In vacanza con le cugine
di
Pipo
genere
incesti
Quello che vi sto per raccontare è un fatto vero ma prima di proseguire con il racconto voglio descrivere un po della mia persona, per quei lettori che non hanno letto i miei precedenti episodi. In quel periodo, anni 70/80 ero un ragazzo che dimostrava qualche anno di più vista la mia stazza...alto e robbusto con spalle larghe e cosce muscolose, occhi verde acqua e un cazzo che metteva paura da quanto era grosso sia in lunghezza cm21 ma soprattutto in larghezza, cicciotto con una cappella che sembrava un cono gelato. Andando avanti negli anni 20/22 dopo gli ultimi sviluppi purtroppo è cresciuto ancora fino a raggiungere i 25cm e 18 di circonferenza, dico purtroppo perché non tutte le donne lo gradivano e tanti problemi nel fare rapporti anali, cosa che ne vado matto tutt'ora oggi. Successe che una volta lasciando la porta del bagno aperta mia madre mi becca mentre mi stavo facendo una gran sega, e' rimasta allibita...non mi rimproverava ma guardava il cazzo come se lo vedesse per la prima volta in vita sua...poi le solite strigliate dicendomi che nei giorni successivi dovevamo fare una visita dal nostro medico di famiglia. La mia povera mamma pensava che il cazzo così grosso potesse essere una malformazione...ne parlava con le sue amiche vicine di casa o con qualche zia che anche loro avevano figli della mia stessa età chiedendogli se poteva essere normale. Poi capitava spesso che quando queste signore venivano in casa nostra per un saluto a mia madre, un caffè e una chiacchierata, non facevano altro che guardare le mie parti basse...la cosa mi intrigava e mi faceva eccitare che una donna guardava le mie parti intime, qualcuna in particolare che era attraente gli facevo vedere il pacco che si creava dentro i pantaloni con il cazzo duro.
Ritorniamo al racconto, tutti gli anni i miei genitori mi facevano trascorrere le vacanze al paese nativo, un paesino dell'Umbria a 30 km da Perugia. Negli anni precedenti avevo trascorso le vacanze a casa degli zii da parte di mia madre che avevano una fattoria in campagna e stavo con due cugini coetani. Mentre questa volta andiamo per tutto il mese di agosto da una zia sorella di mio padre nel centro storico del paese, aveva una casa grandissima, quattro camere da letto, due bagni, doppio salone con cucina e tinello, mio padre contraccambiava l'ospitalità della sorella dandogli dei soldi sia per la spesa che per il disturbo.
Il giorno del nostro arrivo troviamo tutti i parenti ad aspettarci con un tavolo bandito per 20/24 persone, solo la famiglia di mia zia contavano sette persone, zio e zia con cinque figli, due grandi di età, Paola ragazzetta con capelli rossi e lentiggini sul viso, occhi chiari, petto piccolo ma un bel culo con due chiappe da urlo, non bella ma piacevole e interessante, molto simpatica e giocarellona, poi Franca una bellissima ragazza, un fisico da fotomodella, magra con capelli e occhi neri un petto strepitoso, credo una terza abbondante e un culetto da farti girare la testa e stare sempre in tiro con il cazzo e infine il fratello Carlo.
Dopo aver trascorso tutta la giornata insieme ai parenti con racconti vari e ai miei cugini spulciando numerose fotografie arriva la sera e il momento di andare a dormire, la zia ci assegna una camera con un letto matrimoniale dove ci dormono i suoi tre figli Carlo, Paola e Franca e a fianco un letto singolo per me. Paola e Franca chiedono ai genitori se possono uscire un'oretta e che sarebbero rientrate non più tardi delle ore 23, io e mio cugino Carlo andiamo in camera, ci spogliano e rimaniamo solo con le mutande e lui comincia a dire che avevo un bel bozzo tra le gambe...e mi racconta che spesso gioca con le sorelle toccandogli la fica e loro il suo cazzo solo con le mani, ma non lo facevano scopare.
Con i racconti di Carlo mi eccito e il cazzo diventa duro, Carlo insiste che lo vuole vedere, lo tiro fuori e lui "ma è il doppio del mio"..."cazzooo che cappella" tira fuori il suo cazzo era un po più della metà del mio con una cappella affusolata e a punta.
Il tempo di rimetterci in ordine che entrano in camera Paola e Franca, al buio si spogliano e rimangono solo con gli slip e reggiseno, grazie alla luce della luna che infiltrava dalla finestra potevo ammirare quei due corpi diversi ma belli, uno spettacolo, ero come in una sala cinematografica. Si sdraiano sul letto e mettono il fratello al centro, dopo quello che mi ha raccontato Carlo in quella posizione potevono toccare tutte e due con facilità e a portata di mano.
