Il segreto del mio amico
di
Aramis
genere
gay
Ebbi il più grande schock della mia vita quando il mio fratello maggiore, Nicola sparse le notizie a proposito del mio miglior amico. “Sai che Jimmy lo prende nel culo?” Mi chiese.
“Cosa stai dicendo” Replicai. “Jimmy” disse, “Il dottor Penti se lo incula dopo la scuola. Avevo un appuntamento con Sara, la sua nuova infermiera e lei mi disse che li aveva scoperti; il dottore aveva i pantaloni abbassati e stava pompando la sua salsiccia dentro il piccolo buco del culo di Jimmy, era in ginocchio e l’inculava alla pecorina.” Continuò.
“Non ci credo, Jimmy me l’avrebbe detto!” Quasi ho gridato. “Lui mi dice tutto, siamo amici da anni!” Ho esclamato agitandomi per la sua insinuazione.
“No, è vero, lei chiuse la porta prima che la vedessero. Ha detto che la cosa piaceva a tutti e due. Voglio dire che Jimmy non era costretto fare qualche cosa che non gli piaceva. Lo giuro, è vero, perchè ti direi una cosa del genere!” Ha aggiunto.
Ero incazzato con lui per quanto mi aveva detto, ma sotto sotto la cosa mi intrigava dannatamente. Il mio amico ed io avevamo scherzato un po’ masturbandoci e facendocelo l’un l’altro.
Mi ricordai improvvisamente che recentemente mentre ci facevamo una sega Jimmy aveva chiesto cosa poteva sentire una ragazza quando un uomo metteva il suo grande cazzo nella sua fica.
Mi disse che si era messo un dito in culo qualche volta mentre si masturbava e veramente gli era piaciuto. Mi disse che dovevo provarlo. Quindi lo feci. Ci sdraiammo ed alzammo le gambe mentre ci menavamo gli uccelli. Lui era sempre il leader, potevo dire che godeva veramente giocarci sapendo io stavo guardando.
Mi disse di strofinare delicatamente il dito intorno al buco per eccitarlo, come stava facendo lui al suo. Poi spingerlo affondandolo lentamente dentro. “E’ bello, non è vero?” Aveva detto.
Mentre mi istruiva a come farlo scivolare dentro e fuori, ci guardavamo ed era veramente eccitante.
A questo punto invece di masturbarci l’un l'altro, ci dedicammo a fotterci il culo con il dito.
Lui affermò di nuovo che doveva essere come si sente una ragazza con un cazzo dentro la fica. Questo ci fece partire e Jimmy cominciò a sparare la sua crema bianca e sottile sul suo stomaco e torace.
Io lo seguii subito quando lo fece. Mi piacque vedere il suo sforzo mentre scaricava il suo sperma. Sparai immediatamente rivestendo anche il mio corpo di crema calda delle mie palle. Ridemmo e ci vestimmo.
Più pensavo a quello che mio fratello mi aveva detto e più le cose che ricordavo si accumulavano e pensavo che il fatto probabilmente era vero.
Come quella volta che mi disse di aver visto due ragazze che si facevano un ditalino l’un l’altra. Disse che gli era venuta l'idea di giocare col suo buco del culo. Alla fine lo costrinsi a dirmi che si trattava di sua sorella e la loro cugina.
Suggerì anche che la volta dopo ci saremmo masturbati l’un l’altro mentre ci infilavamo un dito in culo. La cosa sembrava eccitante, il giorno dopo gli chiesi se ci saremmo visti ma lui disse che aveva un appuntamento alle quattro ed avrebbe fatto tardi. Lo seguii senza che se ne accorgesse. Poco prima delle quattro andò all'ingresso posteriore della clinica, sapevo che lì c’era l'ufficio del dott. Penti.
Quando lo dissi a Nicola lui rise disse: “Te l’avevo detto” Poi aggiunse: “Dì al tuo amico che la mia grossa erezione ha sempre bisogno di azione. Posso sempre riempire il suo piccolo culo quando vuole!”
La mia immaginazione divenne selvaggia. Ecco l'opportunità perfetta di scoprire se a Jimmy realmente piaceva essere inculato e vedere mio fratello in azione.
Avevo sempre ammirato il corpo di Nicola ed il suo uccello lungo e grosso. Era rosso di capelli con la pelle lentigginosa ed aveva un cespuglio rossastro con peli lunghi e morbidi. Anche le palle erano pendenti e pelose.
Il pensiero di vedere lui e Jimmy me lo stava facendo diventare duro. Decisi
lo mi stavo ancora chiedendo perché il mio amico non mi aveva detto di lui e del dottor Penti.
