Il costume di Sofia
di
Profeta Noah
genere
prime esperienze
Non chiedetemi perché ma voglio raccontarvi una storia di quando avevo 18 anni... me ne vergogno ancora adesso... tra poco capirete!
Ero in vacanza con i miei genitori. Avevamo fittato casa insieme ad un'altra famiglia. Io sono figlia unica ed anche l'altra coppia aveva solo una figlia. Si chiamava Ilenia, 20 anni.
La casa era a pochi passi dal mare, così trascorrevamo le giornate in spiaggia. Spesso, veniva anche mamma.
Avevo indossato un bikini giallo, vecchio e un pò piccolo. Quella tirchia di mia mamma non me ne voleva comprare uno nuovo, diceva che mi andava ancora bene. Devo dire che il reggiseno era accettabile. Il vero problema era la mutandina. Era così stretta che la stoffa si impigliava nella mia fica!
Quel giorno, stavo nuotando e decisi di abbassare un pò il costume. Avvertivo come un'irritazione alle parti intime, dovuta all'acqua salata e la sabbia. D'altronde, era scomodo nuotare con la mutandina praticamente intorno alle gambe. Mi guardai intorno. Vicino a me non c'era nessuno, l'acqua non era limpida... Velocemente abbassai le braccia e rimossi il costume!
Era così divertente nuotare seminuda! Non lo avevo mai fatto prima d'ora. Nuotai per un pò tenendo la mutandina in mano. Non volevo rimetterla, la fica era così sensibile in quel momento! Decisi di legarla intorno alla gamba. Ovviamente facevo sempre attenzione a non perderla.
All'inizio cercai di tenermi lontano dalle altre persone ma mi accorsi che nuotare vicino agli altri mi dava come un brivido... un brivido di piacere. Piano piano, me ne preoccupavo sempre meno e nuotavo anche in zone molto affollate.
Vidi Ilenia raggiungermi, mi tuffai sott'acqua. Non ebbi il tempo di sistemare il costume, così nuotai e giocai con lei seminuda com'ero. Fortunatamente non sembrò accorgersi di nulla.
Dopo alcuni giorni ci avevo fatto l'abitudine ma era sempre così divertente. Una volta stavo uscendo dall'acqua, dimenticando di essere nuda. L'acqua copriva a malapena il sedere, per fortuna me ne accorsi e riuscii a porvi rimedio. Non potevo credere di aver quasi messo in bella mostra la mia fica! Sarebbe stato molto imbarazzante! Sistemai la mutandina e salii in spiaggia. Ilenia mi fissò sospettosa. Alla fine non disse nulla.
L'indomani lo feci di nuovo! Tolsi la mutandina ed iniziai a legarla intorno alla gamba... quando Ilenia si avvicinò alla boa!
"Guarda! È mia!" Disse ridendo.
Provai a raggiungerla. Facevamo spesso quel gioco. Non fu semplice ma mi impossessai della boa! Lei si allontanò, fingendo di non essere interessata... in realtà, non accettava la sconfitta.
Stava tornando a riva, la seguii per prenderla in giro. Dio mio! Ero nuda! Me ne resi conto solo dopo essere uscita dall'acqua! Avevo anche perso la mutandina durante il gioco! Provai a far finta di nulla, coprendomi con una mano.
"Sofia! Che diavolo stai facendo?" Urlò mia mamma. Ero senza parole...
"Dov'è la mutandina? Perché sei mezza nuda?"
Gridò così forte che tutti mi guardarono!
Mia mamma pretendeva una risposta. Cercai di coprire la fica e le dissi che avevo perso il costume in mare mentre giocavo con Ilenia. La puttana mi guardò ridendo.
"Ma se era così stretto! Come hai fatto a perderlo?"
"L'aveva tolta. Era già senza mutandina quando abbiamo iniziato a giocare!" Disse Ilenia.
La guardai livida... che troia! Mia mamma era nera!
"Hai tolto il costume? Stasera ti faccio il culo rosso!" Gridò.
"L'ha fatto anche ieri! L'ho vista mentre nuotava!" Non ci volevo credere...
Ovviamente... aveva ragione... ma non doveva dirlo a mia mamma! Mi feci come una bestia e le urlai contro.
