Sottomessa per sempre
di
Caterina d
genere
sadomaso
Undicesimo episodio Le smanie continuano, perfino la stressante somministrazione delle flebo che mi tiene per 16 ore sulla lettiga dello studio medico passa in secondo piano. Il non saperlo dentro di me mi tiene la mente impegnata ma a farmi tornare alla realtà ci pensa il dottore. "Signorina, dalle analisi risulta che i parametri del tuo corpo (scusate se uso dei termini impropri) sono sballati. C'è bisogno che tu stia digiuna fino al prossimo controllo".Digiuna dottore? ma come faccio e poi dopodomani è Natale. Per me potrebbe anche essere ferragosto, il tuo fisico ne ha bisogno e tu non mangerai né a Natale né a capodanno. Ci vediamo il 2 gennaio. Il 25 dicembre avevamo invitato degli amici, mi è toccato cucinare, mettere a tavola un sacco di leccornie e limitarmi a guardarle. Agli amici ho dovuto dire che avevo la sciolta e non potevo mangiare. Passano i giorni i morsi della fame si fanno sentire, supplico il padrone di farmi mangiare qualcosa, ti prego cosa mi farà un pezzettino di pane, al dottore non lo diremo, ma più supplico più rimango digiuna. Il 31 per il cenone tutti si sono abbuffati io sono rimasta a stomaco vuoto. 2 gennaio è il giorno del controllo, ho una fame da lupi ma finalmente oggi pomeriggio mangerò, inoltre fra 3 giorni finirà la punizione e il padrone tornerà a trombarmi. Scapito. È una mera illusione. Dalle analisi, non chiedetemi come, di cose mediche non capisco nulla, ha capito che ho mangiato qualcosa. Tento di negare, alla fine confesso ho mangiato un pezzettino di pane di nascosto. Perdonatemi avevo troppa fame. Cara Caterina ti sei rovinata con le tue stesse mani. Il digiuno è allungato di 2 settimane. No dottore la prego, non c'è la faccio più, mi dia un'altra terapia mi dia delle iniezioni ma mi lasci mangiare. Il tuo fisico ha bisogno che tu stia digiuna. Quanto alle iniezioni le dovrai fare, saranno 3 al giorno di ricostituente, perché il digiuno da un lato ti porterà dei benefici ma dall'altro debilitera' il tuo fisico. Il padrone è furibondo, la figura fatta col dottore me la vuole far pagare. Durante il tragitto di ritorno non dice una parola ed io mi guardo bene dal parlare. So che a casa mi aspetta qualcosa di brutto, ho paura. Appena varcata la soglia di casa mi ordina di spogliarmi, esce, lo aspetto nervosamente in piedi, infreddolita, è il 2 gennaio, il freddo mi passerà di lì a poco. Rientra, ha in mano un nero di bue, rabbrividisco, no padrone, non con quello, sono le mie ultime parole. Comincia a colpire da tutte le parti con inaudita ferocia, mi dà almeno 100 colpi. Sono dolorante da tutte le parti il seno ha subito numerosi colpi e mi fa un male cane, mi esce sangue dal naso, piango a dirotto per delle ore. "È per punizione starai un altro mese senza sesso". No padrone, nooo, questo no, piuttosto colpiscimi ancora. È irremovibile starò un altro mese a vagina vuota.
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