Preferendoti
di
Miki
genere
etero
Pensavo al tuo profumo e all'ultima volta che mi sono ricordata la tua espressione, vicino ai soliti luoghi di perdizione.
Hai invaso la mia mente e l'hai corrotta a tal punto da non poterti dimenticare.
Passavo da quella via vicino le mura, quasi sperando di non ritrovarti, per non rimanerci di nuovo imbrigliata con la mente.
Arrivato il buio nel secondo pomeriggio, nella bella stagione, ti aspettai qualche minuto là fuori...
Sei uscito dal tuo negozio, ti sei avvicinato. I tuoi occhi erano incavati forse dal sonno, forse dalle tue dipendenze, il tuo sguardo marcato e indelebile. Mi hai squadrato e hai risvegliato ogni perversione nella mia anima.
Siamo saliti in una macchina e mi hai portato lì vicino... Dicendomi di rilassarmi, proponendomi l'ultima porcata del momento. Non ci avevi riflettuto tanto, e si vedeva dall'espressione..
Hai cominciato a fumare, ricordandomi quanto mi era piaciuto l'ultima volta annaspare a terra assieme alle tue porche compagnìe. Mi chiedo ancora dove le raccatti. Ridacchiando, mi metti le mani sulla faccia e giochi con la mia lingua, facendomela tirare fuori.
Anche quella sera avevi invitato degli amici, la verità è che quella sera volevi rendermi la tua puttana...
Stavi già registrando, stavi già accarezzandomi le cosce...
Mi porti in un posto che non conosco e mi abbassi il finestrino, mi alzi la maglietta e continui a fumare.
Arriva uno, lo fai accomodare dietro e contratti. Contratti per vendermi bene e prenderti i soldi. Mi diverte il discorso, mi accomodo meglio e aspetto... Il tuo sguardo e la luce di lampioni su di noi, le sue mani su di me... Percorrono ogni parte di me. Mi spogliano e sentono le mie voglie.
Mi metti le dita in bocca e mi dici di godere forte, perché avresti voluto ottenere il massimo da me quella sera. Il massimo portandoti al limite.
Arriva un altro tuo amico, che mi porge il suo cazzo direttamente davanti, pronto per gonfiarsi e a bagnarsi del mio calore...
Mi intimi di succhiarlo bene senza sputare, avvicinandomi a lui la testa per farmi ingozzare. Le mie labbra si dischiudono per quella bella cappella. Glielo ho succhiato bene, mi sembra che abbia gradito, dopo poco mi ha riversato tutto dentro. Intanto stavate giocando col mio corpo , accarezzandomi e stuzzicandomi come capitava, concentrati sulla mia gola e sulla voglia di riempirmi la bocca.... Le tue dita erano dentro di me, l'altro mi toccava dappertutto, tenendomi le gambe aperte per mostrare bene..
Mi hai fatto pulire meglio le labbra e hai controllato che avessi ingoiato tutto... Guardavi la mia faccia persa nello specchietto, mentre tiravo fuori la lingua. Sapevi che non ti avrei deluso, percui al prossimo avrei dovuto farmi scopare la bocca fino in fondo, commentando con gradimento fin dall'inizio. Preso il tuo cazzo in mano, nell'attesa del prossimo, l'ho rimepito di saliva e ho cominciato a segarlo. Arrivato il successivo, ho fatto come mi hai detto senza esitazione. Gli ho stretto le palle dolcemente e mi sono fatta scopare e filmare da lui.
Volevo essere tua, invece mi trovavo a essere la tua puttana. Abbiamo poi deciso di spostarci fuori, per un pompino a turno dietro all'auto.
Dopo di che, ormai buio, mi sono fatta scopare forte a pecorina da te e da chiunque volesse, per il semplice gusto di averlo dentro fino infondo... Mi hai premiato per i molteplici orgasmi sculacciandomi forte. Ma tu avevi altri gusti e preferivi approfittarti per ultimo di ogni parte di me. Io invece tra tutti, preferivo te e la tua degenerazione mentale.
