La grande dilatazione -9-

La merda di Carla è caduta nella bocca di Linda.

"Masticalo e ingoialo! Fallo cagna!" chiese Helga mentre questa volta si portava il braccio sulla spalla.

Linda chiuse la bocca piena di merda e diede un paio di masticate e poi la sputò su Helga. "Sono terribilmente dispiaciuta per questo. Per favore, perdonami, per favore. Sai che non sopporto il sapore di quella roba."

"Ora l'hai fatto davvero, cagna. Ora ho davvero intenzione di aprire il tuo buco di merda così che non potrai mai più fare una penetrazione normale," e Helga infilò ancora di più l'altra mano, allargando il buco del culo della povera Linda fino a raggiungere il punto in cui era stata due giorni prima.

"Ecco fica, questo è il limite dove ero rimasta l'altro giorno. Senti bene? È meglio, perché ora ti aprirò ancora di più.

Il tuo scivolo per la cacca è ora aperto a circa 12 cm in questo momento. Non credo di poter andare più in
profondità di quanto sono già arrivata fino alle mie spalle.

Quindi tirerò fuori il braccio e ungerò Carla in modo che possa andare davvero in profondità e poi sarò in grado di entrare anche con entrambe le mani. Che ne dici, stronza depravata?"

"No, non farlo! Mangerò merda, prometto che lo farò!"

"È troppo tardi per quello" e Helga iniziò a tirare fuori il braccio.

"Ora Carla, ungiti per bene il braccio e fallo davvero a questa troia, mi ha cagato tutte le tette."

Carla si è unta la mano e il braccio e lo ha spinto nel culo di Linda fino alla sua spalla.

"È così caldo il suo interno, con il mio braccio su per il suo culo", rifletté Carla

"Diventerà molto più caldo quando avrò finito con il suo culo" e Helga spinse la mano nel culo di Linda proprio lungo il braccio di Carla.

Insieme unirono le mani e iniziarono a prendere a pugni il culo di Linda.

Si tiravano indietro di qualche centimetro e poi riportavano i pugni alle spalle.

"Ti fa sentire bene, cogliona?"

"Fa male, ma allo stesso tempo ci si sente bene", il viso di Linda era inciso sia dal piacere che dal dolore, mentre le due donne continuavano a spingere i pugni chiusi dentro e fuori dal retto di Linda.

"Credi sia ora che aggiunga l'altra mano?" chiese Helga.

"Per favore, no. Guarda come hai allargato il mio buco del culo adesso."

"Estrasse il braccio. Voglio conficcare l'altra mano nel tuo retto finché non implorerai pietà."

Detto questo, Helga iniziò a far lavorare le dita lungo il lato delle braccia sia di lei che di Carla.

Per il momento, sia Helga che Carla mantennero le braccia completamente sepolte e immobili, mentre Helga stava spingendo altre dita in questa enorme apertura sul retro.

CONTINUA ...