Chiedo solo di essere donna
di
LILLO
genere
gay
E' la natura che decide per noi, nasci maschio ma ti senti donna, io sin da giovanissima ho dato segni inequivocabili di omosessualità, tanto, che i miei mi hanno portato per anni da uno psicologo, e alla fine, ha detto a mia madre, signora, è così accettatelo per quello che è e che sarà.
così, iniziai ad aere esperienze sessuali con coetanei, e diventavo sempre più effemminata, la mia voce era sempre più femminile, e il mio atrezzo, non cresceva, anzi sembrava inesistente.
Passai degli anni complicati, mio padre non si capacitava del fatto che non fossi un maschio come lui, uomopossente, peloso, e con un cazzo a mio dire mostruoso, spesso lo vedevo nudo in bagno, e qualche volto l'ho sbirciato mentre scopava mamma, non capivo come potesse riceverlo, ma lei godeva, e a volte lo supplicava di metterlo nel suo culone, mia madre è una bella donna con un grosso seno, e un culo spaziale, e vedere il cazzo di lui nel suo culo, mi faceva pensare a quanto era bello provarlo.
Mia madre mi seguiva e assecondava nel possibile, e alla festa dei miei diciotto anni, mi fece trovare sul letto, una serie di vestitini stupendi, intimo e delle calze, e due paio di scarpe, unaballerina, e una con tacco da otto, e vari cosmetici, mi aiutò a vestirmi, mi misi nuda e mi aiutò nella mia trasformazione, si soffermò sul mio cazzetto, lo toccò, e vide che i testicoli, era racchiusi nella minuscola tasca, e il mio pene era piccolissimo, poi unavolta vestita mi insegnò a truccarmi, poi dopo un lungo sospiro mi disse, ora sei maggiorenne, non nasconderti da noi, porta il tuo ragazzo in casa, o chi desideri, ora sei una donna.
Iniziai così, a frequentare maschi senza nascondermi, e a volte li portavo a casa, e mamma mi aiutò moltissimo nella mia nuova vita.
così, iniziai ad aere esperienze sessuali con coetanei, e diventavo sempre più effemminata, la mia voce era sempre più femminile, e il mio atrezzo, non cresceva, anzi sembrava inesistente.
Passai degli anni complicati, mio padre non si capacitava del fatto che non fossi un maschio come lui, uomopossente, peloso, e con un cazzo a mio dire mostruoso, spesso lo vedevo nudo in bagno, e qualche volto l'ho sbirciato mentre scopava mamma, non capivo come potesse riceverlo, ma lei godeva, e a volte lo supplicava di metterlo nel suo culone, mia madre è una bella donna con un grosso seno, e un culo spaziale, e vedere il cazzo di lui nel suo culo, mi faceva pensare a quanto era bello provarlo.
Mia madre mi seguiva e assecondava nel possibile, e alla festa dei miei diciotto anni, mi fece trovare sul letto, una serie di vestitini stupendi, intimo e delle calze, e due paio di scarpe, unaballerina, e una con tacco da otto, e vari cosmetici, mi aiutò a vestirmi, mi misi nuda e mi aiutò nella mia trasformazione, si soffermò sul mio cazzetto, lo toccò, e vide che i testicoli, era racchiusi nella minuscola tasca, e il mio pene era piccolissimo, poi unavolta vestita mi insegnò a truccarmi, poi dopo un lungo sospiro mi disse, ora sei maggiorenne, non nasconderti da noi, porta il tuo ragazzo in casa, o chi desideri, ora sei una donna.
Iniziai così, a frequentare maschi senza nascondermi, e a volte li portavo a casa, e mamma mi aiutò moltissimo nella mia nuova vita.
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