Fammi male

di
genere
bondage

La pulsione più potente dell'essere vivente è quella sessuale, o no? I bisogni primari sono nell'ordine: il sesso, la sete, la fame. Stop. Che è vero e che il sesso sta al primo posto si dimostra nel modo più convincente. Basta un film erotico fatto bene, se è una cagata, certo che fa l'effetto contrario. Dopo la visione di uno fatto bene, vi tocca spararvi una sega dopo pochi minuti, se siete maschi e spararvi un ditalino o giù di lì, se siete femmine. Poi se la visione è diretta, nel senso che assistete, per esempio ad un'inculata, dove la sodomizzata sia una femmina-femmina, non facciamo nomi televisivi o filmografici e il sodomizzante sia uno stallone-stallone e pure qui non facciamo nomi, perchè non c'è bisogno di ricorrere ad attrici, annunciatrici o troie vip vari o a stalloni celebri. Una vostra conoscente o la negoziante dove andate a far spesa o la signora del vicinato, se la vedeste impalata da un tizio, che non assomigli a fantozzi, ma più al muratore che prende su 300 kg, che ha dei bicipiti da paura e qualcosa davanti proporzionale ai bicipiti, vi indurrebbe l'urgenza di spararvi una sega irrefrenabile. Credo. Non potreste aspettare nemmeno pochi minuti. Capita che quando portate in macchina qualcuna, che accavalli le cosce un po' troppo vontariamente, dobbiate trovare urgentissimamente un posto sulla strada dove fermarvi, per fare una trombata, se l'ambiente campestre lo permette o per farvi fare un pompino, se l'ambito è urbano. Non potete aspettare un minuto di più. Si o no? Morendo di sete una mezz'ora si può pure aspettare. Morendo di fame, il tempo concesso per soddisfare il bisogno si allunga di ore.
Tutto questo solo per dire che il sesso e la forza più forte tra quelle che inducono bisogni primari. In preda a questa forza forte si è come in balia delle onde di questa mareggiata
esplosa violentemente. Fintanto che la tempesta non si placa, non si è capaci nemmeno di fare una telefonata per ordinare una cassa di birra. Si è incapaci di fare qualsiasi atto.
Veniamo a cosa s'intende per sesso. Cosa vorrebbe fare l'infoiato maschio alla femmina, quand'è in preda a questa tempesta ormonale, adrenalinica, di pensieri osceni? E cosa vorrebbe la femmina che fosse fatto a lei, nella stessa condizione ormonale, adrenalinica e di pensieri osceni? I 2 vorrebbero l'uno la cosa complementare che vorrebbe l'altra. Il primo vorrebbe farle male. Fantozzi quando saltava addosso alla moglie, assatanato le diceva: ti apro in 2 come una mela. Detto da fantozzi, era un film comico. Detto da un bestione di scaricatore di porto grosso come un armadio a 4 ante, la scena sarebbe stata sicuramente ritenuta troppo hard e censurata. Il "verismo" nel sesso turba non poco. Moltissimo. Mai sarebbe mandato in onda o al cinema un film con la mia regia cinematografica. Mai e poi mai.
Veniamo ai fatti: anni or sono conobbi una tipetta sexi, bambola in miniatura, di anni
più di 50, ma più delicata di una bambina. Diventammo amici, io me la trombai con estrema delicatezza, perchè in fica appena le entrava, diceva basta. Quanto all'anale, mi fece subito capire che era come se mi volessi sodomizzare una bambina dell'asilo. In proporzione.
A parole apprezzò molto questo mio essere riguardoso della sua esilissima fisicità. Successivamente mi spiegò perchè lo apprezzava: sai, quel bestione col quale stavo "prima" (non ho mai capito cosa intendesse per stavo prima) era capace di fermarsi improvvisamente appensa si vedessero delle siepi e della vegetazione, dalla strada, di mettermi a pancia in sotto sul sedile dietro, di strapparmi via le mutande; di lubrificarmi con la saliva e poi di spingermi in sfintere una cappella mostruosamente grossa, che era difficile farla entrare. Ma lui una volta diventato il suo arnese duro come un grossissimo pestello di legno, spingeva talmente tanto, che riusciva a penetrami fin su nello stomaco. Anche se urlavo, continuava, fintanto che non mi veniva dentro inondandomi l'intestino con il suo sperma bollente. Stavo per commentare ingenuamente che una donna delicata non va trattata così. Che era roba da energumeni. Poi il discorso l'ho approfondito. Con domande che nascono spontanee, del tipo: - e tu che facevi? Risposta sua (si chiama Pina): - gli dicevo di farmi male. Scena realistica ricostruita: il "bestione" la stantuffava a ritmo di forsennato, mandandole su un mazza da golf facendola urlare. Il bestione la chiamava sozzona, maiala e la minacciva di sfondarla letteralmente. Lei in risposta : - fammiiiiiii maleeeeeeeee!!!!! E il bestione che ci dava dentro sempre con più vigore a indurito viepiù nel cazzo. E lei che piangeva, ma sbiascicava ancorra : - fammiiiiiiiii
maleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee! Sul punto di svenire dal dolore, invocava che lui le facesse ancora più male, di quello che per lei era ben oltre il limite sopportabile.
(E' piccolina fisicamente come una bambina, ma ben conformata come la sabrina ferilli)
Dopodichè, c'è un dopodichè, sono venuto pure a sapere che a casa sua il bestione era attrezzato per il bondage e lei se le faceva fare di tutti i colori, patendo sofferenze da tortura medievale e urlando di dolore, che non la sentivano in città, perchè stava in un casale di campagna. Le infilava spilloni nelle tette e anche qui lei urlava di farle male di più.
