Cornuto 6 - La moglie di Rocco si fa ingravidare dall'amante
di
Cuck 2021
genere
incesti
La cena si era svolta in un atmosfera surreale.
Naturalmente tutto era stato preparato in precedenza e, visto la natura dell'incontro, avevamo dato un giorno di permesso alla domestica e dunque, il servizio a tavola, nel rispetto dell'ospite, era stato fatto da mio marito e mio fratello.
La conversazione a tavola, si era sviluppata come un comune incontro tra amici che dovevano discutere i dettagli di una partenza che avrebbe richiesto l'avvicendamento tra due persone nell'espletamento di un incarico in famiglia.
Nessun riferimento esplicito ( Il pudore in quel momento regnava sovrano anche se sino a pochi minuti prima io aveva avuto un rapporto incestuoso con mio fratello con la partecipazione di un semisconosciuto che avrebbe preso il suo posto nel mio letto nuziale con la benedizione del mio sposo nel ruolo di cornuto e contento.) ai motivi di quella cena e del programma che ne sarebbe seguito nei mesi a venire.
Da quel giorno Rocco aveva preso a frequentare la nostra casa ed il mio letto coniugale quotidianamente non sempre in compagnia di mio fratello il quale era molto impegnato nei preparativi per il suo trasferimento in America.
In quei giorni, diciamo così, di passaggio delle consegne, io mi sentivo davvero regina del mondo.
Avevo preso via via più confidenza col cazzo di Rocco che riuscivo a godermi ogni giorno di più.
La notte poi, quando lui doveva tornare dalla moglie, la trascorrevo tra le braccia di mio fratello del quale apprezzavo sempre più le prove d'amore che mi dava oltre al cazzo che, dopo aver provato quello di Rocco, prendevo con l'entusiasmo di una moglie dopo anni di matrimonio.
Comunque, il nostro amore era invariato anche se condivideva la passione erotica con un altro,
Avevo scoperto un cazzo nuovo e non era certo una colpa se me ne mostravo particolarmente attratta e me lo godevo in tutta la sua inesauribile potenza.
Con Rocco poi, si era stabilita anche un'amicizia ed una confidenza che mi aveva permesso di conoscere dettagli molto intimi della sua vita coniugale.
La moglie, assai ricca, aveva un amante e mentre lei si godeva in assoluta liberta quel rapporto fedigrago, lui era costretto comunque a mostrarsi fedele e rispettare dunque, le regole di convivenza da lei imposte.
Lei dunque, gestiva a propria, totale discrezione il rapporto con l'amante e se le capitava, non disdegnava di trascorrere la notte con qualcun altro nel loro stesso talamo coniugale.
In quei casi per motivi di sicurezza "Non si sa mai chi è questo!" Rocco doveva dormire in un pied a terre attiguo al loro appartamento mentre durante il giorno, godeva di una discreta libertà di movimento (erano quelle le ore in cui veniva a chiavare con me)che gestiva a suo piacimento.
Mio fratello che sarebbe partito dopo tre settimane, si era preoccupato di dotare la villa e la dependance di un circuito di telecamere interno (invisibili) che avrebbe permesso a mio marito di controllare in ogni momento quello che facevo con Rocco.
Ovviamente il meccanismo era accessibile e visibile sugli schermi dei televisori sparsi per la casa attraverso una pass world in possesso solo di mio marito.
Rocco per volontà della moglie non aveva figli.
Dopo una settimana in cui Rocco era entrato a tutti gli effetti nella mia vita ed in quella di mio marito, la moglie gli aveva detto che sarebbe andata per una settimana nella sua casa in montagna col suo amante "Per riflettere su alcune questioni" gli aveva detto.
Rocco era certo che tra le questioni da discutere, oltre che passare una settimana di sesso infuocato, vi fosse anche l'idea di farsi ingravidare dall'amante.
Il sospetto gli era venuto dal momento che già da due settimane prima aveva cominciato a farsi scopare (Già perché, nonostante tutto e nonostante l'amante e i tradimenti, del bel cazzo del marito non riusciva a farne a meno)col preservativo avendo deciso di sospendere l'assunzione della pillola.
Era chiaro a quel punto che voleva farsi ingravidare dall'amante.
Naturalmente in quei sette giorni Rocco si era trasferito da me regalandomi insieme a mio fratello delle giornate e nottate di sesso di fuoco alle quali, attraverso le telecamere partecipava anche mio marito consumandosi di seghe e ricevendo dosi massicce di sborra da leccare dai miei buchi sempre più sfondati.
