Il vecchio
di
LILLO
genere
dominazione
Ho avuto sin da piccolo come vicino una persona anziana, o almeno così lo vedevo quando ero molto giovane, a dire il vero, aveva una decina di anniin più dei miei genitori, che mi hanno avuto avanti con l'età.
Ma, un pò per l'aspetto trasandato, unpò, per la mia fantasia, sembrava vecchio.
Era amico dei miei, e visto che lavoravano a volte fino a tardi, gran parte della giornata la passavo a casa sua.
E fù lì, che iniziò la mia avventura, che miportò a capire la mia vera natura sessuale.
Col passare degli anni, Gianni, iniziò ad interessarsi a mè, prima con complimenti, per poi passare a fare cose più precise.
Iniziò col mostrarsi in mutande, dove poco era nascosta la sua erezione, che io osservavo interessato, mi convinse piano piano a svestirmi fino a rimanere nudo, e lo stesso fece lui, avevo unatrazione verso di lui, pur non aprezzando la sua persone, vecchio e lascivo, qualche cosa mi attraeva, e un bel giorno rimase nudo anche lui, e potei vedere dal vero un vero cazzo, un cazzo di un'adulto.
Da lì, fù tutto in discesa, iniziò ad avvicinarsi sempre più, a toccarmi, a farsi toccare, per poi plasmarmi come lui voleva.
I primi pompini, succhiavo e leccavo il suo cazzo, bevevo il suo succo, per poi, iniziarmi al vero sesso.
Mi sverginò un pomeriggio di metà giugno, con dolcezza e decisione, mi provocò un bruciore e un forte dolore, ma col passare dei giorni, e vari altri tentativi, divenni donna.
Iniziò ad acquistarmi intimo femminile, e a farmelo indossare, scarpe col tacco, vestitini, e pi con l'aiuto di una sua amica prostituta, mi insegnarono a truccarmi, e in brevedivenni una bella ragazza.
Ma col passare del tempo, no gli bastò più scoparmi, il mio ano si abituò al suo cazzo, e volle iniziarmi a qualche cosa di più.
Con l'aiuto di flaconi sempre più grossi iniziò ad allargarmi, e la cosa mi piaccque, mi dava piacere, per passare in pochi mesi, ad iniziarmi alla sua mano.
Non fù facile, ma riuscì ad introdurre la sua mano nel mio ano, e a farcela rimanere per un buon tempo, e a scoparmi con essa.
Poi iniziò a spingere, e passato del tempo, arrivò fino al gomito, era pazzesco, io ero esono minta, e vedere il suo braccio dentro di mè, pareva strano, ma mifaceva godere, mi scopava facendomi urlare dal piacere.
Ma non gli bastò, aggiunse piccoli oggetti alla mano, per arrivare un anno dopo a infilarmi le due mani, ero larga come una caverna, il mio ano faticava a rientrare, ma godevo.
Ma la pratica ebbe una controindicazione, mi rese impotente, il mio cazzo rimase piccolissimo, e non raggiunsi mai un'erezione, venivo, sborravo di continuo quando mi sfondava, ma non ebbi mai un'erezione in vita mia.
Ben presto capii che la mia natura era femminile, e ben presto lo confessai ai miei genitori, che mi capirono e mi aiutarono a proseguire il mio cammino.
Con l'aiuto di uno psicologo, proseguii, feci le mie cure ormonali, cambiai nome, mi feci impiantare un bel seno, e iniziai la mia vita al femminile.
Grazie al mio ano allenato, potei frequentare uomini di colore, e un bel giorno conobbi Alì, un Ganese di una decina di anni più di mè, lo conobbi a una festa, e finimmo a letto, mi mise in mano un cazzo che era un braccio, grosso tozzo e lungo, mi mise a pecora, e con molta crema, lo presi tutto, mi disse che ero una delle poche ad esserci riuscita.