"Puttanella, se la vuoi mostrare, ti aiuto io!" Urlò mamma. Si avvicinò e mi strappò il reggiseno. Ero completamente nuda! Gridai, piangendo ed attirando ancora di più l'attenzione...
Vi giuro che in 18 anni di vita non avevo mai visto mia mamma così incazzata! Iniziò a chiudere tutto, io sedetti a terra, coprendo fica e tette. Ilenia continuò a sbeffeggiarmi!
Mia madre si incamminò verso casa. La seguii e la supplicai di restituirmi i vestiti.
"Oh! Ora ti vuoi vestire?" Chiese ironicamente.
"Mamma, mi stai facendo fare una figura di merda!" Urlai.
"Avresti dovuto pensarci prima... cammina!"
Poi gettò tutto a terra e si avvicinò a me!
"Sei piena di sabbia! Vieni con me!"
"Mamma, ho 18 anni, che fai?"
Afferrò il braccio e mi trascinò a riva. Avevo ancora la sabbia umida addosso, dopo essermi seduta a terra.
"Allarga le gambe!" Mi tirò l'acqua sulle parti intime.
"Ma sei impazzita?" L'unica consolazione era che davo le spalle agli altri... ma, a breve, mi sarei dovuta voltare!
Il ritorno a casa, come potete immaginare, fu una tortura. Mi fissavano tutti! E quella puttana di Ilenia continuò a deridermi. Volevo ammazzarla! Era tutta colpa sua!
Arrivammo a casa e provai a fare una corsa per andare in camera. Mio padre ed il padre di Ilenia erano lì, seduti, a fissarmi!
Mamma spiegò cosa avevo combinato, poi mi tirò per il braccio e mi fece distendere sulle sue gambe.
"Ho 18 anni, non sono una bambina!" Mi sculacciò davanti a tutti! Quando finì, ero in lacrime, il culo in fiamme.
Mi disse di mettermi all'angolo, con le mani dietro la testa. Non potete capire quanto fu umiliante ricevere quella punizione! Oltretutto c'erano Ilenia e suo padre! Non volevo credere in che casino mi ero cacciata per un fottuto costume!
Abbassai lo sguardo e rimasi scioccata! I capezzoli erano durissimi! Vidi ancora più giù... il clitoride anche! Era gonfissimo! Che mi stava succedendo? Non potevo eccitarmi per una situazione del genere!
Dopo essere stata per un tempo infinito all'angolo, mia mamma disse che potevo fare la doccia... ma senza vestirmi! Dovevo cenare e lavare i piatti nuda!
Andai a dormire presto, senza riuscire a chiudere occhio. Ero così nervosa. Misi le dita in fica e raggiunsi tanti orgasmi.
Il mattino seguente mi svegliò mia mamma. "La colazione è pronta! Ah, scendi nuda!"
Mio padre cercò di non guardare ma quel porco del padre di Ilenia mi fissò tutto il tempo! Fortunatamente ero seduta, così poteva guardare solo le tette.
Tuttavia... dovetti alzarmi e pulire la tavola! Ilenia continuò a prendersi gioco di me. La sua fortuna fu che i miei genitori erano lì vicini, altrimenti l'avrei presa a pugni!
Poi, mia madre preparò le cose per andare in spiaggia. Ilenia andò a mettere il costume, io rimasi in attesa degli ordini di mamma...
"Vatti a mettere il costume!"
"Mamma ma ho solo il reggiseno!"
"Ti metti quello che hai!"
"Ma mamma!" Gridai.
"Preferisci stare nuda?"
Non continuai oltre e mi diressi in camera per indossare il reggiseno.
"Andiamo!" Urlò mamma.
Lei ed Ilenia avevano messo il costume ed un vestito sopra.
"Mamma! Ma non posso scendere in spiaggia così!" Supplicai.
"È la punizione per quello che hai fatto ieri! Ti piace nuotare senza costume? Fallo anche oggi! Per me puoi anche nuotare nuda... se preferisci..." Disse, aprendo la porta.
Ero impietrita, rimasi immobile.
"Se non ti muovi, vengo e ti faccio un'altra sculacciata!" Corsi subito da lei.
A 18 anni dovetti essere umiliata e mortificata in quel modo. Sul sedere portavo ancora i segni della sculacciata! Mi fissavano tutti!
