Non troia, non puttana e nemmeno zoccola. C'è solo un termine che è perfetto: un' inarrivabile vacca da monta

di
genere
tradimenti

Come si dice una chiesa durante la ammissione di colpa? Mea culpa mea culpa mea maxima culpa.
Se la vacca è dal lontano 2014 che periodicamente mi fa delle sorprese tutto nasce da una mia iniziativa.
Quindi ne sono io il responsabile.
Da due anni vivevamo insieme e la puttana era semplicemente incontenibile!!
Cazzi, cazzi e ancora cazzi. Infine, aveva da poco anche trovato una partner con cui fare le gang. Dopo vari tentativi finalmente quella giusta. Quella con cui si era creato un grande feeling.
Perché la puttana è anche bisex! Ma bisex vera! Non quelle che si limitano a toccarsi durante la monta. No! Lei adora leccare lungamente la figa, limonare, succhiare le tette e, ovviamente, essere ricambiata.
Abbiamo foto dove la vacca è in ginocchio, al bordo del letto, davanti a lei l’altra troia con le gambe mente le lecca vogliosamente la figa.
E intorno al letto si intravede la presenza di un gruppo di maschi. Eh sì, è fortemente bisex ma dopo vuole comunque il cazzo!!! Quelle gang furono memorabili. Due zoccole (anche se l’altra non poteva arrivare alle vette della puttana) e quattro e anche cinque porci.
Cominciamo ad avere un migliaio di foto e decine e decine di filmati di tutte le situazioni possibili: accoglienza da bendata, pompini con ingoio, scopate selvagge, cavalcate furiose, inculate animalesche, doppiette, triplette e intere sere passate a prendere cazzi senza sosta.
Praticamente niente di nuovo da provare.
Si era anche prostituita. Certo era una prostituzione “sui generis”, ma pur sempre una prostituzione.
Gli incontri potevano concludersi con la sua immensa soddisfazione come potevano essere (in realtà molto raramente), deludenti. E poi intendiamoci, per deludenti la troia intendeva delle scopate normali, da quanto fosse abituata a delle monte selvagge e animalesche.
Mi venne improvvisamente in mente un aspetto. Era pur vero che la vacca oramai aveva provato tutto ma era sempre stata preparata. Ok, non poteva sapere come sarebbe finita ed era capitato che andassimo in qualche gang e invece di trovare tre porci ne trovasse di più. Come nella circostanza in cui io presi io l’iniziativa di farle provare un toro di colore. Fino a quel momento la troia aveva detto che mai e poi mai ci avrebbe scopato insieme.
L’occasione fu un incontro a casa nostra. Alla puttana avevo anticipato che avremmo ospitato un nuovo porco e lei decise, come di consueto, di aspettarlo in camera da bendata. Senonché io avevo organizzato per un gruppo di quattro porci, tra cui un prestante toro nero che, inoltre, aveva già avuto modo di girare un memorabile film porno con una nota ex letterina.
Sta di fatto che i quattro, al loro ingresso in camera, furono maldestri e fecero intuire alla vacca che fossero più di uno e quindi non si stupì più di tanto nel trovarsi a succhiare quattro uccelli, invece che uno.
E si soffermò ‘particolarmente su quello nero che aveva, come è intuibile, misure da cazzo nero!!!
Non parve neanche particolarmente infastidita quando toglierà la benda e si accorgerà del tutto tanto che i video la vedono anche (oltre agli altri) inculata dal nero, sia in doppia e tripla penetrazione e infine bere tutta la sborra che il black le diede da bere.
La dimostrazione più eclatante che il suo proposito “mai con un nero “era solo un ricordo avvenne la settimana successiva in quanto volle replicare e ancora con la presenza del black.
Come di consueto, in caso di un incontro successivo al primo, lei aspettava in sala, quindi vestita. Non aveva senso bendarsi, sapendo che quel cazzo era già stato provato.
