E poi conosci una ad una festa
di
Vandal
genere
etero
CONOSCI QUALCUNO E FAI FESTA
Sbornia. Effetto domino. Ghiaia che scivola. La mia testa che rimbalza. Mi sveglio a letto, supino, fisso il soffitto. Qualcosa mi preme la spalla, Volto appena lo sguardo: spalla nuda, schiena nuda, culo nudo. Un bel culo nudo. Una ragazza nuda a faccia in giù di cui vedo capelli neri a caschetto, con la spalla premuta al mio braccio.
Peso tra le gambe quando cerco di muoverle. Vedo una testa bionda e la faccia appoggiata al ventre, Una ragazza nuda con le tette che mi fanno da morsa al cazzo. Ora sveglio e consapevole della posizione ove si trova. Due ragazze nude addormentate su di me. Wow, non potevo desiderare risveglio migliore.
Ricordi affiorano come pezzi di legno dopo una tempesta.
Odore di caffè nell'aria.
Una porta si apre e una donna sui quarant'anni, magra, capelli neri, con un fascino da attrice patinata, entra nella stanza, vestita con una lunga camicia bianca e con una brocca di caffè fumante in mano "ben svegliato, maschio" sorride "Il tuo amico è in cucina a far colazione"
Socio. Matteo. Io e lui ci siamo sbizzarriti nel pub con quell'addio al celibato del nostro comune amico Francisco. Grande festa, baccano, alcool, ragazze in quantità. Una, ad un certo punto, è saltata sui tavoli con le tette di fuori e si è messa a ballare come un'indemoniata. Francisco le andata dietro e poi.. poi è arrivata la donna che mi fissa con il bricco del caffè in mano.
La sera prima “Piacere Deva”. Abbiamo chiacchierato un po', in maniera tranquilla, anche se attorno a noi, il pub si è trasformato in un girone di tette e culi nudi.
Poi è arrivato Matteo, con una mora e una bionda per parte "Guarda cosa ho acchiappato?" fa lui. La camicia era aperta tutta a mostrare il suo fisico tonico sottostante. Io e Deva siamo scoppiati a ridere “Che ne direste di mollare questo girone infernale e salire in camera mia?” propone Deva ammiccando verso di me
Mi sono sentito lusingato.
Fuori dalla pazza folla, lungo il marciapiede, fino al cancello di una casa su due piani. Entriamo con Matteo che non si è staccato un attimo dalla mora e dalla bionda, a sbaciucchiarsi, palparsi, promettere cose sconce.
Dal canto mio, a fianco di Deva, si continua a chiacchierare come vecchi amici ritrovati dopo molto tempo.
La porta viene aperta su un ampio spazio, un loft dominato da un’ampia vetrata. Una scaletta alla nostra destra con Deva che indica la direzione della camera da letto. Matteo si fionda insieme alle due che già sono in topless, ridono e scherzano.
Io e Deva rimaniamo lì a guardarli. Non me la sento di mischiarmi nell'orgia e guardo Deva: anche lei sembra della stessa idea "Caffè?"
"Va bene" approvo
La cosa strana è che, mentre Matteo da' libero sfogo ai suoi istinti animaleschi con le due ragazze, io e Deva ci limitiamo a parlare del più del meno, parlando di cose serie e meno serie. E, in sottofondo, le urla animalesche delle ragazze bombate da Matteo.
Io e Deva ci guardiamo e scoppiamo a ridere " ne ha di energia da vendere il tuo amico"
Sorseggio il caffè “Come si chiamano le due assatanate?”
“Cindy e Elena. Sono amiche di amici”
“Conosci Francesco da tanto tempo?”
“In realtà no. Sono cugina della sua futura moglie”
“Ah” faccio io
“E tu, lo conosci da tanto tempo?”
“Liceo”
Lo sai, nonostante la furia selvaggia che si sta consumando di sopra, mi piace parlare con te"
"Idem" finisco il caffè
"Quindi, che facciamo? Restiamo qui a parlare, oppure facciamo qualche cosa?"
Mi stringo nelle spalle, appoggio la tazzina e mi alzo. Vado verso di lei, le afferro il mento, mi chino e la bacio. Niente di foga, un bacio leggero, appena accennato con una punta di lingua sulle labbra "A te la prossima mossa"
Lei si alza e si sbottona i vestiti. Mi ricambia il bacio, resta in intimo. Un intimo accattivante, marrone e nero, con pizzo, che racchiude un seno di misura tre, un culo da urlo e una snellezza accattivante.
