Mio padre e mia sorella

di
genere
incesti

Siamo una famigliola normalissima, papà, mamma mia sorella maggiore, e io il maschietto di famiglia, insomma maschietto per modo di dire, visto, che sono gay, e travestito in privato.
Ma parliamo dei miei, mia madre, è sempre impegnatissima, donna in cariera, spesso via per molti giorni, bella donna, sensuale, una quarta di seno, un culo ben fatto, e alta, sempre ben vestita, e con dell'intimo da urlo, che io spesso uso a sua insaputa.
Papà, lavoratore normale, in un ufficio, e con tanto tempo lobero, un bell'uomo, magro, e con un cazzo da urlo, scappellato di circa venticinque centimetri, e due palle belle grosse e dure, l'ho spesso spiato, mente si segava al pc, guardando porno.
In fine mia sorella, venticinque anni, bella, ben fatta, seno piccolo ma duro, fianchi lisci, culetto da urlo, e una fighettina, ben nascosta dal taglio delle sue grandi labbra, e una volta aperta rosea, e piccola, spesso, ci masturbavamo insieme, lei sà che sono gay, e grazie a lei che posso nascondere i miei vestiti e i trucchi nella sua camera.
La storia con papà, nasce due anni prima, lei ventitrè anni, io venti, Anna il suo nome, inizia a girare per casa, poco vestita, quando mamma è assente, ossia quasi sempre, aveva notato, che papà, spesso nudo, in camera sua si masturbava al pc, e aveva visto il suo enorme cazzo, e da buona troia aveva deciso che doveva averlo.
L'aiutai io, feci in modo di nascondere una piccola telecamerina in camera di papà, da poterlo così controllare, e quando era nudo, Anna con una scusa qualsiasi, in reggiseno e slip, entrava in camera, mettendo in imbarazzo papà, che veloce si copriva.
Dopo un paio di volte, le feci mettere reggicalze calze e tacchi, un babydoll cortissimo e nulla sotto, e per l'ennesima volta entrò in camera di papà, egli si avvicinò, lui, era intento a segarsi, era al limite della sborrata, lo vedevo dalla telecamerina, e gli dissi di entrare che era il momento, lui aveva in mano il suo bastone di carne, e aveva socchuso gli occhi, e quando Anna entrò, e velocemente lo raggiunse, non potè coprirsi, anzi, eruttò dei getti potentissimi di sperma, che raggiunsero Anna e la colpirono sul seno e sul ventre.
Paèà rimase un attimo interdetto, sia dalla venuta che dalla presenza di Anna, il cazzo pulsava, lui la guardava e posava gli occhi sul seno e sul monte di venere di Anna, lei ansimava, si stava bagnando, e con destrezza si inginocchiò, tolse la mano dal cazzo e iniziò a ripulirlo con la lingua, e a succhiare la sua rossa cappella.
Papà fece un timido tentativo di allontanarla, ma non ci riuscì, era troppo calda la bocca della figlia, e da molto non scopava mamma, così, la lasciò fare, e si godette il pompino figliare.
Qundo fù durissimo, Anna si alzò, e si impalò sul cazzo di papà, lasciando scivolare il babydoll a terra, papà, iniziò a paplpare il seno di Anna, e lei si muoveva sù di lui.
Si baciarono, come marito e moglie, lungamente, io mi stavo masturbando guardando il cazzo di papà nela figa di Anna, era una scena paradisiaca, e Anna ansimava sempre più, si vedeva che si avvicinava al godimento, si impalava sempre più forte, e poi esplosero, papà venne nella figa di Anna, e lei urlò il suo godimento, implorandolo di sfondarla, e vennero all'unisono.
Continuarono a baciarsi, lo sperma colava dalla figa di lei a terra, e rimasero avvinghiati per molto tempo, non volevano staccarsi, poi, lui la sollevò, e un fiume di sperma uscì da Anna seguito da un getto di pipì, che lavò il cazzo di lui, risero, e lui la portò sul letto.
Lei lo accarwzzò, sei fantastico papà, un vero toro da monta, grazie tesoro rispose lui, ma non dovevamo, sei mia figlia, è un'incesto, lei accarzzò il cazzo ora molle di papà, non scherzare papi, sono una donna ormai, e ti amo, ti voglio, lui la guardò e disse, anche io tesoro, sono anni che ti spio, e ti desidero, e poi ancora baci.
poi ognuna alla sua camera, dove io la attendevo, era felice, mi abbracciò, e mi baciò, ti è piaciuto le dissi, molto, e poi mi accarezzo il cazzo, no tesoro le dissi io non amo le donne lo sai, ma io voglio ringraziarti mi diss, e si inginocchiò, e mi fece venire nella sua bocca.
I giornisuccessivi, scoparono, sempre quando io ero via, ma poi Anna disse a papà che io ne ero al corrente, e che anzi, grazie a mè, loro erano amanti, e aggiunse che io ero gay e travestito, papà le disse che lo sapeva delle mie tendenze, e che se volevo potevo essere donna trà le mura di casa senza problemi, e così, iniziai la mia vita en femme.
Anna quando mamma era assente, prendeva il suo posto come cognuge, e dormiva nel letto di papà, diventando a tutti gli effetti la sua consorte, e io la figlia femmina, papà, mi apprezzò come donna, spesso mi coccolava e mi aiutava a scegliere i vestiti e l'intimo.
Poi una sera, ci portò in camera sua, e accese il pc, ora, disse vi mostro i filmati che usavo per masturbarmi, e che uso anche ora, entrò nella memoria e ne fece partire uno, si vedeva una bella donna intenta a cavalcare un bel maschio cazzuto e a succhiare una verga di un'alto maschione, e poco dopo l'inquadratura cambiò, e si vide il viso, rimanemmo di stucco, era mamma che scopava con un suo subalterno e un'altro.
Papà spento il pc, ci disse, sì è mamma, me li invia lei tutte le volte che scopa con altri, ne ho a centinaia, con maschi e femmine, lei è così, lo è sempre stata, e io ne ero al correntre, mamma, non è solo una Menager, è anche una prostituta d'alto bordo, una proffessionista del sesso che si fà pagare bene.
Rimanemmo di stucco io e Anna, poi lei baciò papà, se vuoi lei disse posso farlo anche io se ti fà piacere, lui sorrise, poi mi si avvicinò, e tù bambina mia?, mi baciò, la sua lingua mi sciolse, mi girava la testo, poi mi staccai, si papà, se lo vuoi sì.
di
scritto il
2022-09-14
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