Racconto n. 6 "L'insoddisfatta"
di
Laura566
genere
tradimenti
Racconto n. 6 “L’insoddisfatta”
Lorenza per tre giorni non ebbe notizie da Matteo e lei non si fece avanti per paura di pressarlo troppo.
Lui la chiamò dicendole che finalmente aveva per tutta la notte la casa di un amico. Lei rispose che non aveva problemi ad andare perché il marito era fuori per lavoro per tutta la settimana.
La sera la venne a prendere in auto e andarono là. Lei si era vestita con cura con un vestito attillato e con la sua migliore biancheria intima.
Lui le mise le mani sul pacco e confessò che si era masturbato moltissimo pensando a lei e alla sua passionalità. Lei rispose un po’ imbarazzata che anche lei aveva fatto lo stesso.
Quindi, andarono nella camera da letto e Matteo disse a Lorenza di masturbarsi quindi lei si sdraiò allargò le gambe, mise le dita sul clitoride in senso antiorario è iniziò guardandolo negli occhi. Lui, nel frattempo, aveva iniziato a farsi una sega.
Lorenza propose di fare un sessantanove e quindi lei si mise a succhiare il suo cazzo mentre lui leccava la sua fica che aveva sopra la faccia.
Lei in certi momenti smetteva di succhiare il cazzo per potere gemere delle slinguate di lui quindi vogliosa al massimo gli propose di mettere la sua fica sulla faccia così da avere un orgasmo esplosivo.
Gli disse che dopo gli avrebbe fatto un altro pompino memorabile.
Così mise la fica sulla faccia di lui che leccava mentre lei godeva, godeva, godeva finché non venne in maniera molto rumorosa, come piaceva a lei.
Poi andò al cazzo di lui, lo prese tutto in bocca facendolo venire subito, visto che si era molto eccitato sentendo lei venire.
Così, Lorenza aveva la bocca piena di sborra che invece di ingoiare si mise sul seno e poi leccava, facendo veramente impazzire Matteo.
Matteo amava i seni di Lorenza che erano pieni senza essere troppo grossi. La cosa fantastica erano i suoi capezzoli belli grossi, a cui, lui si attaccò, come se, fosse un bambino.
Succhiava, succhiava mentre Lorenza si lasciava andare a gemiti forti. Lui le mise una mano sulla fica e constatò che era un lago. Quindi, prese un vibratore che era lì sul comodino e glielo infilò tutto dentro guardandola negli occhi, mentre lei non poteva fare a meno di gemere fino a venire squirtando, cosa che, non le era mai accaduta.
Lei disse che era stato veramente incredibile, che non sapeva si godesse così tanto con un vibratore, che suo marito non le aveva mai voluto comprare.
Lui accarezza Lorenza, baciandola e dicendola che era bellissima, sensuale e molto donna, molto femmina.
Certo, da come si vestiva in paese, non sembrava proprio, sembrava che facesse di tutto, per mortificare la propria femminilità.
Lei disse che si era sempre vestita a quella maniera e che nonostante fosse così disinibita a letto, in realtà, era una donna timida che quindi aveva paura degli sguardi degli uomini.
Poi, aveva sempre pensato di essere brutta, lui le disse che non capiva proprio gli uomini. “Un uomo ti guarda e insiste se ti trova bella”: le disse, sennò non ti guarda proprio.
Lei rispose che ora certo tutti la guardavano a causa del video. Era stata proprio una cretina a fare sesso con due uomini sconosciuti. Però, aveva proprio la curiosità e la voglia di farlo con due uomini.
Certo, se lo scopriva il marito, l’avrebbe lasciata subito.
L’avrebbe considerata solo una puttana, null’altro.
Tremava che qualcuno glielo facesse vedere. Se fosse stato un uomo di più larghe vedute, glielo avrebbe fatto vedere e magari lui ci si sarebbe eccitato.
Matteo rispose che nel video era stata veramente bollente come un’attrice porno. Lo doveva prendere come un complimento. Certo, lei disse che preferiva avere i complimenti per qualcos’altro.
Lui le rispose che se non avesse visto il video, non si sarebbe fatto avanti con lei. Certo, l’aveva notata al supermercato, nel senso che, qualche volta aveva fantasticato come fosse senza i vestiti addosso. Non avrebbe mai immaginato, senza il video, che fosse così bella e una tale tigre a letto.
Lei disse che amava il suo cazzo, ma non solo che era un uomo bellissimo davvero.
Poi, andarono sotto la doccia, ma anche, lì ci scappò una scopata alla pecorina con lei che urlò fino allo stremo delle sue forze per il piacere che provava grazie al cazzo di Matteo.
Si lo chiamava cazzo perché la eccitava di più, che dire pene, che la faceva pensare a una cosa moscia, come quello del marito ad es.
Lorenza aveva voglia di vedere video porno, lo disse a Matteo e si misero a guardarli insieme e a commentarli e così si eccitarono ancora e lo fecero al cucchiaio, lentamente, ma con molta sensualità mentre lui con le mani le teneva i fianchi, avendo come visuale il magnifico culo di Lorenza.
Matteo disse che lei lo faceva eccitare come non mai e non aveva certo vent’anni, non aveva mai fatto tante scopate nella stessa notte con una donna.
Lei ne era contenta era il suo sogno, un uomo passionale e che la facesse sentire una vera donna.
Lui rispose che era una donna al cento per cento, su questo non c’era alcun dubbio.
Poi si addormentarono per qualche ora, visto che, era già il cuore della notte e lui, la mattina si doveva alzare per andare al supermercato.
Si alzarono e se ne andarono. Lui riportò lei a casa sua.