Alla fine riuscii a parlare con Jimmy la domenica, sapevo che la clinica era chiusa ed il dottore doveva essere a casa con sua moglie e la famiglia. Io mi ero masturbato al pensiero di Nicola che metteva il suo grande uccello nel culo di Jimmy. Speravo anche che lui condividesse con me il suo segreto.
Come in passato cominciammo a spogliarci e spararci seghe, io ero più aggressivo questa volta e presto presi il cazzo di Jimmy nella mia mano. Mentre lo masturbavo suggerii di provare ad infilare le dita nei nostri culi come avevamo detto quel giorno.
Lui era d’accordo e ci posizionammo per rendere più facile giocare col culo dell’altro. In breve cominciammo a masturbarci e penetrarci come matti. Era una cosa selvaggia. Era decisamente meglio che farlo a me stesso.
Jimmy disse di usare il dito più grosso. “Uda il medio, poi prova col pollice.”
Lui si agitava e si lamentava mentre io pompavo il suo buco stretto. Poi mi disse di usare due e poi tre dita. Lui era realmente eccitato e mi disse che era bello come con un uccello. Gli chiesi: “Come fai a saperlo?” Lui disse che aveva già avuto molte volte un uccello nel culo, che era stato inculato da un uomo, e che era stato veramente bello.
Lo guardai negli occhi e smisi di carezzare il suo buco caldo. “So tutto!” Dissi e gli raccontai tutta la storia. Quando arrivai all’offerta di Nicola di incularlo, lui divenne estremamente eccitato.
Insistette per aspettare l’arrivo di Nicola. Continuammo a giocare e presto lui mi convinse anche ad incularlo. Mi sentivo strano sapendo che stavo per farlo al mio miglior amico, ma la mia lussuria era fuori controllo e lo presi.
Il suo culo era già bagnato ed allargato dalle mie dita ed il mio uccello scivolò facilmente dentro.
Si sdraiò sulla schiena a gambe alte mentre io lo penetravo ed iniziavo ad incularlo per la prima volta.
Il suo interno era caldo e sembrò stringere con forza sulla mia asta dandomi un piacere estremo.
Mentre guardavo il mio amico, non mi preoccupai più del fatto che mi avesse tenuto un segreto. Lui ora stava condividendo con me la migliore cosa che mi fosse mai accaduta.
Non potevo resistere più a lungo, la sensazione mi stava sommergendo. Le mie palle dure e lisce si contraevano con forza alla base del mio uccello ed io stavo sparando dentro di lui prima che riuscissi a dirgli che stavo per sborrare. Jimmy mi abbracciò ermeticamente mentre mi sdraiavo su di lui, scuotendomi ed ansando.
Sentimmo la macchina di Nicola. Lui mi sorrise mentre ci separavamo. Spegnemmo le luci e restammo seduti sul letto attendendo nudi che Nicola entrasse nella stanza. Ridemmo quando lui entrò ed accese le luci.
“Che bella visione che c’è qui ed io sono dell’umore giusto per una bella fottuta!” Disse Nicola. Immediatamente cominciò a spogliarsi. Gli occhi di Jimmy erano larghi per l’attesa mentre lo guardava. “E’ anche più grosso di quello del dottore.” Disse dopo aver visto per la prima volta la carne di Nicola.
Nicola si menò l’erezione. Io non l'avevo mai visto completamente duro e mi chiesi come poteva
entrare nel buco stretto che avevo appena fottuto. Fu un piacere vederlo e mi trovai a chiedermi come sarebbe stata l’impressione a prenderlo in mano, masturbarlo, comparato al mio o quello di Jimmy.
Era dietro a Jimmy e se lo accarezzava proprio di fronte alla mia faccia. “Il dottore ti ha insegnato a succhiarlo prima, huh Jimmy?” Chiese. Vidi Jimmy leccarsi le labbra bagnandole. Nicola si avvicinò e strofinò la grossa verga sulle sue labbra.
Mi venne immediatamente duro. Jimmy si sdraiò e si sostenne la testa con un cuscino. Nicola strisciò sul suo corpo, si mise a gambe divaricate e pigiò la sua erezione contro le sue labbra.
“Mangialo, amico, succhiami l’uccello, bagnalo, rendilo scivoloso per farlo scivolare in quel piccolo culo. O voi due ne avete già preso cura, huh?” Chiese. Il grosso uccello scivolava nella bocca di Jimmy e Nicola cominciò a fottergli la faccia, io mi sdraiai indietro e cominciai a carezzarmi. Lui fotteva la faccia del mio amico mentre allungava le braccia dietro di sè per esplorargli il culo, in breve lo penetrò con un dito commentando come era bagnato.
