La sorella
di
Acquadimare
genere
incesti
- Ma sei scema ? Se ci vedono mamma e papà ci polverizzano -
Marco , gemello di Anna, guarda sua sorella non credendo alle sue orecchie.
- Ma come fanno a vederci, sono dentro al negozio, noi due li stiamo aspettando in macchina, quando arrivano li vediamo, mica siamo scemi.-
Anna è molto sicura, quasi convincente perciò continua
- non vorrai negare alla tua gemellina questo piacere-
Marco sbotta
- Ma quale piacere, vuoi che me lo tiri fuori e te lo faccia vedere, ma stai scherzando ?-
Anna fa finta di essere triste e cambiando voce gli dice
- Hai ragione, ma tra le mie amiche sono l'unica ormai ventenne, ad non aver visto ancora un uccello .Tutte mi prendono in giro.-
Marco è esterrefatto
- Ma vuoi vedere quello di tuo fratello, ma sei scema? -
Anna lo guarda con gli occhi tristi, è una brava attrice e sta recitando molto bene.-
Ma cosa pretendi che glielo chieda al primo che incontro?-
Lo guarda come sa fare solo lei poi fa finta di abbandonare la partita.
- Scusami Marco hai ragione, come posso chiedere a te, mio fratello. Proverò oggi pomeriggio con Enzo,quando viene per le ripetizioni -
Marco allarmato
- Ma stai scherzando, Enzo avrà trent'anni, come minimo ti scopa -
- Cosa vuoi che ti dica, se questo è il prezzo lo pagherò -
Anna sa che sta per vincere , ci vuole solo il passo finale, l'indifferenza. Prende il cellulare, chiede scusa a suo fratello e inizia a guardare. Marco è dispiaciuto ma seppur infinite volte si è segato guardando sua sorella un conto è la fantasia, e un conto è mostrarle il cazzo. E poi sono seduti in macchina, nel posteggio di fronte al negozio. Ci sono macchine che vanno e vengono, persone a piedi, in bici, mica può tirarsi fuori il cazzo e mostrarlo a tutti. Anna finge interessamento al video ma con la coda dell'occhio sta guardando Marco che lotta con i suoi pensieri. Sa che ormai è fatta, di solito Marco cede quando lei fa finta di mollare. L'ha sempre fatto, fin da quando erano bimbi. Marco dopo aver preso fiato si porta la mano cinta dei pantaloncini corti, e dopo aver contato fino a tre si abbassa velocemente le mutande e i pantaloncini. Il cazzo purtroppo è moscio per la situazione per niente stimolante, ma chiama lo stesso sua sorella.
-Anna, guarda in fretta-
Lei aveva già visto l'azione, ma fece finta di essere stupita.
- Oh Marco grazie, grazie di cuore. -
Poi si avvicinò per guardarlo meglio .
- Sono queste le dimensioni di un ragazzo - gli domandò. Lui imbarazzato disse di no, che bastava poco perché si gonfiasse e d allungasse.Lei si mise a pochi centimetri e il cazzo iniziò a indurirsi.
- Maronna, che roba Marco. Ma sta diventando enorme.-
Anna era sinceramente stupita e timidamente chiese a suo fratello
- Lo posso toccare ? -
Marco feci sì con la testa. Gli erano già partiti gli ormoni e non capiva più nulla
Anna lo prese in mano,
Marco venne in pochissimi istanti mentre vide da lontano i genitori che stavano arrivando. Si tirò su i calzoncini senza pulirsi.Quando salirono i genitori lei finse di dormire a pancia in giù, piegata su se stessa. Marco, rosso in viso, con il cuore che batteva a mille accolse i genitori fingendo interesse.
- Cosa avete comprato di bello? -
-Potevate entrare , mica vi uccidevano - gli rispose sua madre.
Poi indicando la sorella
- Che ha, dorme a quest'ora ? -
- E' da un bel po' che dorme, dev'essere lo studio-
La macchina partì mentre sua sorella gli strizzò l'occhio sorridendo.
