Costretta a sedurre mio figlio

di
genere
incesti

Costretta a sedurre mio figlio
Mi chiamo Monica ho 50 anni e sono sposata ed ho un figlio di 23, mio marito e' un manager, sempre in viaggio per lavoro, un uomo molto geloso, non lavoro e ho un tapis roulant per mantenermi in forma, sono alta 170 cm, formosa, mi ritengo una bella donna, ma ultimamente mio marito quando e' a casa mi trascura.
Un giorno mio figlio e' all'università, mi si e' guastata la lavastoviglie e chiamo un tecnico, si presenta un bel ragazzone alto e muscoloso, io ho una vestaglia leggera, mi siedo e accavallo le gambe e vedo le sue occhiate, ho delle belle gambe, continuo la mia opera di seduzione, ahh che caldo, quasi quasi farei una doccia e tiro la vestaglia sul seno, poi mi alzo, faccio cadere una vite e mi curvo, tirando su la veste e gli mostro le mutande e il culo, lui mi dice che ha finito il lavoro, e' davanti a me, pago con il bancomat e poi lo faccio cadere, mi chino e nel rialzarmi sbatto con la testa sulla patta dei pantaloni e sento il cazzo duro, con la mano apro la patta e lo tiro fuori, inizio a fargli un pompino, lui non parla, ha un bel cazzo, mi impegno a succhiare e dopo poco mi bevo la sua sborrata, poi ci baciamo, mi spoglio nuda, lui mi prende e mi gira appoggiandomi sulla cucina, sono bagnata e il suo cazzo e' bello duro, mi prende per i fianchi e mi scopa, che bella che sei e sei anche porca dice e io dai su fammi venire, il cazzo entra ed esce dalla mia fica vogliosa, dopo poco provo un orgasmo ahh che bello, dai dai che sono venuta, d'un tratto si apre la porta d'ingresso e entra mio figlio, noi siamo presi dalla passione, lui entra in cucina mamma ma che fai urla, l'uomo toglie il cazzo, si ricompone e presa la sua roba saluta e va via, io rimango nuda davanti a mio figlio.
Quando vedo papà gli racconto tutto urla e va in camera sua, io mi rivesto, per fortuna e' mercoledì e mio marito torna venerdì sera, a cena parlo con mio figlio, riccardo ho sbagliato, ma tuo padre mi trascura, si mamma ma potevi farlo in albergo, non a casa, ti sei fatta scoprire, io mi siedo vicino a lui, accavallo le gambe, gli carezzo la mano, riccardino dai non dire nulla a tuo padre mi caccerà via, continuo ad accavallare le gambe e vedo che lui le guarda, poi lo bacio sulle guance, dai pensaci io mi prendo cura di te, poi mi alzo, sculetto e vado a fare una doccia.
Poi esco dal bagno fasciata in una asciugamano, lui e' in soggiorno, mi siedo sul divano, le gambe in mostra. il seno che preme stretto dall'asciugamano, lui sta guardando un film, ma ogni tanto i suoi occhi mi guardano, che caldo, me ne starei nuda, tanto mi hai visto nuda gli dico sorridendo, lui arrossisce, potresti spogliarti anche tu e rido, poi tolgo l'asciugamano, ahhh ora respiro, lui mi guarda ma non dice nulla, io gli faccio il solletico, dai come sei serio, le tette mi ballano, poi dai fianchi la mano scivola al cazzo, wow come sei eccitato, ti piace la tua mammina vero riccardino, poi tiro giù la cerniera, il cazzo svetta e che cazzo, e' enorme, lo prendo in bocca, ma mamma che fai, io lo faccio entrare fino in gola, mmmm mugolo, mamma fermati ahhh vengo, questo in un attimo mi sborra in gola, e che sborrata, non finisce mai, ingoio tutto.
Mi lecco le labbra, riccardino ma come sei veloce, ora non ti resta che scopami gli dico, dai andiamo a letto, mi dirigo in camera, uffa non arriva, se lo dice al padre sono finita, lui e' ricco, mi caccerebbe via, ma poi sento dei passi, eccolo e che cazzo, io tiro su le gambe, vieni figlio mio la mia figa ti vuole e lui mi sale sopra, mi penetra ahhh che cazzone che hai, lui non parla, ma mi scopa e mi fa venire subito, ahh che gran cazzo, poi lo sento dire ahhh mammina mi fai venire che bello e mi riempie di sborra.

scritto il
2022-10-24
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