“Oh, il mio fratellino l’ha lubrificato per me. Ok, ne avrai bisogno, amico.” E mi fece l'occhiolino mentre faceva scivolare il suo uccello lungo e grosso nella bocca e nella gola di Jimmy. Il suoi peli rossi erano contro le labbra di Jimmy e le sue palle rimbalzavano sotto il mento del ragazzo.
Jimmy aveva un’espressione di paura sul viso finché Nicola si tirò indietro, prese la nuca del mio amico e gli chiavò la faccia con colpi corti e rapidi.
Quasi venni a guardarlo fare. Il suo corpo ora era coperto in perline di sudore ed il cespuglio spesso di peli rossi erano umidi di sudore.
“Questo è bello, amico, ma ora mettiti a quattro zampe, come fai col dottore. Ti piace vero?” Ordinò.
Vidi mio fratello montare su Jimmy e pigiare la sua grossa verga rossa contro il buco che avevo appena fottuto. La dimensione del cazzo di Nicola era più difficile da accettare, anche se Jimmy era bagnato ed allargato. Nicola lo tenne stretto e presto la testa fu dentro. Lentamente scomparve nel buco del culo stretto e caldo del mio amico.
Mentre veniva inculato dalla grossa asta, lanciò indietro la testa e si lamentò, poi gridò a Nicola quanto era bello e di incularlo più forte, ma Nicola non aveva bisogno di quell’invito.
Non potevo resistere al desiderio di mettere le dita intorno all’asta dura di Nicola, sentirne la durezza ed il movimento del suo fottere. Presi le sue palle e ci giocai.
Mi sdraiai indietro e carezzai furiosamente la mia asta dolorante mentre guardavo l'azione accanto a me.
Automaticamente cominciai a giocare col mio buco e presto mi stavo penetrando.
Nicola mi vide, sorrise ed improvvisamente divenne selvaggio, spasimò, gridò e spinse con forza la sua carne dentro Jimmy. Vidi le sue palle contrarsi alla base della sua asta gonfia e capii che stava scaricando fiotti di crema calda e spessa nel buco stretto del mio amico che lo stringeva con forza. Stava mescolandola con la mia crema. Non c’era più nessun segreto, pensai!
“Cosa stai dicendo” Replicai. “Jimmy” disse, “Il dottor Penti se lo incula dopo la scuola. Avevo un appuntamento con Sara, la sua nuova infermiera e lei mi disse che li aveva scoperti; il dottore aveva i pantaloni abbassati e stava pompando la sua salsiccia dentro il piccolo buco del culo di Jimmy, era in ginocchio e l’inculava alla pecorina.” Continuò.
“Non ci credo, Jimmy me l’avrebbe detto!” Quasi ho gridato. “Lui mi dice tutto, siamo amici da anni!” Ho esclamato agitandomi per la sua insinuazione.
“No, è vero, lei chiuse la porta prima che la vedessero. Ha detto che la cosa piaceva a tutti e due. Voglio dire che Jimmy non era costretto fare qualche cosa che non gli piaceva. Lo giuro, è vero, perchè ti direi una cosa del genere!” Ha aggiunto.
Ero incazzato con lui per quanto mi aveva detto, ma sotto sotto la cosa mi intrigava dannatamente. Il mio amico ed io avevamo scherzato un po’ masturbandoci e facendocelo l’un l’altro.
Mi ricordai improvvisamente che recentemente mentre ci facevamo una sega Jimmy aveva chiesto cosa poteva sentire una ragazza quando un uomo metteva il suo grande cazzo nella sua fica.
Mi disse che si era messo un dito in culo qualche volta mentre si masturbava e veramente gli era piaciuto. Mi disse che dovevo provarlo. Quindi lo feci. Ci sdraiammo ed alzammo le gambe mentre ci menavamo gli uccelli. Lui era sempre il leader, potevo dire che godeva veramente giocarci sapendo io stavo guardando.
Mi disse di strofinare delicatamente il dito intorno al buco per eccitarlo, come stava facendo lui al suo. Poi spingerlo affondandolo lentamente dentro. “E’ bello, non è vero?” Aveva detto.
Mentre mi istruiva a come farlo scivolare dentro e fuori, ci guardavamo ed era veramente eccitante.
A questo punto invece di masturbarci l’un l'altro, ci dedicammo a fotterci il culo con il dito.
