua e io così tanto in para non l'avevo mai vista. "
" Mi spiace, ma prima viene il lavoro. Cosa hai trovato su questo Baslotti ? "
" Ho trovato quel che ci si potrebbe aspettare da Piero l'alieno. Un agitatore politico, anche se di bassa lega.
Non era di quelli pericolosi, l'unica cosa penale che risulti a suo carico sono dei manifesti strappati una volta sotto elezioni.
Non ha mai avuto incarichi in qualche partito, però in qualunque ambiente di complottisti lui c'era. Missini, Grillini, Vox, Qanon, se li è girati tutti. "
" Legami ? "
" Non risulta quasi nulla. Genitori, un fratello, stop. Capace che non abbia mai scopato in vita sua. "
" Perfetto ! Quindi sarà anche uno di quelli rancorosi. Cioè, se io per caso fossi un alieno, e volessi sostituire gli psicopatici che comandano qui con un altro psicopatico di mia fiducia. Non potrei chiedere di meglio !
Ma sul disco volante poi come ci è finito ? "
" Ci arrivo. Tre anni fa una squadra di manutenzione dell'ENEL venne allertata per degli sbalzi di tensione anomali in un paese delle montagne qua vicino.
Andarono, senza trovare nessun difetto ai cavi, invece trovarono l'automobile del Baslotti, abbandonata, portiere aperte, batteria completamente scarica e bruciature inspiegabili nel terreno attorno.
Insomma tutto lo scenario da manuale dei rapimenti alieni. E da quel momento del Piero non si seppe più nulla. Aggiungo che non fu l'unico sospetto rapimento di quel periodo, ho contato almeno altri quattordici casi in giro per il mondo. "
" Chissà. Forse stavano raccogliendo esemplari per gli ultimi esami e gli è capitato in mano proprio l'elemento che gli serviva.. "
" C'è un'altra cosa strana, capo. Mentre cercavo ho trovato altri casi molto simili accaduti solo un paio di giorni fa. Luce che se ne va, bruciature, generatori autonomi che si fondono senza motivo... solo che non hanno rapito delle persone... "
" E che erano allora ? "
" Abbacchi. Se so portati via degli abbacchi prè salè dalla zona de Fregene. "
" Adesso anche dagli altri pianeti vengono ? Arrivano, la radio, le tecnologie, vi libereremo, e poi ci fottono gli abbacchi ? Ma non ci si può fidare proprio di nessuno. "
Il discorso venne interrotto dall'arrivo di Yuko. Silenziosa, vestita solo di un accappatoio, che comunque fece subito cadere con un colpo di spalla, rimanendo nuda come gli altri due.
Scese anche lei nella vasca e i neri capelli s'aprirono come corolla nell'acque agitate, sempre senza fiatare si versò un bicchiere.
" Yu, lo sappiamo che non lo reggi. Vacce piano eh ? "
" Quell'obelisco è il perno. " - disse finalmente, prima di buttar giù il vino -
" Se intendi il perno di stocazzo ce ne sarebbe uno anche qua. Se no spiega. "
" Ho ripassato i rilevamenti, quando il disco ha causato l'eclisse il suo centro era sulla verticale dell'obelisco, era come se ruotasse su quel perno. "
" E quindi ? "
" E quindi non lo so, ma ho questi dejà vu, queste visioni riguardo a quel posto, e mi avete detto di questa mia sosia. E poi ? Avete forse visto una donna.. una specie di Patty Pravo ? "
" Quella della reception. Potrebbe corrispondere. "
" L'ho vista ! L'ho sognata, ho conosciuto le sue mani sulla pelle, anche senza esserci mai stata ! E ho paura.
Ma dopo quel che mi avete detto non posso più pensare di avere avuto solo delle false impressioni. Ho bisogno di tornare a quel campeggio e vedere come stanno le cose, o non potrò più avere pace. Che ne dite ? "
" Dico che puzza di guai, avrai bisogno di una marea di consigli prima che questa faccenda sia finita.
Come tuo capo ti consiglio di noleggiare un camper spaziosissimo, e ti servirà della grappa, un registratore per musica da turisti sfigati, scarponi da montagna.. eh.. lasciare la villetta per almeno quarantott'ore.. addio alla nostra indagine. "
" Perchè ? "
" Perchè veniamo con te, naturalmente, e in più dovremo andarci armati anche, fino ai denti. "
" Perchè no. " - disse Annalisa versandosi anche lei da bere - " Se vale la pena di fare una cosa, vale la pena farla bene. "
( ... )
Per Lucrezia la giornata di lavoro era impegnativa. Aveva nevicato forte al campeggio, e tutto il personale, lei compresa, era stato chiamato a spalare e liberare i passaggi.
Una bella mattinata di ginnastica, anche dei campeggiatori avevano partecipato, l'Obelisco è come un purgatorio per uomini che hanno perso la casa in seguito a divorzio e ci alloggiano tutto l'anno in roulottes, gente di famiglia ormai. Poi era arrivata alla parte più in fondo, quella più lontana dal suo ufficio che era stata colonizzata dalle turiste giapponesi.