Come capitava spesso i porci arrivavano alla spicciolata e il primo ad arrivare fu il nero. Quindi un bicchiere di vino in attesa degli altri, mentre lui sedeva sul divano.
Mi arrivò una telefonata imprevista e mi appartai in camera. Quando rientrai il toro era sopra di lei. Lui aveva i pantaloni abbassati mentre la troia aveva alzata la gonna
Stavano già scopando!
Fu la vacca a prenderlo per mano e portarlo in camera dicendogli:” Noi iniziamo poi gli altri ci raggiungeranno!”
Avevo imparato già a vederla intraprendente in fatto di sesso. Niente a che vedere con immagine di donna insicura che dava a chi non la conosceva. Era già accaduto che durante la pausa tra una monta e altra fosse lei a prendere iniziativa e lo faceva in modo esplicito chiedendo al toro:” C’è ancora cazzo per me??”.
Quindi, come accadde con il nero, era lei a prenderlo per mano e portarlo in camera.
In quella circostanza ne uscì un video molto riuscito, che ebbe un discreto successo sul sito. Il porco nero sopra di lei, ripreso da dietro e lei che accompagna con le mani le sode natiche del porco nel suo pompaggio. Dopo un quarto ora circa si aggiungeranno i “rinforzi” mentre è all’opera con un “mai con un nero!!””.
Quindi il nero poteva essere considerata una mia iniziativa ma mancava ancora qualcosa.
Mi chiesi: come si sarebbe comportata la puttana in una situazione di assoluta sorpresa. E per assoluta non intendevo essere al bar o fuori casa. No! In casa magari mentre era affaccendata a fare altro. A fare i mestieri o a guardare la TV nella sua comoda tuta informale che normalmente indossava in casa.
Mi attivai per capire se qualche porco si fosse prestato per questa insolita situazione.
Però non era semplice in quanto servivano due requisiti. Il primo era che dovesse essere completamente nuovo. Mai visto prima di quel momento. E non ci doveva essere alcuna forzatura. Ero infatti consapevole che sarebbe stato sufficiente estrarre il cazzo o semplicemente toccarla che, anche in questa situazione, non avrebbe resistito. No! Avrebbe dovuto essere lei a prendere l’iniziativa e decidere che fare ed il rischio che finisse tutto in una risata era elevato, da qui la mia difficoltà a trovare dei porci a prestarsi a questa situazione.
Ne trovai due. Due amici. Era evidente che mi considerassero un cornuto ma in quella circostanza non potevo troppo andare per il sottile. Uno dei due decisamente gradevole, l’altro molto meno.
Quando andai nel dettaglio i due credevano che la zoccola “ci sarebbe stata “tanto era diffusa sul sito la sua nomina da vera cagna in calore. Io rimarcai le modalità: comunque sia nessuna forzatura! Mi risposero di non preoccuparmi.
Era un sabato pomeriggio primaverile del 2014. La troia era nel cucinotto che comunica con la sala e stava cucinando. Indossava una ampia tuta casa e aveva i capelli raccolti con una molletta.
Io le dissi che sarei andato in cantina a fare dei lavoretti. In realtà sotto casa o due porci erano in attesa.
Quando entrammo in casa la puttana senti solo la porta chiudersi in quanto la TV era accesa nel consueto canale musicale ma non si accorse di avere due maschi in sala. In piedi e completamente immobili. Io a due metri da loro.
“Hai già fatto amore?” disse per ben due volte senza che io rispondessi. Quindi si voltò. Un chiaro cenno di sorpresa ma niente al confronto della mia quando la vidi completamente muta. Un silenzio incredibile per pochi alcuni interminabili secondi.
I due porci mantennero la parola nel non proferire parola. I cazzi ancora ben chiusi all’ interno dei rispettivi pantaloni.
La vacca aveva capito! Senza che ci fosse esigenza di spiegare alcunché. Quindi fece lei i pochi passi che la separavano dai porci e si mise in ginocchio.