Mi tolgo la camicia, scalcio le scarpe, continuiamo a baciarci. Matteo, in sottofondo, è una fonte inesauribile di sesso “Avrei preferito una colonna sonora più soft” commento
Lei ride, si lascia toccare e baciare. I pantaloni finiscono a terra. Lei mi accarezza piano il pacco. Finiamo sul divano, lei si metta a cavalcioni sulle mie gambe. Continuiamo a baciarci. Via il reggiseno, due belle tette, con capezzoli scuri come bottoni di cioccolato e capezzoli che sembrano tappi da spumante. C’è ardore, c’è trasporto ma non ci spingiamo oltre. Ci isoliamo da tutto e tutti, le voci concitate di Matteo al piano di sopra, diventano ovattate
Ritorno alla realtà. Guardo Deva e chiedo “Mi ricordo fino ad un certo punto poi ho un black out” confesso “Come ci sono finito in quel letto con le due invasata addosso a me?”
Lei ridacchia “Sei andato in bagno. Ha svuotare il pesce, come hai detto tutto” beve un po’ di succo d’arancia “Anch’io avevo voglia di fare un po’ di pipi. E ti ho seguito. Il bagno è di sopra, nella camera da letto. Siamo entrati e siamo usciti”
“Eh?”
“Un piccolo incidente”
“Di che natura?” mi tocco il pacco
“No, non quel tipo d’incidente. Almeno, me lo auguro”
“Non abbiamo?...”
“No”
“Ma, cazzo” faccio avvilito “Cosa è successo?”
Il tuo amico Matteo è corso verso il bagno, è inciampato e ti è finito addosso” ouch! “Tu sei caduto all’indietro e hai sbattuto la testa”
“Mi ha steso?” faccio stupito
Lei si mette a ridere “Oh, non te la prendere. Ci siamo spaventate perché, insomma, pensavamo che l’avessi presa bella tosta la botta. Ma, fortunatamente non era così”
“Idiota di un Matteo”
“Troppi alcolici poi si va in tilt” ride “Ti abbiamo caricato sul letto e lì sei rimasto”
“Merda. Mi sono perso.. Avete fatto un’orgia con me da svenuto?”
“No. Matteo si è addormentato sul divanetto in camera da letto. Io mi sono messa accanto a me e ti ho fatto compagnia tutta la notte. Insieme ad Elena e Cindy. E ho intimato loro di non fare nulla”
“Ma che figure di m..”
“poi mi sono alzata e ho visto che Matteo non c’era e sono scesa. Si stava facendo un frullato di rutta e verdura per smaltire la sbornia”
“Da non crederci. Quell’idiota di Matteo mi ha rovinato, probabilmente, il sesso migliore degli ultimi anni”
“Non te lo ha rovinato. L’ha solo rimandato” sorride
“i faccio presente che, quell’idiota di Matteo è ancora presente” dice Matteo
“Non dovevi scolarti tutti quei drink” dico “Poi, agita qui, agita là e BOOM. E il boom ero io”
“Oh, cazzo” beve ancora un po’ di quella sbobba “Quelle giovinastre mi han prosciugato anche i sentimenti”
“Ciao” le due leggiadre fanciulle scendono saltellando dalle scale. Una è completamente nuda. L’altra è in topless. Vanno attorno a Matteo e lo sbaciucchiano in ogni dove “Stai bene stamattina?” chiede la bionda
“Te la senti di fare ancora qualche saltino?” fa la bruna
“Fatemi ripigliare un attimo” dice lui “Scusa amico”
“Anche tu stai bene?” chiede la bruna “Ci siamo spaventate quando ti abbiamo visto KO”
“Fortuna che non era grave” dice la bionda
“Già”
La storia si ripete ma senza la furia selvaggia della sera prima. Evidentemente, Matteo si è un po’ scaricato con la nottataccia che ha passato. Io e Deva siamo rimasti giù, lei sempre con quella camicia lunga fino alle ginocchia, io in boxer a contarcela su. Matteo, Cindy ed Elena scendono tutti e tre vestiti “Noi usciamo a schiarirci le idee” annuncia Matteo “Notizie di Francisco?”
“No”
“Oh, sarà una boccia anche lui stamattina” salutano ed escono
“Bene” sorrido
“Bene” sorride lei
“Dove eravamo rimasti?” e si toglie la camicia rivelando la completa nudità. Lei, ha un bel taglio tra le gambe, con un piccolo ciuffetto scuro a contornare le labbra. Mi tolgo i boxer e l’accolgo a braccia aperte, sesso contro sesso, prendiamo a baciarci e a strusciarci “Sappi che, adoro il sesso senza preservativo”
“Idem” le rispondo lasciandomi guidare da lei ad entrare con rispetto
E dopo…
Beh, questa è un’altra storia.