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Naturalmente tutto era stato preparato in precedenza e, visto la natura dell'incontro, avevamo dato un giorno di permesso alla domestica e dunque, il servizio a tavola, nel rispetto dell'ospite, era stato fatto da mio marito e mio fratello.
La conversazione a tavola, si era sviluppata come un comune incontro tra amici che dovevano discutere i dettagli di una partenza che avrebbe richiesto l'avvicendamento tra due persone nell'espletamento di un incarico in famiglia.
Nessun riferimento esplicito ( Il pudore in quel momento regnava sovrano anche se sino a pochi minuti prima io aveva avuto un rapporto incestuoso con mio fratello con la partecipazione di un semisconosciuto che avrebbe preso il suo posto nel mio letto nuziale con la benedizione del mio sposo nel ruolo di cornuto e contento.) ai motivi di quella cena e del programma che ne sarebbe seguito nei mesi a venire.
Da quel giorno Rocco aveva preso a frequentare la nostra casa ed il mio letto coniugale quotidianamente non sempre in compagnia di mio fratello il quale era molto impegnato nei preparativi per il suo trasferimento in America.
In quei giorni, diciamo così, di passaggio delle consegne, io mi sentivo davvero regina del mondo.
Avevo preso via via più confidenza col cazzo di Rocco che riuscivo a godermi ogni giorno di più.
La notte poi, quando lui doveva tornare dalla moglie, la trascorrevo tra le braccia di mio fratello del quale apprezzavo sempre più le prove d'amore che mi dava oltre al cazzo che, dopo aver provato quello di Rocco, prendevo con l'entusiasmo di una moglie dopo anni di matrimonio.
Comunque, il nostro amore era invariato anche se condivideva la passione erotica con un altro,
Avevo scoperto un cazzo nuovo e non era certo una colpa se me ne mostravo particolarmente attratta e me lo godevo in tutta la sua inesauribile potenza.
Con Rocco poi, si era stabilita anche un'amicizia ed una confidenza che mi aveva permesso di conoscere dettagli molto intimi della sua vita coniugale.
La moglie, assai ricca, aveva un amante e mentre lei si godeva in assoluta liberta quel rapporto fedigrago, lui era costretto comunque a mostrarsi fedele e rispettare dunque, le regole di convivenza da lei imposte.
Lei dunque, gestiva a propria, totale discrezione il rapporto con l'amante e se le capitava, non disdegnava di trascorrere la notte con qualcun altro nel loro stesso talamo coniugale.
In quei casi per motivi di sicurezza "Non si sa mai chi è questo!" Rocco doveva dormire in un pied a terre attiguo al loro appartamento mentre durante il giorno, godeva di una discreta libertà di movimento (erano quelle le ore in cui veniva a chiavare con me)che gestiva a suo piacimento.
Mio fratello che sarebbe partito dopo tre settimane, si era preoccupato di dotare la villa e la dependance di un circuito di telecamere interno (invisibili) che avrebbe permesso a mio marito di controllare in ogni momento quello che facevo con Rocco.
Ovviamente il meccanismo era accessibile e visibile sugli schermi dei televisori sparsi per la casa attraverso una pass world in possesso solo di mio marito.
Rocco per volontà della moglie non aveva figli.
Dopo una settimana in cui Rocco era entrato a tutti gli effetti nella mia vita ed in quella di mio marito, la moglie gli aveva detto che sarebbe andata per una settimana nella sua casa in montagna col suo amante "Per riflettere su alcune questioni" gli aveva detto.
Rocco era certo che tra le questioni da discutere, oltre che passare una settimana di sesso infuocato, vi fosse anche l'idea di farsi ingravidare dall'amante.
Il sospetto gli era venuto dal momento che già da due settimane prima aveva cominciato a farsi scopare (Già perché, nonostante tutto e nonostante l'amante e i tradimenti, del bel cazzo del marito non riusciva a farne a meno)col preservativo avendo deciso di sospendere l'assunzione della pillola.
Era chiaro a quel punto che voleva farsi ingravidare dall'amante.
Naturalmente in quei sette giorni Rocco si era trasferito da me regalandomi insieme a mio fratello delle giornate e nottate di sesso di fuoco alle quali, attraverso le telecamere partecipava anche mio marito consumandosi di seghe e ricevendo dosi massicce di sborra da leccare dai miei buchi sempre più sfondati.
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