Fu solo a quel punto che il più carino mi disse: “Hai visto che avevamo ragione?? Questa troia di tua moglie vuole cazzo!! E noi la accontenteremo questa puttana? Vero? “rivolto all’amico il quale rispose: “La riempiamo questa vacca!!!”
In un attimo furono in camera. Per me giusto il tempo di prendere la videocamera quando mi resi conto che la puttana aveva dimenticato i fuochi dei fornelli accesi e dovetti spegnerli io.
Lei è sul bordo del letto che succhia i due cazzi. Nessuna presentazione. Di nessun tipo. Un attimo prima era ai fornelli e un istante dopo è completamente nuda in quanto non ebbe ovviamente il tempo di indossare il consueto corsetto.
Sono i porci ad avere il controllo della situazione. Sono affiatati e hanno voglia di scopare. Il più carino invita la troia ad andargli a cavallo e lei non esita a infilarsi il cazzo in figa. Io filmo da dietro e per qualche istante sembra che altro porco non esista. Compare sulla destra improvvisamente. Sale sul letto. Si abbassa e armeggia per metterle il cazzo in culo.
Un lungo “Ooohhh” della puttana è un segnale che sta per entrare. Un istante dopo i suoi “Siiii…siiii…siiiiii” stanno invece a indicare che ora ha un cazzo in figa e uno in culo.
Ne uscì una lunga e memorabile doppietta!!! Una di quelle che ho rivisto più volte. Solo pochi minuti prima non li aveva mai visti e ora era piena dei loro cazzi!!! Senza alcuna presentazione. Nel nostro letto di casa.
Il porco dietro, il meno carino, prende il ritmo, impugna i fianchi della troia e ci dà dentro come una bestia commentando ripetutamente: “Che inculata ragazzi!! Che inculata ragazzi!!” oltre che ricordarle che è una grandissima troia.
Quello sotto, il più carino, che gli dice: “Dovresti vedere che facce che fa questa puttana!!!”
Lei gode rumorosamente. Quello sotto le offre le dita da succhiare e lei si fionda a farlo.
Ma è la ripresa laterale a dare un’idea che si può ricapitolare in una sola parola. Non puttana, nemmeno troia e neanche zoccola.
Da queste immagini è chiaro come la luce del sole che è una incredibile vacca da monta!!!
Sarà che è completamente nuda senza il consueto corsetto nero che le contiene anche il più di carne che eccede da una linea perfetta, saranno i capelli ancora raccolti da una molletta ma pare proprio una vacca da monta!!!
Presa in questo modo potrebbe anche sembrare vittima di una improvvisa aggressione, anche uno stupro se non fosse che gode senza ritegno.
Finita la doppietta fu il turno del porco carino farle il culo e decise di farglielo da sopra.
Non mancò lo sfottò nei miei confronti quando si girò verso di me e mi disse:” Guarda che me lo ha chiesto lei di incularla!”. Io feci finta di non aver sentito, riguardando con calma il video mi resi conto che era vero. Fu la puttana a sussurragli un “inculami” che inizialmente mi era sfuggito.
Il finale non potevano che deciderlo i porci. Una bella maschera di sborra. Uno alla destra e un altro a sinistra. La vacca aveva dipinto sul viso un sorriso porco e le sue mani a coppa sulle palle dei rispettivi tori.
Sborrarono sincronizzati. Prima uno e immediatamente altro. In modo copioso. Sulle guance, fino a raggiungere le orecchie.
Tanta sborra densa!! Non ero abituato a vederla in quanto, da buona Regina dell’ingoio, la vacca usava berla. Quando le feci notare che era tanta mi disse: “Se è tanta questa allora immagina quella volta ne ho bevuta da più di venti maschi in quella villa!!! E non ne ho avanzata un goccio!!!”