Li la neve non c'era. Non che fosse stata già spalata, non ce n'era proprio, come se ci fosse stato un buco nelle nuvole da neve ! E poi il silenzio, quelle tende modernissime, ma senza marca, e tutte simili come sembravano esserlo le proprietarie. E vuote, perchè quelle andavano e venivano e non si capiva mai quante fossero e cosa facessero. Gli dava i brividi quel posto, e le macchie di bruciato per terra al posto della neve.. ma che razza di fuochi facevano ? E poi tutta quella roba se la portavano a zaino, non avevano automobili. Le dava i brividi quel posto. I brividi.
Per questo voleva tornare al più presto al sicuro nell'ufficio. Riportò la pala nel magazzino, poi nell'uscire per strada vide arrivare all'entrata un nuovo camper, uno di quei modelli tedeschi che sembrano dei transatlantici, e andò subito ad accogliere i nuovi clienti.
Alla guida ci trovò quella biondina che era passata qualche giorno prima a chiedere di Piero, e con lei c'era anche quell'altro signore, e una giappa... un'altra.. e simile a tutte le altre in una maniera angosciante.
" Buongiorno. Vede che quando siamo passati l'altro giorno ci è piaciuto questo posto. Abbiamo pensato di fermarci qui un fine settimana. "
Il lavoro di Lucrezia consisteva nel sorridere e mettere i clienti a loro agio. Si sforzò per quanto poteva di riuscirci.
" Bene. Bene. Allora se sistemate un attimo il vostro camper nello spiazzo li, andiamo alla reception e vediamo che piazzole libere abbiamo ... "
Se avesse saputo dell'arsenale di pistole, mitragliatrici, bombe a mano, panetti di plastico, che quelli s'erano portati dietro, e che la giappa era seduta su di un panzerfaust, avrebbe sorriso ancora meno.
( ... )
Quella stessa sera Hermann e le aiutanti erano seduti sui divani letto del loro camper, attorno a un tavolino mobile con tazze di tè caldo e maglioni, silenziosi, sconvolti nel volto.
" Allora.. Io sono un'aliena. " - disse Yuko rompendo il silenzio -
" Yu, non ti sappiamo che dire, è bastato un giro per il campeggio e ne abbiamo incontrate tre uguali, di cui una stava facendo un bocchino a un tizio in mezzo alla pineta, e con i tuoi stessi vestiti, come se aveste tutte un legame telepatico. E tutte ti hanno salutato - Ciao Yuko - come se fosse normale. Verrebbe da dire che potremmo avere trovato gli abitanti del disco volante qua sopra e che tu potresti essere una di loro. "
" Com'è possibile. La mia famiglia non mi ha mai detto nulla di questo ! "
" Non so. Ma guarda i vantaggi, le altre Yuko vedendoci con te non sospettano e possiamo muoverci indisturbati. Stavo anche pensando che una Yuko autentica dovrebbe valere più di un Piero qualunque. Magari, aspettiamo che questo abbia rovesciato i governi mondiali, poi saltiamo fuori noi e proponiamo te come intermediario al suo posto.. "
" Capo. " - interruppe Annalisa - " Che stai ancora a pensà a conquistare il mondo ? Non credere che ci siamo dimenticate quella volta degli ovetti vibranti. "
" E che rompicazzo che siete, non mi lasciate neanche sognare. Niente, si va a cena ? Lucrezia, quella della reception, aveva detto di una bettola dove fanno il pesce fresco.
Ma quest'odore che entra dal finestrino ? Arrosto ? "
Annalisa incuriosita mise la testa fuori da un oblò del camper.
" Me sa tanto che sia abbacchio alla brace. "
" L'abbacchio è sospetto. L'abbacchio è molto sospetto. Andiamo a vedere. "
Seguendo l'odore dell'arrosto si addentrarono nella parte più profonda del campeggio, tra alberi confusi nel buio della sera e mucchi di neve che attutivano i suoni.
Nell'avvicinarsi cominciarono a sentire il battito di musica Goa e a vedere fuochi di falò danzare tra i rami e gli spiragli tra le roulottes. Erano soli per strada, come se tutta la vita del campeggio si fosse concentrata in quell'angolo più remoto.
Nell'avvicinarsi superarono un punto in cui non c'era più traccia dei mucchi di neve, e finalmente incrociarono un ritardatario diretto alla festa.
" Ehi quell'uomo. Cosa succede ? E' una festa privata ? "
" Ma come. Non avete ascoltato Piero alla radio ? Stiamo festeggiando le prime guarigioni dal cancro. La cura ha funzionato. Venite ! "
La festa.. cioè un incrocio tra una grigliata e un rave. Trance pesa, fuochi, fosse con le braci da cui salivano il fumo e le minuscole particelle di grasso che entravano nel naso portando intenso l'odore dell'abbacchio, poi sciami di scintille rosse, a migliaia come i desideri. E le Yuko, non tre, erano almeno una dozzina a ballare in mezzo ai contattisti fomentati.. con comportamenti piùttosto liberi per la verità... a guardar bene se ne potevano trovare in ginocchio a elargire delle pompe, come anche qualcuna a quattro zampe e sedere all'aria.