L'eccitazione mi saliva sempre di più, volevo stare al posto di mio cugino, non riuscivo a prendere sonno, sentivo rumori del letto, sentivo bisbigliare ma non riuscivo a capire nulla, ad un certo punto Paola un po incavolata dice al fratello che la deve far finita...sei un cretino...basta...vai tu a dormire sul lettino e fai venire qui Pipo (è il mio soprannome), dopo qualche sbuffata Carlo mi raggiunge sul lettino per cambiare di posto, poi sottovoce mi dice che gli aveva raccontato che il mio cazzo era da super dotato e adesso so cavoli tua ahahah...non aspettavo che questo!!
Mi alzo e mi stavo posizionando su di un lato del letto ma Paola mi dice di mettermi al centro perché loro volevano dormire nei due lati esterni del letto, ok ok salgo e mi posiziono al centro, si dormiva sopra il lenzuolo per il caldo che faceva, un bacetto sulla guancia a entrambe, ciao ciao buonanotte.
Non riuscivo a dormire, come potevo con quei due culi che avevo a fianco e che ammiravo in penombra, sentivo il loro profumo, l'odore di donna mi stordiva, mi frullavano per la testa tanti pensieri, il cazzo è di nuovo duro, Paola si gira su di un fianco e posiziona il suo culo di fronte al mio cazzo...mi viene la sudarella, mi si accelerano i battiti, non so cosa devo fare...aspetto un po...poi tiro fuori il cazzo dalle mutande perché non ci stava più dentro e come una molla schizza vicino alle cosce di Paola, la cappella tocca le gambe, lo struscio tra le cosce, faccio piccoli movimenti, pensavo che la Paola dormisse, invece mi prende il cazzo con la mano lo accarezza dalla punta alle palle, sta verificando le fattezze del cazzo se era come gli aveva detto il fratello, comincia a fare su e giù prima piano e poi sempre più veloce, poi si ferma si toglie lo slip, bagna la sua mano di saliva e la sparge sulla cappella, se lo struscia tra le labbra della fica, è tutta bagnata dai suoi umori, con un colpo all'indietro si infila la cappella dentro, ahi...ooohh che bello...che cazzone cugi'...adesso fai tu ma fai piano piano...non ci potevo credere, forse era un sogno, la fica era bollente e avvolgeva la cappella, inizio a baciare il collo e le spalle, gli tocco il seno e afferro i capezzoli che sono piccoli ma duri, comincio a scoparla piano piano e faccio scivolare il cazzo nella fica ma fino a un certo punto, sento come che ci fosse un ostocalo, lei con una mano mi prende una chiappa e mi tira verso di lei come ad incoraggiarmi a spingere di più...spingo con forza e sento che il cazzo si fa strada come che abbia sfondato la barriera, entra quasi tutto, Paola; ahi... ahi...mi hai sverginato...si si...che bello...emetteva gemiti di piacere...la fica era fradicia, dai Pipo scopami ancora...lo voglio tutto...di più di più...siiii...siiii...aaahh...ooohh...che bello sto venendooo!!
Stavamo scopando come se eravamo soli nella stanza, ad un certo punto si sveglia la Franca e ci dice cosa state facendo...si alza un po allunga la testa e vede il cazzo che entrava e usciva nella fica della sorella, che porci che siete...zitti zitti fate roba senza dire niente...Paola sei una stronza...non si fa così!! Allunga una mano e afferra il cazzo, lo tira come se lo volesse togliere dalla fica della sorella, adesso tocca a me!!
Mi giro verso di lei e mentre continua a smanettare su e giù il cazzo, la riempo di baci, le lingue si intrecciano, tocco e bacio il petto, i capezzoli che sono grossi e duri, mi giro su di lei e inizio un sessantanove, gli do baci dai piedi alle cosce fino ad arrivare alla fica pelosa, gli sfilo gli slip e la lecco tutta, la lingua entra e esce dalla fica, gioco con il clitoride che è grosso e duro, gli infilo due dita dentro la fica che è tutta fradicia, mi dice basta...bastaaa mi fai venire così...voglio scopare....voglio sentire il tuo cazzone...mi devi scopare, allarga le cosce, gli salgo sopra, struscio la cappella tra le sue labbra e la penetro, come il cazzo entra comincia a godere...siii... siii...di più...di più...più forte...scopami...lo voglio fino in fondo...ooohhhh ooohhhh sto venendooo...che bellooo...continuo a scoparla con colpi veloci fino a infilare tutto il cazzo fino in fondo, le mie mani raggiungono il sedere e con le dita gli penetravo il culo.