=Fine?=
Sbornia. Effetto domino. Ghiaia che scivola. La mia testa che rimbalza. Mi sveglio a letto, supino, fisso il soffitto. Qualcosa mi preme la spalla, Volto appena lo sguardo: spalla nuda, schiena nuda, culo nudo. Un bel culo nudo. Una ragazza nuda a faccia in giù di cui vedo capelli neri a caschetto, con la spalla premuta al mio braccio.
Peso tra le gambe quando cerco di muoverle. Vedo una testa bionda e la faccia appoggiata al ventre, Una ragazza nuda con le tette che mi fanno da morsa al cazzo. Ora sveglio e consapevole della posizione ove si trova. Due ragazze nude addormentate su di me. Wow, non potevo desiderare risveglio migliore.
Ricordi affiorano come pezzi di legno dopo una tempesta.
Odore di caffè nell'aria.
Una porta si apre e una donna sui quarant'anni, magra, capelli neri, con un fascino da attrice patinata, entra nella stanza, vestita con una lunga camicia bianca e con una brocca di caffè fumante in mano "ben svegliato, maschio" sorride "Il tuo amico è in cucina a far colazione"
Socio. Matteo. Io e lui ci siamo sbizzarriti nel pub con quell'addio al celibato del nostro comune amico Francisco. Grande festa, baccano, alcool, ragazze in quantità. Una, ad un certo punto, è saltata sui tavoli con le tette di fuori e si è messa a ballare come un'indemoniata. Francisco le andata dietro e poi.. poi è arrivata la donna che mi fissa con il bricco del caffè in mano.
La sera prima “Piacere Deva”. Abbiamo chiacchierato un po', in maniera tranquilla, anche se attorno a noi, il pub si è trasformato in un girone di tette e culi nudi.
Poi è arrivato Matteo, con una mora e una bionda per parte "Guarda cosa ho acchiappato?" fa lui. La camicia era aperta tutta a mostrare il suo fisico tonico sottostante. Io e Deva siamo scoppiati a ridere “Che ne direste di mollare questo girone infernale e salire in camera mia?” propone Deva ammiccando verso di me
Mi sono sentito lusingato.
Fuori dalla pazza folla, lungo il marciapiede, fino al cancello di una casa su due piani. Entriamo con Matteo che non si è staccato un attimo dalla mora e dalla bionda, a sbaciucchiarsi, palparsi, promettere cose sconce.
Dal canto mio, a fianco di Deva, si continua a chiacchierare come vecchi amici ritrovati dopo molto tempo.
La porta viene aperta su un ampio spazio, un loft dominato da un’ampia vetrata. Una scaletta alla nostra destra con Deva che indica la direzione della camera da letto. Matteo si fionda insieme alle due che già sono in topless, ridono e scherzano.
Io e Deva rimaniamo lì a guardarli. Non me la sento di mischiarmi nell'orgia e guardo Deva: anche lei sembra della stessa idea "Caffè?"
"Va bene" approvo
La cosa strana è che, mentre Matteo da' libero sfogo ai suoi istinti animaleschi con le due ragazze, io e Deva ci limitiamo a parlare del più del meno, parlando di cose serie e meno serie. E, in sottofondo, le urla animalesche delle ragazze bombate da Matteo.
Io e Deva ci guardiamo e scoppiamo a ridere " ne ha di energia da vendere il tuo amico"
Sorseggio il caffè “Come si chiamano le due assatanate?”
“Cindy e Elena. Sono amiche di amici”
“Conosci Francesco da tanto tempo?”
“In realtà no. Sono cugina della sua futura moglie”
“Ah” faccio io
“E tu, lo conosci da tanto tempo?”
“Liceo”
Lo sai, nonostante la furia selvaggia che si sta consumando di sopra, mi piace parlare con te"
"Idem" finisco il caffè
"Quindi, che facciamo? Restiamo qui a parlare, oppure facciamo qualche cosa?"
Mi stringo nelle spalle, appoggio la tazzina e mi alzo. Vado verso di lei, le afferro il mento, mi chino e la bacio. Niente di foga, un bacio leggero, appena accennato con una punta di lingua sulle labbra "A te la prossima mossa"
Lei si alza e si sbottona i vestiti. Mi ricambia il bacio, resta in intimo. Un intimo accattivante, marrone e nero, con pizzo, che racchiude un seno di misura tre, un culo da urlo e una snellezza accattivante.