" Ma guarda te. Yu, stanno a fa n'orgia ? Perchè ti stai togliendo il piumino ? Stai male un'altra volta ? "
" C'è qualcosa nell'arrosto.. mi sta andando alla testa. Ho una voglia di scopare da non vederci più, Annalì . "
" Che ? Oh, ndo vai ? Che fai ? Quale sei !? Capo, ci siamo giocati Yuko e non riesco più a distinguerla. Capoooo ??? "
Dovette rendersi conto, Annalisa, che anche Hermann era già in mezzo e si stava fiocinando una da dietro, che poi non pareva neppure una Yuko, una che passava de la.
Era finita in un rave e non aveva potuto mettersi i vestiti giusti, neanche un minimo di trucco s'era fatta, son cose che lasciano il segno.
Intanto anche Lucrezia era arrivata da dietro.
" Un'orgia ? E se fanno un controllo ! Se c'è un giornalista ! Ci rovinano. "
" Non guardare me, non l'ho organizzata io sta cosa. Ma comunque con quel che sta succedendo la fuori non può fare notizia. Massimo un trafiletto. "
" In realtà non mi darebbero fastidio queste cose. E' a perdere il lavoro che sarei contraria. Tu cosa fai ? "
Annalisa la guardò un attimo e le uscì la voce dolce, anche più di quanto volesse.
" Io preferirei una cosa più tra noi. "
( ... )
" Le prime guarigioni dal cancro sono state riconosciute ufficialmente. Questo è un giorno che l'umanità ricorderà per sempre e Radiosvevo c'è !
Diteci cosa ne pensate, condividete le vostre emozioni, adesso al telefono con Marta. E poi con Claudio quando arriverà a sostituirmi. "
" (clic) Martaaaa siamo all'Obelisco a festeggiare... aaah.. che festa... si aah Yuko.. Marta si... aaah.. non hai idea come stiamo festeggiandooo ! "
" Caro, da quel che sento una idea ce l'avrei su come festeggiate. Ma scusami, anche se è tardi possono esserci dei minori in ascolto.. devo toglierti la linea... ma non smettete. Radiosvevo è con voi ! "
( ... )
Più tardi, molto più tardi, quasi l'alba, Hermann e Yuko erano collassati sui lettini del camper. Yuko aveva un hangover che la metà bastava anche senza avere toccato il vino. Hermann guardava in aria e rideva da solo.
" Che hai da ridere. Mi rimbomba tutto. "
" Scusa non volevo. E' che ho capito, cosa sono, cosa vogliono, è il mito degli Anunnaki. Erano le divinità dei Sumeri, portavano la civiltà e in cambio volevano che gli fossero sacrificati degli animali, agnelli specialmente. Dicono le scritture sumere che provavano gioia e godimento nel respirare i fumi dell'arrosto. E' la stessa cosa che è successa adesso. "
" Sarei un' Anunnaka allora ? Una storia sognata mille anni fa ? "
" No, veramente pare che avessero la barba, però che ne so, magari le Yuko hanno trovato loro testimonianze e seguito le tracce fino a qui. Hanno scoperto di potersi drogare con l'abbacchio e adesso, se hanno un mercato abbastanza ampio, faranno un mare di soldi alieni. Noi invece diventeremo come il terzo mondo. Un governo fantoccio dittatoriale, economia specializzata su una sola produzione, dipendenza dall'esterno per la tecnologia, nessun progresso. Preciso. "
" Sarebbe nostro dovere impedirlo, ma così tradirei il mio popolo. Sono rimasta perduta tanto tempo nella foresta degli umani, l'incontro con loro è stato un lampo momentaneo, eppure sento la loro voce che chiama, mi chiede dove ero andata. "
" Troveremo un soluzione che distribuisca i benefici in maniera ragionevole. E intanto levarsi di torno Piero l'alieno non sarebbe un tradimento. Per questo ridevo, mi stava venendo un'idea. "
Intanto era tornata anche Annalisa, ancora più sfatta di loro. Cominciò a togliersi i vestiti, che tanto era riscaldato.
" Scusate se torno tardi. Ho fatto l'interrogatorio a Lucrezia. "
" Che stronza ! L'ho sognata io. Dovevo interrogarla io ! "
" A Yu, se riuscivo a capire qual'eri te facevo un fischio. "
" Yu, dai, la prossima volta organizziamo per te. Adesso, domani appena riusciamo a riprenderci si torna alla villetta, ci sono cose da fare, e voi vedrete come si possa procurare dell'agnello sardo D.O.P.
Penso che ne serviranno due interi. "
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