La vedova

di
genere
prime esperienze

Questo racconto è pura verità e risale agli anni 70, avevo compiuto da poco 15, ero un bel ragazzo robbusto,alto 1.85,spalle larghe con capelli castano scuro e occhi verdi, poi tra le gambe un bel cazzone di cm 20/21 con una grossa cappella. Ricordo che una volta mentre mi facevo una doccia e non chiudendo la porta a chiave entrò mia madre e quando vide il mio pisellone rimase sbalordita...mi portò immediatamente dal dottore di famiglia che dopo avermi visitato pene, glande e testicoli esclamò dicendo;signora qui è tutto a posto...e poi aggiunge sarà fortunata la sua compagna/moglie. Percio' non avevo problemi con approcci femminili ma tutto si limitava a baci seghe e qualche bocchino. Addirittura ricevevo masturbazioni da qualche mio amico o compagno di scuola incuriositi dal mio grosso cazzo. Era terminata la scuola perciò mi godevo le giornate dall'alba al tramonto, facevamo di tutto per divertirci; partite di calcio, bagni in un fiume di campagna, gite in bicicletta, corse con i carrettini di legno con i cuscinetti come ruote e costruiti da ognuno di noi. Poi non potevano mancare le seghe fatte tutti insieme con amici e amiche in svariati posti, uno che frequentevamo più spesso era all'aperto in un campo con erba alta, dietro all'ultima abitazione della zona che era circondata da una folta siepe, li non ci poteva vedere nessuno. Un pomeriggio con tutta la banda di amici/amiche eravamo intenti a smanettare i nostri cazzi e vedere chi schizzava di più, e come spesso succedeva il mio cazzo veniva masturbato da Luciano e dalle due sorelle Maria e Sara (con loro già avevo avuto rapporti vedi racconto) che se lo litigavano per chi doveva essere l'ultimo che lo facesse schizzare, vedevo tra la siepe che la signora Concetta, vedova da svariati anni, una donna di circa 67/68 anni, non alta,mora con occhi neri, petto e sedere grosso, ci stava spiando e gustando i nostri cazzi in erezione. La mattina successiva passando davanti alla sua casa venni chiamato dalla signora Concetta che mi disse se volevo fare qualche lavoretto di giardinaggio con lei in cambio una paghetta in denaro. Io accetto e mi da appuntamento l'indomani alle 10. Ero contento così potevo guadagnare qualche lira per me è non rubare gli spicci dalle tasche della giacca di mio padre o le solite 500 lire settimanali che mi dava mia madre. L'indomani vado dalla signora Concetta e gli dico che cosa dovevo fare e lei mi dice che dobbiamo tagliare la siepe, prendo la scala con i forbicioni e la posiziono di fianco la siepe ma mentre stavo per salire mi dice che sale lei per tagliare così mi fa vedere la misura giusta del taglio e che io gli dovevo sorreggere la scala. Sale sulla scala e raggiunge il penultimo gradino, quando alzo la testa per vedere come tagliava la siepe vedo che sotto il grembiule non aveva le mutandine e potevo vedere una grossa fica nera pelosa fino a raggiungere il culo. Un'immagine che mi ha fatto venire le palpitazioni al cuore,la sudarella e una eccitazione tale che il cazzo scoppiava dentro i pantaloncini,anzi era uscito dall'elastico,coperto dalla maglietta che fortunatamente era abbastanza lunga. Si avevo visto qualche fica;quella di mia madre, bella pelosa ma era mia madre...quella delle sorelle di Luciano ma una era con peli biondi e l'altra castano chiaro, poi quella di mia zia ma era tutta depilata con piccole labbra. La fica della signora Concetta era immensa...tantissimo pelo e grandi labbra scure, come era la sua carnagione, di origini siciliane. Ogni tanto mi guardava dicendomi di tenere ferma la scale ma nel frattempo sbirciava il gonfiore dei mie pantaloncini. Ad un certo punto dice che vuole fare una pausa e comincia a scendere i gradini dicendomi di continuare a sorreggere la scala. Giunta all'ultimo gradino struscia il sedere sul gonfiore, si sofferma e spinge all'indietro e dice; accipicchia è duro come la pietra...allora anche da vecchia faccio effetto!! Io un po emozionato gli rispondo; ma che dice è una bella signora. E lei dice; non ho fatto altro quello che fai quasi tutti giorni con i tuoi amici aldilà della siepe!! Mi prende per mano e mi porta in casa, mi fa sedere in cucina mentre lei apre e chiude sportelli, apre e chiude il frigo, si gira e mi offre un pezzo di dolce con un bicchiere di aranciata,la ringrazio e noto che il suo grembiule è quasi tutto aperto, rimane abbottonato i primi due bottoni al petto, vedo il triangolo nero della fica, le belle cosce e il grosso petto che sbucava dal grembiule...ero in panne...non sapevo cosa fare...il cazzo era di nuovo duro!! Per fortuna è stata lei a prendere l'iniziativa, si inginocchia davanti a me e tira fuori il cazzo dai pantaloncini, lo prende in mano, whaoo...oggi è ancora più grosso...e comincia a farmi una sega, poi lo bacia, lo lecca come fosse un cono gelato, uhmm uhmm che bello, se lo infila in bocca e comincia a fare su e giù ma non riesce a farlo entrare tutto e con una mano si toccava la fica. Il cazzo mi pulsava con la cappella gonfia e violacea, lei capisce che stavo per venire e mi dice vai tranquillo inondami la bocca...se lo infila di nuovo e gli faccio 7/8 schizzi di sperma riempendo tutta la bocca a tal punto che qualche rivolo gli scendeva dai lati. Inghiottisce tutto e quando si libera del cazzo comincia a urlare e gemere...sto venendo anch'io...si si che bel cazzone...aahh aahh godo!!