Mi tolgo la camicia, scalcio le scarpe, continuiamo a baciarci. Matteo, in sottofondo, è una fonte inesauribile di sesso “Avrei preferito una colonna sonora più soft” commento
Lei ride, si lascia toccare e baciare. I pantaloni finiscono a terra. Lei mi accarezza piano il pacco. Finiamo sul divano, lei si metta a cavalcioni sulle mie gambe. Continuiamo a baciarci. Via il reggiseno, due belle tette, con capezzoli scuri come bottoni di cioccolato e capezzoli che sembrano tappi da spumante. C’è ardore, c’è trasporto ma non ci spingiamo oltre. Ci isoliamo da tutto e tutti, le voci concitate di Matteo al piano di sopra, diventano ovattate
Ritorno alla realtà. Guardo Deva e chiedo “Mi ricordo fino ad un certo punto poi ho un black out” confesso “Come ci sono finito in quel letto con le due invasata addosso a me?”
Lei ridacchia “Sei andato in bagno. Ha svuotare il pesce, come hai detto tutto” beve un po’ di succo d’arancia “Anch’io avevo voglia di fare un po’ di pipi. E ti ho seguito. Il bagno è di sopra, nella camera da letto. Siamo entrati e siamo usciti”
“Eh?”
“Un piccolo incidente”
“Di che natura?” mi tocco il pacco
“No, non quel tipo d’incidente. Almeno, me lo auguro”
“Non abbiamo?...”
“No”
“Ma, cazzo” faccio avvilito “Cosa è successo?”
Il tuo amico Matteo è corso verso il bagno, è inciampato e ti è finito addosso” ouch! “Tu sei caduto all’indietro e hai sbattuto la testa”
“Mi ha steso?” faccio stupito
Lei si mette a ridere “Oh, non te la prendere. Ci siamo spaventate perché, insomma, pensavamo che l’avessi presa bella tosta la botta. Ma, fortunatamente non era così”
“Idiota di un Matteo”
“Troppi alcolici poi si va in tilt” ride “Ti abbiamo caricato sul letto e lì sei rimasto”
“Merda. Mi sono perso.. Avete fatto un’orgia con me da svenuto?”
“No. Matteo si è addormentato sul divanetto in camera da letto. Io mi sono messa accanto a me e ti ho fatto compagnia tutta la notte. Insieme ad Elena e Cindy. E ho intimato loro di non fare nulla”
“Ma che figure di m..”
“poi mi sono alzata e ho visto che Matteo non c’era e sono scesa. Si stava facendo un frullato di rutta e verdura per smaltire la sbornia”
“Da non crederci. Quell’idiota di Matteo mi ha rovinato, probabilmente, il sesso migliore degli ultimi anni”
“Non te lo ha rovinato. L’ha solo rimandato” sorride
“i faccio presente che, quell’idiota di Matteo è ancora presente” dice Matteo
“Non dovevi scolarti tutti quei drink” dico “Poi, agita qui, agita là e BOOM. E il boom ero io”
“Oh, cazzo” beve ancora un po’ di quella sbobba “Quelle giovinastre mi han prosciugato anche i sentimenti”
“Ciao” le due leggiadre fanciulle scendono saltellando dalle scale. Una è completamente nuda. L’altra è in topless. Vanno attorno a Matteo e lo sbaciucchiano in ogni dove “Stai bene stamattina?” chiede la bionda
“Te la senti di fare ancora qualche saltino?” fa la bruna
“Fatemi ripigliare un attimo” dice lui “Scusa amico”
“Anche tu stai bene?” chiede la bruna “Ci siamo spaventate quando ti abbiamo visto KO”
“Fortuna che non era grave” dice la bionda
“Già”
La storia si ripete ma senza la furia selvaggia della sera prima. Evidentemente, Matteo si è un po’ scaricato con la nottataccia che ha passato. Io e Deva siamo rimasti giù, lei sempre con quella camicia lunga fino alle ginocchia, io in boxer a contarcela su. Matteo, Cindy ed Elena scendono tutti e tre vestiti “Noi usciamo a schiarirci le idee” annuncia Matteo “Notizie di Francisco?”
“No”
“Oh, sarà una boccia anche lui stamattina” salutano ed escono
“Bene” sorrido
“Bene” sorride lei
“Dove eravamo rimasti?” e si toglie la camicia rivelando la completa nudità. Lei, ha un bel taglio tra le gambe, con un piccolo ciuffetto scuro a contornare le labbra. Mi tolgo i boxer e l’accolgo a braccia aperte, sesso contro sesso, prendiamo a baciarci e a strusciarci “Sappi che, adoro il sesso senza preservativo”
“Idem” le rispondo lasciandomi guidare da lei ad entrare con rispetto
E dopo…
Beh, questa è un’altra storia.
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