Il bacio
di
Acquadimare
genere
sentimentali
Era l'anno della maturità,compivo 18 anni e non avevo avuto nessuna esperienza amorosa. Al compleanno di Titty, all'epoca la mia migliore amica,conobbi Alessandro,un amico di suo fratello. Studiava medicina,aveva 23 anni,guidava una 127 sport e gli piaceva suonare la chitarra. Non mi piacque subito,anzi,essendo più vecchio di me di oltre 5 anni,non lo consideravo nemmeno,ma, il caso volle che cominciò a frequentare sempre più spesso il fratello di Titty,per cui me lo trovavo spesso a casa di lei. Cenammo assieme qualche volta e conoscendolo mi affascinava sempre più,fino a una sera che si offrì di accompagnarmi a casa. Io ero a piedi,faceva freddo,era inverno,sotto Natale,e lui stranamente non aveva la macchina. Facemmo la strada a piedi,raccontando di noi,delle nostre passioni,interessi,e così venni a sapere che studiava medicina per poter un giorno curare i bambini in Africa. Arrivammo a casa mia e rimanemmo più di un'ora davanti al portone. Ci lasciammo con una stretta di mano ma il suo sguardo mentre mi diceva ciao,non l'ho più dimenticato. Ci vedemmo per più di tre mesi sempre in compagnia con gli altri,fino a quando una sera,non gli chiesi se voleva mangiare una pizza solo con me. Ricordo il suo imbarazzo nel dirmi,con il menù in mano,che aveva solo i soldi per la birra. La pizza gliela offrii io,e molte altre volte gli pagai il gelato,o il cinema.Suo padre faceva l'operaio in una fabbrica ed era in cassa integrazione,aveva altri due fratelli più piccoli,e studiare medicina era un grosso impegno anche economico. Ma Ale era sempre allegro, non si lamentava mai di nulla e aveva un cuore enorme. Una sera, pioveva a dirotto e lui non aveva l'ombrello,quando uscimmo dal cinema una vecchietta ci chiede l'elemosina. Era fradicia,e Alessandro,si tolse il maglione e glielo mise sulla testa. Ale era fatto così,imprevedibile, altruista e sognatore. Al Luna Park, con lo zucchero filato in mano mi chiese se volevo essere la sua fidanzata. Il cuore mi esplodeva dal petto e lo baciai sulla bocca. Era il nostro primo bacio,e quando mi staccai da lui vidi che aveva le lacrime agli occhi. Aveva nei miei confronti un rispetto totale,e solo quando gli dissi lo voglio,facemmo l'amore. Non ho più amato nessuno come ho amato lui,e spesso mi trovo a pensare come potremmo essere ora,dopo tutti questi anni. Mi manchi mio dolce Ale,da troppo tempo non ci sei più, ma i passi miei,stanchi ed incerti mi conducono inesorabilmente a te. Attendo con ansia di addormentarmi per risvegliarmi accanto a te, e poteri di nuovo baciare,questa volta per sempre.
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