Purtroppo, la vide un vicino di casa.
Lorenza per tre giorni non ebbe notizie da Matteo e lei non si fece avanti per paura di pressarlo troppo.
Lui la chiamò dicendole che finalmente aveva per tutta la notte la casa di un amico. Lei rispose che non aveva problemi ad andare perché il marito era fuori per lavoro per tutta la settimana.
La sera la venne a prendere in auto e andarono là. Lei si era vestita con cura con un vestito attillato e con la sua migliore biancheria intima.
Lui le mise le mani sul pacco e confessò che si era masturbato moltissimo pensando a lei e alla sua passionalità. Lei rispose un po’ imbarazzata che anche lei aveva fatto lo stesso.
Quindi, andarono nella camera da letto e Matteo disse a Lorenza di masturbarsi quindi lei si sdraiò allargò le gambe, mise le dita sul clitoride in senso antiorario è iniziò guardandolo negli occhi. Lui, nel frattempo, aveva iniziato a farsi una sega.
Lorenza propose di fare un sessantanove e quindi lei si mise a succhiare il suo cazzo mentre lui leccava la sua fica che aveva sopra la faccia.
Lei in certi momenti smetteva di succhiare il cazzo per potere gemere delle slinguate di lui quindi vogliosa al massimo gli propose di mettere la sua fica sulla faccia così da avere un orgasmo esplosivo.
Gli disse che dopo gli avrebbe fatto un altro pompino memorabile.
Così mise la fica sulla faccia di lui che leccava mentre lei godeva, godeva, godeva finché non venne in maniera molto rumorosa, come piaceva a lei.
Poi andò al cazzo di lui, lo prese tutto in bocca facendolo venire subito, visto che si era molto eccitato sentendo lei venire.
Così, Lorenza aveva la bocca piena di sborra che invece di ingoiare si mise sul seno e poi leccava, facendo veramente impazzire Matteo.
Matteo amava i seni di Lorenza che erano pieni senza essere troppo grossi. La cosa fantastica erano i suoi capezzoli belli grossi, a cui, lui si attaccò, come se, fosse un bambino.
Succhiava, succhiava mentre Lorenza si lasciava andare a gemiti forti. Lui le mise una mano sulla fica e constatò che era un lago. Quindi, prese un vibratore che era lì sul comodino e glielo infilò tutto dentro guardandola negli occhi, mentre lei non poteva fare a meno di gemere fino a venire squirtando, cosa che, non le era mai accaduta.
Lei disse che era stato veramente incredibile, che non sapeva si godesse così tanto con un vibratore, che suo marito non le aveva mai voluto comprare.
Lui accarezza Lorenza, baciandola e dicendola che era bellissima, sensuale e molto donna, molto femmina.
Certo, da come si vestiva in paese, non sembrava proprio, sembrava che facesse di tutto, per mortificare la propria femminilità.
Lei disse che si era sempre vestita a quella maniera e che nonostante fosse così disinibita a letto, in realtà, era una donna timida che quindi aveva paura degli sguardi degli uomini.
Poi, aveva sempre pensato di essere brutta, lui le disse che non capiva proprio gli uomini. “Un uomo ti guarda e insiste se ti trova bella”: le disse, sennò non ti guarda proprio.
Lei rispose che ora certo tutti la guardavano a causa del video. Era stata proprio una cretina a fare sesso con due uomini sconosciuti. Però, aveva proprio la curiosità e la voglia di farlo con due uomini.
Certo, se lo scopriva il marito, l’avrebbe lasciata subito.
L’avrebbe considerata solo una puttana, null’altro.
Tremava che qualcuno glielo facesse vedere. Se fosse stato un uomo di più larghe vedute, glielo avrebbe fatto vedere e magari lui ci si sarebbe eccitato.
Matteo rispose che nel video era stata veramente bollente come un’attrice porno. Lo doveva prendere come un complimento. Certo, lei disse che preferiva avere i complimenti per qualcos’altro.
Lui le rispose che se non avesse visto il video, non si sarebbe fatto avanti con lei. Certo, l’aveva notata al supermercato, nel senso che, qualche volta aveva fantasticato come fosse senza i vestiti addosso. Non avrebbe mai immaginato, senza il video, che fosse così bella e una tale tigre a letto.
Lei disse che amava il suo cazzo, ma non solo che era un uomo bellissimo davvero.
Poi, andarono sotto la doccia, ma anche, lì ci scappò una scopata alla pecorina con lei che urlò fino allo stremo delle sue forze per il piacere che provava grazie al cazzo di Matteo.
Si lo chiamava cazzo perché la eccitava di più, che dire pene, che la faceva pensare a una cosa moscia, come quello del marito ad es.
Lorenza aveva voglia di vedere video porno, lo disse a Matteo e si misero a guardarli insieme e a commentarli e così si eccitarono ancora e lo fecero al cucchiaio, lentamente, ma con molta sensualità mentre lui con le mani le teneva i fianchi, avendo come visuale il magnifico culo di Lorenza.
Matteo disse che lei lo faceva eccitare come non mai e non aveva certo vent’anni, non aveva mai fatto tante scopate nella stessa notte con una donna.
Lei ne era contenta era il suo sogno, un uomo passionale e che la facesse sentire una vera donna.
Lui rispose che era una donna al cento per cento, su questo non c’era alcun dubbio.
Poi si addormentarono per qualche ora, visto che, era già il cuore della notte e lui, la mattina si doveva alzare per andare al supermercato.
Si alzarono e se ne andarono. Lui riportò lei a casa sua.
Purtroppo, la vide un vicino di casa.
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