La vedova 2
di
Pipo
genere
prime esperienze
Andavo spesso a trovare la signora Concetta, sia per finire il lavoro della siepe e sia per aprire bene il suo culo in modo che potevo introdurre tutto il mio cazzone nel culo. Le inculate che mi sono fatto con lei sono state memorabili, indimenticabili anche a distanza di 50 anni. I miei amici si chiedevano perché non partecipavo più alle solite ammucchiate per segarci...e come mai avevo tanti soldi per offrire gelati a tutti....non potevo sicuramente dire la verità e poi per me oltre al piacere era diventata una vera fonte di guadagno andare con la signora vedova...avevo raccimulato e nascosto circa 200 mila lire, li nascondevo al di fuori della mia abitazione perché non potevo farmi beccare con tutti quei soldi dai miei genitori! Un giorno dopo aver pitturato delle sedie di legno per tutta la mattinata la signora Concetta mi dice che a pranzo sarebbe venuta anche la sua amica Elena, la conoscevo perché aveva un negozietto di stoffe, fili e bottoni, tutti noi gli abbiamo appioppato il soprannome "la mercantina". Molto più giovane della vedova, poteva avere 48/50, bassina con capelli color castano,una quarta di petto e un gran bel culo. Sapevano tutti che aveva problemi con il marito e che si stava separando per corna ricevute. Squilla il campanello, era Elena che era arrivata portando una bottiglia di vino e un vassoio di pastarelle, anche lei economicamente se la passava bene come la signora Concetta, oltre al negozio aveva svariati appartamenti affittati. Ci mettiamo seduti intorno al tavolo e cominciamo a mangiare tutte prelibatezze che la signora Concetta aveva preparato, ci scoliamo tutto il vino e per finire bicchierini di nocino fatto in casa e pastarelle. Io ero già abituato all'alcol... mentre loro si sentivono qualche giramento di testa, erano uforiche, la signora Concetta mi faceva gli elogi per i lavori fatti e poi aggiunge anche che ero un ottimo amatore...anzi devo dire un ottimo stallone!! La signora Concetta mi fa alzare in piedi, mi avvinghia per i fianchi e mi stringe a se e continua nel dire; guarda che colosso,guarda che spalle, guarda che ha qua sotto!! Prende e tira giù i pantaloncini e slip, il lungo cazzo svetta, si era un po svegliato...Elena guarda e diventa rossa come un peperone...non parla più...con la sua vocina leggera si sente ooh ooh...la vedova prende una pastarella con la panna e la schiaccia sopra la cappella è comincia a leccare, poi mi prende e mi spinge nel lato opposto, stavo in mezzo a loro due, il cazzo che si era addrizzato e faceva come segnale di spartitraffico...anzi sparti bocche...perché Concetta invitò Elena a succhiare un po di panna. Elena mi guarda negli occhi, esitava, allora gli do un bacio sulle labbra e spingo la testa fino a raggiungere la cappella, inizia a leccare tutta la panna, poi si infila la cappella in bocca e succhia, non è esperta come Concetta a fare pompini ma forse per questo motivo che mi eccitava da morire, mi guardava con i suoi occhi spalancati...gli dico di continuare a succhiare...succhia di più...di più...aaahh aaahh e gli schizzo in bocca, prende un tovagliolo e sputa tutta la sborra. La signora Concetta gli dice che e' un peccato buttare quel nettare...hai visto che cazzo che ha...prendi il centimetro da sarta che hai in borsa che lo misuriamo, 22 cm di lunghezza e 16 cm di circonferenza...hai visto che mazza è ha solo 15 anni!! Sembra come la bomboletta spray del Pronto!! (dopo aver avuto l'ultimo sviluppo il cazzo ha raggiunto 25/26 in lunghezza e 17/18 in circonferenza creando non pochi problemi)