In spiaggia sedetti sull'asciugamano, portai le ginocchia al petto, stando ferma per non attirare l'attenzione. Cercai di distogliere lo sguardo ma notai che tutti si voltavano verso di me... volevo morire!
Ero in vacanza con i miei genitori. Avevamo fittato casa insieme ad un'altra famiglia. Io sono figlia unica ed anche l'altra coppia aveva solo una figlia. Si chiamava Ilenia, 20 anni.
La casa era a pochi passi dal mare, così trascorrevamo le giornate in spiaggia. Spesso, veniva anche mamma.
Avevo indossato un bikini giallo, vecchio e un pò piccolo. Quella tirchia di mia mamma non me ne voleva comprare uno nuovo, diceva che mi andava ancora bene. Devo dire che il reggiseno era accettabile. Il vero problema era la mutandina. Era così stretta che la stoffa si impigliava nella mia fica!
Quel giorno, stavo nuotando e decisi di abbassare un pò il costume. Avvertivo come un'irritazione alle parti intime, dovuta all'acqua salata e la sabbia. D'altronde, era scomodo nuotare con la mutandina praticamente intorno alle gambe. Mi guardai intorno. Vicino a me non c'era nessuno, l'acqua non era limpida... Velocemente abbassai le braccia e rimossi il costume!
Era così divertente nuotare seminuda! Non lo avevo mai fatto prima d'ora. Nuotai per un pò tenendo la mutandina in mano. Non volevo rimetterla, la fica era così sensibile in quel momento! Decisi di legarla intorno alla gamba. Ovviamente facevo sempre attenzione a non perderla.
All'inizio cercai di tenermi lontano dalle altre persone ma mi accorsi che nuotare vicino agli altri mi dava come un brivido... un brivido di piacere. Piano piano, me ne preoccupavo sempre meno e nuotavo anche in zone molto affollate.
Vidi Ilenia raggiungermi, mi tuffai sott'acqua. Non ebbi il tempo di sistemare il costume, così nuotai e giocai con lei seminuda com'ero. Fortunatamente non sembrò accorgersi di nulla.
Dopo alcuni giorni ci avevo fatto l'abitudine ma era sempre così divertente. Una volta stavo uscendo dall'acqua, dimenticando di essere nuda. L'acqua copriva a malapena il sedere, per fortuna me ne accorsi e riuscii a porvi rimedio. Non potevo credere di aver quasi messo in bella mostra la mia fica! Sarebbe stato molto imbarazzante! Sistemai la mutandina e salii in spiaggia. Ilenia mi fissò sospettosa. Alla fine non disse nulla.
L'indomani lo feci di nuovo! Tolsi la mutandina ed iniziai a legarla intorno alla gamba... quando Ilenia si avvicinò alla boa!
"Guarda! È mia!" Disse ridendo.
Provai a raggiungerla. Facevamo spesso quel gioco. Non fu semplice ma mi impossessai della boa! Lei si allontanò, fingendo di non essere interessata... in realtà, non accettava la sconfitta.
Stava tornando a riva, la seguii per prenderla in giro. Dio mio! Ero nuda! Me ne resi conto solo dopo essere uscita dall'acqua! Avevo anche perso la mutandina durante il gioco! Provai a far finta di nulla, coprendomi con una mano.
"Sofia! Che diavolo stai facendo?" Urlò mia mamma. Ero senza parole...
"Dov'è la mutandina? Perché sei mezza nuda?"
Gridò così forte che tutti mi guardarono!
Mia mamma pretendeva una risposta. Cercai di coprire la fica e le dissi che avevo perso il costume in mare mentre giocavo con Ilenia. La puttana mi guardò ridendo.
"Ma se era così stretto! Come hai fatto a perderlo?"
"L'aveva tolta. Era già senza mutandina quando abbiamo iniziato a giocare!" Disse Ilenia.
La guardai livida... che troia! Mia mamma era nera!
"Hai tolto il costume? Stasera ti faccio il culo rosso!" Gridò.
"L'ha fatto anche ieri! L'ho vista mentre nuotava!" Non ci volevo credere...
Ovviamente... aveva ragione... ma non doveva dirlo a mia mamma! Mi feci come una bestia e le urlai contro.
"Puttanella, se la vuoi mostrare, ti aiuto io!" Urlò mamma. Si avvicinò e mi strappò il reggiseno. Ero completamente nuda! Gridai, piangendo ed attirando ancora di più l'attenzione...