Ci mangiamo insieme la fetta di ciambellone e mentre stavamo bevendo l'aranciata mi dice che quello che stavamo facendo doveva rimanere un segreto tra noi due. Mi prende per mano e mi porta in camera da letto, la sdraio a gambe aperte e comincio a baciare i suoi grossi capezzoli, gli bacio il collo e i lobi delle orecchie, il cazzo è di nuovo duro e spinge verso il suo ventre, lei mi chiede di scoparla subito...ma non gli do ascolto...scendo e comincio a leccare la fica le sue grandi labbra il clitoride che diventa duro e grosso come un pisellino di un neonato, gli infilo dentro la fica due dita e continuo a leccare e lei; basta basta così mi fai venire...aahh aahh si si... si godo ancora!! La sua venuta mi imbratta tutto il viso, un sapore incantevole, da vari sapori, unico che ho portato con me per tutta la vita. Era arrivato il momento di scoparla, gli punto la cappella tra le labbra fradice e spingo dentro, aaahh aaahh si si che bello...si si che cazzo...spingi spingi lo voglio tutto. Inizio a scoparla come un forsennato, gli do 15 colpi veloci e 5 colpi a rotazione, dice che gli piace da impazzire, quando spingo fino in fondo sento ahi ahi...si si tesoro mi stai sfondando...si si ancora...che bello che bello...fottimi fottimi ancora...aaaaahhh aaaahhh sto venendo, anche io stavo venendo riversando in fica tanta sborra calda. La signora Concetta mi dice che non ha mai provato orgasmi così intensi e prolungati, merito del tuo cazzone e comunque ci sai fare per l'età che hai, io grazie signora Concetta ma è anche merito tuo perché sei una bella donna e la tua fica è ineguagliabile!! Andiamo in bagno e ci facciamo una doccia insieme, la insapono tutta e mi gusto le belle chiappe che si ritrova, gli tocco il culo e con il dito ci comincio a giocare fino a farlo entrare, prima uno è poi due, faccio su e giù, lei mi dice che gli piace ma che sarà difficile far entrare quel cazzo che ti ritrovi dentro il culo...ahahah si forse... ma ci si dovrebbe provare!! Finita la doccia ritorniamo in cucina e prepara un buon caffè che ci beviamo tra una chiacchiera e l'altra, prendendo appuntamento l'indomani per fare la siepe. Mentre lava tazzine e macchinettaa gli tocco le chiappe, sono grosse e sode, mi abbasso in ginocchio gli alzo il grembiule e comincio a baciare quel ben di dio, lei spinge il bacino all'indietro, con la lingua lecco il suo culo, gli metto le dita dentro il sedere e comincio a penetrare il culo, lei dice che gli piace e che vuole provare a prendere il cazzo nel culo, mi alzo e punto il cazzo già duro tra le chiappe, lei lo prende con una mano e porta la cappella sul suo tondo, inizia a spingere fino a quando la cappella è dentro...ooohh aihh... ooohh che bello...continua a spingere fino a farne entrare la metà e comincia a fare su e giù velocemente. Mentre le si scopava il culo io gli toccavo la fica che era di nuovo fradicia, si muoveva velocemente ma non andava oltre, sembrava come ci fosse uno sbarramento, poi mi chiede che la devo pompare io, inizio a scoparla velocemente, la blocco con le due mani e con i pollici gli allargo le chiappe, inizia a gemere, urla tra il piacere è dolore...si si sfondami il culo...si si di più...si si più forte...sburrami dentro....5/6 schizzi di sburro dentro....aaahh aaahh sto venendooo!! Mi chiede di non sfilare il cazzo dal culo, rimaniamo fermi per quasi 5 minuti e piano piano il cazzo smosciandosi esce dal culo facendo un rumore di stappo....lei dice che gli fa male ma che gli è piaciuto tantissimo!!
Prima di andare via mi da un bacio e 5.000 lire, a domani e acqua in bocca.
Andavo dalla signora Concetta quasi tutti i giorni, due ore di lavoro e 4 ore di scopate e inculate, riuscivo a guadagnare anche 30.000 lire a settimana...mio padre al cantiere ne prendeva 40. Dopo un mese la signora Concetta mi dice che c'è una sua carissima amica la signora Elena che si sta separando con il marito e che da quasi un anno non ha rapporti e gli vorrei fare un regalo con sorpresa... il tuo cazzone!! Un abbraccio ai lettori e al prossimo episodio. Pipo
di
scritto il
2023-01-28
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