Ormai tutta nuda e piena di sperma stavo impazzendo. A pecorina è stato deciso di riempirmi di sperma provandomi uno a uno.
- to be continued
Hai invaso la mia mente e l'hai corrotta a tal punto da non poterti dimenticare.
Passavo da quella via vicino le mura, quasi sperando di non ritrovarti, per non rimanerci di nuovo imbrigliata con la mente.
Arrivato il buio nel secondo pomeriggio, nella bella stagione, ti aspettai qualche minuto là fuori...
Sei uscito dal tuo negozio, ti sei avvicinato. I tuoi occhi erano incavati forse dal sonno, forse dalle tue dipendenze, il tuo sguardo marcato e indelebile. Mi hai squadrato e hai risvegliato ogni perversione nella mia anima.
Siamo saliti in una macchina e mi hai portato lì vicino... Dicendomi di rilassarmi, proponendomi l'ultima porcata del momento. Non ci avevi riflettuto tanto, e si vedeva dall'espressione..
Hai cominciato a fumare, ricordandomi quanto mi era piaciuto l'ultima volta annaspare a terra assieme alle tue porche compagnìe. Mi chiedo ancora dove le raccatti. Ridacchiando, mi metti le mani sulla faccia e giochi con la mia lingua, facendomela tirare fuori.
Anche quella sera avevi invitato degli amici, la verità è che quella sera volevi rendermi la tua puttana...
Stavi già registrando, stavi già accarezzandomi le cosce...
Mi porti in un posto che non conosco e mi abbassi il finestrino, mi alzi la maglietta e continui a fumare.
Arriva uno, lo fai accomodare dietro e contratti. Contratti per vendermi bene e prenderti i soldi. Mi diverte il discorso, mi accomodo meglio e aspetto... Il tuo sguardo e la luce di lampioni su di noi, le sue mani su di me... Percorrono ogni parte di me. Mi spogliano e sentono le mie voglie.
Mi metti le dita in bocca e mi dici di godere forte, perché avresti voluto ottenere il massimo da me quella sera. Il massimo portandoti al limite.
Arriva un altro tuo amico, che mi porge il suo cazzo direttamente davanti, pronto per gonfiarsi e a bagnarsi del mio calore...
Mi intimi di succhiarlo bene senza sputare, avvicinandomi a lui la testa per farmi ingozzare. Le mie labbra si dischiudono per quella bella cappella. Glielo ho succhiato bene, mi sembra che abbia gradito, dopo poco mi ha riversato tutto dentro. Intanto stavate giocando col mio corpo , accarezzandomi e stuzzicandomi come capitava, concentrati sulla mia gola e sulla voglia di riempirmi la bocca.... Le tue dita erano dentro di me, l'altro mi toccava dappertutto, tenendomi le gambe aperte per mostrare bene..
Mi hai fatto pulire meglio le labbra e hai controllato che avessi ingoiato tutto... Guardavi la mia faccia persa nello specchietto, mentre tiravo fuori la lingua. Sapevi che non ti avrei deluso, percui al prossimo avrei dovuto farmi scopare la bocca fino in fondo, commentando con gradimento fin dall'inizio. Preso il tuo cazzo in mano, nell'attesa del prossimo, l'ho rimepito di saliva e ho cominciato a segarlo. Arrivato il successivo, ho fatto come mi hai detto senza esitazione. Gli ho stretto le palle dolcemente e mi sono fatta scopare e filmare da lui.
Volevo essere tua, invece mi trovavo a essere la tua puttana. Abbiamo poi deciso di spostarci fuori, per un pompino a turno dietro all'auto.
Dopo di che, ormai buio, mi sono fatta scopare forte a pecorina da te e da chiunque volesse, per il semplice gusto di averlo dentro fino infondo... Mi hai premiato per i molteplici orgasmi sculacciandomi forte. Ma tu avevi altri gusti e preferivi approfittarti per ultimo di ogni parte di me. Io invece tra tutti, preferivo te e la tua degenerazione mentale.
Ormai tutta nuda e piena di sperma stavo impazzendo. A pecorina è stato deciso di riempirmi di sperma provandomi uno a uno.
- to be continued
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