Saputo questo, sono stato costretto a chiederle che cazzo stesse a fare di domenica, con un tipo come me. Solita risposta ipocrita: - con te ci sto bene e menate varie.
Mentre una domenica stavamo andano di visita a Pienza, niente di meno, ho buttao 4 per prendere 8, come si dice. Ho sparato la balla che ho poteri telepatici e che avevo percepito i suoi desideri reconditi nella sua mente. Le ho detto: - Pina tu stai immaginando la scena di quando il bestione ti sodomizza e di sbudella letteralmente. E vorresti essere lì a fartelo fare, non è vero? E lei: - altro che mi sbudella. Mi massacra letteralmente. Non ti dico che mi succede quando me lo fa, per decenza, che abbiamo pranzato da poco. Ma mi fa sentire male veramente. Poi per completare l'opera mi porta a casa sua in sala bondage e le torture medievali, ripsetto a quello che mi fa a me, erano giochetti per trastullare i bimbetti. Piango e urlo per tutto il tempo. E poi non è detto che non mi risodomizza con oggetti di legno paurosi, se lui non ce la fa più col suo di attrezzo. E io che continuo a dirle: - fammi male, anche quando mi porta in punto di morte, dal dolore. Poi continua e mi confessa. - sai poi vado in orgasmo in maniera da svenimento, perchè sono innamorato di lui e del male atroce che mi provoca fisicamente.
Praticamente è innamorata del suo carnefice, come lo sono tutti gli italiani, che dopo il male che hanno subito da sadici politici spietati, sono andati ancora a votarli.
Questo spiega come la gente vuole essere massacrata dai governanti, patendo sofferenze indicibili, allo stesso modo di come una donna si innamora pazzamente di un uomo che la massacra, le fa vedere le stelle, la lega e la frusta e la sodomizza con violenza sadica.
Certamente nella pace dei sensi, fra ribrezzo e scandalizzare questa crudissima affermazione. E' facile dire che schifo, vedere una tavola imbandita con arrosti, dolci e ogni leccornia, quando si è pieni come uova, dopo una cena al ristorante con 8 portate + frutta e dolce. Ma quando si ha una fame da lupi, ci si avventa sulle stesse pietanze, anche se sono state buttate per terra dal tavolo. Quando si ha fame insopportabile e peggio, quando si ha una sete terribile, ci si avventa sul cibo anche scartato e sulle
bevande a qualsiasi temperatura e pure scadute alimentarmente.
Del pari, quando si ha sete di sesso (Il sesso è urgente come è urgente bere quando si ha sete) una femmina se le fa fare di tutti i colori, oltre il dolore sopportabile, da un maschio assetato come lei di sesso, che non si fa scrupoli a sbudellarla letteralmente analmente e a farle torture medievali chiamate bondage. (Una signora che dica: - aah! Ho praticato un'ora di bondage, è una signora elegante. Dicesse: - mi sono fatta inculare a sangue, dopo una scarica di frustate, di bastonate, di ceffoni, di calci in culo, di grossi aghi piantati nelle tette, sarebbe una sbudellata da sputi in faccia. Per dirla tutta la signora elegantissima chiede di essere sodomizzata. La sbudellata di basso ceto chiede di essere inculata. Entrambe però al limite della sopportabilità del dolore fisico, chiedono: - fammi male e si innamorano entrambe non certo dell'uomo che parla con la r-moscia, intellettuale, con gli occhiali da vista, con la pancetta rotondetta come la faccia. Piuttosto dell'energumeno bestione, boscaiolo, con braccia e spalle possenti e gambe taurine, dove guizza fuori una terza gamba più dura di un grosso ramo di ulivo, che non si piega nemmeno a sedercisi sopra di peso).
Sapendo questo dal sesso, i politici massacrano il popolo riducendolo in fin di vita e praticamente inculandolo nel peggiore dei modi possibili, (quella sozzeria immonda e mortifera che vi hanno praticamente obbligato a farvi inoculare, se non è un'inculata quella, che è un'inculata? ) - E come la femmina infoiata dal sesso estremo, che invoca di farle male, il popolo ha firmato P E R S I N O "si lo vogliooooooo!" come preliminare all'inculata pazzesca e non si è fatto inculare 1 volta sola. Ben 3 o 4 volte sono andati uomini e donne a farsi sbudellare letteralmente gli organi interni, dalla sozzeria mortifera. E desiderano certamente andarci ancora. 9 volte !!! La frusta che massacra in sala bondage ha 9 code e si chiama "gatto a nove code". Per questo il numero 9.
Non lo sapevate? E non lo sapevate che se siete masochisti, più vi fanno male e più vi innamorate del carnefice. Ora non potete dire di non saperlo, dopo questo "racconto" di puro bondage. Sesso e dolore sono uniti a filo rosso. Non c'è sesso senza dolore e non c'è dolore inflitto, che non venga inteso sessualmente. Persino le streghe impalate nel medioevo finivano in orgasmo (piccola morte) prima di finire morte, morte.
Voi inculati nell'anno 2021-2022 finirete solo morti.morti. L'avete voluto voi firmando: si lo voglio. NESSUNO PUO FARTI DEL MALE SE TU NON GLIELO CHIEDI DI FARTELO.
Ricordatevelo. Scrivetelo sull'agenda, nel vostro stesso interesse. Se aveste letto questo racconto, forse, non vi sareste fatti inculare a sangue, da rimetterci la vita.
Nel bondage pure c'è un limite: una parola fuori contesto sessuale, che ferma il carnefice, che non è fammi male. Basta dire N O. N O. PRENDETE NO'TA'.
Credo che non in molti leggeranno fino in fondo questo racconto di bondage. Fate voi.
scritto il
2022-10-01
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