Sottomessa per sempre
di
Caterina d
genere
sadomaso
Malgrado il mio carattere remissivo e sottomesso di cui vi parlavo all'inizio della storia e malgrado fossi attratta dal dolore che pure mi faceva paura, qualche volta in un rigurgito di orgoglio provavo a ribellarmi e finivo sempre con l'aggravare la mia posizione. Del resto come vi ho raccontato avevo bisogno di lui che mi costringeva a fare quelle cure di cui avevo bisogno per evitare il tornare della sindrome di...... (scusate ma ometto ancora) e che da sola non sarei mai riuscita a fare perché molto dolorose. Come vi ho già accennato le iniezioni, le mie molto dolorose, mi fanno paura e i clisteri proprio non li sopporto ma la cura verte proprio su di essi. Un giorno la sorte mi buttò addosso una brutta tegola. La punizione che io stessa avevo sorteggiati prevedeva che sarei rimasta senza sesso per un mese. La trombata quasi quotidiana che di solito avveniva a fine giornata riusciva in qualche modo a lenire le mie pene, la goduria di quei minuti mi ripaga a delle sofferenze subite che comunque si ripresentavano dopo qualche ora sotto forma di lavoro duro e tremendi dolori allo stomaco. Dopo 3 giorni già smaniavo, cominciai a pensare che non trombando me il padrone sarebbe andato con qualche altra e il solo pensarlo tra le braccia di un'altra mi faceva impazzire. Non ci crederete, ma malgrado tutto quello che mi fa passare sono gelosa e dire che sapevo già dall'inizio che lui avrebbe potuto avere altre donne, finora che io sappia non è successo, ma io non avrei potuto avere altri uomini. Per un mese non avrò nemmeno lui. A vagina vuota comincio ad innervosirmi, a lavorare male, a beccarmi le più disparate punizioni. L'altra notte l'ho passata in piedi nuda contro il muro, l'altro giorno mi ha messo sotto una doccia fredda e mi ci ha lasciato per un quarto d'ora. Le iniezioni, il sapore disgustoso dello sciroppo e soprattutto i tremendi dolori di stomaco causati dai clisteri ogni giorno mi riportano alla realtà ma appena sto meglio ricominciano le smanie. In quel momento non lo so ma il peggio per me deve ancora venire.
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