Il percorso di Marina, mamma e troia -21-
di
LanA
genere
bisex
In uno dei suoi ultimi messaggi mi esprimeva un altro desiderio;
“ dopo che mi hai messo due dita dietro....ho una voglia irresistibile di provare a farmi ….....!”
“ sarà un piacere ed un onore aprirtelo per bene tesoro”:
Ecco settembre, tutto torna alla normalità, una cena a casa nostra, il racconto delle vacanze trascorse.
Matteo è felice, ha ottenuto dall'azienda una promozione, gli è stata affidata l'auto aziendale e dovrà passare più tempo via da casa fra Italia ed Estero.
Una manna pensai, guardando Marina, che era particolarmente felice di questa promozione.
Nella notte di domenica 5 msg” domani mattina parte.
Io ho la macchina per andare al lavoro, ore 17.00 solito posto?”.
Il lunedì non stavo più nella pelle, volevo rivedere Martina, guardarla, toccarla, sentirla godere.
Alle 16.30 lascio il negozio ormai una consuetudine.
Volevo arrivare nella casa per controllare che fosse tutto ok.
Le piccole videocamere piazzate nei punti giusti, riporre nell'armadio l'intimo per Marina, insomma farmi trovare pronto.
In un cassetto dell'armadio avevo posizionato tutto quanto avevo acquistato nel mese di agosto, e devo riconoscere che avevo una discreta scelta e varietà di generi.
La vedo arrivare dalla finestra, la giornata non è delle migliori, ma lei è bella come il sole.
A vederla in giro nessuno avrebbe mai potuto immaginare la troiaggine che aveva dentro di sé.
La golosità di godere in tutte le maniere possibili e anche inimmaginabili.
Ma Marina era così, candida e mamma premurosa, ma nell'intimo una vera cagna!
Il suo abbigliamento oggi era differente dal solito, pantacollant neri attillatissimi, camicetta bianca e maglioncino, con una scarpa ben attrezzata di tacco.
La abbraccio da dietro, le voglio far sentire che la desidero.
Il cazzo è già ben in tiro e lei lo sente appoggiato dietro.
Le scosto i capelli e le bacio il collo, le orecchie, le mani frugano sotto il maglioncino alla ricerca dei suoi capezzoli.
Sembrano ciliegie, sono duri, è come sempre, al primo sfioramento.....pronta!
Si tolse le scarpe, e le sfilai i pantacollant lasciando il maglioncino e la camicia.
La feci stendere sul letto e iniziai a baciarle la figa.
CONTINUA ...
“ dopo che mi hai messo due dita dietro....ho una voglia irresistibile di provare a farmi ….....!”
“ sarà un piacere ed un onore aprirtelo per bene tesoro”:
Ecco settembre, tutto torna alla normalità, una cena a casa nostra, il racconto delle vacanze trascorse.
Matteo è felice, ha ottenuto dall'azienda una promozione, gli è stata affidata l'auto aziendale e dovrà passare più tempo via da casa fra Italia ed Estero.
Una manna pensai, guardando Marina, che era particolarmente felice di questa promozione.
Nella notte di domenica 5 msg” domani mattina parte.
Io ho la macchina per andare al lavoro, ore 17.00 solito posto?”.
Il lunedì non stavo più nella pelle, volevo rivedere Martina, guardarla, toccarla, sentirla godere.
Alle 16.30 lascio il negozio ormai una consuetudine.
Volevo arrivare nella casa per controllare che fosse tutto ok.
Le piccole videocamere piazzate nei punti giusti, riporre nell'armadio l'intimo per Marina, insomma farmi trovare pronto.
In un cassetto dell'armadio avevo posizionato tutto quanto avevo acquistato nel mese di agosto, e devo riconoscere che avevo una discreta scelta e varietà di generi.
La vedo arrivare dalla finestra, la giornata non è delle migliori, ma lei è bella come il sole.
A vederla in giro nessuno avrebbe mai potuto immaginare la troiaggine che aveva dentro di sé.
La golosità di godere in tutte le maniere possibili e anche inimmaginabili.
Ma Marina era così, candida e mamma premurosa, ma nell'intimo una vera cagna!
Il suo abbigliamento oggi era differente dal solito, pantacollant neri attillatissimi, camicetta bianca e maglioncino, con una scarpa ben attrezzata di tacco.
La abbraccio da dietro, le voglio far sentire che la desidero.
Il cazzo è già ben in tiro e lei lo sente appoggiato dietro.
Le scosto i capelli e le bacio il collo, le orecchie, le mani frugano sotto il maglioncino alla ricerca dei suoi capezzoli.
Sembrano ciliegie, sono duri, è come sempre, al primo sfioramento.....pronta!
Si tolse le scarpe, e le sfilai i pantacollant lasciando il maglioncino e la camicia.
La feci stendere sul letto e iniziai a baciarle la figa.
CONTINUA ...
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Il percorso di Marina, mamma e troia -20-racconto sucessivo
Il percorso di Marina, mamma e troia -22-
Commenti dei lettori al racconto erotico