La violoncellista
di
Starman
genere
sentimentali
La violoncellista
Il concerto dimusica classica sta per iniziare.
Il teatro è pieno in ogni ordine di posti, io mi trovo nelle prime file.
Siamo tutti eleganti nei nostri smoking e tutte ingioiellate le signore in abito lungo.
Si sta per esibire un quartetto composto da violino, viola, violoncello e pianoforte, su musiche di Bach, Schuberte Šostakovič.
Le luci che si abbassano e il caloroso applauso del pubblico, annunciano che il concerto sta per iniziare.
La mia attenzione viene subito catturata dalla bellissima violoncellista, una ragazza sui trentanni, lunghi capelli castani raccolti che risaltano il suo viso dai dolci lineamenti e gli occhi nocciola.
I brani si susseguono e questi musicisti sono veramente bravi, ma io continuo ad essere completamente preso da quella ragazza che mi dà l'impressione di aver notato il mio sguardo sempre fisso su di lei.
Sono affascinato dalla maestria e grazia con la quale quella ragazza suona, scorrendo le sue dita sulle corde del violoncello che tiene da seduta nella classica posizione tra le gambe. Vorrei essere al posto di quel violoncello!
Sì, si è accorta di me, ne sono sicuro, le sorrido e incredibilmente anche lei ricambia accennando un sorriso.
Il concerto è terminato ed io quasi non me ne sono accorto che sono trascorse due ore.
Sono tutti in piedi gli spettatori per il lungo applauso finale, ma il mio pensiero è uno solo, quello di trovare il modo di conoscere la ragazza del violoncello.
Ma certo c'è Giovanni, uno degli organizzatori del concerto che è un mio amico, sì chiederò a lui.
Nonostante la molta gente, Con il telefono, cerco e trovo Giovanni che mi raggiunge.
"Ciao Giovanni.".
"Ciao mauro, allora ti è piaciuto il concerto?".
"Sì molto, hai fatto benissimo a propormelo. Senti avrei un piccolo favore da chiederti.".
"Dimmi pure.".
"Ecco, io sono rimasto molto colpito dalla violoncellista, pensi di potermi aiutare a conoscerla?".
"Ma certo Carmen, molto brava vero?".
"Sì molto!".
Senti Mauro, ma il tuo interesse per lei, è di natura strettamente musicale o extra?".
"Giovanni, ma ovviamente musicale!".
"Sì certo vecchio marpione. Dai seguimi, vediamo se la troviamo nel camerino.".
Seguo Giovanni lungo i corridoi del teatro fino ad una porta, bussa un paio di volte e una voce...
"sì chi è?".
"Carmen sono Giovanni e qui con me c'è un mio caro amico che vorrebbe conoscerti.".
"Sì certo!".
Si apre la porta del camerino e Carmen ora ha i capelli sciolti ed indossa ancora l'elegante vestito nero di scena che pur con una discreta scollatura, evidenzia i suoi generosi seni.
Lei mi guarda come se mi volesse far capire che si aspettava di rivedermi, i suoi occhi brillano di una luce particolare.
Il buon Giovanni ci lascia soli e ci saluta...
"Mauro, piacere Carmen, devo farti tantissimi complimenti, mi hai incantato con il tuo violoncello!".
"Piacere mio Mauro, grazie sei molto gentile, ma entra.".
Appena chiusa la porta del camerino, rimaniamo per qualche attimo in silenzio, fissandoci intensamente.
"si vede Carmen che ci metti una gran passione quando suoni.".
"Sì vero, suono il violoncello da quando ero bambina, la musica mi dà grandi emozioni.".
Il nostro dialogo viene interrotto dal trillo di una notifica del suo smartphone.
"è la mia amica Katy che mi chiede com'è andata la prima del concerto e tra pochi minuti mi raggiungerà.".
"Ah ok ora ti lascio libera, senti Carmen, per ritrovarti ancora, devo aspettare il prossimo concerto?".
"No Mauro, ci possiamo ritrovare già domani qui alla fine delle prove.".
"Ah magnifico!".
"Allora ti aspetto nel mio camerino per le 18.".
"Suonerai solo per me?".
"Certo!".
"Mauro, preferisci un autografo o un bacio?".
"Beh, mi accontenterò di un bacio!".
In un attimo le nostre labbra sono incollate in un bacio da togliere il fiato.
La stringo forte a me e il calore del suo corpo mi scatena delle emozioni e sensazioni incredibili.
Le mie mani stanno già scivolando lungo la sua schiena.
"Mauro la mia amica sta per arrivare, domani avremo tutto il tempo.".
"Ok Carmen oravado.".
"Ciao Mauro, a domani.".