Prendo le due donne e le metto in piedi, le spoglio tutte nude e comincio a baciare lingua a lingua, passo da una bocca all'altra, gli lecco tutto il corpo, dai lobi,al collo, al petto succhiando e mordendo i capezzoli fino a raggiungere e leccare le due fiche, quella di Elena era con labbra piccole, pelosa ma curata a differenza di Concetta che i peli gli arrivavano sotto l'ombelico e sui lati delle cosce. Le faccio mettere sedute sul tavolo dopo aver velocemente tolto tutto, continuo a leccare la fica di Elena e con le dita toccavo e masturbavo la fica di Concetta e viceversa, i loro lamenti di piacere si intrecciavano...si si che bello...si si continua...si si infila la lingua dentro...si si infila il cazzo dentro. Scopo per prima Elena essendo l'ospite e poi mi eccitava scopare quella piccola fica, era tutta fradicia di umori, la cappella la struscio tra le labbra per farmi strada è spingo e con non poca difficoltà gli scivola dentro, sentivo la cappella avvolta e stretta da quella fica che bolliva dal calore, la scopo piano piano, gli piace per mugola...sfilo il cazzo e lo metto in fica di Concetta che con quattro colpi era tutto dentro, Elena si toccava la fica e guardava stupita quel cazzo che tutto dentro stantuffava la sua amica vedova. Ritorno a scopare Elena cercando di spingere il più possibile, era entrato più della metà, dopo un po che la scopavo comincia a urlare dal piacere... sto venendo... spingi spingi di più...lo spingo dentro ancora di piu... mi stai sfondando...ooohh si...ooohh si vengo!!
La sua sburrata è notevole e visibile lungo il cazzo, scivolava sulle sue chiappe fino a raggiungere il tavolo,mi dice di togliere il cazzo perché non gli posso venire dentro, non resiste più dal grande piacere...sta venendo ancora...due poi tre orgasmi ravvicinati.
Tolgo il cazzo e rivado a scopare la signora Concetta, la trombo come un motorino elettrico, gli mordo e succhio i capezzoli, gli piace, inizia a miagolare, urla dal piacere, si si dai ancora...sfondami...ma mi devi schizzare nel culo...raggiunge anche lei l'orgasmo.
Sfilo il cazzo dalla fica, gli alzo e metto le sue gambe sopra le mie spalle, punto il cazzo tutto imbrattato dei suoi umori nel culo e inizio a incularla, su e giù piano piano fino a che è scivolato tutto dentro, Elena stava lì ammirando l'inculata e gli chiedeva alla sua amica se sentiva dolore...se gli facesse male...e lei rispose che ora non più perché era stato sfondato ma che le prime volte gli faceva male fino a vedere sangue. Ma gli piace così tanto che urlava...di più...si più forte...mi stai sfondando...ooohh aaahh... ooohh aaahh...sto venendo ancora e gli faccio 7/8 schizzi di sperma riempendogli il culo!! Quando sfilo il cazzo la signora Elena lo prende in mano,lo ammira e me lo pulisce con la carta scottex, dice che è grosso e tutto venoso sembra che sta scoppiando!! Gli do un bacio e gli dico che dobbiamo provare anche con il suo culetto...si mette a ridere...sarà difficile che possa entrare. Mentre ci prendiamo un caffè con una pastarella la signora Concetta mi da la paghetta, questa volta erano 20.000 lire, ero contentissimo e fiero di me stesso! Mi faccio dare un passaggio dalla signora Elena con la sua macchina per raggiungere il tabaccaio, (si purtroppo avevo iniziato anche il vizio del fumo oltre alla fissa della fica e principalmente del culo), nel tragitto Elena mi chiede se potevo andare anche da lei a fare qualche lavoretto con una buona ricompensa ma senza dire nulla alla signora Concetta...certo che si fammi sapere quando devo venire!!
Amici se volete sapere come va a fine leggete il prossimo racconto: la signora Elena.
