Scrivere con Yuko

di
genere
saffico

Scrivere con lei è come avventurarsi in un mondo magico. Suggestioni così chiare e limpide che hai la netta sensazione di averla accanto a te, ne puoi quasi percepire il profumo della pelle, il suo profilo orientale, mentre quel flusso narrativo inarrestabile che come un dono naturale le fa muovere i polpastrelli sulla tastiera. La guardo, mentre distese l'una accanto all'altra discettiamo di bruche innamorate che continueranno ad amarsi anche dopo la metamorfosi che le farà evolvere in farfalle. Scrivere una storia d'amore insieme a lei ti predispone al desiderarla. Lei accarezza quei tasti e a me sale irresistibile la voglia di coprirla di baci. Si anche io do il mio piccolo contributo alla stesura di quel racconto; catapultata per la prima volta in una storia fantasy, ma lei premurosa mi ci accompagna dentro, tra fili d'erba e fili di seta che ci scambiamo fino a rimanere avviluppate in una tela di ragno. Avviluppata io a lei, mentre mi prende per mano e mi avvolge nel più dolce degli abbracci. E lascio che il mio viso le percorra ogni centimetro della sua pelle ambrata; dalle guance alle dita dei suoi piedi, fino a posare le mie labbra sulla sua orchidea già gocciolante rugiada.
di
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2022-11-17
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