Cazzo, ho tradito mio marito (2)

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tradimenti

Ieri, prima di andar via, i due ragazzi bancari mi hanno chiesto di rivederci presto. Avevo dato una bella smossa ai loro giovani ormoni. Avevo risposto loro di dimenticarmi, che è stato un cedimento momentaneo e che non ho nessuna intenzione di continuare, che pensavo a mio marito, che lo amo e tutte le stronzate che una donna racconta in queste circostanze. Ma già accompagnandoli alla porta, dopo una lunghissima doccia catartica, sapevo che il bivio era ormai superato e non si poteva più tornare indietro. Pensai davvero anche a mio marito, non c'era nessun bisogno che lo sapesse, chissà quanti suoi segreti non ho mai conosciuto. Dopo due giorni, alle 11 del mattino squilla il telefono mentre sono al lavoro. E' Marco, quello della banca dell'altro giorno...
Non ne sono sicura, ma penso che Marco sia quello che ho preso in bocca la volta scorsa, ma non scopato.
Con un tono professionale, mi da del lei, dice che, se sono d'accordo, vorrebbe incontrarmi per propormi un nuovo pacchetto di investimenti.
Deglutisco, resto in silenzio per quasi mezzo minuto. Lui incalza, potrebbe incontrarmi con il suo collega Alfonso, quello dell'ultimo incontro. Oppure, se preferisco diversamente...
Sento un sapore acidulo in bocca, l'adrenalina che si muove nel mio corpo. Paura e azione.
Acconsento, dico che avrei in effetti un piccolo capitale da investire in modo sicuro. Penso a Giovanni, mio marito. Domani è giovedì, fa calcetto e pizza con gli amici dalle 18 alle 23.

Vi aspetto domani alle 18.30 a casa mia.

Ho fatto una bella doccia, mi sono messa creme e profumi, ho unghia e capelli curati, ma quando suona il citofono, realizzo che non ci saranno convenevoli. Sotto la vestaglietta leggera sono nuda. Come si addice ad una... bagascia. Questa sono.
Gli aprirò la porta e mi salteranno addosso come due lupi, mi prenderanno in piedi qui all'ingresso lasciandomi solo il tempo di richiudere l'uscio di casa. Poi mi sbraneranno.
La mia previsione si rivela abbastanza realistica, ma sono riuscita a portarli fino al tinello senza che tirassero fuori i cazzi, poi ho dovuto cedere. Ne ho due in bocca contemporaneamente, altra nuova esperienza. Marco dice subito che stasera dovrò offrire loro il mio culo. Che sfacciato! Sul momento non sono poi così entusiasta, è passato tanto tempo da quando Giovanni aveva voglia di giocarci, che penso di essere ormai tornata vergine. Alfonso dice di non preoccuparmi, dice che questa verginità mi rende ancora più appetitosa. Sentirmi dire apertamente che sono appetitosa, mi eccita. Lo guardo negli occhi col mio sorriso da troia consumata mentre lo sego velocissima per dieci, quindici secondi. Durante l'operazione la sua punta mi sbatte spesso sulle labbra, meglio tirar fuori la lingua per ammortizzare i colpi.
Marco adesso è nudo come me e mi sta baciando il buchino riempendolo di bava. Non mi ero accorta come i due, spogliandosi avessero deposto i loro vestiti da bancario ordinatamente sulle sedie del tinello. Ma guarda tu che ragazzi ben addestrati, chissà che mamme...
Alfonso, con la mano sinistra, tira fuori un tubetto dalla tasca della sua giacca appesa alla sedia. Con l'altra si scappella su e giù e tiene il membro in tiro. Adesso ho il buco pieno di crema oleosa e due dita che lo allargano ruotando. Marco, davanti a me, mi bacia bavoso mentre tiene la mia fradicia passera sul palmo della mano. Che goduria... una donna di quasi cinquant'anni sbattuta su e giù da due, dico non uno ma due, ragazzi trentenni a cui sto facendo scoppiare le palle ed i cazzi. Ma chi l'avrebbe mai lontanamente immaginato...
Adesso mi trovo con la pancia appoggiata sul tavolo del tinello, ho le cosce divaricate e sento il pisello di Alfonso che si struscia tra fica e culo. Temo un po' per il mio sfinterino, ma ecco che già lui comincia a spingere per entrare, mi agito. Marco mi bacia, mi carezza e mi sussurra di stare serena. Lo guardo innamorata e... plop! La testa è entrata, ho un po' male, ma in fondo poteva essere peggio. Adesso la cosa si fa strada nel mio budello. Mi piace? Francamente non lo so ancora. Quel pazzo di Marco è salito in piedi sul tavolo e mi vuole infilare il cazzo in bocca, lo assecondo e succhio obbediente. Servirà a distrarmi un po'. Nel frattempo il suo amico comincia a pompare alla grande dentro il mio culo sbattendomi avanti ed indietro sul tavolo. Reggerà? Anche stavolta sento di dover coordinare i movimenti e trovo facilmente un ritmo che accontenta i due. Mi escono strani rumori dalla bocca mentre succhio e parlo, tutto questo comincia a piacermi un sacco, mi piace questo salsiccione che mastico in bocca e mi piace anche tanto quell'altro che si strofina dentro il mio retto accarezzandomi la vagina dall'interno. Provo a toccarmela, sfioro il clitoride per un po' e comincio a venire di brutto. I due dobermann se ne accorgono subito e drizzano le orecchie. All'unisono drizzano anche i cazzi ulteriormente e parte il galoppo. Penso a mio marito, penso al tavolo che speriamo non si rompa, ma subito penso a quanto mi sto divertendo e vengo, vengo mugugnando con la bocca piena. Marco, ascoltandomi, arriva al capolinea. Lo tira fuori dalla mia bocca solo per il gusto di spararmi in faccia tutto il suo carico. Cazzo, in entrambi gli occhi! Non vedo più niente e non ho le mani libere per pulirmi. Lo fa lui col suo stecco, come fosse un tergicristalli, ma lentamente. In realtà mi sta spalmando la sborra su tutta la faccia.
Anche il porco del suo compare si accende a guardare la scena e sussultando si mette a riempirmi il culo mentre mi stringe forte tra le braccia. Lo tira fuori solo quando è diventato piccolo come una lumaca bavosa che sguscia via su un filo di sperma. Ragazzi, sono appagata. Ho goduto chissà quante volte, il mio culo ha retto alla grande alla trombata, il mio viso è stato spalmato perfettamente con la miglior crema nutriente in commercio. Vorrei offrire loro una sigaretta e un dolcino, ma non ne ho previsti e non fumo. Dico che è l'ora di tornare a casa dalle loro mammine e con baci ed abbracci li accompagno alla porta. Adesso ho tutto il tempo di ripulirmi e mettermi comoda per andare in modalità “mogli annoiate” per quando il mio eroe tornerà dal calcetto/pizza del giovedì.

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scritto il
2022-03-15
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