Ci sposammo un anno dopo, abbiamo avuto due figli, da una sua parente, ma li ho allevati come i miei, lo amo, e sono una moglie fedele e felice, sono il suo buco nero come mi chiama, sempre pronto ad accoglier il suo cazzo e il suo sperma caldo
Ma, un pò per l'aspetto trasandato, unpò, per la mia fantasia, sembrava vecchio.
Era amico dei miei, e visto che lavoravano a volte fino a tardi, gran parte della giornata la passavo a casa sua.
E fù lì, che iniziò la mia avventura, che miportò a capire la mia vera natura sessuale.
Col passare degli anni, Gianni, iniziò ad interessarsi a mè, prima con complimenti, per poi passare a fare cose più precise.
Iniziò col mostrarsi in mutande, dove poco era nascosta la sua erezione, che io osservavo interessato, mi convinse piano piano a svestirmi fino a rimanere nudo, e lo stesso fece lui, avevo unatrazione verso di lui, pur non aprezzando la sua persone, vecchio e lascivo, qualche cosa mi attraeva, e un bel giorno rimase nudo anche lui, e potei vedere dal vero un vero cazzo, un cazzo di un'adulto.
Da lì, fù tutto in discesa, iniziò ad avvicinarsi sempre più, a toccarmi, a farsi toccare, per poi plasmarmi come lui voleva.
I primi pompini, succhiavo e leccavo il suo cazzo, bevevo il suo succo, per poi, iniziarmi al vero sesso.
Mi sverginò un pomeriggio di metà giugno, con dolcezza e decisione, mi provocò un bruciore e un forte dolore, ma col passare dei giorni, e vari altri tentativi, divenni donna.
Iniziò ad acquistarmi intimo femminile, e a farmelo indossare, scarpe col tacco, vestitini, e pi con l'aiuto di una sua amica prostituta, mi insegnarono a truccarmi, e in brevedivenni una bella ragazza.
Ma col passare del tempo, no gli bastò più scoparmi, il mio ano si abituò al suo cazzo, e volle iniziarmi a qualche cosa di più.
Con l'aiuto di flaconi sempre più grossi iniziò ad allargarmi, e la cosa mi piaccque, mi dava piacere, per passare in pochi mesi, ad iniziarmi alla sua mano.
Non fù facile, ma riuscì ad introdurre la sua mano nel mio ano, e a farcela rimanere per un buon tempo, e a scoparmi con essa.
Poi iniziò a spingere, e passato del tempo, arrivò fino al gomito, era pazzesco, io ero esono minta, e vedere il suo braccio dentro di mè, pareva strano, ma mifaceva godere, mi scopava facendomi urlare dal piacere.
Ma non gli bastò, aggiunse piccoli oggetti alla mano, per arrivare un anno dopo a infilarmi le due mani, ero larga come una caverna, il mio ano faticava a rientrare, ma godevo.
Ma la pratica ebbe una controindicazione, mi rese impotente, il mio cazzo rimase piccolissimo, e non raggiunsi mai un'erezione, venivo, sborravo di continuo quando mi sfondava, ma non ebbi mai un'erezione in vita mia.
Ben presto capii che la mia natura era femminile, e ben presto lo confessai ai miei genitori, che mi capirono e mi aiutarono a proseguire il mio cammino.
Con l'aiuto di uno psicologo, proseguii, feci le mie cure ormonali, cambiai nome, mi feci impiantare un bel seno, e iniziai la mia vita al femminile.
Grazie al mio ano allenato, potei frequentare uomini di colore, e un bel giorno conobbi Alì, un Ganese di una decina di anni più di mè, lo conobbi a una festa, e finimmo a letto, mi mise in mano un cazzo che era un braccio, grosso tozzo e lungo, mi mise a pecora, e con molta crema, lo presi tutto, mi disse che ero una delle poche ad esserci riuscita.
Ci sposammo un anno dopo, abbiamo avuto due figli, da una sua parente, ma li ho allevati come i miei, lo amo, e sono una moglie fedele e felice, sono il suo buco nero come mi chiama, sempre pronto ad accoglier il suo cazzo e il suo sperma caldo
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