"Ciao Carmen.".
Il concerto dimusica classica sta per iniziare.
Il teatro è pieno in ogni ordine di posti, io mi trovo nelle prime file.
Siamo tutti eleganti nei nostri smoking e tutte ingioiellate le signore in abito lungo.
Si sta per esibire un quartetto composto da violino, viola, violoncello e pianoforte, su musiche di Bach, Schuberte Šostakovič.
Le luci che si abbassano e il caloroso applauso del pubblico, annunciano che il concerto sta per iniziare.
La mia attenzione viene subito catturata dalla bellissima violoncellista, una ragazza sui trentanni, lunghi capelli castani raccolti che risaltano il suo viso dai dolci lineamenti e gli occhi nocciola.
I brani si susseguono e questi musicisti sono veramente bravi, ma io continuo ad essere completamente preso da quella ragazza che mi dà l'impressione di aver notato il mio sguardo sempre fisso su di lei.
Sono affascinato dalla maestria e grazia con la quale quella ragazza suona, scorrendo le sue dita sulle corde del violoncello che tiene da seduta nella classica posizione tra le gambe. Vorrei essere al posto di quel violoncello!
Sì, si è accorta di me, ne sono sicuro, le sorrido e incredibilmente anche lei ricambia accennando un sorriso.
Il concerto è terminato ed io quasi non me ne sono accorto che sono trascorse due ore.
Sono tutti in piedi gli spettatori per il lungo applauso finale, ma il mio pensiero è uno solo, quello di trovare il modo di conoscere la ragazza del violoncello.
Ma certo c'è Giovanni, uno degli organizzatori del concerto che è un mio amico, sì chiederò a lui.
Nonostante la molta gente, Con il telefono, cerco e trovo Giovanni che mi raggiunge.
"Ciao Giovanni.".
"Ciao mauro, allora ti è piaciuto il concerto?".
"Sì molto, hai fatto benissimo a propormelo. Senti avrei un piccolo favore da chiederti.".
"Dimmi pure.".
"Ecco, io sono rimasto molto colpito dalla violoncellista, pensi di potermi aiutare a conoscerla?".
"Ma certo Carmen, molto brava vero?".
"Sì molto!".
Senti Mauro, ma il tuo interesse per lei, è di natura strettamente musicale o extra?".
"Giovanni, ma ovviamente musicale!".
"Sì certo vecchio marpione. Dai seguimi, vediamo se la troviamo nel camerino.".
Seguo Giovanni lungo i corridoi del teatro fino ad una porta, bussa un paio di volte e una voce...
"sì chi è?".
"Carmen sono Giovanni e qui con me c'è un mio caro amico che vorrebbe conoscerti.".
"Sì certo!".
Si apre la porta del camerino e Carmen ora ha i capelli sciolti ed indossa ancora l'elegante vestito nero di scena che pur con una discreta scollatura, evidenzia i suoi generosi seni.
Lei mi guarda come se mi volesse far capire che si aspettava di rivedermi, i suoi occhi brillano di una luce particolare.
Il buon Giovanni ci lascia soli e ci saluta...
"Mauro, piacere Carmen, devo farti tantissimi complimenti, mi hai incantato con il tuo violoncello!".
"Piacere mio Mauro, grazie sei molto gentile, ma entra.".
Appena chiusa la porta del camerino, rimaniamo per qualche attimo in silenzio, fissandoci intensamente.
"si vede Carmen che ci metti una gran passione quando suoni.".
"Sì vero, suono il violoncello da quando ero bambina, la musica mi dà grandi emozioni.".
Il nostro dialogo viene interrotto dal trillo di una notifica del suo smartphone.
"è la mia amica Katy che mi chiede com'è andata la prima del concerto e tra pochi minuti mi raggiungerà.".
"Ah ok ora ti lascio libera, senti Carmen, per ritrovarti ancora, devo aspettare il prossimo concerto?".
"No Mauro, ci possiamo ritrovare già domani qui alla fine delle prove.".
"Ah magnifico!".
"Allora ti aspetto nel mio camerino per le 18.".
"Suonerai solo per me?".
"Certo!".
"Mauro, preferisci un autografo o un bacio?".
"Beh, mi accontenterò di un bacio!".
In un attimo le nostre labbra sono incollate in un bacio da togliere il fiato.
La stringo forte a me e il calore del suo corpo mi scatena delle emozioni e sensazioni incredibili.
Le mie mani stanno già scivolando lungo la sua schiena.
"Mauro la mia amica sta per arrivare, domani avremo tutto il tempo.".
"Ok Carmen oravado.".
"Ciao Mauro, a domani.".
"Ciao Carmen.".
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