Lui affermò di nuovo che doveva essere come si sente una ragazza con un cazzo dentro la fica. Questo ci fece partire e Jimmy cominciò a sparare la sua crema bianca e sottile sul suo stomaco e torace.
Io lo seguii subito quando lo fece. Mi piacque vedere il suo sforzo mentre scaricava il suo sperma. Sparai immediatamente rivestendo anche il mio corpo di crema calda delle mie palle. Ridemmo e ci vestimmo.
Più pensavo a quello che mio fratello mi aveva detto e più le cose che ricordavo si accumulavano e pensavo che il fatto probabilmente era vero.
Come quella volta che mi disse di aver visto due ragazze che si facevano un ditalino l’un l’altra. Disse che gli era venuta l'idea di giocare col suo buco del culo. Alla fine lo costrinsi a dirmi che si trattava di sua sorella e la loro cugina.
Suggerì anche che la volta dopo ci saremmo masturbati l’un l’altro mentre ci infilavamo un dito in culo. La cosa sembrava eccitante, il giorno dopo gli chiesi se ci saremmo visti ma lui disse che aveva un appuntamento alle quattro ed avrebbe fatto tardi. Lo seguii senza che se ne accorgesse. Poco prima delle quattro andò all'ingresso posteriore della clinica, sapevo che lì c’era l'ufficio del dott. Penti.
Quando lo dissi a Nicola lui rise disse: “Te l’avevo detto” Poi aggiunse: “Dì al tuo amico che la mia grossa erezione ha sempre bisogno di azione. Posso sempre riempire il suo piccolo culo quando vuole!”
La mia immaginazione divenne selvaggia. Ecco l'opportunità perfetta di scoprire se a Jimmy realmente piaceva essere inculato e vedere mio fratello in azione.
Avevo sempre ammirato il corpo di Nicola ed il suo uccello lungo e grosso. Era rosso di capelli con la pelle lentigginosa ed aveva un cespuglio rossastro con peli lunghi e morbidi. Anche le palle erano pendenti e pelose.
Il pensiero di vedere lui e Jimmy me lo stava facendo diventare duro. Decisi
lo mi stavo ancora chiedendo perché il mio amico non mi aveva detto di lui e del dottor Penti.
Alla fine riuscii a parlare con Jimmy la domenica, sapevo che la clinica era chiusa ed il dottore doveva essere a casa con sua moglie e la famiglia. Io mi ero masturbato al pensiero di Nicola che metteva il suo grande uccello nel culo di Jimmy. Speravo anche che lui condividesse con me il suo segreto.
Come in passato cominciammo a spogliarci e spararci seghe, io ero più aggressivo questa volta e presto presi il cazzo di Jimmy nella mia mano. Mentre lo masturbavo suggerii di provare ad infilare le dita nei nostri culi come avevamo detto quel giorno.
Lui era d’accordo e ci posizionammo per rendere più facile giocare col culo dell’altro. In breve cominciammo a masturbarci e penetrarci come matti. Era una cosa selvaggia. Era decisamente meglio che farlo a me stesso.
Jimmy disse di usare il dito più grosso. “Uda il medio, poi prova col pollice.”
Lui si agitava e si lamentava mentre io pompavo il suo buco stretto. Poi mi disse di usare due e poi tre dita. Lui era realmente eccitato e mi disse che era bello come con un uccello. Gli chiesi: “Come fai a saperlo?” Lui disse che aveva già avuto molte volte un uccello nel culo, che era stato inculato da un uomo, e che era stato veramente bello.
Lo guardai negli occhi e smisi di carezzare il suo buco caldo. “So tutto!” Dissi e gli raccontai tutta la storia. Quando arrivai all’offerta di Nicola di incularlo, lui divenne estremamente eccitato.
Insistette per aspettare l’arrivo di Nicola. Continuammo a giocare e presto lui mi convinse anche ad incularlo. Mi sentivo strano sapendo che stavo per farlo al mio miglior amico, ma la mia lussuria era fuori controllo e lo presi.
Il suo culo era già bagnato ed allargato dalle mie dita ed il mio uccello scivolò facilmente dentro.
Si sdraiò sulla schiena a gambe alte mentre io lo penetravo ed iniziavo ad incularlo per la prima volta.
Il suo interno era caldo e sembrò stringere con forza sulla mia asta dandomi un piacere estremo.
Mentre guardavo il mio amico, non mi preoccupai più del fatto che mi avesse tenuto un segreto. Lui ora stava condividendo con me la migliore cosa che mi fosse mai accaduta.