Vi giuro che in 18 anni di vita non avevo mai visto mia mamma così incazzata! Iniziò a chiudere tutto, io sedetti a terra, coprendo fica e tette. Ilenia continuò a sbeffeggiarmi!
Mia madre si incamminò verso casa. La seguii e la supplicai di restituirmi i vestiti.
"Oh! Ora ti vuoi vestire?" Chiese ironicamente.
"Mamma, mi stai facendo fare una figura di merda!" Urlai.
"Avresti dovuto pensarci prima... cammina!"
Poi gettò tutto a terra e si avvicinò a me!
"Sei piena di sabbia! Vieni con me!"
"Mamma, ho 18 anni, che fai?"
Afferrò il braccio e mi trascinò a riva. Avevo ancora la sabbia umida addosso, dopo essermi seduta a terra.
"Allarga le gambe!" Mi tirò l'acqua sulle parti intime.
"Ma sei impazzita?" L'unica consolazione era che davo le spalle agli altri... ma, a breve, mi sarei dovuta voltare!
Il ritorno a casa, come potete immaginare, fu una tortura. Mi fissavano tutti! E quella puttana di Ilenia continuò a deridermi. Volevo ammazzarla! Era tutta colpa sua!
Arrivammo a casa e provai a fare una corsa per andare in camera. Mio padre ed il padre di Ilenia erano lì, seduti, a fissarmi!
Mamma spiegò cosa avevo combinato, poi mi tirò per il braccio e mi fece distendere sulle sue gambe.
"Ho 18 anni, non sono una bambina!" Mi sculacciò davanti a tutti! Quando finì, ero in lacrime, il culo in fiamme.
Mi disse di mettermi all'angolo, con le mani dietro la testa. Non potete capire quanto fu umiliante ricevere quella punizione! Oltretutto c'erano Ilenia e suo padre! Non volevo credere in che casino mi ero cacciata per un fottuto costume!
Abbassai lo sguardo e rimasi scioccata! I capezzoli erano durissimi! Vidi ancora più giù... il clitoride anche! Era gonfissimo! Che mi stava succedendo? Non potevo eccitarmi per una situazione del genere!
Dopo essere stata per un tempo infinito all'angolo, mia mamma disse che potevo fare la doccia... ma senza vestirmi! Dovevo cenare e lavare i piatti nuda!
Andai a dormire presto, senza riuscire a chiudere occhio. Ero così nervosa. Misi le dita in fica e raggiunsi tanti orgasmi.
Il mattino seguente mi svegliò mia mamma. "La colazione è pronta! Ah, scendi nuda!"
Mio padre cercò di non guardare ma quel porco del padre di Ilenia mi fissò tutto il tempo! Fortunatamente ero seduta, così poteva guardare solo le tette.
Tuttavia... dovetti alzarmi e pulire la tavola! Ilenia continuò a prendersi gioco di me. La sua fortuna fu che i miei genitori erano lì vicini, altrimenti l'avrei presa a pugni!
Poi, mia madre preparò le cose per andare in spiaggia. Ilenia andò a mettere il costume, io rimasi in attesa degli ordini di mamma...
"Vatti a mettere il costume!"
"Mamma ma ho solo il reggiseno!"
"Ti metti quello che hai!"
"Ma mamma!" Gridai.
"Preferisci stare nuda?"
Non continuai oltre e mi diressi in camera per indossare il reggiseno.
"Andiamo!" Urlò mamma.
Lei ed Ilenia avevano messo il costume ed un vestito sopra.
"Mamma! Ma non posso scendere in spiaggia così!" Supplicai.
"È la punizione per quello che hai fatto ieri! Ti piace nuotare senza costume? Fallo anche oggi! Per me puoi anche nuotare nuda... se preferisci..." Disse, aprendo la porta.
Ero impietrita, rimasi immobile.
"Se non ti muovi, vengo e ti faccio un'altra sculacciata!" Corsi subito da lei.
A 18 anni dovetti essere umiliata e mortificata in quel modo. Sul sedere portavo ancora i segni della sculacciata! Mi fissavano tutti!
In spiaggia sedetti sull'asciugamano, portai le ginocchia al petto, stando ferma per non attirare l'attenzione. Cercai di distogliere lo sguardo ma notai che tutti si voltavano verso di me... volevo morire!
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