Il piacere che provavo era immenso, non si può descrivere per le tante sfaccettature che si provano, non capivo più un tubo, mi stavo scopando la cugina più bella, la ragazza più bella del paese, la ragazza di cui ero innamorato da sempre!! Continuo a scoparla ma dovevo fare delle pause per bloccare la venuta e lei non ti fermare sto venendo ancora... ansimava...godeva...aaahh...ooohhhh...
si ancora Pipo mio...oooohh...oooohh che belloooooo...sto venendo ancora!!
Attento non mi venire dentro, il cazzo mi stava scoppiando anche io dovevo venire, lo tiro fuori e mentre me lo stavo segando Paola mi dice; aspetta...aspetta ci penso io... mi tira verso di lei prende il cazzo e se lo struscia sul suo culo, poi con un colpo deciso all'indietro se lo infila dentro, aahi aahi com'è grosso, che cappella...tu stai fermo faccio io...inizia movimenti avanti e indietro ma entra poco, ahii ahii...che bello..., con una mano gli tocco la fica gli infilo due dita dentro e gli faccio un ditalino, il clitoride gli diventa duro, faccio anche io piccoli movimenti a scopare il culo fino a che gli sparo 7/8 schizzi una marea di sperma e lei, siii...siii...che bello... sto venendo anch'io...che bello...Pipo mio che cazzooo...ooohh ooohh...ooohh viene con un secondo orgasmo così prolungato che gli ho dovuto tamponare la bocca per gli urli che faceva.
Rimango a lungo dentro di lei finché il cazzo piano piano non si smoscia, mi sentivo soddisfatto, mi distendo tra loro due che mi coccolano, mi baciano, mi puliscono la cappella, mi dicono che sarò il loro uomo per tutte le sere...per tutto il mese di agosto...che non avevano mai avuto orgasmi così forti e piacevoli, Paola era la prima volta in fica mentre al culo giocando aveva inserito banane, zucchine, mentre Franca aveva avuto rapporti con un compagno di scuola.
Si erano fatte quasi le 4 del mattino, abbracciati tutti e tre ci siamo addormentati ma alle 6 del mattino mi sono dovuto scambiare di nuovo il posto con mio cugino Carlo in modo che se veniva mia zia ci trovava ognuno al posto assegnato. Tutte le sere mi scopavo le mie dolci cugine, iniziava l'orgia, le spogliavo, le baciavo, gli leccavo la fica, il culo, il petto...non c'era una parte del corpo che non veniva leccata o baciata. Leccavano la mia cappella come fosse un cono gelato, lo facevano schizzare perché volevano vedere quella crema bianca, lo leccavano e se lo litigavano per chi doveva farselo schizzare in bocca. Stavamo sempre insieme dalla mattina alla sera, in giro camminavamo come fidanzatini, mano nella mano.
A volte ci si incontrava con altre due cugine, Bruna e Marina, fra scherzi e giochi notavo che c'era qualcosa che non mi era chiaro nelle battute che facevano... sicuramente la Franca e la Paola gli avevano raccontato delle nostre notti amorose...oppure come al solito era Carlo che gli aveva detto che mi scopavo le sorelle e che avevo un bel cazzo!!
Ci si scherzava e rideva sopra ma notavo che la cugina Bruna era troppo attenta a me con effusioni, bacetti e abbracci. Anche Bruna mi piaceva tanto come ragazza, me la scopavo con gli occhi ma non mi era mai capitata l'occasione e il posto giusto per poter concretizzare quel mio desiderio, anche se ero un po intimorito dal fatto che era più grande di me e che frequentava un ragazzo.
Fino a quando i nostri genitori organizzano una rimpatriata con pranzo al sacco nel casale di campagna, diroccato dal terremoto, dove tutti eravamo nati e cresciuti.
Arriva il giorno della scampagnata, si organizza'aperto sotto delle piante di quercia secolari, si mangia di tutto, ognuna delle zie aveva preparato piatti tradizionali del luogo.
Nel pomeriggio per digerire il pesante pasto decidiamo che saremmo andati tutti noi cugini a fare una passeggiata fino a raggiungere il fiume che dista circa 2 km a piedi e che ci saremmo fatti il bagno. Le solite raccomandazioni da parte dei genitori, partiamo passando tra boschi sentieri e arriviamo al fiume, c'era ancora in piedi un capanno dove i nostri riponevano il fieno con attrezzi da lavoro con tanto di tavolo e panche di legno all'interno, entriamo e cominciamo a spogliarsi rimanendo in mutande io e Carlo, con slip e reggiseno le 4 cugine, ma Paola dice di togliersi anche il reggiseno così non viene bagnato....tutte si tolgono il pezzo di sopra rimanendo a petto nudo, uno spettacolo incantevole, bocce di tutte le misure, capezzoli piccoli e grossi. La Bruna ha un petto stupendo, una quarta misura con due capezzoli grossi e scuri, quello di Paola e Franca li conosco perché bacio e lecco tutte le sere, quello di Marina piccolo ancora acerbo ma ci pensa Carlo che scherzando lo comincia a toccare, giocano tra loro ma mentre giocano si allontanano dal capanno e spariscono.
