Sottomessa per sempre
di
Caterina d
genere
sadomaso
Quinto episodio. Avevo una donna di servizio che veniva a fare il grosso dei lavori di casa 2 o 3 volte la settimana. Il padrone mi disse anzi mi ordinò di licenziarla. Quando gli chiesi spiegazioni: "una schiava non chiede spiegazioni, una schiava esegue, e comunque è presto detto, non voglio vederti oziare tutta la giornata, i lavori di casa da domani li farai tu". Ci volle poco a trasformarmi in una sorta di sguattera in casa mia. Non vorrei fare arrabbiare le migliaia di donne che ogni giorno lavorano in casa ma il lavoro a cui il padrone mi destino' era durissimo. Già dall'indomani mi fece alzare alle 5. Avevo una casa da 200 metri quadri e ogni giorno avrei dovuto lavare tutti i pavimenti, avrei dovuto spolverare, dovevo cambiare lenzuola e federe che voleva sempre puliti. Passavo buona parte della giornata in ginocchio in quanto lavavo i pavimenti con secchio e straccio. Maniacale nei 2 bagni, ogni giorno dovevo pulire i 2 water, i 2 bidet, i 2 lavandini, la doccia, la vasca, le mattonelle e i pavimenti tutto con detersivo e spugnette rigorosamente a mani nude. Provai a chiedere i guanti almeno per il water, ci mancò poco che mi punisse. I vetri li dovevo fare 2 volte la settimana ma siccome li voleva vedere brillare quasi ogni giorno li dovevo riprendere e quindi passavo buona parte della giornata sulla scala. Dulcis in fundo l'acqua la dovevo cambiare spesso e quindi per tutto il giorno mi toccava trasportare pesanti secchi da un capo all'altro della casa. Inoltre un lavoro fatto male doveva essere rifatto e mi capito' di rifare da capo un pavimento o un water già pulito. Il lavoro naturalmente veniva interrotto al momento di fare il clistere o le iniezioni o al momento di ricevere il termometro in culo o naturalmente per mangiare qualcosa. Molto pesante il momento del clistere e me ne accorsi già dalla prima mattina. Stanca morta per 2 ore di duro lavoro, con i piedi ancora bagnati ricevetti 2 litri di acqua in pancia, gridai di dolore per mezz'ora, mi libera e ancora tutta scombussolata ripresi a lavorare in ginocchio. A mezzanotte, stremata potevo andare a letto. Se considerate che mi sbatteva quasi ogni sera, non che mi dispiacesse, anche se la stanchezza non mi faceva assaporare appieno la goduria, non mi addormentavo quasi mai prima dell'una. E dopo appena 4 ore il padrone mi veniva a buttare giù dal letto.
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