Rientro a casa e trovo mia moglie..al guinzaglio nel ruolo di slave cornuta - 11
di
Cuck 2021
genere
tradimenti
"Accendendo i video e le foto che mi aveva mandato mia moglie, ero stato preso da sensazioni mai provate prima.
Vedere che l'amante di mia moglie era stato ridotto al ruolo di cornuto mentre numerosi maschi se la chiavano e riempivano di sborra credendola sua moglie, mi aveva procurato una sensazione di riscatto e mi aveva eccitato al punto che mi ero sborrato nelle mutande senza toccarmi e subito dopo, mi ero fatto una sega sparando una quantità incredibile di sborra.
L'averla vista poi tornare in albergo con la fica ancora grondante di sperma e scopare con Vittorio tornato nel ruolo dell'amante che mi cornificava, mi aveva eccitato ancora come una bestia.
Morale, aveva passato tutta la notte a farmi seghe, non ricordo neanch'io quante."
Le sera successiva Vittorio aveva cambiato "musica" facendo assumere a Sara il ruolo di donna cornuta e schiava.
Per quel ruolo, aveva scelto un locale per scambisti in cui mariti e mogli si scambiavano i partners.
Nel loro caso però, il ruolo di Sara non prevedeva che prendesse cazzi ma solo quello di preparare le altre donne alle voglie del marito (Vittorio).
Naturalmente, come nei rapporti cuckold i mariti vengono umiliati, derisi e relegati nel ruolo di cornuto servizievole segaiolo o castrato deciso dalla moglie e dai suoi amanti, anche nel suo caso la regola veniva rispettata.
Dunque, oltre al collare ed il guinzaglio della cagna, aveva una cintura di castità in cuoio con un piccolo foro per fare la pipì ed una finestrella tra le chiappe apribile solo col lucchetto generale da usare esclusivamente in caso di impellente necessità e comunque sotto strettissimo controllo del marito.
Il suo compito dunque era quello di preparare con le mani e la bocca il cazzo di Vittorio e la fica e il buco del culo delle donne che lui sceglieva.
Naturalmente, nel caso di richiesta del marito della troia prescelta, doveva anche sottostare alle sue richieste badando bene di non godere in alcun modo e di evitare di far godere con la bocca quei maschi pena, terribili punizioni corporali.
Naturalmente, come può accadere nelle situazioni di cornuti/schiavi, vi sono sempre persone che godono nell'umiliare la vittima e così, vi era stato un marito (Cornuto anche lui) che mentre Vittorio le scopava la moglie, aveva messo il cazzo in bocca a Sara e l'aveva brutalmente chiavata stringendole la testa ed infliggendole colpi che le toglievano il respiro sino a sborrarle in gola facendola quasi soffocare.
Quando finalmente si era ripresa vomitando anche la sborra appena ingoiata e dai colpi di tosse, aveva anche dovuto subire la punizione di Vittorio che, per aver trasgredito agli ordini, le aveva stretto dolorosamente i morsetti che aveva sui capezzoli.
Quella punizione però, aveva fatto emergere il lato masochista di Sara la quale pur tra atroci dolori, aveva avuto un orgasmo che le aveva fatto spruzzare umori sulle cosce e per terra nonostante la contenzione della cintura in cuoio.
A quel punto Vittorio non aveva avuto altra scelta che affidarla alle "cure" di due mogli esperte nel trattamento dei mariti cornuti.
Entrambe si erano fatte leccare la fica e dopo l'orgasmo le avevano pisciato in bocca senza risparmiarle la tortura di stringere ancora di più i morsetti sui capezzoli infilandole poi una lattina di Coca Cola nel culo attraverso il varco temporaneamente aperto da Vittorio.
In quella circostanza Vittorio aveva chiavato almeno 10 mogli assatanate.
Naturalmente, non aveva potuto soddisfarle tutte con una dose di sborra ma tutte avevano goduto come troie sotto lo sguardo ammirato dei mariti segaioli.
Alle fine, prima di salutare e tornare in albergo, aveva infilato il cazzo moscio tra le labbra di Sara e le aveva scaricato in gola una interminabile pisciata che lei aveva ingoiato senza perderne una goccia nonostante le lacrime che copiose le scendevano sul viso: "Grazie!" aveva avuto la forza di dire dopo essersi leccata anche le labbra.
Giunti in albergo, nonostante lei avesse il corpo e la mente martoriati da quella esperienza, Vittorio l'aveva chiavata con grande vigore facendola godere e riempiendola di sborra come se nulla fosse accaduto.
-Grazie Sara, sei la donna migliore del mondo.. sei la mia donna!-
-Grazie a te Vittorio, sei il maschio migliore del mondo e sei il mio maschio insieme a quel cornuto di mio marito.-
Si erano addormentati abbracciati così, come due sposini innamorati.