Entriamo in acqua in un punto dove il fiume aveva creato uno slargo tipo una piscina rotonda, l'acqua non era più alta di 120/130cm limpida che la potevi bere. Nel guardare il petto e il culo di Bruna mi si addrizza il cazzo e il gonfiore è talmente evidente che lei lo guarda, lo ammira e ride sotto i baffi...la Paola che come ho già detto è la più spavalda e biricchina mi si avvicina, mi abbraccia e mi bacia in bocca, mi prende i pantaloncini e in un solo colpo lì tira giù, il cazzo è libero e svetta tra l'acqua...Bruna rimane sorpresa, meravigliata, sgrana gli occhi...lo guarda...lo scruta... e rompendo il ghiaccio mi dice "cugino mio che Pipo che ti ritrovi tra le gambe!!! La Paola e la Franca mi prendono per mano e mi portono nel capanno, la Bruna ci segue, una volta dentro le due cugine si litigano il cazzo, una lo smanetta e l'altra me lo prende in bocca...Bruna è imbambolata da quello che sta vedendo, gli faccio cenno che si deve avvicinare, quando è vicina l'abbraccio e la bacio in bocca lingua a lingua fino a toglierli il respiro...poi gli bacio il petto e succhio i capezzoli che sono grossi e duri. Nel frattempo Paola e Franca si staccano dal mio cazzo dicendo a Bruna è tutto tuo...noi ce lo prendiamo stasera!! Prendo Bruna e la faccio stendere su una cassapanca di legno, gli sfilo lo slip e davanti ai miei occhi uno spettacolo...una bella fica nera con tanti peli (in quei tempi non esisteva la depilazione) due grosse labbra e un monte di venere gonfio...mi sale la tachicardia, il cuore mi batteva forte, mi inginocchio e continuo a baciare quel bel corpo, dal petto ai polpacci, raggiungo con la lingua la fica che si apre con facilità, le labbra sono scure e gonfie mentre dentro un rosa acceso, la lingua scorre su e giù entra e esce dalla fica, gli prendo il clitoride in bocca lo succhio e con la punta della lingua lo stuzzico...diventa duro e viene un po fuori, con le dita la penetro, prima una e poi due gli faccio un ditalino, la fica è fradicia entrano con facilità, la Bruna vibrava tutta...già sto godendo...che bello amore mio...si si ancora...vai più veloce...di più con le dita...più forte...ooohh...ooohh...che bello sto venendoooooo. Il suo orgasmo aveva imbrattato il mio viso e la mano, una marea di gusti e profumi, dal gusto agro al gusto dolce...profumi che cambiano da donna a donna...non si possono descrivere perché difficile trovare le parole giuste.
Mi posiziono davanti a lei, allarga le cosce e le gambe in aria, struscio la cappella tra le labbra della fica fradicia e entro dentro, aaih...aaih...fai piano amore mio...con movimenti leggeri entro e esco da quella fica calda, bagnata dai suoi umori, bella e ineguagliabile, sicuramente indimenticabile per tutta la mia vita! Mentre la scopo la bacio, gli mordo le labbra i capezzoli, avevo aumentato il ritmo e il cazzo era tutto dentro...Bruna si si si lo voglio tutto...di più...di più...vai più veloce...si si sono tutta tua...sfondami la fica mio bel pipone (al mio paese pipo vuol dire cazzo e pipa fica), non ti fermare continua così...si si così amore...siiii siiii...sto impazzendo dal piacere...che cazzo amore mio...ooohh.....ooohhhh sto venendo ancora!!! Non mi venire dentro!
Tiro fuori il cazzo e gli sparo 7/8 schizzi carichi di sperma, imbratto i capelli il viso il petto e la pancia, l'ombellico era diventato un lago. Gli dico che è bella, che gli voglio bene, che è stato meraviglioso...e che la voglio ancora...
Farei l'amore con te tutti i giorni peccato che non ci vediamo...e lei ti voglio anch'io dobbiamo trovare solo un posto sicuro dove incontrarci.
Rientrano la Paola e la Franca e con un sorriso ironico dicono a Bruna...hai visto che ne valeva la pena provare!!!!
Mi baciano tutte e tre sulle labbra e Bruna dice alle cugine beate voi che ci potete dormire tutte le notti. La Paola ah si si stasera lo voglio prendere ancora nel culo...e Bruna ma che sei matta...e Paola tu non puoi immaginare le sensazioni che si provano...è eccitante da morire.