Non potevo resistere più a lungo, la sensazione mi stava sommergendo. Le mie palle dure e lisce si contraevano con forza alla base del mio uccello ed io stavo sparando dentro di lui prima che riuscissi a dirgli che stavo per sborrare. Jimmy mi abbracciò ermeticamente mentre mi sdraiavo su di lui, scuotendomi ed ansando.
Sentimmo la macchina di Nicola. Lui mi sorrise mentre ci separavamo. Spegnemmo le luci e restammo seduti sul letto attendendo nudi che Nicola entrasse nella stanza. Ridemmo quando lui entrò ed accese le luci.
“Che bella visione che c’è qui ed io sono dell’umore giusto per una bella fottuta!” Disse Nicola. Immediatamente cominciò a spogliarsi. Gli occhi di Jimmy erano larghi per l’attesa mentre lo guardava. “E’ anche più grosso di quello del dottore.” Disse dopo aver visto per la prima volta la carne di Nicola.
Nicola si menò l’erezione. Io non l'avevo mai visto completamente duro e mi chiesi come poteva
entrare nel buco stretto che avevo appena fottuto. Fu un piacere vederlo e mi trovai a chiedermi come sarebbe stata l’impressione a prenderlo in mano, masturbarlo, comparato al mio o quello di Jimmy.
Era dietro a Jimmy e se lo accarezzava proprio di fronte alla mia faccia. “Il dottore ti ha insegnato a succhiarlo prima, huh Jimmy?” Chiese. Vidi Jimmy leccarsi le labbra bagnandole. Nicola si avvicinò e strofinò la grossa verga sulle sue labbra.
Mi venne immediatamente duro. Jimmy si sdraiò e si sostenne la testa con un cuscino. Nicola strisciò sul suo corpo, si mise a gambe divaricate e pigiò la sua erezione contro le sue labbra.
“Mangialo, amico, succhiami l’uccello, bagnalo, rendilo scivoloso per farlo scivolare in quel piccolo culo. O voi due ne avete già preso cura, huh?” Chiese. Il grosso uccello scivolava nella bocca di Jimmy e Nicola cominciò a fottergli la faccia, io mi sdraiai indietro e cominciai a carezzarmi. Lui fotteva la faccia del mio amico mentre allungava le braccia dietro di sè per esplorargli il culo, in breve lo penetrò con un dito commentando come era bagnato.
“Oh, il mio fratellino l’ha lubrificato per me. Ok, ne avrai bisogno, amico.” E mi fece l'occhiolino mentre faceva scivolare il suo uccello lungo e grosso nella bocca e nella gola di Jimmy. Il suoi peli rossi erano contro le labbra di Jimmy e le sue palle rimbalzavano sotto il mento del ragazzo.
Jimmy aveva un’espressione di paura sul viso finché Nicola si tirò indietro, prese la nuca del mio amico e gli chiavò la faccia con colpi corti e rapidi.
Quasi venni a guardarlo fare. Il suo corpo ora era coperto in perline di sudore ed il cespuglio spesso di peli rossi erano umidi di sudore.
“Questo è bello, amico, ma ora mettiti a quattro zampe, come fai col dottore. Ti piace vero?” Ordinò.
Vidi mio fratello montare su Jimmy e pigiare la sua grossa verga rossa contro il buco che avevo appena fottuto. La dimensione del cazzo di Nicola era più difficile da accettare, anche se Jimmy era bagnato ed allargato. Nicola lo tenne stretto e presto la testa fu dentro. Lentamente scomparve nel buco del culo stretto e caldo del mio amico.
Mentre veniva inculato dalla grossa asta, lanciò indietro la testa e si lamentò, poi gridò a Nicola quanto era bello e di incularlo più forte, ma Nicola non aveva bisogno di quell’invito.
Non potevo resistere al desiderio di mettere le dita intorno all’asta dura di Nicola, sentirne la durezza ed il movimento del suo fottere. Presi le sue palle e ci giocai.
Mi sdraiai indietro e carezzai furiosamente la mia asta dolorante mentre guardavo l'azione accanto a me.
Automaticamente cominciai a giocare col mio buco e presto mi stavo penetrando.
Nicola mi vide, sorrise ed improvvisamente divenne selvaggio, spasimò, gridò e spinse con forza la sua carne dentro Jimmy. Vidi le sue palle contrarsi alla base della sua asta gonfia e capii che stava scaricando fiotti di crema calda e spessa nel buco stretto del mio amico che lo stringeva con forza. Stava mescolandola con la mia crema. Non c’era più nessun segreto, pensai!
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