Il camionista

Sono gay e travestito, lo sono da sempre, e anche se sposato, non ho mai lasciato la mia strada omosessuale, certo, ultimamente sono peggiorata, intendo come omosessualità, al punto, che da dieci anni, non tocco mia moglie, che nel frattempo, si è rifatta una vita sessuale con altri maschi.
Sono arrivata al punto, che in casa indosso reggicalze, calze e tacchi, e aiuto mia moglie in cucina, o a fare altre cosette, da donna a donna.
Tnto vero, che mi chiama al femminile, ossia Paola, e spesso acquistiamo insieme l'intimo, le calze, ecc, mi pioace vederla nuda, anche se non mi eccita più, e quando esce alla sera con il maschio di turno, la aiuto a vestirsi a scegliere l'intimo, e poi al suo ritorno, mi racconta ogni cosa fatta.
Io oltre al mio uomo, cerco delle avventure un pò pioccanti, esco di sera truccata, e passeggio per il lungo lago, a volte in compagnia a volte sola.
Poi alcuni mesi fà, girando nel web, ho conosciuto un camionista, giovane, che cercava compagnia alla sera quando transitava dalle mie parti, e dopo una buona dose di mail, ho deciso di incontrarlo.
La sera decisa, mi recai in auto in autostrada, alla piazzola indicatami, come deciso anticipatamente, mi recai en femme.
Indossavo reggicalze, reggiseno, e slip neri, decoltè di vernice nera, un mini abito aderente rosso, parrucca con capelli mossi lunghi, e truccata pesantemente, da battona, e rossetto rosso acceso.
Scesi dall'auto, al parcheggio auto, e mi diressi sculettando al park mezzi pesanti, erano le dieci di sera, già buio, ma molti autisti erano in giro, e chiaccheravano trà loro, e la vista di una donna mezza svestita, ha attirato la loro attenzione.
Ricevetti molti apprezzamenti, mentre mi dirigevo da Antonio, il mio camionista, e una volta raggiunto, salii sul suo mezzo.
Mi fece gli onori di casa, e passammo dietro, nella sua cuccetta, dopo, vari baci e palpatine, mi tolse il vestito, e lui si denudò, mostrandomi un cazzo di tutto rispetto.
Mi avventai a succhiarlo per bene, facendolo godere nella mia boca, e poi mi lasciai toccare e palpare da lui.
Mi fece una sega bellissima, facendomi sborrare come una fontana, e poi mi misi a pecora.
Mi sfondò per bene, e mi montò per una mezz'ora, facendomi urlare di piacere e godere più volte.
Ein fine mi inseminò, e scherzando gli dissi che non usavo la pillola, beneallora ti ho ingravidata, e ridemmo.
Rimasi con lui fino all'alba, poi mi recai a casa, e ci tenemmo in contatto, e un mese dopo mi propose di andare con lui tutta la settimana, andava in germania, accettai, preparaila valigia e salii sul camion.
Inutile dire, che facemmo sesso tutte le notti, ma il bello era che si andava a pranzare come una coppia, io travestita, e nessuno diceva nulla, anzi, si vedeva che ero una trav, ma sembrava del tutto normale.
Andavo nel bagno delle donne, e non mi creavano problemi, e così passai una settimana fantastica.
Ci siamo frequentati sei mesi, poi gli cambiarono destinazione, e non potemmo più vederci, ma prima di lasciarmi, mi consegnò a un suo collega Rumeno, una sera in una piazzola, mi passò letteralmente come una proprietà, e finii a letto con Lucas.
Anche lui mi portò in giro per l'Europa, ma mi usò come merce di scambio, così iniziai a frequentare altri camionisti.
Ora, salgo su un camion in Italia, e poi scendo e mi carica un altro autista e mi porta in Cecenia, o in Inghilterra, o Spagna, Marocco.
E'diventato il mio lavoro, ho scopato con una moltitudine di camionisti, cazzi piccoli grandi, medi, ho un sito mio, dove possono scegliere le tariffe, cosa farmi, come mi devo vestire, se con o senza preservativo, previ esami del caso.
Sono conosciutissima dagli autisti dell'est, ora sono la loro donna, cazzi grossi, sborrosi, violenti, sono ormai due anni, che vivo en femme, e ne sono fiera.