Mentre si ritornava al casale si parlava di come potevo trovare un posto per rifare l'amore con la Bruna e Paola; l'ho trovato!Lo sapete dove vi potete incontrare tutti i giorni...nel nostro fondo (grossa cantina).
Tutte le sere scopavo la Franca con venuta nel culo di Paola, di giorno mi scopavo la Bruna anche più volte e poi gli venivo nel culo ma entrava solo la cappella!
Tutto il mese di agosto l'ho passato così...vacanze indimenticabili che ripetevo ogni anno anche se nel frattempo le cugine si erano fidanzate...avevano seguito la metamorfosi del mio cazzo che a 21/22 anni aveva raggiunto i 25cm e 18cm di circonferenza con la cappella che sbordava dalla base di 1cm.
Dopo i loro matrimoni qalche volta l'ho scopate dandoci appuntamento in vari paesini dell'Umbria.
Spero che vi piaccia...
Un saluto ai lettori.
Ritorniamo al racconto, tutti gli anni i miei genitori mi facevano trascorrere le vacanze al paese nativo, un paesino dell'Umbria a 30 km da Perugia. Negli anni precedenti avevo trascorso le vacanze a casa degli zii da parte di mia madre che avevano una fattoria in campagna e stavo con due cugini coetani. Mentre questa volta andiamo per tutto il mese di agosto da una zia sorella di mio padre nel centro storico del paese, aveva una casa grandissima, quattro camere da letto, due bagni, doppio salone con cucina e tinello, mio padre contraccambiava l'ospitalità della sorella dandogli dei soldi sia per la spesa che per il disturbo.
Il giorno del nostro arrivo troviamo tutti i parenti ad aspettarci con un tavolo bandito per 20/24 persone, solo la famiglia di mia zia contavano sette persone, zio e zia con cinque figli, due grandi di età, Paola ragazzetta con capelli rossi e lentiggini sul viso, occhi chiari, petto piccolo ma un bel culo con due chiappe da urlo, non bella ma piacevole e interessante, molto simpatica e giocarellona, poi Franca una bellissima ragazza, un fisico da fotomodella, magra con capelli e occhi neri un petto strepitoso, credo una terza abbondante e un culetto da farti girare la testa e stare sempre in tiro con il cazzo e infine il fratello Carlo.
Dopo aver trascorso tutta la giornata insieme ai parenti con racconti vari e ai miei cugini spulciando numerose fotografie arriva la sera e il momento di andare a dormire, la zia ci assegna una camera con un letto matrimoniale dove ci dormono i suoi tre figli Carlo, Paola e Franca e a fianco un letto singolo per me. Paola e Franca chiedono ai genitori se possono uscire un'oretta e che sarebbero rientrate non più tardi delle ore 23, io e mio cugino Carlo andiamo in camera, ci spogliano e rimaniamo solo con le mutande e lui comincia a dire che avevo un bel bozzo tra le gambe...e mi racconta che spesso gioca con le sorelle toccandogli la fica e loro il suo cazzo solo con le mani, ma non lo facevano scopare.
Con i racconti di Carlo mi eccito e il cazzo diventa duro, Carlo insiste che lo vuole vedere, lo tiro fuori e lui "ma è il doppio del mio"..."cazzooo che cappella" tira fuori il suo cazzo era un po più della metà del mio con una cappella affusolata e a punta.
Il tempo di rimetterci in ordine che entrano in camera Paola e Franca, al buio si spogliano e rimangono solo con gli slip e reggiseno, grazie alla luce della luna che infiltrava dalla finestra potevo ammirare quei due corpi diversi ma belli, uno spettacolo, ero come in una sala cinematografica. Si sdraiano sul letto e mettono il fratello al centro, dopo quello che mi ha raccontato Carlo in quella posizione potevono toccare tutte e due con facilità e a portata di mano.
L'eccitazione mi saliva sempre di più, volevo stare al posto di mio cugino, non riuscivo a prendere sonno, sentivo rumori del letto, sentivo bisbigliare ma non riuscivo a capire nulla, ad un certo punto Paola un po incavolata dice al fratello che la deve far finita...sei un cretino...basta...vai tu a dormire sul lettino e fai venire qui Pipo (è il mio soprannome), dopo qualche sbuffata Carlo mi raggiunge sul lettino per cambiare di posto, poi sottovoce mi dice che gli aveva raccontato che il mio cazzo era da super dotato e adesso so cavoli tua ahahah...non aspettavo che questo!!
Mi alzo e mi stavo posizionando su di un lato del letto ma Paola mi dice di mettermi al centro perché loro volevano dormire nei due lati esterni del letto, ok ok salgo e mi posiziono al centro, si dormiva sopra il lenzuolo per il caldo che faceva, un bacetto sulla guancia a entrambe, ciao ciao buonanotte.