Il marito aveva visto tutte le riprese il giorno successivo e, come nei giorni passati, si era consumato di seghe.
segue
Vedere che l'amante di mia moglie era stato ridotto al ruolo di cornuto mentre numerosi maschi se la chiavano e riempivano di sborra credendola sua moglie, mi aveva procurato una sensazione di riscatto e mi aveva eccitato al punto che mi ero sborrato nelle mutande senza toccarmi e subito dopo, mi ero fatto una sega sparando una quantità incredibile di sborra.
L'averla vista poi tornare in albergo con la fica ancora grondante di sperma e scopare con Vittorio tornato nel ruolo dell'amante che mi cornificava, mi aveva eccitato ancora come una bestia.
Morale, aveva passato tutta la notte a farmi seghe, non ricordo neanch'io quante."
Le sera successiva Vittorio aveva cambiato "musica" facendo assumere a Sara il ruolo di donna cornuta e schiava.
Per quel ruolo, aveva scelto un locale per scambisti in cui mariti e mogli si scambiavano i partners.
Nel loro caso però, il ruolo di Sara non prevedeva che prendesse cazzi ma solo quello di preparare le altre donne alle voglie del marito (Vittorio).
Naturalmente, come nei rapporti cuckold i mariti vengono umiliati, derisi e relegati nel ruolo di cornuto servizievole segaiolo o castrato deciso dalla moglie e dai suoi amanti, anche nel suo caso la regola veniva rispettata.
Dunque, oltre al collare ed il guinzaglio della cagna, aveva una cintura di castità in cuoio con un piccolo foro per fare la pipì ed una finestrella tra le chiappe apribile solo col lucchetto generale da usare esclusivamente in caso di impellente necessità e comunque sotto strettissimo controllo del marito.
Il suo compito dunque era quello di preparare con le mani e la bocca il cazzo di Vittorio e la fica e il buco del culo delle donne che lui sceglieva.
Naturalmente, nel caso di richiesta del marito della troia prescelta, doveva anche sottostare alle sue richieste badando bene di non godere in alcun modo e di evitare di far godere con la bocca quei maschi pena, terribili punizioni corporali.
Naturalmente, come può accadere nelle situazioni di cornuti/schiavi, vi sono sempre persone che godono nell'umiliare la vittima e così, vi era stato un marito (Cornuto anche lui) che mentre Vittorio le scopava la moglie, aveva messo il cazzo in bocca a Sara e l'aveva brutalmente chiavata stringendole la testa ed infliggendole colpi che le toglievano il respiro sino a sborrarle in gola facendola quasi soffocare.
Quando finalmente si era ripresa vomitando anche la sborra appena ingoiata e dai colpi di tosse, aveva anche dovuto subire la punizione di Vittorio che, per aver trasgredito agli ordini, le aveva stretto dolorosamente i morsetti che aveva sui capezzoli.
Quella punizione però, aveva fatto emergere il lato masochista di Sara la quale pur tra atroci dolori, aveva avuto un orgasmo che le aveva fatto spruzzare umori sulle cosce e per terra nonostante la contenzione della cintura in cuoio.
A quel punto Vittorio non aveva avuto altra scelta che affidarla alle "cure" di due mogli esperte nel trattamento dei mariti cornuti.
Entrambe si erano fatte leccare la fica e dopo l'orgasmo le avevano pisciato in bocca senza risparmiarle la tortura di stringere ancora di più i morsetti sui capezzoli infilandole poi una lattina di Coca Cola nel culo attraverso il varco temporaneamente aperto da Vittorio.
In quella circostanza Vittorio aveva chiavato almeno 10 mogli assatanate.
Naturalmente, non aveva potuto soddisfarle tutte con una dose di sborra ma tutte avevano goduto come troie sotto lo sguardo ammirato dei mariti segaioli.
Alle fine, prima di salutare e tornare in albergo, aveva infilato il cazzo moscio tra le labbra di Sara e le aveva scaricato in gola una interminabile pisciata che lei aveva ingoiato senza perderne una goccia nonostante le lacrime che copiose le scendevano sul viso: "Grazie!" aveva avuto la forza di dire dopo essersi leccata anche le labbra.
Giunti in albergo, nonostante lei avesse il corpo e la mente martoriati da quella esperienza, Vittorio l'aveva chiavata con grande vigore facendola godere e riempiendola di sborra come se nulla fosse accaduto.
-Grazie Sara, sei la donna migliore del mondo.. sei la mia donna!-
-Grazie a te Vittorio, sei il maschio migliore del mondo e sei il mio maschio insieme a quel cornuto di mio marito.-
Si erano addormentati abbracciati così, come due sposini innamorati.
Il marito aveva visto tutte le riprese il giorno successivo e, come nei giorni passati, si era consumato di seghe.
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