Se quanto hai letto ti è piaciuto, puoi continuare a leggere i miei racconti acquistando su Amazon l'ebook o il libro cartaceo "Il violino del diavolo" edito dalla casa editrice Sogni Piccanti e lo potrai anche trovare cliccando direttamente su: https://www.sognipiccanti.it/libreria.html .
Marco , gemello di Anna, guarda sua sorella non credendo alle sue orecchie.
- Ma come fanno a vederci, sono dentro al negozio, noi due li stiamo aspettando in macchina, quando arrivano li vediamo, mica siamo scemi.-
Anna è molto sicura, quasi convincente perciò continua
- non vorrai negare alla tua gemellina questo piacere-
Marco sbotta
- Ma quale piacere, vuoi che me lo tiri fuori e te lo faccia vedere, ma stai scherzando ?-
Anna fa finta di essere triste e cambiando voce gli dice
- Hai ragione, ma tra le mie amiche sono l'unica ormai ventenne, ad non aver visto ancora un uccello .Tutte mi prendono in giro.-
Marco è esterrefatto
- Ma vuoi vedere quello di tuo fratello, ma sei scema? -
Anna lo guarda con gli occhi tristi, è una brava attrice e sta recitando molto bene.-
Ma cosa pretendi che glielo chieda al primo che incontro?-
Lo guarda come sa fare solo lei poi fa finta di abbandonare la partita.
- Scusami Marco hai ragione, come posso chiedere a te, mio fratello. Proverò oggi pomeriggio con Enzo,quando viene per le ripetizioni -
Marco allarmato
- Ma stai scherzando, Enzo avrà trent'anni, come minimo ti scopa -
- Cosa vuoi che ti dica, se questo è il prezzo lo pagherò -
Anna sa che sta per vincere , ci vuole solo il passo finale, l'indifferenza. Prende il cellulare, chiede scusa a suo fratello e inizia a guardare. Marco è dispiaciuto ma seppur infinite volte si è segato guardando sua sorella un conto è la fantasia, e un conto è mostrarle il cazzo. E poi sono seduti in macchina, nel posteggio di fronte al negozio. Ci sono macchine che vanno e vengono, persone a piedi, in bici, mica può tirarsi fuori il cazzo e mostrarlo a tutti. Anna finge interessamento al video ma con la coda dell'occhio sta guardando Marco che lotta con i suoi pensieri. Sa che ormai è fatta, di solito Marco cede quando lei fa finta di mollare. L'ha sempre fatto, fin da quando erano bimbi. Marco dopo aver preso fiato si porta la mano cinta dei pantaloncini corti, e dopo aver contato fino a tre si abbassa velocemente le mutande e i pantaloncini. Il cazzo purtroppo è moscio per la situazione per niente stimolante, ma chiama lo stesso sua sorella.
-Anna, guarda in fretta-
Lei aveva già visto l'azione, ma fece finta di essere stupita.
- Oh Marco grazie, grazie di cuore. -
Poi si avvicinò per guardarlo meglio .
- Sono queste le dimensioni di un ragazzo - gli domandò. Lui imbarazzato disse di no, che bastava poco perché si gonfiasse e d allungasse.Lei si mise a pochi centimetri e il cazzo iniziò a indurirsi.
- Maronna, che roba Marco. Ma sta diventando enorme.-
Anna era sinceramente stupita e timidamente chiese a suo fratello
- Lo posso toccare ? -
Marco feci sì con la testa. Gli erano già partiti gli ormoni e non capiva più nulla
Anna lo prese in mano,
Marco venne in pochissimi istanti mentre vide da lontano i genitori che stavano arrivando. Si tirò su i calzoncini senza pulirsi.Quando salirono i genitori lei finse di dormire a pancia in giù, piegata su se stessa. Marco, rosso in viso, con il cuore che batteva a mille accolse i genitori fingendo interesse.
- Cosa avete comprato di bello? -
-Potevate entrare , mica vi uccidevano - gli rispose sua madre.
Poi indicando la sorella
- Che ha, dorme a quest'ora ? -
- E' da un bel po' che dorme, dev'essere lo studio-
La macchina partì mentre sua sorella gli strizzò l'occhio sorridendo.
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