Non riuscivo a dormire, come potevo con quei due culi che avevo a fianco e che ammiravo in penombra, sentivo il loro profumo, l'odore di donna mi stordiva, mi frullavano per la testa tanti pensieri, il cazzo è di nuovo duro, Paola si gira su di un fianco e posiziona il suo culo di fronte al mio cazzo...mi viene la sudarella, mi si accelerano i battiti, non so cosa devo fare...aspetto un po...poi tiro fuori il cazzo dalle mutande perché non ci stava più dentro e come una molla schizza vicino alle cosce di Paola, la cappella tocca le gambe, lo struscio tra le cosce, faccio piccoli movimenti, pensavo che la Paola dormisse, invece mi prende il cazzo con la mano lo accarezza dalla punta alle palle, sta verificando le fattezze del cazzo se era come gli aveva detto il fratello, comincia a fare su e giù prima piano e poi sempre più veloce, poi si ferma si toglie lo slip, bagna la sua mano di saliva e la sparge sulla cappella, se lo struscia tra le labbra della fica, è tutta bagnata dai suoi umori, con un colpo all'indietro si infila la cappella dentro, ahi...ooohh che bello...che cazzone cugi'...adesso fai tu ma fai piano piano...non ci potevo credere, forse era un sogno, la fica era bollente e avvolgeva la cappella, inizio a baciare il collo e le spalle, gli tocco il seno e afferro i capezzoli che sono piccoli ma duri, comincio a scoparla piano piano e faccio scivolare il cazzo nella fica ma fino a un certo punto, sento come che ci fosse un ostocalo, lei con una mano mi prende una chiappa e mi tira verso di lei come ad incoraggiarmi a spingere di più...spingo con forza e sento che il cazzo si fa strada come che abbia sfondato la barriera, entra quasi tutto, Paola; ahi... ahi...mi hai sverginato...si si...che bello...emetteva gemiti di piacere...la fica era fradicia, dai Pipo scopami ancora...lo voglio tutto...di più di più...siiii...siiii...aaahh...ooohh...che bello sto venendooo!!
Stavamo scopando come se eravamo soli nella stanza, ad un certo punto si sveglia la Franca e ci dice cosa state facendo...si alza un po allunga la testa e vede il cazzo che entrava e usciva nella fica della sorella, che porci che siete...zitti zitti fate roba senza dire niente...Paola sei una stronza...non si fa così!! Allunga una mano e afferra il cazzo, lo tira come se lo volesse togliere dalla fica della sorella, adesso tocca a me!!
Mi giro verso di lei e mentre continua a smanettare su e giù il cazzo, la riempo di baci, le lingue si intrecciano, tocco e bacio il petto, i capezzoli che sono grossi e duri, mi giro su di lei e inizio un sessantanove, gli do baci dai piedi alle cosce fino ad arrivare alla fica pelosa, gli sfilo gli slip e la lecco tutta, la lingua entra e esce dalla fica, gioco con il clitoride che è grosso e duro, gli infilo due dita dentro la fica che è tutta fradicia, mi dice basta...bastaaa mi fai venire così...voglio scopare....voglio sentire il tuo cazzone...mi devi scopare, allarga le cosce, gli salgo sopra, struscio la cappella tra le sue labbra e la penetro, come il cazzo entra comincia a godere...siii... siii...di più...di più...più forte...scopami...lo voglio fino in fondo...ooohhhh ooohhhh sto venendooo...che bellooo...continuo a scoparla con colpi veloci fino a infilare tutto il cazzo fino in fondo, le mie mani raggiungono il sedere e con le dita gli penetravo il culo.
Il piacere che provavo era immenso, non si può descrivere per le tante sfaccettature che si provano, non capivo più un tubo, mi stavo scopando la cugina più bella, la ragazza più bella del paese, la ragazza di cui ero innamorato da sempre!! Continuo a scoparla ma dovevo fare delle pause per bloccare la venuta e lei non ti fermare sto venendo ancora... ansimava...godeva...aaahh...ooohhhh...
si ancora Pipo mio...oooohh...oooohh che belloooooo...sto venendo ancora!!
Attento non mi venire dentro, il cazzo mi stava scoppiando anche io dovevo venire, lo tiro fuori e mentre me lo stavo segando Paola mi dice; aspetta...aspetta ci penso io... mi tira verso di lei prende il cazzo e se lo struscia sul suo culo, poi con un colpo deciso all'indietro se lo infila dentro, aahi aahi com'è grosso, che cappella...tu stai fermo faccio io...inizia movimenti avanti e indietro ma entra poco, ahii ahii...che bello..., con una mano gli tocco la fica gli infilo due dita dentro e gli faccio un ditalino, il clitoride gli diventa duro, faccio anche io piccoli movimenti a scopare il culo fino a che gli sparo 7/8 schizzi una marea di sperma e lei, siii...siii...che bello... sto venendo anch'io...che bello...Pipo mio che cazzooo...ooohh ooohh...ooohh viene con un secondo orgasmo così prolungato che gli ho dovuto tamponare la bocca per gli urli che faceva.