Appena sborrato il più carino prese il volo senza troppi convenevoli. Il meno carino si fermo qualche istante e con nostra grande sorpresa si presentò tanto da darci il suo biglietto da visita. Aveva una esposizione di mobili a Milano centro. Nel caso volessimo contattarlo ancora.
Quando uscì la vacca dirà:” Se lo avessi visto prima di provarlo lo avrei scartato invece mi ha fatto godere parecchio!!”
La puttana mi aveva dimostrato che era una incredibile vacca da monta e che anche in questo contesto non si era tirata indietro. E pensare che ci sono mariti che impiegano anni a convincere le mogli a fare delle piccolissime trasgressioni quali andare a curiosare in un Club privé.
Questa vacca non aveva limiti!!!
Avrei voluto replicare per avere una sorta di prova del nove ma non era facile. Oltre che troia e diversamente da come ama descriversi lei non è affatto ingenua. È scaltra, furba e maliziosa. Quindi ogni volta che io uscivo con qualche motivazione Leo mi guardava e mi diceva con fare allusivo: “Amore. Mi devo preparare?”
Se avessi voluto replicare esisteva solo un modo per coglierla di sorpresa: al mattino, all’alba. Quando io uscivo per andare al lavoro. Era un’idea folle ma avrebbe potuto funzionare. Il piano era talmente dettagliato che sarebbe stato un peccato rinunciarci. In genere la troia era sveglia a quell’ora anche se rimaneva a letto tanto che ero sempre io a portarle, romanticamente, il caffè a letto. Quindi la salutavo e uscivo di casa. Non era infrequente che, distratto come sono, rientrassi precipitosamente in quanto avevo dimenticato abbonamento dei mezzi e oppure altro e lei mi sentisse imprecare fino a sentire richiudere la porta. Certo trovare un porco disponibile che si fosse presentato sotto casa alle sei del mattino non era così semplice.
Invece lo trovai. Anche in questo caso come nel caso precedente non potevo troppo sottilizzare sul tipo. Si propose un nuovo toro da monta e il Nick era tutto un programma: “Bruto”. Un Nick che rispecchiava la sua decisione.
Quella mattina uscii e rientrai come da programma, solo che, al rientro, era con me anche “Bruto” un toro piccolo ma corpulento con una vera faccia da porco. Ovviamente anche per me era la prima volta che lo vedevo!
“Amore cosa hai dimenticato stavolta?’ fu il commento ridacchiante della vacca da monta.
Il toro aveva acconsentito che non avrebbe preso iniziative lasciando che fosse la troia a farlo ma avrebbe comunque estratto il cazzone appena fosse entrato in camera. Di più, per un toro dominante come lui, era impossibile da chiedere e da ottenere.
La zoccola non fece in tempo a realizzare che si trovò di fronte un maschio mai visto prima di quell’istante con un cazzone già in tiro. Di fronte a lei che gli diceva: “Guarda puttana che bel regalo ho per te stamattina!!”
Anche in questo caso la zoccola pareva non cercasse altro. In realtà ci fu qualche piccola esclamazione di stupore che duro il tempo di prendere in bocca uccellone del maiale.
Mi ricordai improvvisamente della videocamera che avevo dimenticato e che era ancora in sala. Mi precipitai a prenderla. Il tempo di ritornare e iniziare a filmare. Le prime sequenza del video vedono, (buttato alla rinfusa) il casto pigiama della insospettabile troia. Un pigiama rosa con orsacchiotti in rilievo. Mentre la troia stava già succhiando avidamente il cazzone di “Bruto”.
Ovviamente, come nella sorpresa precedente, anche in questo caso la troia è completamente nuda.
E anche in questo caso esiste solo un modo per definirla: una vera vacca da monta!!!
Quella monta fu uno dei rarissimi casi in cui mi metto in gioco anche io tanto che il video vede la puttana sopra di me, a cavallo, mentre lui glielo mette in culo. Una bella doppietta, quindi! Il porco era superdotato in grossezza tanto che percepivo chiaramente il suo cazzone oltre la parete che divide ano dalla sua figa!