Un abbraccio ciao
Prendo le due donne e le metto in piedi, le spoglio tutte nude e comincio a baciare lingua a lingua, passo da una bocca all'altra, gli lecco tutto il corpo, dai lobi,al collo, al petto succhiando e mordendo i capezzoli fino a raggiungere e leccare le due fiche, quella di Elena era con labbra piccole, pelosa ma curata a differenza di Concetta che i peli gli arrivavano sotto l'ombelico e sui lati delle cosce. Le faccio mettere sedute sul tavolo dopo aver velocemente tolto tutto, continuo a leccare la fica di Elena e con le dita toccavo e masturbavo la fica di Concetta e viceversa, i loro lamenti di piacere si intrecciavano...si si che bello...si si continua...si si infila la lingua dentro...si si infila il cazzo dentro. Scopo per prima Elena essendo l'ospite e poi mi eccitava scopare quella piccola fica, era tutta fradicia di umori, la cappella la struscio tra le labbra per farmi strada è spingo e con non poca difficoltà gli scivola dentro, sentivo la cappella avvolta e stretta da quella fica che bolliva dal calore, la scopo piano piano, gli piace per mugola...sfilo il cazzo e lo metto in fica di Concetta che con quattro colpi era tutto dentro, Elena si toccava la fica e guardava stupita quel cazzo che tutto dentro stantuffava la sua amica vedova. Ritorno a scopare Elena cercando di spingere il più possibile, era entrato più della metà, dopo un po che la scopavo comincia a urlare dal piacere... sto venendo... spingi spingi di più...lo spingo dentro ancora di piu... mi stai sfondando...ooohh si...ooohh si vengo!!
La sua sburrata è notevole e visibile lungo il cazzo, scivolava sulle sue chiappe fino a raggiungere il tavolo,mi dice di togliere il cazzo perché non gli posso venire dentro, non resiste più dal grande piacere...sta venendo ancora...due poi tre orgasmi ravvicinati.
Tolgo il cazzo e rivado a scopare la signora Concetta, la trombo come un motorino elettrico, gli mordo e succhio i capezzoli, gli piace, inizia a miagolare, urla dal piacere, si si dai ancora...sfondami...ma mi devi schizzare nel culo...raggiunge anche lei l'orgasmo.
Sfilo il cazzo dalla fica, gli alzo e metto le sue gambe sopra le mie spalle, punto il cazzo tutto imbrattato dei suoi umori nel culo e inizio a incularla, su e giù piano piano fino a che è scivolato tutto dentro, Elena stava lì ammirando l'inculata e gli chiedeva alla sua amica se sentiva dolore...se gli facesse male...e lei rispose che ora non più perché era stato sfondato ma che le prime volte gli faceva male fino a vedere sangue. Ma gli piace così tanto che urlava...di più...si più forte...mi stai sfondando...ooohh aaahh... ooohh aaahh...sto venendo ancora e gli faccio 7/8 schizzi di sperma riempendogli il culo!! Quando sfilo il cazzo la signora Elena lo prende in mano,lo ammira e me lo pulisce con la carta scottex, dice che è grosso e tutto venoso sembra che sta scoppiando!! Gli do un bacio e gli dico che dobbiamo provare anche con il suo culetto...si mette a ridere...sarà difficile che possa entrare. Mentre ci prendiamo un caffè con una pastarella la signora Concetta mi da la paghetta, questa volta erano 20.000 lire, ero contentissimo e fiero di me stesso! Mi faccio dare un passaggio dalla signora Elena con la sua macchina per raggiungere il tabaccaio, (si purtroppo avevo iniziato anche il vizio del fumo oltre alla fissa della fica e principalmente del culo), nel tragitto Elena mi chiede se potevo andare anche da lei a fare qualche lavoretto con una buona ricompensa ma senza dire nulla alla signora Concetta...certo che si fammi sapere quando devo venire!!
Amici se volete sapere come va a fine leggete il prossimo racconto: la signora Elena.
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