Rimango a lungo dentro di lei finché il cazzo piano piano non si smoscia, mi sentivo soddisfatto, mi distendo tra loro due che mi coccolano, mi baciano, mi puliscono la cappella, mi dicono che sarò il loro uomo per tutte le sere...per tutto il mese di agosto...che non avevano mai avuto orgasmi così forti e piacevoli, Paola era la prima volta in fica mentre al culo giocando aveva inserito banane, zucchine, mentre Franca aveva avuto rapporti con un compagno di scuola.
Si erano fatte quasi le 4 del mattino, abbracciati tutti e tre ci siamo addormentati ma alle 6 del mattino mi sono dovuto scambiare di nuovo il posto con mio cugino Carlo in modo che se veniva mia zia ci trovava ognuno al posto assegnato. Tutte le sere mi scopavo le mie dolci cugine, iniziava l'orgia, le spogliavo, le baciavo, gli leccavo la fica, il culo, il petto...non c'era una parte del corpo che non veniva leccata o baciata. Leccavano la mia cappella come fosse un cono gelato, lo facevano schizzare perché volevano vedere quella crema bianca, lo leccavano e se lo litigavano per chi doveva farselo schizzare in bocca. Stavamo sempre insieme dalla mattina alla sera, in giro camminavamo come fidanzatini, mano nella mano.
A volte ci si incontrava con altre due cugine, Bruna e Marina, fra scherzi e giochi notavo che c'era qualcosa che non mi era chiaro nelle battute che facevano... sicuramente la Franca e la Paola gli avevano raccontato delle nostre notti amorose...oppure come al solito era Carlo che gli aveva detto che mi scopavo le sorelle e che avevo un bel cazzo!!
Ci si scherzava e rideva sopra ma notavo che la cugina Bruna era troppo attenta a me con effusioni, bacetti e abbracci. Anche Bruna mi piaceva tanto come ragazza, me la scopavo con gli occhi ma non mi era mai capitata l'occasione e il posto giusto per poter concretizzare quel mio desiderio, anche se ero un po intimorito dal fatto che era più grande di me e che frequentava un ragazzo.
Fino a quando i nostri genitori organizzano una rimpatriata con pranzo al sacco nel casale di campagna, diroccato dal terremoto, dove tutti eravamo nati e cresciuti.
Arriva il giorno della scampagnata, si organizza'aperto sotto delle piante di quercia secolari, si mangia di tutto, ognuna delle zie aveva preparato piatti tradizionali del luogo.
Nel pomeriggio per digerire il pesante pasto decidiamo che saremmo andati tutti noi cugini a fare una passeggiata fino a raggiungere il fiume che dista circa 2 km a piedi e che ci saremmo fatti il bagno. Le solite raccomandazioni da parte dei genitori, partiamo passando tra boschi sentieri e arriviamo al fiume, c'era ancora in piedi un capanno dove i nostri riponevano il fieno con attrezzi da lavoro con tanto di tavolo e panche di legno all'interno, entriamo e cominciamo a spogliarsi rimanendo in mutande io e Carlo, con slip e reggiseno le 4 cugine, ma Paola dice di togliersi anche il reggiseno così non viene bagnato....tutte si tolgono il pezzo di sopra rimanendo a petto nudo, uno spettacolo incantevole, bocce di tutte le misure, capezzoli piccoli e grossi. La Bruna ha un petto stupendo, una quarta misura con due capezzoli grossi e scuri, quello di Paola e Franca li conosco perché bacio e lecco tutte le sere, quello di Marina piccolo ancora acerbo ma ci pensa Carlo che scherzando lo comincia a toccare, giocano tra loro ma mentre giocano si allontanano dal capanno e spariscono.