Di inconsueto fu anche l'atteggiamento estremamente dominante del maiale fin dal momento che la invita a mettersi alla pecorina con un:” Adesso mettiti a quattro zampe. Cagna!!!”
E anche mentre impugna i capelli della troia e accompagna i movimenti della testa dandole ordini e contemporaneamente insultandola come merita con i vari:” brava puttana adesso prendi in bocca le palle” oppure” più piano… leccalo più piano “fino ad arrivare a “adesso leccami il buco del culo. Troia!!!”
Quando arrivò a questo punto il porco era madido di sudore. E la puttana? Effettivamente aveva un’aria sofferente tanto che ad un certo punto pensai anche io che volesse finire. Lo stesso pensiero deve essere venuto al porco perché le chiede:” Devo sborrarti in bocca o scoparti ancora??”
E la vacca rispose:” Scopami ancora!!” Qualcuno potrebbe pensare che i miei ricordi siano fallaci. Peccato che tutto questo è testimoniato da un video!!!
Di fuori dalla norma ci fu anche il modo in cui il porco svuotò le palle in bocca alla vacca.
Nelle decine e decine di casi di cui abbiamo testimonianza visiva si notava che il porco di turno si gettava sulla bocca della zoccola, lei la apriva e da lì a pochi istanti arrivava il gemito, e in qualche caso anche un vero e proprio urlo di piacere del maiale.
Con “Bruto” invece lui era sopra di lei quando sentì improvviso e forse anche inaspettato l’orgasmo che stava arrivando. Quindi si alzò in piedi velocemente sul letto. Si sfilò il preservativo gettandolo letteralmente per terra e si fiondò in direzione della bocca della vacca.
Lei aveva capito che il porco non riusciva a trattenersi e lo aiutò andandogli incontro sollevandosi usando le braccia nel farlo.
Quando il maiale gode lei sembra un uccellino che aspetta imboccata del cibo dalla mamma.
Quindi io e il porco uscimmo insieme. Io avevo in precedenza comunicato che sarei arrivato al lavoro più tardi.
La troia si ricompose, rifece la camera aprendo la finestra e guardando in basso vide sua madre che ramazzava davanti al suo appartamento, nel cortile condominiale. La salutò e le disse che quando sarebbe scesa sarebbe passata da lei per il consueto buongiorno.
Quindi al bar a fare colazione con le amiche. Fu proprio quel giorno che una di queste le fece capire che avrebbe desiderato fare un poco di gossip su un'altra amica presente. Le due si accordarono per vedersi, dopo colazione, a casa nostra per un secondo caffè.
Oggetto del gossip era una relazione extra coniugale di una del gruppetto di amichette.
“Tu che hai la testa sulle spalle “le chiese amica “cosa ne pensi? Ti sembra il caso?”
“Secondo me se è innamorata di quel tipo dovrebbe parlarne con il marito e fargli capire che è finita. Trovare una soluzione. Se non è innamorata dovrebbe interrompere. Non è giusto farlo cornuto. Una cosa diversa se fosse single. A quel punto sarebbe libera di fare quello che vuole ma così no…poi io mi faccio gli affari miei…” rispose insospettabile troia.
La stessa sera, al mio rientro, mi disse: “Amore, adesso tocca a me a farti le sorprese!” io mi misi a ridere.
Non le credevo!!! Mi sentivo al centro di ogni iniziativa. Ignoravo ovviamente che la troia mi avesse già cornuto a mia insaputa e liquidai la cosa con un:” Ma figurati! Senza di me non riusciresti mai!!”
Ricordo ancora ora il suo sorriso ironico che solo se avessi avuto più lucidità era un sorriso che diceva: “Te ne accorgerai... pezzo di cornuto! Te ne accorgerai!!!” invece si limitò a dire: “Stai attento…stai attento!”


scritto il
2022-12-03
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