Entriamo in acqua in un punto dove il fiume aveva creato uno slargo tipo una piscina rotonda, l'acqua non era più alta di 120/130cm limpida che la potevi bere. Nel guardare il petto e il culo di Bruna mi si addrizza il cazzo e il gonfiore è talmente evidente che lei lo guarda, lo ammira e ride sotto i baffi...la Paola che come ho già detto è la più spavalda e biricchina mi si avvicina, mi abbraccia e mi bacia in bocca, mi prende i pantaloncini e in un solo colpo lì tira giù, il cazzo è libero e svetta tra l'acqua...Bruna rimane sorpresa, meravigliata, sgrana gli occhi...lo guarda...lo scruta... e rompendo il ghiaccio mi dice "cugino mio che Pipo che ti ritrovi tra le gambe!!! La Paola e la Franca mi prendono per mano e mi portono nel capanno, la Bruna ci segue, una volta dentro le due cugine si litigano il cazzo, una lo smanetta e l'altra me lo prende in bocca...Bruna è imbambolata da quello che sta vedendo, gli faccio cenno che si deve avvicinare, quando è vicina l'abbraccio e la bacio in bocca lingua a lingua fino a toglierli il respiro...poi gli bacio il petto e succhio i capezzoli che sono grossi e duri. Nel frattempo Paola e Franca si staccano dal mio cazzo dicendo a Bruna è tutto tuo...noi ce lo prendiamo stasera!! Prendo Bruna e la faccio stendere su una cassapanca di legno, gli sfilo lo slip e davanti ai miei occhi uno spettacolo...una bella fica nera con tanti peli (in quei tempi non esisteva la depilazione) due grosse labbra e un monte di venere gonfio...mi sale la tachicardia, il cuore mi batteva forte, mi inginocchio e continuo a baciare quel bel corpo, dal petto ai polpacci, raggiungo con la lingua la fica che si apre con facilità, le labbra sono scure e gonfie mentre dentro un rosa acceso, la lingua scorre su e giù entra e esce dalla fica, gli prendo il clitoride in bocca lo succhio e con la punta della lingua lo stuzzico...diventa duro e viene un po fuori, con le dita la penetro, prima una e poi due gli faccio un ditalino, la fica è fradicia entrano con facilità, la Bruna vibrava tutta...già sto godendo...che bello amore mio...si si ancora...vai più veloce...di più con le dita...più forte...ooohh...ooohh...che bello sto venendoooooo. Il suo orgasmo aveva imbrattato il mio viso e la mano, una marea di gusti e profumi, dal gusto agro al gusto dolce...profumi che cambiano da donna a donna...non si possono descrivere perché difficile trovare le parole giuste.
Mi posiziono davanti a lei, allarga le cosce e le gambe in aria, struscio la cappella tra le labbra della fica fradicia e entro dentro, aaih...aaih...fai piano amore mio...con movimenti leggeri entro e esco da quella fica calda, bagnata dai suoi umori, bella e ineguagliabile, sicuramente indimenticabile per tutta la mia vita! Mentre la scopo la bacio, gli mordo le labbra i capezzoli, avevo aumentato il ritmo e il cazzo era tutto dentro...Bruna si si si lo voglio tutto...di più...di più...vai più veloce...si si sono tutta tua...sfondami la fica mio bel pipone (al mio paese pipo vuol dire cazzo e pipa fica), non ti fermare continua così...si si così amore...siiii siiii...sto impazzendo dal piacere...che cazzo amore mio...ooohh.....ooohhhh sto venendo ancora!!! Non mi venire dentro!
Tiro fuori il cazzo e gli sparo 7/8 schizzi carichi di sperma, imbratto i capelli il viso il petto e la pancia, l'ombellico era diventato un lago. Gli dico che è bella, che gli voglio bene, che è stato meraviglioso...e che la voglio ancora...
Farei l'amore con te tutti i giorni peccato che non ci vediamo...e lei ti voglio anch'io dobbiamo trovare solo un posto sicuro dove incontrarci.
Rientrano la Paola e la Franca e con un sorriso ironico dicono a Bruna...hai visto che ne valeva la pena provare!!!!
Mi baciano tutte e tre sulle labbra e Bruna dice alle cugine beate voi che ci potete dormire tutte le notti. La Paola ah si si stasera lo voglio prendere ancora nel culo...e Bruna ma che sei matta...e Paola tu non puoi immaginare le sensazioni che si provano...è eccitante da morire.
Mentre si ritornava al casale si parlava di come potevo trovare un posto per rifare l'amore con la Bruna e Paola; l'ho trovato!Lo sapete dove vi potete incontrare tutti i giorni...nel nostro fondo (grossa cantina).
Tutte le sere scopavo la Franca con venuta nel culo di Paola, di giorno mi scopavo la Bruna anche più volte e poi gli venivo nel culo ma entrava solo la cappella!
Tutto il mese di agosto l'ho passato così...vacanze indimenticabili che ripetevo ogni anno anche se nel frattempo le cugine si erano fidanzate...avevano seguito la metamorfosi del mio cazzo che a 21/22 anni aveva raggiunto i 25cm e 18cm di circonferenza con la cappella che sbordava dalla base di 1cm.
Dopo i loro matrimoni qalche volta l'ho scopate dandoci appuntamento in vari paesini dell'Umbria.
Spero che vi piaccia...
Un saluto ai lettori.
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